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La locandinaL’arte come forma di ripartenza. Una selezione di 38 artisti, tutti della provincia mantovana, saranno a sostegno delle realtà commerciali e culturali colpite dalla pandemia. Dal 16 dicembre, Mantova ospiterà in 33 vetrine di locali, bar e ristoranti, negozi, nelle bacheche di cinema e di teatri una serie di opere d’arte acquistabili.

Il progetto, sostenuto dal Comune di Mantova e da numerosi partner, è nato in pieno periodo di lockdown da un'idea di Francesca Maccari (Laboratorio Macfra) che, insieme a Matteo Sganzerla (Mattita), ha lavorato al progetto di diffusione dell'arte su un doppio binario: su piattaforma digitale da un lato, nelle bacheche e vetrine di tutte quelle realtà che la pandemia ha costretto a sospendere, dall’altro.

Per ogni vetrina disponibile sono stati selezionati indicativamente da una a un massimo di cinque opere per artista. Tra gli artisti già aderenti all’iniziativa sono stati reclutati vari visualartists, video makers, fotografi, scultori, illustratori, grafici e designer.

Questa prima versione sperimentale di Unlock partirà dal piccolo, circoscritta al territorio del centro storico mantovano. Non ci sarà una data inaugurale, ma tutte le opere saranno esposte entro e non oltre il 16 dicembre, con la speranza che il clima natalizio incentivi la ripartenza con rinnovata energia e serenità.

L’adesione non comporta nessun contributo economico né da parte dell’artista né del gestore. La direzione artistica di Unlock definirà insieme agli artisti quante e quali opere esporre e affiderà a ciascuno di essi gli spazi espositivi più affini al loro stile.
L’intento è quello di creare un rapporto di collaborazione, tra artisti e imprese, soggetti particolarmente colpiti dalla pandemia, per ripartire e sbloccare questa situazione. Pertanto, la finalità di Unlock, sarà quella di proporre la vendita di prodotti di alto contenuto artistico e devolvere parte del ricavato, convenuto tra artista e gestore, a sostegno dell’impresa, gettando le basi di un nuovo inizio. Un altro importante obbiettivo della iniziativa è poter porre le basi per collaborazioni future tra artista e l'esercente ospitante.

“Siamo consapevoli – ha detto l’ideatrice Francesca Maccari - di tutti i punti di criticità che può presentare l’iniziativa, chiediamo dunque uno spirito collaborativo e di adattamento a una nuova idea di comunicazione dell’arte a cui né gli artisti, né gli esercenti, né il pubblico sono abituati”.

I locali per l’occasione si vestiranno a nuovo. Pertanto, ad attività riaperte, i cittadini potranno trovare all'interno degli spazi commerciali opere d'arte acquistabili. In caso contrario, le opere verranno comunque collocate all’interno delle vetrine in modo tale da essere visibili dall'esterno, anche in caso di reiterato lockdown, l’iniziativa proseguirà sempre e comunque su piattaforma digitale attraverso i canali social degli artisti, dei gestori e sulle pagine ufficiali Unlock #restART.

 

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CoronavirusLa Lombardia, insieme ad altre Regioni, da domenica 13 dicembre entra nella zona gialla. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha deciso il cambio di colore tenendo conto del report dell’Istituto superiore di Sanità sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia pubblicato l’11 dicembre, report che rivela una situazione in miglioramento. Tuttavia, avvertono gli esperti, la circolazione del virus resta sostenuta in tutte le Regioni italiane, e 16 di esse sono oltre la soglia critica per quanto riguarda l’impatto sul Servizio sanitario nazionale.

Cosa cambia
I cittadini che si trovano in zona gialla possono:
– spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune e tra Comuni diversi, tranne che tra le 22 e le 5 del mattino, quando è in vigore il “coprifuoco” (salvo per ragioni specifiche come lavoro, salute o necessità e urgenza) e serve dunque compilare il modulo di autocertificazione.

– spostarsi liberamente al di fuori della Regione e andare in un’altra Regione in zona gialla (tranne, come nel caso sopra, tra le 22 e le 5 del mattino). Per spostarsi in una Regione in zona arancione o rossa occorrono ragioni specifiche (lavoro, salute, necessità e urgenza) e il modulo di autocertificazione

– andare al bar, fino alle 18

– andare al ristorante, fino alle 18: dopo quell’ora è consentita la consegna a domicilio, e fino alle 22 è possibile prendere cibo da asporto (che non può essere consumato nelle adiacenze del ristorante).

Insieme alla Lombardia anche il Piemonte, la Basilicata e la Calabria sono diventate gialle, mentre l'Abruzzo è diventato arancione. Ancora una settimana in arancione per la Toscana.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio il Dpcm di Natale bloccherà invece lo spostamento tra Regioni, anche se gialle. Bloccati anche gli spostamenti verso le province autonome di Trento e Bolzano.

Grafica della letteraParte la campagna di rinnovo Pass di Aster. Obiettivo della campagna 2021 è evitare ai cittadini di recarsi agli sportelli di Aster e di poter rinnovare i pass nel modo per loro più comodo e in massima sicurezza.

Per questo a tutti i titolari dei principali pass – che sono 28.436 -, in particolare strisce blu, ztl e zona rossa, verrà inviato a casa un modello Mav. Con il bollettino Mav sarà possibile pagare presso la propria banca o sportelli bancari anche dove non si possiede un conto corrente, in tutti i bancomat, le Poste e con l’home banking nella sezione Mav. In via alternativa è possibile accedere al nuovo sito www.aster.mn.it dove il rinnovo potrà essere fatto con carta di credito, anche senza login e password inserendo semplicemente codice fiscale e targa nell’area Rinnovo libero.

Nessuno quindi dovrà recarsi agli sportelli tranne in casi straordinari e comunque previo appuntamento. Questo sia per semplificare queste operazioni ai cittadini riducendo le code, sia per evitare assembramenti.
I pass scadono il 31 dicembre 2020 ma si è prevista una finestra temporale che estende il termine ultimo per il pagamento al 31 gennaio senza incorrere in sanzioni.

Il Mav è valido per chi non ha cambiato targa o residenza dopo il 16 novembre. Per gli utenti che hanno cambiato targa o residenza dopo il 16 novembre è comunque disponibile sul sito www.aster.mn.it la nuova area “Senza coda in un click” dove seguendo la procedura guidata sarà possibile rinnovare il pass con carta di credito.

“In questo periodo – ha sottolineato il Presidente di Aster Michele Chiodarelli - rinnoviamo circa il 90% dei 30 mila pass che emettiamo ogni anno. Uno sforzo notevole da parte dell’azienda che però ha provveduto a mettere a disposizione degli utenti nuovi strumenti per agevolare i rinnovi, rendendoli sempre più semplici e sicuri. L’invito è quindi quello di rinnovare per tempo i pass e di non recarsi, salvo casi speciali e comunque su appuntamento, presso gli sportelli”.

“Il nostro obiettivo principale – ha aggiunto l’assessore alla mobilità del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi - è sburocratizzare e rendere più semplice e immediato l’accesso ai servizi. Per questo motivo abbiamo dato mandato ad aster di creare modalità semplificate per il rinnovo dei pass. Valorizzando la modalità online ed evitando così ai cittadini di doversi recare presso gli sportelli, a maggior ragione in questo periodo di pandemia”.

La cerimonia davanti al monumento dei MartiriMantova non ha dimenticato i Martiri di Belfiore, anche se quest’anno la cerimonia dell’anniversario davanti al monumento della Valletta è stata semplice e rispettosa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, quindi senza gli studenti per evitare assembramenti. Lunedì 7 dicembre, comunque, come da tradizione, le autorità cittadine si sono ritrovate davanti all’opera marmorea di Pasquale Miglioretti ricostruito e inaugurato nel 2002 per la deposizione di due corone accanto al sarcofago che racchiudeva le spoglie dei Martiri.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Mattia Palazzi, in rappresentanza della Provincia il consigliere Paolo Galeotti, il vicario del Prefetto Giorgio Spezzaferri e il vescovo Marco Busca, accanto ai vertici delle forze dell’ordine e alle autorità militari. Per la Polizia Locale è intervenuto il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, per l’Associazione Mazziniana – sezione di Mantova - Giovanni Marinelli. Gli esponenti delle istituzioni hanno ricordato con qualche minuto di silenzio il sacrificio di don Giovanni Grioli, don Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo de Canal, Giovanni Zambelli, Carlo Poma, don Bartolomeo Grazioli, Carlo Montanari, Tito Speri, Pietro Frattini e Pietro Fortunato Calvi.

"Era nostro dovere ricordarli anche se con le restrizioni del Covid – ha commentato Palazzi -. Non potevamo rinunciare ad un appuntamento così importante per la nostra storia. Il nostro impegno è di restaurare il monumento di Miglioretti entro la fine dell’anno prossimo”.

Fino al 1930 il monumento era eretto in piazza Sordello, poi fu smantellato per riportare la piazza allo stato originario. Nel 2002, 150º anniversario, fu restaurato e ricomposto nei giardini della valletta di Belfiore e inaugurato dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Nell'anniversario dei Martiri, l'Associazione Culturale Pomponazzo ha messo on line un evento letterario e musicale con la "Schola cantorum", il coro di adulti e il coro di voci bianche "Voci in Festa Città di Mantova" che rievoca questa pagina di storia ancora attuale.

Il video è pubblicato sul sito web e sulla pagina Facebook della Associazione,
Questo il link del video.

LogoConfermato il sistema delle regioni colorate e ribadite le restrizioni stabilite con il decreto sugli spostamenti. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa giovedì 3 dicembre a Palazzo Chigi ha illustrato il nuovo Dpcm con una forte raccomandazione alla cautela e al rispetto delle misure per evitare che a gennaio l'Italia venga travolta da una terza e violenta ondata.

"Continueremo a portare avanti - ha detto - il sistema delle regioni colorate. Possiamo adottare misure differenziate su basi regionali, proporzionate sul territorio. Senza penalizzazioni. Stiamo evitando un lockdown generalizzato che sarebbe stato penalizzante".

Per il premier, dopo i risultati confortanti degli ultimi giorni non si può abbassare la guardia. "Per questo motivo – ha proseguito - dobbiamo portare avanti un piano di ulteriori misure restrittive. La strada è ancora lunga, dobbiamo evitare la terza ondata. Abbiamo riportato l’Rt a 0,91, c'è un calo di accessi ai pronto soccorsi, continuando così nel giro di due settimane, vicino alle feste, tutte le Regioni saranno gialle".

Confermate le misure restrittive previste nel periodo 21 dicembre 6 gennaio

Il premier ha confermato le misure restrittive previste nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Chi va all'estero dovrà poi rimanere due settimane in quarantena, chi decide di passare l'ultimo dell'anno in albergo dovrà cenere in camera ma soprattutto non ci si potrà muovere dal proprio Comune a Natale, Santo Stefano e Capodanno, giorno questo in cui anzi il coprifuoco sarà posticipato dalle 5 alle 7. Unica concessione, l'apertura dei ristoranti a pranzo il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, anche se il divieto di muoversi sarà comunque un ostacolo.

"Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case - sottolinea Conte -. Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie conviventi. Chi torna dall’estero dovrà fare una quarantena".

Dpcm e decreto Natale. Ecco chi può tornare, vietato andare dai parenti e nelle seconde case

La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga, ha ribadito Conte. E per evitare la terza ondata ha sottolineato quella che è una forte raccomandazione da parte del governo: "In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani. A Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un Comune all’altro. Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito", ha aggiunto.

La presentazione in aula consiliareNonostante la importanti minori entrate, causa Covid, rispetto al bilancio previsionale 2020 del Comune di Mantova, si è riusciti a garantire anche nel 2021, con le risorse a disposizione, nella loro totalità i servizi erogati ai cittadini, senza aumentare di un euro, rette, tariffe e tasse e confermando tutta la spesa sul welfare e gli asili nidi comunali gratuiti.

A presentare il documento economico mercoledì 2 dicembre, nella sala Consiliare del Municipio, è stato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi. Ad affiancarlo c’era il vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Buvoli i capigruppo e gli esponenti politici della maggioranza Giovanni Pasetti, Matteo Campisi, Davide Provenzano, Fausto Banzi, Fabio Madella, Enrico Grazioli e Alberto Grandi che hanno espresso soddisfazione sul lavoro messo in atto.

Per il 2021 si sono previsti circa 1.300.000 euro di entrate in meno rispetto al 2020, passando da una previsione di 65 milioni e 600 mila euro del 2020 ad una di 64 milioni e 300 mila euro del 2021. La previsione è inevitabilmente più bassa perché la pandemia avrà ancora effetti negativi sul bilancio 2021 anche se in misura minore rispetto al 2020, che ha dovuto recuperare uno sbilancio di circa 7 milioni di euro derivante da minori entrate e maggiori spese. Alcune delle principali ragioni che determinano questa previsione si possono riassumere in una riduzione generalizzata dei redditi che si tradurrà in un minore gettito fiscale e ad una minore liquidità che porterà ad una inevitabile contrazione dei pagamenti anche delle imposte. Un decremento del gettito relativo all’imposta di soggiorno dovuto alla riduzione del flusso turistico, con anche una contrazione degli introiti dagli ingressi dei musei.

Il maggior sacrificio è stato fatto dal settore Cultura con una minor previsione di spesa pari a circa 1.300.000 euro.

Per quanto riguarda il settore Welfare le risorse destinate ai servizi principali restano sostanzialmente confermate rispetto al 2020. Oltre 2.100.000 di euro per l’area disabilità, mentre con 3.958.000 euro l’area minori segna un aumento di circa 500 mila euro rispetto al 2020. Sul versante degli anziani la spesa, rispetto al bacino di utenza, rimane sostanzialmente inalterata con circa 1 milione e 500 mila euro, comprensivi delle risorse straordinarie destinate ai nostri anziani negli ultimi mesi del 2020 e che avranno effetto nel corso del 2021, come ad esempio le risorse finalizzate al blocco dell’aumento di rette e tariffe.

Sono inoltre confermate tutte le misure previste nel Piano Mantova e sottoscritte con oltre 50 realtà del terzo settore a favore della popolazione anziana, come il servizio gratuito di spesa e farmaci a domicilio, i servizi nuovi di prossimità e le iniziative di aggregazione sociale di contrasto alla solitudine.

Sul fronte del sostegno alle famiglie si conferma la scelta strategica di disinvestire sulla assistenza economica passiva, a fronte dell’erogazione di più servizi e di misure specifiche dedicate a una platea nuova di utenti fragili post-covid (dote sport, bandi per affitti, utenze TEA, altre misure che verranno realizzate nel 2021).

Confermato il mantenimento e potenziamento dei servizi e delle attività proposte dal Centro per le Famiglie per essere sempre più vicini ai genitori dal concepimento dei figli e per tutte le fasi della loro crescita. Ampliamento offerta di servizi ad hoc per il primo anno di vita e azioni di intervento che possano consolidare il nuovo modello di welfare di comunità avviato con la sperimentazione.

Confermato il rinnovo della convenzione con Caritas per Housing sociale, 50 mila euro, e del Microcredito con 20 mila euro. Prosegue, inoltre, il progetto Emporio Solidale, 20 mila euro.
Anche rispetto all’azienda speciale Aspef, nel 2021 si conferma la misura del contenimento delle rette Rsa di 200 mila euro, il Cag di Lunetta con 200 mila euro e il Dormitorio con 215.000 mila euro.

Sul versante delle attività economiche sono stati attivati tre i bandi nel 2020, per un totale di 630 mila euro destinati alle attività economiche cittadine più colpite dall’emergenza Covid nell’ambito del Piano Mantova, bandi che avranno la loro ricaduta economica sul 2021. Mantova è il Comune italiano che dall’inizio della pandemia ha destinato la maggior somma pro capite alle attività economiche del territorio.
Per quanto riguarda lo sport si è provveduto nel 2020 all’esenzione totale dei canoni per le associazioni sportive e a sostenere l’accesso all’attività sportiva con un fondo dedicato alle famiglie in difficoltà a causa del Covid. Queste misure permetteranno nel 2021 alle attività sportive di ripartire con minori oneri, garantendo allo stesso tempo a molti giovani la possibilità di fare sport.

Sul versante delle tasse confermata anche per il 2021 la fascia di esenzione dall’Irpef comunale per i redditi fino a 22 mila euro, una misura che anche nel 2021 lascerà nelle tasche dei cittadini mantovani circa 400 mila euro in più.
Inoltre, non sono previsti aumenti della tassazione locale comprese addizionale Irpef e Imu, anzi vengono confermate le misure agevolative straordinarie ai fini Imu messe in campo nel periodo Covid per i proprietari di negozi, le palestre, i cinema e i teatri.

Nell’ambito dei servizi erogati ai cittadini, anche le tariffe e le rette di quelli a domanda individuale quali nidi, Cred, trasporti scolastici e impianti sportivi, rimangono inalterate, confermando inoltre la totale gratuità degli asili nido.

Sul fronte del sostegno all’occupazione, sulla scorta dell’esperienza molto positiva del progetto Finalmente una gioia destinato agli under 29, si prosegue con lo sviluppo di progetti specifici destinati a target come gli over 50, favorendo la riqualificazione professionale.

Prosegue il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte che li riguardano più da vicino, attraverso lo strumento già positivamente sperimentato, del Bilancio Partecipativo, destinando a questo progetto 150 mila euro.

Si va avanti anche con i progetti nell’ambito dell’istruzione, settore che vede l’amministrazione determinata nel compiere un ulteriore sforzo nonostante le difficoltà di bilancio investendo su un fronte ritenuto fondamentale e fortemente penalizzato dalle conseguenze dell’epidemia. Si registra quindi un maggior investimento di circa 500 mila euro rispetto alla previsione del 2020, con la riqualificazione sperimentale del giardino del Nido Soncini, una sperimentazione nell’ambito di apprendimento e formazione come introduzione dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, l’implementazione dell’approccio Montessoriano, l’avviamento della sperimentazione di Outdoor Education, perché i bambini di oggi saranno i cittadini di domani. Viene mantenuta la misura Nidi gratis, perché la formazione è un diritto di tutti dai più piccoli ai più grandi.
Si proseguirà inoltre con i progetti di formazione continua del personale educativo con il Long Life Learning come metodologia di approccio ad una rinnovazione continua.

Prosegue l’attività di valorizzazione del sistema bibliotecario con la conferma delle aperture domenicali e la riqualificazione sala bambini e ragazzi della biblioteca Baratta, e la realizzazione di programmi espositivi per la valorizzazione del patrimonio della Biblioteca Teresiana.

Per quanto riguarda il tema della sicurezza, continuano anche nel 2021 gli investimenti sugli impianti di videosorveglianza nei quartieri. In particolare verrà finanziata l’estensione della rete di videosorveglianza a tutto il quartiere di Borgochiesanuova. Inoltre, grazie anche ad un accordo con Mynet verrà dotato di videosorveglianza anche tutto il quartiere di Belfiore. Ulteriori interventi mirati saranno in via Montegrappa e in via Visi per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti davanti alla discarica di Mantova Ambiente. Nel 2021 si arriverà a superare il numero di 600 telecamere. Infine, nel 2021 l’organico della Polizia Locale sarà ulteriormente ampliato con l’assunzione di 5 nuovi agenti, che si sommano agli 8 già assunti nel 2020.

Per quanto attiene le politiche della casa a breve parte il bando per le assegnazioni di alloggi Sap, saranno inoltre attivati bandi per l’assegnazione di contributi finalizzati al mantenimento dell’alloggio nei casi di morosità incolpevole. Si estende anche ad altri quartieri il progetto Lunattiva iniziato nel quartiere di Lunetta.

Sul fronte investimenti il piano triennale delle opere pubbliche, che prevede un investimento complessivo di oltre 42 milioni di euro, ecco quali sono le opere più significative.

Annualità 2021
- 800 mila euro per la riqualificazione energetica della scuola Martiri di Belfiore e la palestra;
- 900 mila euro consolidamento e miglioramento sismico delle Fruttiere di Palazzo Te;
- 1 milione i campi in sintetico nell’area calcio San Pio/S Egidio;
- 700 mila euro riqualificazione via Verdi;
- 900 mila euro riqualificazione Bocciofila per realizzazione nuovo polo culturale giovanile per le arti e lo spettacolo;
- 300 mila euro per la realizzazione delle rotatoria di via Visi;
- 1 milione e 800 mila euro per demolizione del magone di Colle Aperto e la costruzione del nuovo Centro di Aggregazione;
- 220 mila euro per le nuove ciclabili;
- 5 milioni per il Parco del Te.

Annualità 2022
- 800 mila euro per riqualificazione viale Piave;
- 350 mila euro per riqualificazione strade e marciapiedi di via Luzio e limitrofe (Porta Cerese);
- 3,5 milioni di euro per interventi sulla scuola media Bertazzolo ;
- 3 milioni e 500 mila euro per il restauro del Teatro Bibiena con il miglioramento sismico e adeguamento normativo degli arredi e degli impianti;
- 250 mila euro per opere a corredo del nuovo sottopasso ferroviario di Porta Cerese (a carico di Rfi);
- 250 mila euro per opere a corredo del nuovo sottopasso ferroviario di via Brescia (Gambarara);
- 500 mila euro per opere a corredo della realizzazione del sottopasso ciclopedonale del quartiere Te Brunetti.

Annualità 2023
- 500 mila euro per la riqualificazione di piazza Cavallotti;
- 700 mila euro per il miglioramento sismico ed energetico della scuola Allende;
- 700 mila euro miglioramento sismico ed energetico della scuola Nievo;
- 900 mila euro riqualificazione di strada Caduti e nuova rotatoria;
- 500 mila euro riqualificazione di viale Oslavia.

Logo CoronavirusIl ministro della Salute Roberto Speranza venerdì 27 novembre ha firmato l'ordinanza che declassifica alcune Regioni, tra cui la Lombardia, da rosse ad arancioni, tenendo conto del livello di rischio inferiore. Da domenica 29 novembre, dunque, in questi territori ci saranno regole meno restrittive. Quali?

Spostamenti e autocertificazione

Nella zona arancione è possibile spostarsi solamente nel proprio Comune dalle 5 alle 22, senza dover motivare lo spostamento. Vengono vietati i movimenti verso altri Comuni e altre Regioni, tranne nei casi di esigenze lavorative, di salute o di necessità. Si può uscire dal proprio Comune se non ci sono alcuni servizi essenziali? Sì, per esempio se nel proprio Comune non ci sono le poste è possibile spostarsi in un altro territorio. Lo si può fare anche per andare a fare la spesa in un altro comune nel caso in cui lo spostamento sia legato a motivazioni economiche (supermercati più convenienti, per esempio). Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, tranne le solite eccezioni lavorative o date da necessità e salute. È consentito il rientro al proprio domicilio. Gli spostamenti devono essere giustificati? Non durante la giornata se ci si muove nel proprio Comune, ma per uscire dalle 22 alle 5 è necessario motivare gli spostamenti attraverso l’autocerificazione. Infine, viene raccomandato di evitare ogni spostamento non necessario.

Chiusura di bar e ristoranti

Nell’area arancione sono chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. È consentito solo l’asporto, fino alle 22. Non si può consumare, in caso di asporto, nelle vicinanze dei locali. E la consegna a domicilio? Rimane consentita a qualsiasi orario. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale.

Negozi e centri commerciali

Nelle Regioni inserite nella zona arancione i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperte farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole al loro interno. Gli altri negozi restano aperti sempre? Sì, se non si trovano all’interno dei centri commerciali.

Trasporti

Per i trasporti valgono le stesse regole in tutte le aree. La capienza viene ridotta del 50% per il trasporto pubblico locale, a eccezione solamente dei mezzi di trasporto scolastico.

Didattica a distanza

Le scuole restano aperte? Nella fascia arancione si continuerà ad andare di presenza nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie. La didattica a distanza è obbligatoria al 100% solamente alle superiori, con l’esclusione di alcuni casi di disabilità e per alcuni laboratori. Didattica a distanza anche per l’università, fatta eccezione per alcuni laboratori e per le matricole.

Passeggiate e sport

È possibile fare una passeggiata nelle zone arancioni? Sì, purché dalle 5 alle 22. Stessi orari anche per l’attività motoria, che si può svolgere anche nei parchi ma evitando assembramenti. Si può utilizzare la bicicletta in qualsiasi momento? Sì, tutti gli spostamenti consentiti possono essere svolti con la bicicletta. Inoltre è possibile andare in bici per attività motoria dalle 5 alle 22.

Il rendering del condominioPrende il via la prima riqualificazione energetica profonda nell’ambito del progetto europeo Innovate – a cui aderisce il Comune di Mantova - che si avvarrà dello strumento fiscale del superbonus al 110%. La riqualificazione riguarda il condominio Niagara. Il progetto verrà realizzato dall’impresa Teicos Group, specializzata nel recupero del patrimonio edilizio esistente. Il condominio passerà da una classe F a una C con un risparmio energetico complessivo pari al 56%.

Il condominio Niagara sito in via Galileo Galilei 7, zona sud est della città di Mantova e risalente agli anni Sessanta, è il primo edificio residenziale privato della città che realizzerà un intervento di riqualificazione energetica profonda avvalendosi del Superbonus 110%.

Si tratta del condominio pilota coinvolto nel progetto europeo Innovate, iniziato nel 2017, promosso dall’amministrazione comunale che ha come obiettivo quello di sviluppare strumenti innovativi per supportare interventi di efficientamento energetico nell’edilizia residenziale, avvicinando i cittadini alla comprensione dei valori della riqualificazione edilizia e garantendo un affiancamento e uno snellimento delle procedure burocratiche connesse. Grazie a questa campagna di comunicazione che ha creato sicurezza e consapevolezza, il condominio si è rivolto a Teicos Group, impresa specializzata nel settore della deep renovation, che ha accompagnato i residenti nello sviluppo dell’intervento.
Il progetto, a firma dell’architetto Cristiano Guernieri e del geometra Giorgio De Capitani, prevede una forte riduzione dei consumi energetici ed un globale ridisegno delle facciate dell’edificio.

Si otterrà un miglioramento di tre classi energetiche, dalla F alla C, che consentirà un risparmio pari al 56% degli attuali consumi e un miglioramento del confort abitativo, grazie ad interventi di riduzione dei fabbisogni energetici, attraverso la posa dell’isolamento a cappotto con pannelli di lana di roccia delle facciate, solai e sottotetto, la creazione di un tetto verde sul vano scala e l’istallazione di un impianto di energia rinnovabile.
L’impianto fotovoltaico è stato dimensionato per coprire i consumi condominiali di energia elettrica e sarà dotato di batterie di accumulo per sfruttare al meglio l’energia prodotta. Gli appartamenti saranno dotati di unità di ventilazione meccanica con recupero di calore.

Il condominio ha anche deliberato di installare un’area di tetto verde in copertura. Il tetto verde riduce l’impatto delle bombe d’acqua sul sistema di raccolta acque cittadino, aumentando la superficie permeabile nel tessuto urbano. Inoltre, aumenta la produttività dell’impianto fotovoltaico, limitando il surriscaldamento della copertura in estate. Si tratta di una soluzione ancora poco diffusa nelle nostre città ma con grandi potenzialità ancora da esplorare.
Il costo totale dell’intervento è di 1.667.842 euro, in massima parte coperti dal superbonus al 110%. Il condominio ha deliberato di avvalersi dello sconto in fattura, ai sensi del nuovo meccanismo introdotto dall’art 121 del DL Rilancio. Sarà quindi il fornitore (Teicos Group) ad anticipare al condominio il contributo, di pari importo alla detrazione maturata dagli interventi, sotto forma di sconto in fattura. Il condominio quindi dovrà liquidare, attraverso bonifico bancario, solo i corrispettivi di quelle lavorazioni che rientrano in altre fattispecie di detrazioni fiscali, quali il bonus facciate ed il bonus casa, per un totale di 46.276 euro. Teicos Group, invece, potrà utilizzare l’importo scontato come crediti fiscali nei prossimi 5 o 10 anni o cederlo a sua volta ad un istituto finanziario.

Il cantiere sarà avviato a gennaio del 2021 e si prevede la sua conclusione entro il mese di novembre 2021.
“La realizzazione di questo progetto – ha commentato l’assessore ai Progetti Europei del Comune di Mantova Adriana Nepote – è la dimostrazione che i Comuni possono diventare un importante acceleratore per gli interventi di riqualificazione energetica nell’edilizia privata. La approvazione del progetto tecnico che permetterà la riqualificazione del palazzo è il risultato di una proficua collaborazione tra i diversi soggetti pubblici, privati e i cittadini. Il percorso avviato con il progetto europeo Innovate, nel quale il Comune di Mantova è partner, ha dato vita ad un progetto di riqualificazione di edilizia privata che può diventare una buona pratica da replicare in tutte le altre città”.

“I progetti europei – ha osservato Cecilia Hugony di Teicos Group - sono un utilissimo strumento per creare progetti pilota che possono poi essere replicati su larga scala. In questo momento il meccanismo degli incentivi fiscali con sconto in fattura permette di accelerare notevolmente la replicazione di tali interventi, che possono essere realizzati con una spesa trascurabile dai cittadini. È un meccanismo vantaggioso per tutti: per i cittadini che vedono rivalorizzati i loro edifici e migliorano il proprio comfort abitativo ma anche per le città, che riducono le emissioni inquinanti e abbelliscono i loro quartieri”.

Gli uffici veterinari di Ats Val Padana hanno reso noto le regole per la macellazione dei suini per il consumo famigliare. La disciplina detta le norme per esercitare tale attività sotto il profilo sanitario, amministrativo e organizzativo e sono in vigore dal 1 novembre 2020 al 31 marzo 2021.

Pubblichiamo la disposizione.

La presentazione nel cortile del BarattaLunedì 23 novembre 2020 la Biblioteca Mediateca Gino Baratta dà il via ad un nuovo servizio di prestito a domicilio, "Delibrary", attivo in via sperimentale fino al 31 dicembre 2020.
L’iniziativa, presentata venerdì 20 novembre al Baratta, è il frutto della collaborazione tra la Biblioteca Baratta del Comune di Mantova, la Rete Bibliotecaria Mantovana e la giovane startup mantovana Yourider che metterà a disposizione quattro giovani per svolgere il servizio.

Ogni utente potrà fare una richiesta al mese per massimo cinque materiali (libri e dvd) per una durata di 30 giorni: per verificare se il titolo desiderato è disponibile al prestito, basta consultare il catalogo online, sempre aggiornato in tempo reale.
Il servizio sarà rivolto ai soli residenti del Comune di Mantova iscritti alla Biblioteca: chi volesse iscriversi lo potrà fare da casa, secondo le modalità che verranno indicate sul sito www.bibliotecabaratta.it.
Per le prenotazioni, saranno attivi 3 canali: la prenotazione telefonica al nr 0376-352711 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18), la richiesta via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure la compilazione di un modulo sul sito della Biblioteca. Per la restituzione dei materiali già in possesso agli utenti, la Biblioteca ha organizzato un punto ritiro all'ingresso del Centro Baratta; per chi è impossibilitato a usufruire di questa modalità, i resi verranno effettuati alla riapertura della Biblioteca.

“Sono contento che questa iniziativa prenda il via – ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi -. Ringrazio i giovani della start-up Yourider che svolgono il servizio di consegna dei libri. E’ la dimostrazione che, pur in presenza delle difficoltà legate alla pandemia, la città può trovare soluzioni creative per fornire servizi moderni ai cittadini. Se i prestiti dei libri a domicilio saranno graditi agli utenti cercheremo di mantenerli anche dopo la pandemia. Crediamo fortemente nella cultura e nella funzione educativa delle biblioteche e come capoluogo dobbiamo essere da esempio anche per gli altri Comuni”.

“In un momento in cui il distanziamento sociale riduce drasticamente le possibilità di accedere alla cultura, la Biblioteca Baratta vuole continuare a garantire un servizio fondamentale per i cittadini. La lettura consente di definire uno spazio intimo in cui poter alleviare lo stress generato dal contesto in cui troviamo e costituisce lo strumento per ampliare le proprie conoscenze, per evadere e distrarsi”, così l’assessora alle Biblioteche e agli archivi del Comune di Mantova, Alessandra Riccadonna, ha descritto le ragioni che hanno portato all’attivazione del nuovo servizio, che prende il via la settimana prossima.

La direttrice della Biblioteca, Francesca Ferrari, ha aggiunto: “L’accesso all’informazione è un diritto irrinunciabile ed indispensabile, per questo abbiamo organizzato questo servizio che, se ora viene avviato in via sperimentale, vorremmo poter garantire nella fase post emergenza agli utenti che, per ragioni di forza maggiore, non possano autonomamente accedere alla biblioteca. Stiamo inoltre strutturando anche un servizio di prestito da asporto che consenta il prelievo dei libri senza dover entrare nei locali della biblioteca. Verrà, infatti, installato nell’atrio di accesso al cortile della biblioteca un punto di ritiro dei materiali preventivamente prenotati in armadi a casellari con combinazioni di sicurezza. L’assessora Riccadonna ha concluso: “Con questo ulteriore servizio saremo in grado di soddisfare anche le richieste di chi non risiede a Mantova ma che, ad esempio, per ragioni di lavoro viene quotidianamente in città”.

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