Saranno il simbolo di questa edizione della ripartenza, della voglia di “rinascere nella bellezza” che è anche il claim 2020 de Le Vie dei Tesori: le Pescherie di Giulio Romano che ritornano alla vita dopo il lungo restauro. E’ di certo questo il luogo più atteso di questa edizione del festival che ritorna a Mantova per il terzo anno consecutivo, sempre in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune; il mainsponsor è UniCredit; partner, l’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, in sinergia con gli enti, Comune, Università, Diocesi, Soprintendenza-Demanio, e la Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano.
L’evento è stato presentato giovedì 23 ottobre nell’aula consiliare del Comune di Mantova dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dal Presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantova Italo Scaietta e dal docente Carlo Togliani del Politecnico Polo di Mantova. Ad aprire gli interventi è stato un video della presidente de Le Vie dei Tesori Laura Anello.
Il prossimo weekend e il successivo – 24 e 25 ottobre e 31 ottobre e 1 novembre, sempre sabato e domenica – apriranno le porte cinque luoghi restituiti. Un’edizione-gioiello, piccola ma altamente simbolica, dedicata soprattutto ai mantovani che si riapproprieranno di un loro bene: dopo tre anni di restauri, vengono restituite per la prima volta alla città le antiche pescherie di Giulio Romano - “prefetto delle fabbriche gonzaghesche e Superiore delle strade” ai tempi di Federico II Gonzaga – che, tra il 1536 e il 1546 le realizzò sui due lati del ponte medievale di San Domenico sopra il Rio. Le Pescherie sono costituite da due loggiati che si fronteggiano e sono il simbolo dello stretto rapporto della città con l’acqua. Giulio Romano decise, infatti, di spostare le pescherie da una zona poco salubre a questo “ponte abitato” nel cuore della città da cui si godono una vista e un paesaggio eccezionali. Fino a trent’anni fa erano ancora fruibili, poi più nulla: oggi rinascono grazie al restauro della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, tramite Art Bonus e all’intervento di privati. Il restauro non è stato ancora completato del tutto, ma permetterà già un primo approccio della struttura e della discesa interna fino alla riva del Rio.
E con le Pescherie saranno disponibili per le visite, altri quattro siti, ognuno con una storia da raccontare: le antiche chiese medievali di Sant’Egidio Abate e di Santa Maria della Carità, unite idealmente da due inaspettate facciate barocche e da una evoluzione storica parallela lunga dieci secoli, oltre ad essere uno scrigno di tesori. E si potrà salire sulla Torre degli Zuccaro, alta oltre 42 metri, la più antica della città, da dove si ottiene una vista fantastica.
Apprezzando la collaborazione con gli studenti dei licei locali, il sindaco Palazzi ha ribadito che l'iniziativa è utile anche per approfondire e studiare il patrimonio cittadino, attraverso una rassegna che oltre al valore culturale presenta anche una forma di politica pubblica e consente di mappare la città, cambiarla e proiettarsi nel futuro. E di ampliare, come nel caso delle Pescherie, il concetto di Mantova città d'acqua, elemento di sviluppo per l'area".
Quest’anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid, i turni di visita sono contingentati. Per le Pescherie giuliesche, la Torre degli Zuccaro, è quindi necessario prenotare la partecipazione on line su www.leviedeitesori.com . Per le chiese di Sant’Egidio Abate e di Santa Maria della Carità la prenotazione è comunque consigliata, ma non strettamente obbligatoria.
Le Vie dei Tesori, il festival che da quattordici anni apre e racconta luoghi in Sicilia, e che due anni fa è sbarcato anche a Milano, Mantova e in Valtellina, è dunque pronto a riaprire le porte. In Sicilia è già in corso da metà settembre, in quindici città. La prima tranche di 80 luoghi a Caltanissetta, Messina, Bagheria, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Sambuca, Naro, ha messo insieme 24 mila visitatori. La seconda tranche è in corso: appena terminata a Ragusa, Scicli, Noto e Sciacca – altri 15 mila visitatori –, continua invece a Catania, Monreale e soprattutto Palermo, la città dove il festival è nato quattordici anni fa e dove ormai è diventato un appuntamento fisso che i cittadini aspettano, i turisti (quest’anno ovviamente molto pochi) programmano. Ma nei primi tre weekend di ottobre, Palermo ha già contato oltre 40 mila visitatori. E si continua fino all’8 novembre.
Tutto parte dalla convinzione che i tesori delle città siano un patrimonio condiviso, e che è ancor più nei momenti di crisi che da qui bisogna ripartire come luoghi di riconoscimento della comunità, di tenuta sociale, seppure senza i bagni di folla degli anni scorsi, e nel necessario rispetto delle misure di prevenzione dell’epidemia. Per questo è stato messo insieme un programma ricco, denso e adeguato ai tempi, ma in piena sicurezza: il festival che ha sempre spinto verso modalità 4.0, oggi insiste e rilancia; prenotazione ovunque caldamente consigliata, presidi di sicurezza, distanziamento, acquisto dei coupon on line. Basta un coupon unico per accedere alle visite: all’ingresso di ogni sito, verrà smarcato e si accederà immediatamente alla visita, condotta dai volontari e dai ragazzi dagli studenti del liceo classico Virgilio, del liceo scientifico Belfiore, del Politecnico-Facoltà di Architettura-Polo di Mantova.
Un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, uno da 10 euro racchiude 4 visite, e un coupon da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Non sono personali e possono essere usati da più persone contemporaneamente, fino al termine del loro valore.
Un festival trasversale che scopre beni culturali, diventa vettore turistico, investe sui giovani. Ideato nel 2006 per il Bicentenario dell’Università di Palermo, rafforza di anno in anno il suo rapporto con le istituzioni, pur restando autonomo, costruito da Le Vie dei Tesori Onlus. Nel tempo è diventato un forte attrattore turistico che l’anno scorso ha prodotto solo in Sicilia, circa 5 milioni di indotto tra alberghi, ristoranti, trasporti, shopping.
Informazioni: www.leviedeitesori.com
I LUOGHI DI MANTOVA
1. Chiesa di Sant’Egidio Abate
Una chiesa antichissima che si presenta oggi con un'imponente facciata barocca. La sua fondazione risale al IX secolo, periodo in cui si diffuse in Europa il culto del santo benedettino Egidio, malgrado la prima documentazione sulla sua esistenza risulti da una bolla papale del 1151. Nel 1500 il complesso fu ampliato per volontà testamentaria del gentiluomo della corte dei Gonzaga Valente Valenti, che fece edificare una cappella nel lato destro. Nel primo Settecento l’edificio fu ricostruito e arricchito con stucchi ed elementi decorativi, in parte scomparsi: oggi presenta un’unica navata; sopra l’ingresso, la cantoria con l’organo del 1843. Tra i dipinti, due importanti opere cinquecentesche: una Madonna con il Bambino e la beata Osanna Andreasi, attribuita a Teodoro Ghisi, e l’altra con la scena della Deposizione di Cristo introdotta dal Cardinale Ercole Gonzaga, presidente del Concilio di Trento, inginocchiato.
Via Pietro Frattini, 34 | Visite: sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 14.30 alle 17 | Gruppi di 10 persone | Durata: 20 minuti | Non accessibile ai disabili
La prenotazione on line è consigliata.
2. Loggia di Giulio Romano – Pescherie
Dopo tre anni di restauri, vengono restituite per la prima volta alla città le antiche pescherie di Giulio Romano - “prefetto delle fabbriche gonzaghesche e Superiore delle strade” ai tempi di Federico II Gonzaga – che, tra il 1536 e il 1546, le realizzò sui due lati del ponte medievale di San Domenico sopra il Rio, il canale che scorre attraverso la città. Le Pescherie sono costituite da due loggiati che si fronteggiano. Sarà una sorpresa per gli stessi mantovani: le pescherie sono un simbolo dello stretto rapporto della città con l’acqua. Giulio Romano decise, infatti, di spostare le pescherie da una zona poco salubre a questo “ponte abitato” nel cuore della città da cui si godono una vista e un paesaggio eccezionali. Fino a trent’anni fa erano ancora fruibili, poi più nulla: oggi rinascono grazie al restauro della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, tramite Art Bonus e all’intervento di privati. Il restauro non è stato ancora completato del tutto, ma permette la discesa interna fino alla riva del Rio.
Pescherie Ponte delle Pescherie – Via Pescheria | Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 17 | Gruppi di 10 persone | Durata: 30 minuti | Accessibile ai disabili
La prenotazione on line obbligatoria è obbligatoria.
3. Chiesa di Santa Maria della Carità
L’antica chiesa di Santa Maria della Carità, la cui fondazione si fa risalire attorno al 980, si presenta oggi in una versione tardo barocca, dopo numerose aggiunte, modifiche e trasformazioni. Alla fine del Quattrocento la famiglia Striggi (nome indissolubilmente legato alla storia della musica) fece costruire e addossare alla chiesa una cappella a pianta quadrata. Le originarie decorazioni cinquecentesche furono anch’esse modificate a fine Settecento fino al completo restauro della fine del ‘900.
La chiesa, con un campanile di origine medioevale, fu in parte ricostruita nel 1613 e ristrutturata nella forma attuale nel 1752. L’interno ospita un ciclo di ben undici dipinti di Giuseppe Bazzani; e una grande tavola di Giovan Francesco Caroto (1480-1555).
Via Filippo Corridoni, 33 | Visite: sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 14.30 alle 17 | Gruppi di 10 persone | Durata: 30 minuti | Accessibile ai disabili
La prenotazione on line è consigliata.
4. Torre degli Zuccaro
Con i suoi oltre 42 metri, la Tor dal Sücar o Torre degli Zuccaro (dal soprannome di una famiglia che ne fu proprietaria) è con ogni probabilità anche la più antica torre della città giunta fino a noi. Mantova ha sempre avuto un rapporto controverso con le acque che la circondavano: sottoposta alle frequenti inondazioni del Mincio, aveva bisogno di luoghi elevati e sicuri, come questo. La torre fu costruita intorno al 1143 e circa un secolo più tardi, nel 1273, fu acquistata dalla famiglia Da Ripalta, per passare poi ai Bonacolsi, ai Gonzaga e, nel XVI secolo agli Zuccaro. Tornata in possesso dei Gonzaga, dopo il dominio austriaco, divenne un bene dello Stato. Si eleva con otto piani interni, divisi da solai lignei collegati da scale. La copertura risale ad un restauro del 1717.
Via Tazzoli, 10 | Visite: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17
Gruppi di 10 persone | Durata: un’ora | Non accessibile ai disabili – Non accessibile ai bambini al di sotto dei 12 anni.
La prenotazione on line è obbligatoria.
Ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il presidente della Regione Lombardia
Pubblicato in GovernoE’ stata emanata una nuova ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il presidente della Regione Lombardia valida dal 22 ottobre sino al 13 novembre 2020. Interviene limitando gli spostamenti negli orari notturni.
Per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid -19, su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle 23 alle 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
La sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull’interessato. Tale onere potrà essere assolto, producendo un’autodichiarazione.
Le disposizioni della presente ordinanza producono i loro effetti dal 22 ottobre 2020 e sono efficaci fino all'adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e, comunque, fino al 13 novembre 2020.
Il mancato rispetto delle misure di cui alla presente ordinanza è sanzionato, secondo quanto previsto dall’articolo 4 del decreto-legge n.19/2020.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 18 ottobre 2020 sulle misure per il contrasto e il contenimento dell'emergenza Covid-19. Le nuove misure rimarranno in vigore fino al 13 novembre. Ecco in sintesi quali sono le novità.
Le situazioni di assembramento
Il Dpcm prevede che si possa disporre la chiusura al pubblico, dopo le 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, consentendo l’accesso solo ai residenti e a chi vi svolge attività professionali.
Attività sportive
Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali; per tali eventi e competizioni è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi.
Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il Ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti.
Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.
L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.
Fiere, congressi, riunioni, cerimonie
Sono sospese le sagre e fiere locali (consentite solo le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale) e i convegni, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.
Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
Tutte le cerimonie pubbliche devono essere svolte nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico, ad accezione di quelle di rilevanza nazionale, che si svolgono senza la presenza di pubblico.
Scuole e università
Il nuovo Dpcm dispone per le scuole secondarie il ricorso alla didattica digitale integrata, che deve comunque rimanere complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.
Le Università invece dovranno essere in grado di adattarsi in base all'andamento del quadro epidemiologico, prevedendo la possibilità di didattica a distanza in caso di necessità.
Ristorazione
Tutte le attività di ristorazione possono rimanere aperte dalle 5 alle 24, con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo, mentre le consegne a domicilio non hanno vincolo di orario.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24.00, la ristorazione con asporto. Nei ristoranti è obbligatoria l’affissione all’esterno di cartelli che indichino la capienza massima del locale. Non è prevista nessuna limitazione per i ristoranti all’interno degli ospedali, negli aeroporti e le autostrade.
App Immuni
Al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l'utilizzo dell'App Immuni l’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale ha l’obbligo di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività.
Piano Mantova, 41 domande per 170 mila euro di contributi per le botteghe
Pubblicato in In primo pianoSi è chiuso venerdì 16 ottobre con esito molto positivo il Bando Le Botteghe del Centro, nel quale il Comune di Mantova ha investito 170 mila euro ottenuti aderendo al bando regionale per la ricostruzione economica territoriale urbana all’interno dei Distretti Urbani del Commercio (Duc). Con questi fondi l’Amministrazione Palazzi ha inteso sostenere l’apertura di nuove attività e la ripartenza di quelle costrette al lockdown. La misura segue un’azione analoga, il bando Mantova Cresce, messa in atto e finanziata dal Comune nei mesi scorsi, e ha visto l’adesione da parte di 41 attività per un totale di contributi richiesti pari a 170 mila euro, ovvero il totale della somma messa a disposizione. Ora gli uffici passeranno alla fase istruttoria al fine di verificare l’effettiva compatibilità delle domande rispetto ai criteri fissati dal bando, successivamente verranno erogati i fondi che prevedono per ciascuna attività un finanziamento a fondo perduto pari al 50% dei costi sostenuti e fino ad un massimo di 6.000 euro.
Per quanto riguarda le attività il dato vede 10 nuove attività che apriranno nel centro cittadino e 31 ampliamenti di attività già esistenti ma costrette alla chiusura dal lockdown.
La tipologia in generale è molto varia. Nello specifico le nuove attività sono 2 parrucchieri, 1 ufficio, 1 bar, 1 enoteca, 2 ristoranti, 1 abbigliamento per bambini, 1 gelateria e 1 tatuatore. Gli ampliamenti, in totale 31, vedono interessati 8 ristoranti, 1 sartoria, 1 gioielleria, 1 agenzia viaggi, 2 agenzie immobiliare, 5 bar, 3 macellerie, 1 erboristeria, 3 gelaterie, 1 alimentari, 2 panifici, 1 affittacamere, 1 profumeria e 1 pasticceria. L’area urbana interessata è quella del centro storico e le attività si posizionano tutte tra piazza Sordello e Pradella. Nello specifico le nuove attività che hanno fatto domanda si posizioneranno in via Calvi, corso Pradella, via Pescheria, via Gandolfo, via Chiassi, via Isabella d’Este e via Roma.
Le novità di questo bando, avviato il 31 agosto e aperto sino al 16 ottobre, prevedono che, oltre alle attività del commercio, del terziario e dell’artigianato, vengano ricomprese anche le attività di ristorazione come bar e ristoranti, l’organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online. L’unico limite imposto dai criteri scelti dalla Regione, è che queste attività rientrino nell’area cittadina del distretto urbano del commercio. Il precedente bando del Comune invece si estendeva all’intero territorio comunale.
“Il bando, che si inserisce tra le azioni che hanno in questi mesi costituito il Piano Mantova, ha saputo dare una risposta al desiderio di non mollare e rilanciare di tanti imprenditori, incentivando l’apertura di nuove botteghe del centro e permettendo di ampliare gli spazi di altri negozi – ha evidenziato il vicesindaco Giovanni Buvoli -. Le regole anti-Covid inoltre inducono il mondo del commercio e dei servizi ad adottare nuovi modelli organizzativi e operativi a fronte di maggiori esigenze di sicurezza e di protezione dei lavoratori e dei consumatori, questo bando ne ha tenuto in considerazione incentivandoli”.
“Entra nel vivo un’altra importante azione del Piano Mantova per il rilancio della città post lockdown – ha sottolineato l’assessore al Commercio Iacopo Rebecchi -. Con questo bando aiutiamo tante imprese che sono state colpite dalla chiusura causa Covid e contestualmente rianimiamo il centro cittadino con nuove attività ed ampliamenti di negozi già esistenti. Continueremo ad aiutare le imprese ed il commercio cittadino soprattutto in questo momento di difficoltà”.
“Arriva un altro importante aiuto per le attività commerciale del centro storico – ha aggiunto l’assessore all’Università Adriana Nepote – con l’obbiettivo di sostenere le spese e adeguamenti necessari per fare fronte al Covid. L’Amministrazione con gli strumenti disponibili e a disposizione intende incentivare e promuovere nuovi insediamenti di negozi nel centro e non solo”.
NOTE TECNICHE
DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO, INTENSITA’ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO
Le risorse stanziate per l’iniziativa ammontano ad 170.000 euro messi a disposizione dal Comune di Mantova e finanziati da Regione Lombardia
L’agevolazione disciplinata dal presente bando prevede l’assegnazione di un contributo massimo di 6.000 euro concesso a fondo perduto a copertura del 50% del valore delle spese sostenute e ammissibili al netto di IVA.
L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese di investimento e spese correnti. L’aiuto non può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (spese di investimento e spese correnti) ed in ogni caso non superiore all’importo delle spese di investimento.
Potranno beneficiare dell’agevolazione gli investimenti di importo totale pari o superiore a 4.000 euro Iva esclusa.
I benefici del presente bando non sono cumulabili con altri aiuti e agevolazioni riconosciuti per le stesse spese ammissibili. E’ inoltre necessario essere in regola con eventuali altri pagamenti dovuti al Comune.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono usufruire delle agevolazioni previste dal presente bando le micro, piccole e medie imprese con riferimento alla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20/05/2003) recepita con Decreto Ministeriale del 18/05/2005 (GURI n. 238 del 1/10/2005) e come definite nell’Allegato 1 al Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale L 187/1 del 26/06/2014, anche in forma di impresa cooperativa, nonché aggregazioni di imprese (società, associazioni, consorzi e reti), che abbiano o stabiliscano la propria sede operativa all’interno del Duc del Comune di Mantova.
Sono ammissibili i seguenti interventi:
- Avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato in spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla LR 18/2019, oppure subentro di un nuovo titolare presso un’attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia.
- Rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato.
- Adeguamento strutturale, organizzativo ed operativo delle attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari.
- Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale.
- Accesso, collegamento ed integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.
INTERVENTI AGEVOLABILI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammessi alle agevolazioni del presente bando gli interventi descritti nell’art. 4, effettuati all’interno del Duc “Le Botteghe del Centro” ed i cui costi siano sostenuti a far data dal 05 maggio 2020 (data emissione fattura) ed entro la data di rendicontazione finale (data quietanza di pagamento).
Gli investimenti per i quali l’impresa chiede il contributo devono essere realizzati presso la sede operativa, presente in visura camerale, adibita allo svolgimento effettivo dell’attività di impresa e localizzata all’interno del Duc del Comune di Mantova.
Sono finanziabili le spese al netto di Iva relative alle spese di investimento e corrente.
Spese di investimento
- Opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni, eccetera).
- Installazione o ammodernamento di impianti.
- Arredi e strutture temporanee.
- Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese le spese di installazione strettamente collegate.
- Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o all’erogazione di servizi comuni.
- Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web, eccetera.
Spesa corrente
- Spese per studi ed analisi (indagini di mercato, consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio eccetera).
- Materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
- Canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web, eccetera.
- Spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio.
- Servizi per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle merci.
- Spese per eventi e animazione.
Venerdì 16 ottobre è stata emanata la nuova ordinanza anti-Covid della Regione Lombardia. Il provvedimento è stato firmato dal governatore Attilio Fontana. Al centro del documento alcuni temi chiave nella battaglia contro il Covid-19 legati alla gestione di scuola, trasporti, movida e sport.
L'ordinanza è entrata in vigore sabato 17 ottobre, e lo rimarrà fino a venerdì 6 novembre 2020. Contiene tra l'altro le misure anti-movida. Le attività di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite sino alle ore 24; dopo le ore 18 il consumo di alimenti e bevande è consentito esclusivamente ai tavoli.
E' vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, nonché da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle 18. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio.
Mantova a misura di turismo ecosostenibile
Pubblicato in GovernoE’ stato presentato il progetto “Mantova città sostenibile” rivolto alla qualificazione della vocazione del turismo sostenibile come una componente del brand territoriale. Ne hanno parlato giovedì 15 ottobre nella sede municipale il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli, l’assessore all’Ambiente Andrea Murari e il coordinatore del progetto Massimiliano Fontana, della associazione “Altrementi”.
Mantova è stata premiata come città più verde d’Italia negli anni 2017-2018 nella classifica Ecosistema Urbano stilata da Legambiente e Ambiente Italia. Un risultato di grande eccellenza ribadito con il secondo posto raggiunto nel 2019.
Si tratta di un bellissimo riconoscimento che testimonia l'impegno del Comune di Mantova nel realizzare concretamente una città sostenibile, per chi ci abita e per quanti vengono a scoprire la nostra realtà.
Il progetto è stato pensato e sviluppato prima dell’emergenza Covid-19 e, ora più che mai, risulta essere coerente e sensibile ad una nuova forma di turismo che vivremo nel futuro.
Un turismo attento e di prossimità, un turismo lento e rispettoso non solo del luogo ma anche della sua comunità. Obiettivo principale della risorsa ambiente nell’ottica turistica diventa quindi la possibilità di arricchire ulteriormente la propria “value proposition territoriale”, allargando l’offerta e quindi raggiungendo un target più vasto.
Il progetto “Mantova città sostenibile” vuole rendere la nostra realtà una destinazione turistica sostenibile collocandola all’interno di una ampia rete nazionale e internazionale, puntando sulla valorizzazione delle molteplici risorse attivabili a livello locale in risposta alla crescente sensibilità da parte dei viaggiatori, sempre più attenti alla sostenibilità e all’attenzione per la salvaguardia del clima, del patrimonio e dell’ambiente, specie in occasione delle esperienze di viaggio.
Lavorare sulle risorse disponibili e su quelle che si ritengono necessarie per lo sviluppo territoriale porta a rafforzare la capacità competitiva del territorio, obiettivo ultimo del progetto, creando una dotazione “infrastrutturale” all’interno di una rete ampia delle città sostenibili sia a livello nazionale sia a livello internazionale.
Il progetto viene organizzato su due gambe.
1) L’ORGANIZZAZIONEDELL’AMBIENTE ETIS
Analisi, posizionamento, lavoro con attori locali attraverso cabina di regia attraverso tre azioni: analisi, agisci, trasforma.
2) PROGETTO PACCHETTI TURISTICI
Messa a sistema di una serie di pacchetti turistici con gli operatori del Garda e territoriali, ai quali sarà affiancata una fase di comunicazione ed educational, da svilupparsi con i soggetti individuati.
Tra gli output previsti dall’azione Trasforma vi sono workshop che andranno a promuovere un confronto e relazioni con i soggetti attivi sul territorio sul tema del turismo sostenibile, contribuendo alla realizzazione di una serie di linee guida e buone pratiche attivabili nell’immediato.
Ci si può iscrivere ai workshop inviano la richiesta a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Gli appuntamenti in programma si possono seguire in streaming sul sito: mantovacittasostenibile.it
Tutte le novità del nuovo decreto contro i contagi
Pubblicato in GovernoAlle feste private in casa si raccomanda di non avere più di 6 ospiti. Sono vietate le gite scolastiche e gli sport amatoriali di contatto come il calcetto. Le mascherine sono consigliate anche in casa se si ricevono non conviventi. A matrimoni e funerali possono partecipare al massimo 30 persone.
Sono queste le principali regole restrittive adottate dal governo con il nuovo Dpcm prova a fornirsi di ulteriori strumenti nella lotta contro il contagio da Cornavirus. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato martedì 13 ottobre il Dpcm con le nuove misure: dopo aver ricevuto un riscontro dalle Regioni sul testo finale. Le nuove misure saranno valide un mese, a partire da mercoledì 14 ottobre. Resta l'obbligo di indossare la mascherina praticamente sempre a meno che non si stia correndo o andando in bicicletta.
Ristoranti e bar
Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli al chiuso o all'aperto.
Feste
Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è "comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi" in numero "superiore a 6".
Gite scolastiche
Il Dpcm interviene anche sulle gite degli studenti. "Sono sospesi - si legge nel testo approvato - i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio".
Vietati gli sport amatoriali
Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del dpcm, "da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi".
Eventi sportivi
Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.
I test e la quarantena
Novità anche sui tempi di quarantena, come si legge nella circolare del Ministero della Salute che aggiorna le indicazioni: “I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall'ultima esposizione al caso". Oppure è previsto "un periodo di quarantena di 10 giorni dall'ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno". Viene inoltre raccomandato di: eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.
Le mascherine
E’ stata inserita la previsione delle mascherine all'aperto, già messa in termini generali nel decreto legge. Arriva una forte raccomandazione sulle mascherine all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. "Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”, ha ribadito il premier Conte.
Sono state tante le stelle del cinema che hanno ricevuto i riconoscimenti alle premiazioni della Fice, la manifestazione, promossa dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai, che si è tenuta a Mantova al Teatro Bibiena mercoledì 7 ottobre alla presenza del sindaco Mattia Palazzi, del Presidente nazionale Fice Domenico Dinoia, e di Paolo Protti, titolare del cinema Ariston e Presidente Media Salles.
Ad essere premiati sono stati Ferzan Ozpetek, Elio Germano, Sergio Castellitto (che non ha potuto essere presente fisicamente ed ha inviato un messaggio), Giorgio Diritti, Sara Serraiocco, Elisabetta Sgarbi, Massimo Cantini Parrini. Nella cornice del Teatro Bibiena hanno ricevuto il Premio Fice dell’anno, nel corso della XX edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, in programma a Mantova fino a giovedì 8 ottobre
La premiazione, presentata dal giornalista Maurizio Di Rienzo, ha avuto come protagonisti i realizzatori e gli interpreti dei film di qualità maggiormente apprezzati nel corso dell’anno. Al regista della “La Dea Fortuna” Ferzan Ozpetek, è andato il premio degli esercenti d’essai per la sua “capacità di coniugare qualità artistica e successo di pubblico”.
Per l’eccellenza raggiunta come autore, interprete e sceneggiatore, è stato invece insignito del riconoscimento Sergio Castellitto, mentre per la regia saranno assegnati altri due premi: a Giorgio Diritti, autore dell’apprezzato “Volevo nascondermi”, ed Elisabetta Sgarbi, che proprio a Mantova ha presentato il suo ultimo film “Extraliscio - Punk da balera”.
Le premiazioni sono state il momento clou degli Incontri del Cinema d’Essai, principale appuntamento dedicato al cinema d’autore, promosso dalla Fice-Federazione Italiana Cinema d’Essai, che ha visto coinvolti a Mantova centinaia di professionisti del settore. Il programma ha riguardato oltre 20 anteprime, trailer, la presenza di artisti ed autori, appuntamenti aperti al pubblico cittadino e altri eventi. La sede centrale della manifestazione è stata la Multisala Ariston, affiancata dal Cinema Mignon e dal Cinema del Carbone.
Alla riuscita degli Incontri hanno contribuito il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, la Regione Lombardia, il Comune di Mantova, l’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello.
In mattinata all’Ariston gli operatori si sono interrogati sul cinema durante e dopo la pandemia. Da Mantova è arrivato un messaggio di ottimismo dal settore. “Dobbiamo essere propositivi e pensare alle azioni da mettere in campo. In realtà, l’emergenza Covid ha evidenziato un trend già avviato del mercato internazionale - spiega nel suo intervento Nicola Borrelli, Dg Cinema e Audiovisivo del Mibact nel corso del convegno -. La sala non sarà sminuita ma sicuramente dovrà essere diverso l’approccio del pubblico. Il Mibact in questi mesi difficili si è impegnato e ha messo in campo importanti risorse per dare ossigeno al settore cinema. Quello che posso dire è che siamo in attesa di un decreto che nei prossimi giorni dovrebbe dare un ulteriore incremento di risorse a sostegno del comparto. Si tratta di decine di milioni di euro”.
Borrelli, in collegamento streaming ha sottolineato come il Ministro Dario Franceschini sia impegnato a reperire fondi straordinari per difendere il settore cultura in piena crisi: “Quest’anno sono stati recuperati ben 650 milioni di euro a fronte dei 400 milioni ordinari- afferma - Per quanto riguarda il cinema sono stati messi in campo sostegni per la programmazione, 40 milioni di euro sono stati erogati per far fronte all’emergenza. Inoltre, è stato avviato il decreto Tax Credit per la distribuzione”.
Da giovedì 8 ottobre in tutta Italia si potrà uscire soltanto con naso e bocca coperti. L’obbligo di indossare la mascherina in tutto il Paese è stato proposto dagli scienziati ad indicare le situazioni dove si potrà fare eccezione. Dunque, il Governo ha approvato il nuovo Dpcm che proroga al 31 gennaio 2021, le disposizioni già in vigore che prevedono la possibilità per il Governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2.
OBBLIGO DELLA MASCHERINA OVUNQUE
Il nuovo Dpcm prevede che sino al 15 ottobre vi sia l'obbligo di portare sempre con sé la mascherina non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all'aperto.
Si fa eccezione, sia al chiuso che all'aperto, nei casi in cu sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
ATTIVITA' ECONOMICHE
Sono inoltre confermati i protocolli e linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali e le linee guida per il consumo di cibi e bevande.
Ciò significa che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza.
ESCLUSI DALL'OBBLIGO
Dagli obblighi di portare le protezioni restano esclusi i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità e le persone che svolgono attività sportiva.
NORME REGIONALI
Si prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del Governo, salve specifiche intese concordate con il Ministro della Salute.
CASSA INTEGRAZIONE
Il testo proroga inoltre al 31 ottobre 2020 i termini per l’invio delle domande relativi ai trattamenti di cassa integrazione ordinaria collegati all'emergenza COVID-19.
Il testo del decreto.
Il cinema d'essai protagonista a Mantova con Ozpetek, Castellitto e Germano
Pubblicato in In primo pianoE' stata presentata venerdì 2 ottobre la XX edizione degli “Incontri del Cinema d’Essai” con oltre 20 anteprime, trailer, i premi e gli appuntamenti per il pubblico.
Ventidue anteprime, trailer, incontri con i protagonisti del cinema, i premi alle eccellenze del cinema italiano e molti appuntamenti aperti al pubblico. È il ricco programma della XX edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, in programma per il dodicesimo anno consecutivo a Mantova, dal 5 all’8 ottobre.
Un’edizione fortemente voluta dagli organizzatori, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Covid, che si svolgerà nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e delle regole di prevenzione e distanziamento.
Inoltre, dal 6 al 14 ottobre, gli esercenti accreditati potranno visionare un’ampia selezione di anteprime e i trailer sulla piattaforma streaming fice.daviddidonatello.it
La manifestazione, promossa dalla Fice, Federazione Italiana Cinema d’Essai, è stata illusttata a Mantova, nella sede del Comune, alla presenza del sindaco Mattia Palazzi, del Presidente Fice Domenico Dinoia, e di Paolo Protti, titolare del cinema Ariston e Presidente Media Salles.
Tra gli artisti che hanno già confermato la loro presenza a Mantova: Ferzan Ozpetek, Sergio Castellitto, Elio Germano, Giorgio Diritti, Elisabetta Sgarbi, Sara Serraiocco, Antonio Pisu, Lodovico Guenzi, Matteo Gatta, Jacopo Costantini, Maura Delpero, Uberto Pasolini, Gianluca Jodice, gli Extraliscio, Ambrogio Crespi. Alcuni di questi riceveranno (mercoledì 7 ottobre al Teatro Bibiena) i Premi FICE per un anno di cinema d’essai, consegnato ai registi, attori e professionisti italiani dei film più apprezzati, in una serata condotta dal giornalista Maurizio Di Rienzo.
Tra le anteprime in programma, di cui una a sorpresa, spiccano NOMADLAND di Chloe Zhao con Frances McDormand (Leone d’Oro a Venezia), IL CATTIVO POETA di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto (alla presenza del regista e del protagonista), THE DUKE di Roger Michell con Helen Mirren e Jim Broadbent, NOWHERE SPECIAL di Uberto Pasolini (alla presenza del regista).
Del ricco gruppo di anteprime fanno parte inoltre NUEVO ORDEN di Michel Franco (Leone d’Argento a Venezia, proiezione di apertura all’Ariston per il pubblico cittadino), tre titoli selezionati da Cannes come ANOTHER ROUND di Thomas Vinterberg, UN TRIOMPHE di Emmanuel Courcol, GAGARINE di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, e ancora LA TRISTEZZA HA IL SONNO LEGGERO di Marco Mario De Notaris con Stefania Sandrelli, GLASSBOY di Samuele Rossi, il polacco CORPUS CHRISTI di Jan Komasa (Candidato all’Oscar per il film straniero).
Non mancheranno poi le anteprime (tutte gratuite) aperte alla città di Mantova. Oltre a NUEVO ORDEN, infatti, sono in programma EXTRALISCIO PUNK DA BALERA di Elisabetta Sgarbi con Ermanno Cavazzoni e la band romagnola (alla presenza dell’autrice e degli interpreti), EST - DITTATURA LAST MINUTE di Antonio Pisu con Lodovico Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini (alla presenza di regista e interpreti), MATERNAL di Maura Delpero (presente alla proiezione), UN CONFINE INCERTO di Isabella Sandri con Valeria Golino, 2040: SALVIAMO IL PIANETA di e con Damon Gameau, HASTA LA VISTA di Geoffrey Enthoven con Tom Audenaart, A VISO APERTO di Ambrogio Crespi (alla presenza del regista), SAMP di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, X&Y - NELLA MENTE DI ANNA di Anna Odell.
Sede centrale della manifestazione il Multisala Ariston, cui si affiancheranno per alcuni eventi il Cinema Mignon e il Cinema del Carbone.
Alla riuscita degli Incontri contribuiscono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, la Regione Lombardia, il Comune di Mantova, l’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello.
Il programma è consultabile sul sito www.fice.it.