Imu 2020, i possessori dei fabbricati categoria D dovranno versarla entro il 16 giugno
Pubblicato in In primo pianoIl Comune di Mantova conferma la scadenza del versamento della rata di acconto Imu 2020, che deve essere effettuato entro il 16 giugno 2020. Tuttavia, come già comunicato in precedenza, i contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche a causa della situazione di emergenza determinata dal Covid 19 potranno versare la rata di acconto Imu 2020 contestualmente alla rata di saldo, entro il 16 dicembre 2020.
Tale agevolazione non potrà però essere applicata alla quota statale dovuta per i fabbricati di categoria D (codice tributo 3925): in ogni caso, infatti, l’Imu dovuta allo Stato dovrà essere versata entro il 16 giugno, così come indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con Risoluzione n.5/DF del 8.6.2020.
I contribuenti che intenderanno usufruire del differimento del pagamento della rata di acconto dovranno attestare lo stato di difficoltà economica presentando all’ufficio tributi del Comune apposito modulo, entro il 16 dicembre 2020.
Sarà on line il seminario formativo "Efficienza energetica del patrimonio edilizio"
Pubblicato in GovernoSi terrà il 9 giugno dalle 15 alle 19 il seminario “Efficienza energetica del patrimonio edilizio - Riqualificazione dei condomini” organizzato dal Comune di Mantova sul tema della riqualificazione energetica degli edifici nell’ambito delle attività del progetto europeo “Innovate” di cui è partner. L’evento sarà on line. E' rivolto a professionisti, tecnici, amministratori comunali, funzionari pubblici, imprese e cittadini per approfondire il tema dell’efficientamento energetico in un momento in cui i lavori di riqualificazione energetica, già agevolati da Ecobonus, diventano ancora più convenienti con il Decreto Rilancio.
Stanno arrivando a conclusione i lavori della Foresteria di Campo Canoa. Per metà luglio infatti la nuova struttura sarà pronta per ospitare gli atleti. I lavori in corso riguardano oramai esclusivamente le finiture, in particolare quelle relative all’impiantistica, necessaria al funzionamento della foresteria, della sala riunioni e del punto di ristoro che sarà aperto anche ai cittadini.
Nel mese di giugno si proseguirà con l’ultimazione delle parti esterne e le tinteggiature.
La foresteria è stata finanziata con 1 milione di euro messo a disposizione dal fondo “Sport e Periferie”, istituito dal Governo e promosso dal Coni per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, volti, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo e lo sviluppo della relativa cultura sportiva.
“Si tratta - ha detto martedì 2 giugno l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli - di un'opera pubblica di grande interesse. L'inserimento nel contesto del Campo Canoa, la vicinanza al centro storico della città e ai collegamenti ciclabili, nonché al parcheggio che stiamo ampliando danno a questa foresteria un grande potenziale sia per quanto riguarda l'ospitalità degli sportivi, sia per una possibile fruizione da parte di turisti e cittadini”.
Il progetto prevede la realizzazione di 32 posti letto per gli atleti, nonché cucina e sala da pranzo. La struttura ha la caratteristica di essere ipogea, ovvero le stanze per gli atleti sono ricavate nel rilevato arginale di collegamento con la strada. Un'opera importante, non solo per lo sport ma anche per la città.
E' stata riaperta lunedì 1 giugno l’area camper di Sparafucile. Posto di fronte alla città, a ridosso della Rocca di Sparafucile, il parcheggio attrezzato per la sosta dei camper si trova sulla sponda sinistra del lago di mezzo, completamente immerso nel verde. Il parcheggio è ubicato all'interno del Parco del Mincio, in una posizione strategica per muoversi in bicicletta sulle ciclabili che portano in direzione Nord verso il Lago di Garda e in direzione Sud verso le rive del Fiume Po. Attraversando l’eco-tunnel, di recente costruzione, si raggiunge la vicina ciclopedonale che costeggia il Ponte di San Giorgio, e godendo della spettacolare vista dello skyline della città, si arriva in pochi minuti al complesso di Palazzo Ducale e all’area storico monumentale, dal 2008 sito inserito nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
“Con la città ripartono anche i servizi per i turisti - ha detto l'assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi - . Abbiamo voluto riaprire il parcheggio per camper di Sparafucle in occasione di questo ponte e registriamo già qualche presenza”. Il parcheggio si sviluppa su una superficie pianeggiante di oltre 12.000 metri quadrati, suddivisa in 56 ampie piazzole.
L’area è videosorvegliata ma, in quanto parcheggio, non ha la presenza costante di personale Aster. E' situato in via Legnago n° 1/A, 46100 Mantova GPS 45° 9' 54" N / 10° 48' 43" E. Dopo la chiusura a seguito del lockdown, dal 1 giugno il parcheggio è riaperto con i seguenti servizi: camper service, colonnine con energia elettrica, lavatoio esterno, con rubinetti attivi in modo alternato per garantire la distanza tra utenti, indicazioni per l'accesso e il pagamento della sosta.
Per accedere, all'entrata bisogna avvicinarsi alla colonna d'ingresso con il camper, ritirare il ticket e attendere l’apertura della sbarra.
Le tariffe onnicomprensive dei servizi per l'uso del camper service (fino ad 1 h di accesso) 5 euro, per la sosta di 12 ore 10 euro, per la sosta di 24 ore 15 euro.
In caso di parcheggio con tutti i posti occupati, nelle adiacenze è disponibile un'area di sosta gratuita. L'area è posta sul medesimo lato della strada nei pressi del distributore "Constantin", a 300 metri circa in direzione Mantova, provenendo dalla rotatoria di località Boccabusa.
Piano Mantova, al via il progetto del Comune "Giochi puliti, bimbi sicuri"
Pubblicato in In primo pianoDal 3 giugno, 21 operatori beneficiari del Reddito di Cittadinanza terranno pulite le aree gioco per bambini in tutti i quartieri. Saranno coordinati da Libra.
Le disposizioni del Governo e della Regione parlano chiaro, sì alla riapertura delle aree gioco per i bambini ma solo se pulite quotidianamente. Una sfida impegnativa per i Comuni, messi in grande difficoltà dal lungo periodo di lockdown e dalle ristrettezze economiche conseguenti la crisi Covid-19. Una sfida che l’Amministrazione di Mantova ha accettato ritenendo necessario permettere alle famiglie di tornare a fruire pienamente dei giardini e dei parchi pubblici, permettendo ai bambini di recuperare momenti di svago e gioco, sia pure nel rispetto delle disposizioni in vigore.
E' nato così il progetto “Giochi puliti, bimbi sicuri” che, nell’ambito delle azioni previste nel Piano Mantova messo in campo dall’Amministrazione Palazzi per una nuova partenza della città dopo il blocco causato dall’emergenza sanitaria Covid-19, vedrà mettere all’opera su questo servizio un gruppo selezionato di cittadini beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Saranno 21 gli operatori che dal 3 giugno eseguiranno le operazioni di pulizia delle aree gioco e delle giostrine per bambini, che nella nostra città sono 51 distribuite in tutti i quartieri. A coordinarli sarà l’associazione Libra, già attiva in numerosi altri progetti sociali, progetto che si avvale delle regole nazionali sul Reddito di Cittadinanza che prevedono che i beneficiari destinino otto ore la settimana ad opere di volontariato utili per la propria comunità. “Così - spiega l’assessore al Welfare Andrea Caprini - abbiamo selezionato gli operatori, organizzato i turni e formato delle squadre per la pulizia quotidiana delle aree gioco. Poiché stiamo entrando in un periodo dove la fruizione da parte delle famiglie di queste aree è molto consistente abbiamo previsto non una ma due pulizie totali al giorno e la domenica addirittura quattro. E’ una soluzione che risolve un problema a tante famiglie e non costa nulla alla comunità”.
Il progetto garantirà la pulizia dei giochi per i bimbi e delle aree sport in tutti i quartieri: Angeli e Belfiore, Borgochiesanuova e Pompilio e Due Pini, Bosco Virgiliano, Valletta Valsecchi, piazza Anconetta, Lungolago (parco della Scienza), piazza Virgiliana, Cittadella, Colle Aperto, Rabin, Castiona, Gambarara, Giardini del Te, Valletta Paiolo, viale Piave, Te Brunetti, Giardini Valentini, Virgiliana, Frassino, Lunetta, Formigosa e Castelletto Borgo.
In circa 30 giardini opereranno quotidianamente coppie di operatori che avranno in consegna due o tre zone. Le zone accorpano i parchi limitrofi nei vari quartieri. Saranno 14 e preferibilmente impiegheranno cittadini che abitano nei rispettivi quartieri.
Ogni coppia sarà impiegata 4 giorni la settimana per 2 ore – in modo che tutti i giorni la pulizia delle aree possa avvenire sia la mattina che il pomeriggio – la domenica i passaggi saranno quattro, una frequenza raddoppiata considerando che le aree gioco saranno maggiormente utilizzate.
“Tutti i beneficiai Reddito di Cittadinanza interpellati hanno risposto dando grande disponibilità - prosegue Caprini - e quelli selezionati hanno firmato l’adesione al progetto, che resterà attivo sino fino al 30 settembre. Alcuni operatori poi si sono candidati a svolgere questo servizio autonomamente, desiderosi di rendere alla comunità la propria opera”.
L’Associazione Libra, individuata dal Comune di Mantova come partner tecnico del progetto, curerà gli aspetti della formazione e sicurezza, del coordinamento organizzativo, del monitoraggio giornaliero, avvalendosi delle competenze di un educatore e acquistando il materiale necessario (dispositivi di protezione individuale e detersivi).
Si è tenuta martedì 2 giugno anche a Mantova la 74esima Festa della Repubblica Italiana. La cerimonia istituzionale è stata sobria per le misure di contenimento del Covid-19, recentemente allentate.
La commemorazione è iniziata alle 10 davanti al Famedio dei Caduti di Mantova. E’ stata deposta una corona in onore di coloro che hanno sacrificato la propria vita alla Patria e con un pensiero anche a coloro che sono mancati a causa del virus.
L’Alzabandiera ha aperto la manifestazione in uno stile di massima semplicità, quindi senza il tradizionale Picchetto d'onore, ma solo con una Rappresentanza Interforze e con gli esponenti delle istituzioni civili e politiche. Il Prefetto Carolina Bellantoni ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra le autorità, da segnalare il ministro per le Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti, sindaco Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, i parlamentari Matteo Colannino, Anna Lisa Baroni e Andrea Dara.
Contemporaneamente è stato messo on line il video promosso dalla Prefettura, in collaborazione con la scuola e le istituzioni. Sono intervenuti tre giovani studenti ed un medico che hanno manifestato a parole i loro sentimenti, introdotti dal dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Bonelli. Hanno pronunciato i loro messaggi anche il presidente della Provincia Morselli e il sindaco Mattia Palazzi. Il prefetto Bellantoni, dal canto suo, ha concluso con alcune riflessioni sul rapporto tra la Repubblica ed il periodo di pandemia che abbiamo appena trascorso.
Nel pomeriggio, il cortile del Centro Baratta, ha ospitato la manifestazione di Anpi e di altre associazioni. Sono entrate 40 persone per le limitazioni imposte dal Covid-19. Oltre ad Anpi hanno partecipato l’Istituto mantovano di storia contemporanea, il Coordinamento "Mantova per la pace" (associazione Colibrì, cooperativa Il Mappamondo, coordinamento soci Banca Etica, Emergency, eQual, Ethics Expo, gruppo La pace ci piace, Libera, Libertà e Giustizia, Movimento Nonviolento, Namaste Ostiglia,Offícina dell'lntercultura, Università Verde Pietro Toesca), Rosso di sera, Arci provinciale di Mantova, Arci servizio civile, Movimento federalista europeo, Cgil, Cisl e Uil, Arcigay "La Salamandra".
Nonostante i ritardi e le differenti disposizioni di Governo e Regione Lombardia, che in queste ore stanno generando non poca confusione, l’Amministrazione Palazzi, impegnata fortemente attraverso il Piano Mantova nell’opera di risposta ai tanti bisogni emersi o resi più urgenti dall’emergenza Covid-19, non è restata a guardare con le mani in mano e ha avviato tutte le verifiche degli spazi e delle regole per poter dare il via libera alle iscrizioni ai Cred estivi per la fascia di età sino ai 6 anni.
Il Comune di Mantova ha infatti aperto alle iscrizioni per i Centri Estivi che accoglieranno e intratterranno con tante iniziative i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, già frequentanti le scuole dell’infanzia cittadine, nelle strutture scolastiche dedicate all’infanzia comunali e statali, nel rispetto delle indicazioni finalizzate a ridurre il contagio del virus Covid-19 contenute nel DPCM 17/05/2020, nel documento redatto nell’ambito della Conferenza Stato Regioni del 25/05/2020 e nell'Ordinanza di Regione Lombardia n. 555 del 29 maggio 2020.
“In questo momento la gestione delle attività estive è molto complicato – ha osservato sabato 30 maggio l'assessore alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi -, tuttavia il Comune di Mantova ha deciso di impegnarsi come tutti gli anni anzi con maggior forza nella costruzione dei percorsi per i bambini della fascia 3-6 anni. Ovviamente si rispetteranno tutti i protocolli di sicurezza previsti dalle linee guida e dalle indicazioni fornite. Tutto ciò comporta per il nostro comune una aggravio di spesa non indifferente, con costi praticamente triplicati, ma crediamo fermamente di dovere delle risposte certe alle famiglie”.
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
I Centri Estivi organizzati nel periodo dell’emergenza Covid-19 prevedono un’organizzazione diversa dai servizi ricreativi tradizionali. Le attività verranno svolte il più possibile negli spazi aperti delle scuole; i bambini saranno accolti per gruppi di massimo 5 bambini; l’organizzazione garantirà che nessun gruppo possa interagire con l’altro, né negli spazi chiusi né durante le attività all’aperto, al fine di attuare il distanziamento preventivo al contagio e consentire la tracciatura, anche a posteriori, dei contatti avvenuti. Ogni gruppo di bambini avrà sempre lo stesso educatore, salvo impossibilità dello stesso nel qual caso interverrà un supplente.
Stanti le eccezionali condizioni di esercizio dei centri estivi anno 2020, gli stessi sono organizzati per i residenti nel Comune di Mantova ed esclusivamente a supporto delle famiglie in cui i genitori sono impegnati al lavoro, quindi con finalità di conciliazione vita-lavoro.
I genitori dei bambini iscritti dovranno sottoscrivere un patto di corresponsabilità, in cui si impegnano a rispettare le norme anti Covid-19 previste, tra cui:
- rilevazione quotidiana della temperatura corporea, per bambini e accompagnatori; in caso di temperatura superiore a 37.5 °C, il soggetto dovrà essere allontanato;
- rispetto delle procedure di triage: l’accompagnatore non potrà entrare in struttura oltre la zona di accoglienza, e prima dell’ingresso dovranno essere sanificate le mani,
- accoglienza al Centro Estivo: per garantire il distanziamento si prevedrà ingressi scaglionati di 10 minuti per ogni bambino (ciò comporterà un certo tempo di attesa prima di poter accogliere ogni bambino, che non potrà essere disatteso dagli accompagnatori);
- secondo quanto indicato dal Documento Stato-Regioni e dall'Ordinanza di Regione Lombardia del 29 maggio 2020, si raccomanda che l’accompagnatore in ingresso e in uscita non abbia più di 60 anni, a tutela della sua salute.
- Allo stato attuale delle indicazioni, i bambini di età inferiore ai 6 anni non hanno l’obbligo delle mascherine
Il servizio di svolgerà dalle ore 7.30 alle ore 13.30 (compreso triage), dal lunedì al venerdì, con consumazione del pasto.
I genitori hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione per massimo 2 settimane, preferibilmente consecutive (per rispondere al criterio della costanza dei gruppi di bambini). Una terza settimana potrà essere richiesta, ma verrà assegnata in subordine in caso di gruppi non completi.
Questa procedura di avvio dei centri estivi nonché la loro organizzazione avviene alla luce delle attuali prescrizioni normative e potrà essere oggetto di modifica qualora intervenissero nuove indicazioni dalle autorità competenti.
SEDI DEL SERVIZIO ESTIVO
I gruppi da 5 bambini saranno organizzati nelle varie scuole, secondo la possibilità di effettuare il distanziamento ed evitare interferenza tra i gruppi, all’interno e in giardino. In questi giorni sono in corso sopralluoghi dei tecnici per definire le spaziature necessarie. In base alle iscrizioni raccolte formeremo i gruppi, cercando di assegnare i bambini prioritariamente alla scuola già frequentata, o in una che sia la più prossima possibile, cercando altresì di comporre gruppi i più costanti possibile nel tempo. Chiediamo ai genitori la massima comprensione per un percorso organizzativo molto complesso, con prescrizioni normative in continua evoluzione, con il quale cercheremo di dare una risposta al bisogno di tutti, utilizzando gli edifici necessari e le risorse disponibili, nel pieno rispetto delle norme sanitarie. Effettuati i gruppi i genitori saranno avvisati telefonicamente della sede offerta e dell’orario d’ingresso previsto.
CHI SI OCCUPERA’ DEI VOSTRI BAMBINI E CHE COSA FARANNO AL CENTRO ESTIVO
Le bambine e i bambini saranno accolti da personale altamente qualificato: insegnanti delle scuole dell’infanzia del Comune di Mantova ed educatrici appartenenti alla Cooperativa Il Giardino dei Bimbi.
Le attività saranno adattate al piccolo gruppo, e si privilegeranno attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, e si favorirà quindi, il più possibile, l’attività all’aperto, con giochi e proposte di divertimento, in serenità.
ISCRIZIONI
Le iscrizioni avverranno esclusivamente on line attraverso la compilazione dell’apposito modulo indicando le settimane per cui si richiede il servizio. Ecco il link per scaricare il modulo. Il termine per l’iscrizione è l'8 giugno 2020.
Una volta terminato il periodo di iscrizione, i genitori verranno ricontattati telefonicamente e verranno loro offerti, per loro accettazione, i periodi nonché la sede possibile, che si cercherà di individuare nella stessa frequentata dal loro bimbo durante l’anno o in una delle più prossime, purché adatta al servizio in oggetto e nei limiti della nuova capienza anticovid. I genitori che confermeranno l’iscrizione riceveranno un’email di conferma, a cui sarà allegato il patto di corresponsabilità che dovrà essere firmato e fatto pervenire al Comune secondo le indicazioni che saranno fornite.
TARIFFE CENTRO ESTIVO
-€ 7,80 a settimana, oltre i pasti che andranno pagati a parte, con Isee compreso tra € 5.164,01 ed € 10.329
-€ 9 a settimana, oltre i pasti che andranno pagati a parte, con Isee compreso tra € 10.329,01 ed € 15.493
-€ 15 a settimana, oltre i pasti che andranno pagati a parte, con Isee oltre 15.493,00
Il fisso settimanale sarà ridotto del 25% per il secondo fratello accolto al Centro Estivo; il fisso settimanale per i residenti con almeno 3 figli minori sarà ridotto del 50% al primo figlio e del 25% agli altri figli iscritti al Centro Estivo.
Modalità di pagamento: verrà emessa fattura dal Comune di Mantova nel mese di settembre 2020.
SERVIZIO MENSA
I pasti saranno forniti da CIR Food (tel. 0522 530252/225), concessionaria del Servizio di Ristorazione Scolastica, con le stesse tariffe previste durante l’anno scolastico. I pasti giungeranno ai bambini in monoconfezioni, quindi in totale sicurezza.
La modalità di pagamento è la stessa attuata durante l’anno scolastico, ossia pagamento prepagato con ricarica tramite codice PAN. Coloro che non provengono dalle scuole dell’infanzia comunali e statali del Comune di Mantova devono contattare la ditta concessionaria CIR FOOD (tel. 0522 530252/225) che fornirà le informazioni necessarie al pagamento dei pasti.
DIETE SPECIALI
Viene chiesto agli utenti di esplicitare nel modulo di iscrizione la necessità nel Centro Estivo di dieta speciale sanitaria o etico religiosa. Per i bambini iscritti alle scuole comunali e alle scuole statali non è necessario presentare certificazione sanitaria dato che è già in possesso del Comune o di CIR Food (salvo diete di nuova attivazione). Per i bambini provenienti da scuole Autonome, eventualmente accolti, è necessario presentare richiesta e certificazione presso il Settore Servizi Educativi e Pubblica Istruzione (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro il 18 giugno 2020.
CAPRINI: IL GOVERNO E LA REGIONE CI COMPLICANO LA VITA
Sui Cred estivi, tra disposizioni nazionali e regionali, Comune e famiglie ancora nell’incertezza sulla data di partenza, è intervenuto anche l'assessore al Welfare Andrea Caprini: “E' difficile garantire l’avvio delle attività il 15 giugno - ha sostenuto -. I Comuni stanno facendo sforzi enormi ma invece di semplificarsi la situazione si complica ad ogni ordinanza”.
Regione Lombardia venerdì 29 maggio, dopo le 22, ha diffuso una nuova ordinanza, che disciplina dal 1° giugno una serie di attività. Nell’ordinanza c’è anche un capitolo specifico dedicato ai Cred estivi. “Si tratta – ha aggiunto - di un servizio importante per le famiglie e l’improvvisazione non è una strategia corretta. “Faccio notare – ha aggiunto Caprini - che solo il giorno prima in un incontro tecnico con Ats Valpadana, emanazione della stessa Regione Lombardia, i referenti del Piano di Zona si sono sentiti dire che probabilmente la Regione non avrebbe dato alcuna indicazione e che quindi avremmo dovuto coordinare in autonomia gli indirizzi territoriali”.
Questa mattina (sabato 30 maggio per chi legge) l’assemblea dei sindaci del Piano di Zona si è tempestivamente convocata e ha subito affrontato il tema nel tentativo di sbrogliare insieme questa matassa. Tuttavia permangono molte perplessità e dubbi, che si spera verranno sciolti nella prossima cabina di regia che ATS ha in agenda per giovedì prossimo 4 giugno. Intanto passerà un’altra settimana, e fino ad allora non i Comuni non avranno indicazioni definite su come sarà possibile organizzare i Cred.
“I gestori – incalza Caprini - per presentare i progetti dovranno attendere questi protocolli operativi e chi li ha già inoltrati ai Comuni dovrà rifare tutto”.
Anche perché, nell’ordinanza regionale sono stati predisposti dei moduli che di fatto mettono in capo al gestore la responsabilità di organizzare il centro estivo.
I gestori dovranno autodichiarare, con dichiarazione sostitutiva, che il progetto di attività estive è conforme a tutte le prescrizioni e che gli operatori non sono Covid positivi. Un passaggio questo che che mette in mano ai gestori, Comuni o enti del terzo settore, la responsabilità sanitaria delegando a loro la responsabilità di controlli che vanno assolutamente fatti ma dalla Regione, mentre i test e gli eventuali tamponi a tutti gli operatori, educatori, volontari, che gestiranno i Cred,
devono essere compiuti dal sistema sanitario regionale.
Altra cosa che specifica l’ordinanza è che l’ambito di applicazione ricade su “tutte le opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti 3-17 anni”, quindi nessuna distinzione tra centri estivi organizzati dai comuni, da cooperative o associazioni di volontari, nessuna distinzione con i Grest delle parrocchie. Tutti dovranno rispettare i medesimi requisiti.
Ma se non verranno classificate come unità di offerta sociale, che permetterebbe di andare in deroga rispetto ai requisiti standard regionali, va mantenuta assolutamente una vigilanza e sorveglianza sanitaria da parte di ATS, a maggior ragione considerando che siamo in un periodo di emergenza sanitaria.
“La Regione non può esimersi da questa sua specifica competenza - spiega l'assessore al Welfare -. I controlli e le verifiche sul rispetto dei requisiti una volta che le attività saranno avviate, durante l’estate, dovrà farle l’autorità sanitaria regionale e cioè sarà in capo ad ATS come è giusto e normale che sia e come ATS ha sempre fatto”.
Una specifica contenuta nell’ordinanza regionale è poi decisamente tranciante rispetto ad alcune ipotesi di lavoro che si stavano facendo. In aggiunta rispetto ai requisiti delle linee guida nazionali, Regione specifica che nel rapporto 1:5, 1:7,1:10 tra operatore e bambini, non contano i volontari. Cioè ogni piccolo gruppo di bambini dovrà avere il suo operatore di riferimento e questi non potrà essere un volontario, ma evidentemente dovrà essere assunto tra il personale dell’ente gestore del Cred con conseguente aggravio di costi e rientrare nella autocertificazione di cui sopra per lo stato di salute e relative responsabilità.
Un nuovo tassello si unisce finalmente a quella che è stata una riqualificazione totale della zona, illuminata e messa in sicurezza anche per le ore serali, con l’assegnazione della gestione ad un’azienda di Milano, la Tricy Snc di Alessio Campana, che ha fatto la migliore offerta nell’ambito di un bando che ha visto presentare quattro proposte.
“Con questa nuova gestione del chiosco, acquisito dal Comune, ai giardini del Te – ha detto sabato 30 maggio il vicesindaco Giovanni Buvoli -. Torna dunque un servizio di svago, divertimento e socialità dedicato ai bambini, e con esso tornano i grilli, le celebri biciclette a tre ruote con volante e propulsione a stantuffo, un gioco che ancora vivo nella memoria di molti mantovani, il tutto inserito in un’area facile da raggiungere, in un contesto bello, sicuro e verde oltre che privo di barriere architettonica”.
Il bando prevedeva che il chiosco fosse adibito ad attività economica ma non per l’attività di somministrazione bevande e ristorazione. La durata della concessione è di 6 anni a decorrere dalla sottoscrizione del contratto, con possibilità di rinnovo. L’importo del canone a base di gara era di 1.200 euro all’anno e la proposta che ha vinto ha offerto 2.050 euro all’anno. Tale importo tiene già conto della riduzione percentuale previsa per le attività stagionali che chiudono per un periodo di almeno tre mesi all’anno. Il canone, così come determinato a seguito dell’offerta presentata dall’aggiudicatario, verrà aggiornato annualmente a seconda del variare dell’indice Istat.
L’Amministrazione comunale, con la concessione di occupazione del suolo pubblico e accantieramento alla ditta SIG S.p.a. con sede in Dueville (VI), da di fatto il via libera ad eseguire i lavori stradali per le opere conclusive di fresatura, asfaltatura e segnaletica, dell’area antistante alla vecchia entrata dell’ospedale Poma e di viale Pompilio, in corrispondenza dei quattro nuovi attraversamenti pedonali protetti.
La ditta già da lunedì 1 giugno ha iniziato a preparare il cantiere, mentre da mercoledì 3 fino al 20 giugno si procede con i lavori di fresatura, asfaltatura e segnaletica stradale di tutte le aree oggetto di intervento. In sintesi gli interventi in una prima fase riguarderanno i parcheggi di via Susani e viale Medaglie d’Oro, per poi dedicarsi alla viabilità principale di viale Avis, viale Albertoni (per tutto il fronte ospedale), incrocio di viale Pompilio (semaforo), i quattro attraversamenti pedonali protetti di viale Pompilio e le aree a valle del passaggio a livello (viale Oslavia, viale Montenero e via Divisione Acqui).
“Portiamo a conclusione un cantiere complesso – ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli - , sia in fase di progettazione, essendosi reso necessario espropriare parti private dell'area, sia in fase di realizzazione, intervenendo sui sottoservizi, il verde, l'illuminazione, le pavimentazioni. Il risultato è però sotto gli occhi di tutti: dopo decenni l'intera zona ha cambiato volto, dando ordine e nuove funzioni agli spazi”.
L’ordinanza per la modifica della viabilità prevede indicativamente un senso unico di marcia in viale Avis per i veicoli provenienti da viale Oslavia e il senso unico di marcia in viale Albertoni, rispettivamente dalla rotatoria a viale Pompilio e dall’altro lato dalla rotatoria a via Nenni. I veicoli che provengono dalla direzione opposta non consentita, verranno deviati rispettivamente in viale Pompilio sul cavalcavia e quelli provenienti da strada Lago Paiolo per mezzo del sottopasso di viale Montello.
Compatibilmente con i lavori, si cercherà di mantenere l’accesso e l’uscita al nuovo parcheggio dell’ospedale anche da viale Albertoni.
Rimarrà inibita l’uscita dei mezzi di soccorso su via Albertoni per consentire i lavori di riasfaltatura delle corsie di uscita ed entrata, in sicurezza e a regola d’arte.
Le linee del trasporto pubblico locale urbano provenienti da strada Lago Paiolo verranno temporaneamente deviate attraverso il sottopasso ferroviario di viale Montello, mentre saranno garantite tutte le altre corse. Per consentire i lavori in sicurezza verranno al bisogno, soppresse alcune fermate nella zona di viale Albertoni e viale Avis.
La misura voluta dall’Amministrazione Palazzi riguardante l'estensione dei plateatici, nell’ambito del Piano Mantova per una nuova partenza della città dopo il lockdown, ha colto pienamente nel segno dando una risposta apprezzata all’esigenza di ristoratori e baristi di incrementare la propria attività garantendo allo stesso tempo il distanziamento tra i clienti. Una misura che agevola certamente la ripresa delle attività interessate, bar, ristoranti, pub, pizzerie eccetera, e allo stesso tempo rende più attraente e viva la città, in un momento in cui l’attenzione dell’Amministrazione e degli operatori è concentrata anche sulla ripartenza del turismo. Sono già 40 le concessioni rilasciate.
“La grande adesione alla misura sui plateatici – ha sottolineato il vicesindaco Giovanni Buvoli sabato 30 maggio - è il segno che siamo sulla strada giusta. La collaborazione tra Amministrazione e attività economiche della città porta frutti positivi per tutti e su più livelli. Ai bar e ristoranti perché permette loro di lavorare meglio e con maggior profitto nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali, e alla città perché una maggiore attrattività porta più vitalità e interesse, anche con ricadute economiche positive su tutti i settori del commercio e dell’artigianato”.