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La scuola Sacchi-ArdigòLa Giunta Palazzi mercoledì 8 aprile ha approvato il progetto definitivo per il miglioramento sismico e la riqualificazione igienico e sanitaria e della scuola secondaria di primo grado Maurizio Sacchi e della scuola primaria Roberto Ardigò in via Gandolfo 17. E’ prevista una spesa complessiva di 950mila euro.

I lavori, finanziati con un bando vinto su fondi ministeriali a favore dell’edilizia scolastica, riguarderanno tutti i piani, dall’interrato fino al secondo piano. L’intervento dedicherà una particolare attenzione al miglioramento sismico con l’alleggerimento delle coperture, il rinforzo strutturale delle pareti e dei pilastri, la posa di tiranti metallici.

Saranno, inoltre, riqualificati i bagni delle scuole. In precedenza era stato redatto uno studio di fattibilità che è stato presentato dal Comune di Mantova ad un bando promulgato dalla Regione Lombardia. Il progetto è stato elaborato dell’ingegner Luca Signorini. I lavori saranno realizzati durante l’estate a scuole chiuse compatibilmente con le restrizioni dovute alle misure legate all’emergenza Covid 19.

Mantova dall'altoLa Giunta, riunita in teleconferenza mercoledì 8 aprile ha approvato due interventi finalizzati a sostenere i cittadini e le famiglie in difficoltà con l’affitto. Le misure prevedono complessivamente un investimento di 450mila euro che verranno erogati attraverso due differenti bandi entrambi a sostegno di inquilini morosi incolpevoli che risiedono in abitazioni private (quindi non Erp). La cifra si compone di 300 mila euro provenienti da un bando regionale ai quali il Comune ha aggiunto altri 150 mila euro di propri residui per un secondo intervento. “Facciamo e faremo tutto ciò che è possibile – ha affermato il sindaco Mattia Palazzi - e anche di più per non lasciare indietro nessuno”.

Il primo bando di 300mila euro ha lo scopo di intervenire per evitare sfratti esecutivi attraverso contributi che andranno tra i 6 mila e 12 mila euro. I requisiti per partecipare al bando oltre a prevedere la presenza di uno sfratto esecutivo sono la residenza nel Comune di Mantova, un Isee non superiore ai 35mila euro e la titolarità di un contratto di locazione sul libero mercato. Sarà data priorità ai cittadini ultra settantenni, alle famiglie con minori e alle persone con invalidità oltre il 74% o situazioni prese in carico dai servizi sociali. Il bando partirà a breve e sarà possibile farne domanda presso le sedi dei sindacati degli inquilini e dei proprietari sino al 31 dicembre 2020 e comunque sino ad esaurimento delle risorse.

Il secondo bando, prevede un investimento da parte del Comune di 150mila euro e si rivolge a inquilini morosi incolpevoli che però non hanno ancora un procedimento di sfratto, ma semplicemente affitti arretrati anche come conseguenza dell’emergenza coronavirus. Le tempistiche del bando sono in corso di definizione e i criteri di assegnazione saranno coerenti con le indicazioni regionali.

"Si stanno mettendo a disposizione dei cittadini risorse importanti per aiutare i nuclei famigliari a mantenere l'alloggio – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Abitative Nicola Martinelli -. E’ un sostegno molto importante in questo periodo di difficoltà economiche dovute alle conseguenze sul mondo del lavoro della emergenza sanitaria in atto”.

Gli inquilini morosi incolpevoli con sfratto esecutivo possono fare le domande dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 fino al 31 dicembre 2020 o comunque fino ad esaurimento delle risorse, presso gli uffici Uniat Uil, sezione di Mantova, via Cremona n. 27 (tel. 0376 384910), Sunia Cgil, sezione di Mantova, con sede in via Altobelli n. 5 (tel. 0376 326272), Sicet Cisl in via Torelli n.10 (tel. 0376 352252), Associazione Proprietà Edilizia – Confedilizia provinciale, Mantova, con sede in via Oberdan 14 (tel. 0376 224715), Associazione Provinciale della Provinciale della Proprietà Fondiaria Rustica e Urbana di Mantova con sede in via Principe Amedeo 17 (tel. 0376 323310), Unione Piccoli Proprietari Immobiliari di Mantova con sede in via Bertani 54 (tel. 0376 368929), Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari (Asppi) della Provincia di Mantova in via Fratelli Cairoli 2 (tel. 0376 365895.). In riferimento all’emergenza sanitaria si rende necessario fissare un appuntamento con l’ufficio prima di presentarsi per la domanda. Per la concessione del contributo è necessaria la dichiarazione di impegno del proprietario.

Un'auto di E-VaiDa lunedì 6 aprile è entrata in servizio presso la sede dei Servizi Sociali del Comune di Mantova una Renault ZOE al 100 per cento elettrica concessa in comodato d'uso da E-Vai. Sarà guidata dagli autisti dello scuolabus e in un primo tempo servirà per il servizio spesa degli anziani che sarà effettuato gratuitamente a chi ha i requisiti per averlo. Il mezzo rimarrà a disposizione per tutto il mese di aprile ed è rinnovabile anche nel mese di maggio.

Nel servizio sono compresi anche i costi dell’energia elettrica. La Renault in precedenza veniva utilizzata in modalità sharing e nei prossimi due mesi viaggerà in esclusiva per i Servizi Sociali. “Siamo grati a E-Vai per avere dato un contributo importante molto utile nella situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Sostenibile Paola Nobis -. Ricordo che l’utilizzo della macchina elettrica permette di non inquinare l’ambiente e che è stata messa a frutto una disponibilità con una grande valenza, come la consegna della spesa a casa degli anziani, grazie alla collaborazione con il settore Welfare del Comune e con gli autisti. Il servizio di consegna a casa delle persone potrà successivamente riguardare altri aspetti delle necessità domestiche”.

La consegna a domicilioPer favorire l’attività di consegna a domicilio da parte delle attività commerciali, gravemente danneggiate dalle doverose misure di contenimento dell’epidemia coronavirus, e di agevolare questa modalità di acquisto da parte dei cittadini evitando così al minimo l’uscita dalle proprie abitazioni, il Comune di Mantova martedì 7 aprile ha aderito all’iniziativa “Negozi a casa tua”, la quale prevede la pubblicazione dell’elenco delle attività commerciali che effettuano le consegne a domicilio.

“Abbiamo inviato oggi a tutte le associazioni di categorie economiche – ha detto il vicesindaco Giovanni Buvoli - una lettera nella quale chiediamo la fattiva collaborazione per la raccolta tra i loro associati delle informazioni circa le attività che prevedono la consegna a domicilio.

Tali informazioni, come ad esempio il nome dell’attività, il riferimenti per il contatto, la categoria merceologica, le modalità di consegna e di pagamento e altre, saranno raccolte e successivamente pubblicate sul sito internet istituzionale del Comune di Mantova e opportunamente pubblicizzate. Questa modalità di collaborazione tra istituzioni e categorie economiche rappresenta una delle modalità più efficaci per affrontare questo periodo difficile e porre le basi per superarlo insieme”.

Si ricorda che l’Amministrazione comunale ha già previsto la possibilità di ottenere un pass gratuito per le consegne in Ztl da parte degli operatori commerciali contattando gli uffici di Aster.

Per far fronte all'emergenza Coronavirus e alle conseguenti limitazioni alla mobilità delle persone, il Comune di Mantova aderisce all’iniziativa “Negozi a casa tua”, promossa da Regione Lombardia e ANCI in collaborazione con le Associazioni di categoria. L’iniziativa vuole dare una risposta concreta alle necessità di approvvigionamento della cittadinanza. I negozi che aderiscono all’iniziativa si rendono disponibili a consegnare a domicilio i generi consentiti dalla normativa vigente e si impegnano a rispettare la correttezza delle transazioni con i clienti, per le quali restano gli unici responsabili.

Ovviamente, anche nel caso di consegne a domicilio continuano a valere le regole di igiene e prevenzione sanitaria che ormai tutti conosciamo: mantenere almeno un metro di distanza, privilegiare se possibile i pagamenti on line e con la prescrizione specifica per chi organizza l'attività di consegna a domicilio di evitare che il momento della consegna preveda contatti personali. Per usufruire del servizio occorre contattare direttamente i negozi aderenti.

Nell’elenco consultabile qui sotto sono disponibili i recapiti e le informazioni su come accedere al servizio.

L’elenco sarà costantemente aggiornato attraverso le segnalazioni che arriveranno dalle associazioni di categoria (se non si appartiene ad associazioni di categoria, mandare la segnalazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) Si prega di inviare tutte le informazioni richieste dalla tabella format allegata.

Ecco l'elenco dei "Negozi a casa tua":

Il format da compilare per le segnalazioni:

 

MascherineLunedì 6 aprile la Giunta del Comune di Mantova, riunitasi in video conferenza, ha approvato la variazione del bilancio di previsione 2020-2022 in conseguenza alla donazione di circa 200mila euro da parte di imprenditori del territorio che hanno aderito all’iniziativa del Comune di Mantova di dotare i residenti di dispostivi di protezione, più precisamente di mascherine chirurgiche certificate.

Tale entrata ha pertanto reso necessario adeguare gli stanziamenti della parte entrata e della parte spesa del Bilancio di Previsione per l’annualità 2020-2022 come risulta dai prospetti delle variazioni pubblicati nelle tabelle.
“Questa variazione, la seconda effettuata dalla Giunta per motivi d’urgenza legati al contenimento del contagio da Covid-19 – ha evidenziato il vicesindaco Giovanni Buvoli -, sarà ratificata dal Consiglio Comunale entro 60 giorni. L’urgenza evidentemente nasce dalla volontà dell’Amministrazione di dotare quanto prima i cittadini dei dispositivi di protezione”.

L’urgenza è dettata anche dalla recente ordinanza regionale n. 521 che prevede l’obbligo, “ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottate tutte le misure precauzionali consentite ed adeguate a proteggere se stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani”.

Sulle mascherine il sindaco Mattia Palazzi ha scritto un post affermando che martedì 7 aprile sono in arrivo le 100mila mascherine acquistate dal Comune di Mantova, grazie alle donazioni di imprenditori mantovani.
“Ci vorranno tre giorni circa per farle imbustare in modo corretto, in buste di plastica termo saldate – ha annunciato -. Se l’obiettivo è stare in casa ed evitare assembramenti, l’unica via per evitarli e per essere certi che arrivino ad ogni famiglia è portarle condominio per condominio, casa per casa. In tutti i quartieri e centro. Sarà uno sforzo enorme, ma ci stiamo organizzando per farlo. Comunicheremo nella giornata di mercoledì i quartieri dai quali inizieremo a distribuirle, già da questo fine settimana”.

L'obbligo della mascherinaIn Lombardia scatta l’obbligo di portare la mascherina, o comunque di coprirsi il naso e la bocca con il foulard o la sciarpa quando si esce di casa. E’ uno dei principali provvedimenti contenuti nella nuova ordinanza della Regione Lombardia pubblicata sul bollettino ufficiale il 4 aprile 2020 che rimarrà in vigore fino al 13 aprile. L’ordinanza consente la vendita di fiori (a domicilio) e di quaderni.

Resta consentito svolgere individualmente attività motoria nelle immediate vicinanze dell'abitazione. La distanza massima in Lombardia non potrà superare i 200 metri, anche se si esce per portare a spasso il cane. Nell'ordinanza si legge anche che gli esercizi commerciali avranno l'obbligo «di mettere a disposizione dei clienti guanti monouso». Mentre «ipermercati, supermercati, discount e farmacie» dovranno assicurare la misurazione della temperatura corporea a clienti e personale. Salvi poi i distributori di acqua potabile e quelli di latte sfuso.

 

Il premier Giuseppe Conte ha prorogato il decreto di chiusura per l'emergenza coronavirus fino al 13 aprile. Mercoledì 1° aprile è stato firmato l'atto amministrativo che mantiene le regole restrittive per non abbassare la guardia nei confronti della pandemia e rimanere a casa per non diffondere il il contagio.

Il logoIl Decreto firmato domenica 22 marzo dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte prevede la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle nell’elenco sottostante.

Sono consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità e servizi essenziali.

Sono sospesi i servizi di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura nonché i servizi che riguardano l’istruzione, ove non vengano erogati a distanza.

 

 

Il Dpcm prevede anche ulteriori limitazioni degli spostamenti, prevedendo il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

 

Il Decreto prevede la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione delle attività elencate nell'allegato del Dpcm.

Queste disposizioni entrano in vigore dal 23 marzo e saranno valide sino al 3 aprile.

Per ulteriori informazioni: http://www.governo.it/it/articolo/coronavirus-firmato-il-dpcm-22-marzo-2020/

 

LogoIl presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha disposto limitazioni ancora più stringenti per contrastare la diffusione del #coronavirus.

L'ordinanza è in vigore da domenica 22 marzo, fino al 15 aprile, salvo variazioni dovute all'evoluzione dell’emergenza sanitaria, ed è stata condivisa con i sindaci dei capoluoghi della Lombardia, Anci Lombardia, Upl e con il Tavolo del Patto per lo Sviluppo.

Ecco una sintesi delle nuove limitazioni regionali che si aggiungono a quelle dei provvedimenti del Governo.


SPOSTAMENTI E ATTIVITA’ MOTORIA

• E’ vietato ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale, nonché all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio o residenza.
• Non è consentito lo spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
• E’ vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco ed ai giardini pubblici.
• Divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici e sanzioni in caso di non rispetto fino a 5 mila euro.
• Divieto di praticare sport e attività motorie svolte all'aperto, anche singolarmente, se non nei pressi delle proprie abitazioni.
• Per il trasporto pubblico locale valgono sempre le prescrizioni sul distanziamento degli utenti già previste dalle ordinanze regionali in vigore.

ATTIVITA’ ARTIGIANALI

• Sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali.

MERCATI

• Sono sospesi tutti i mercati settimanali scoperti cittadini, sia per il settore merceologico alimentare che non alimentare.

SERVIZI ALLA PERSONA

• Sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona, fatta eccezione per le attività riportate di seguito.
• Servizi alla persona consentiti:
- Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
- Attività delle lavanderie industriali
- Altre lavanderie, tintorie
- Servizi di pompe funebri e attività connesse

SERVIZI BANCARI, FINANZIARI E ASSICURATIVI

• Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

• Consentita l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
In ordine alle attività produttive si raccomanda che:
• sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
• siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
• siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
• si assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
• siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.

STUDI PROFESSIONALI

• Chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza.

STRUTTURE RICETTIVE

• Chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell'emergenza. Gli ospiti già presenti dovranno lasciare le strutture entro le 72 ore successive all'entrata in vigore dell’ordinanza.

CANTIERI

• Fermo delle attività nei cantieri edili, esclusi quelli per le ristrutturazioni sanitarie, ospedaliere ed emergenziali, oltre a quelli stradali, autostradali e ferroviari.
• Sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore. E’ consentita in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.

COMMERCIO

• Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità riportate di seguito, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.
• Commercio al dettaglio attività consentite:
- Ipermercati
- Supermercati
- Discount di alimentari
- Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
- Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati
(codici ateco: 47.2)
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
- Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
- Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
- Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
- Farmacie
- Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio di prodotti per toletta e per l’igiene personale
- Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
- Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono

• Chiusura dei distributori automatici cosiddetti 'h24' che distribuiscono bevande e alimenti confezionati.
• Sono bloccate le slot machine e gli altri apparecchi di cui all’art. 110 del T.U.L.P.S. di cui al R.D. 18 giugno 1931 n. 773 e disattivati monitor e televisori da parte degli esercenti al fine di impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali.
• Restano invece aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie, ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza di un metro.

ATTENZIONE: si raccomanda di provvedere a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro e a tutti coloro che vengono intercettati dalle Forze dell’Ordine.

ATTIVITA’ SERVIZI DI RISTORAZIONE

• Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).
• Sono consentiti i servizi di mensa e del catering continuativo su base contrattuale, i servizi resi nell’ambito di strutture pubbliche e private, istituti penitenziari, strutture sanitarie e sociosanitarie e di sostegno alle fasce fragili della popolazione.
• Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di protezione personale sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.
• Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.
• Restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

MONITORAGGIO CLINICO OPERTORI SANITARI

• Monitoraggio clinico degli operatori sanitari prima dell’inizio del turno di lavoro;

PUBBLICI UFFICI

• Sospensione dell'attività degli uffici pubblici e dei soggetti privati che svolgono attività amministrative, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

ParcoE' stata revocata dal sindaco Mattia Palazzi sabato 21 marzo l'ordinanza riguardante l'attività all'aperto. In effetti, la nuova ordinanza emessa dal Ministero della Salute, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del contagio, adotta sull’intero territorio nazionale ulteriori misure restrittive accogliendo in parte le richieste di sindaci e Regioni che in questi giorni hanno sollevato non poche perplessità sul tema dell’attività motoria per fini ludici o ricreativi, ritenendo opportuno vietarla. In questa direzione guardava l’ordinanza revocata, emessa venerdì 20 marzo dal sindaco di Mantova Palazzi che limitava la possibilità di questa attività non necessaria in due fasce orarie, non potendo vietarla del tutto.

L’ordinanza del ministero della Salute, in vigore da sabato 21 marzo sino al 25 marzo, vieta l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Dispone anche che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; L’ordinanza prevede anche la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.

Restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Infine, nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

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