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La presentazione con gli assessori Martinelli e RebecchiSono pronti per partire i lavori per la nuova ciclabile di Borgochiesanuova. In questi giorni l’Amministrazione Palazzi sta concludendo l'iter per l'aggiudicazione dei lavori che vedranno la realizzazione della nuova ciclopedonale lungo strada Dosso del Corso. I lavori partiranno nel mese di marzo e avranno una durata di circa 150 giorni.

“E’ un’altra opera – ha commentato il sindaco Mattia Palazzi - per rendere Mantova una città sempre più europea, sostenibile e percorribile in sicurezza in bici”.

Il costo complessivo dell'intervento è di 800mila euro di cui il 50% costituito da risorse comunali, il 25% da risorse ottenute vincendo un bando ministeriale sulla sicurezza stradale e il rimanente 25% da risorse regionali.

“Si tratta di una infrastruttura da tempo auspicata dai cittadini e ora prossima ad essere realizzata – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli -. La ciclopedonale collegherà in sicurezza i quartieri di Borgochiesanuova e Dosso del Corso con il centro storico, completando così un altro pezzo fondamentale la rete di ciclabili e ciclopedonali cittadine che abbiamo sensibilmente incremento in questi anni”.

La realizzazione della nuova ciclopedonale di suddivide in due stralci: il primo inizia dal cavalcavia e arriva fino all'incrocio con strada Chiesanuova (in corrispondenza del mercato contadino), il secondo parte dall’incrocio proseguendo lungo strada Dosso del Corso e arriva sino alla rotonda delle Torrette all'incrocio con via Italia.

La ciclopedonale sarà dotata di nuova illuminazione pubblica nonché della necessaria segnaletica orizzontale e verticale.

Il centro storico di MantovaIl Distretto del Commedio di Mantova “Le Botteghe del Centro” passa alla seconda fase attraverso l’attuazione di un piano dettagliato di azioni e l’individuazione di un manager che aiuterà il Comune nella definizione e gestione della strategie del commercio, e allo stesso tempo coinvolgerà attivamente tutte le categorie del settore nella pianificazione e nell’attuazione delle azioni, come ad esempio il marketing e comunicazione della città e le rassegne di eventi.

La prima fase dedicata all’aiuto diretto alle imprese ha visto l’aggiudicazione al Comune di risorse per circa 170 mila euro destinati all’apertura di nuove attività in spazi sfitti e all’ampliamento e adeguamento normative Covid di attività esistenti, con l’adesione di 34 attività che hanno potuto usufruire di un contributo a fondo perduto fino a 6mila euro ciascuna.

Questa seconda fase prevede risorse per 120mila euro che verranno impiegati per realizzare numerose azioni come ad esempio l’individuazione di un Manager di Distretto, campagne di comunicazione e marketing territoriale per attrarre pubblico in città, azioni di riqualificazione e animazione di per rivalorizzare alcune aree del centro storico, riorganizzazione dell’area mercatale.

“Prosegue la nostra azione mirata a reperire risorse finalizzate al sostegno e allo sviluppo del nostro tessuto economico – hanno detto il vicesindaco Giovanni Buvoli e l’assessore Iacopo Rebecchi -. Abbiamo aiutato in questo periodo difficile, a partire dall’inizio del 2020, in modo concreto, le attività esistenti e chi desiderava investire in nuove attività. Ora stiamo pianificando il prossimo futuro creando una vera e propria struttura operativa dedicata al distretto urbano del commercio, rendendolo uno strumento di governo, pianificazione e programmazione del politiche finalizzate alla promozione del commercio cittadino”.

I partner del Comune di Mantova nel progetto sono Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Mantova e Confesercenti della Lombardia Orientale.
Confcommercio e Confesercenti rappresentano le due associazioni maggiormente rappresentative secondo la legge n. 580/93 per il settore del commercio nella Provincia di Mantova e costituiscono il diretto collegamento con il tessuto di attività commerciali che compongono il Distretto del Commercio. Le due associazioni di categoria contribuiscono al Duc mettendo a sistema le rispettive progettualità in favore degli obiettivi comuni che al momento sono accumunati dall’esigenza di ripresa post emergenziale con un particolare riguardo all’evitare effetti critici sulle economie di vicinato in termini di cessazioni di attività. Propongono, inoltre, importanti interventi di rilancio del Distretto attraverso eventi volti a valorizzare il tessuto centrale e percorsi di formazione rivolti agli imprenditori locali.

Sono partner anche Confartigianato Imprese Mantova e Cna Associazione Provinciale di Mantova.
Il sistema di Cna mette a disposizione dei propri soci, un pool di esperti in grado di fornire risposte concrete ai nuovi bisogni degli artigiani e delle piccole imprese attraverso un sistema integrato di servizi che spaziano dall’assistenza fiscale e tributaria alla consulenza in materia di lavoro e leggi di settore, dalle paghe al credito agevolato fino ai corsi di formazione.
Il coinvolgimento di Confartigianato e Cna allarga il Partenariato del Distretto al settore dell’artigianato, offrendo al tessuto mantovano nuove opportunità di sinergie e interazioni.

Intervengono come partner pure l’associazione piccole e medie industrie di Mantova – Apindustria Confimi Mantova, Confcooperative Mantova, Uppi Unione Piccoli Proprietari Immobiliari e Forum Terzo Settore.
Il coinvolgimento di Apindustria, Confcooperative, Uppi e del Forum Terzo Settore all’interno dell’Accordo di Partenariato del Distretto Urbano del Commercio “Mantova: le Botteghe del Centro” costituisce un importante valore aggiunto sia in termini di confronto che di implementazione degli interventi attraverso sinergie innovative. L’obiettivo è quello di acquisire un ampio coinvolgimento nell’attuazione delle Linee di lavoro previste nella proposta di progetto.

Il modello di gestione integrata del Partenariato del Distretto del Commercio prevede una Cabina di Regia e diversi Tavoli tematici organizzati in relazione alle diverse Linee di lavoro previste dal Piano sulla base degli interventi di progetto. La prima è composta dai Partner sottoscrittori dell’Accordo di Partenariato, mentre i tavoli di lavoro vedono il diretto coinvolgimento di tutti gli stakeholder del territorio coinvolti (la cui partecipazione viene favorita e sostenuta dalle organizzazioni di rappresentanza). Ciascuno dei partner rappresenta una pluralità di portatori di interesse del territorio, i quali vengono coinvolti attraverso un modello di governance partecipativo che vede una Cabina di Regia, organo di regia strategica, affiancata da gruppi di lavoro tecnico-operativo, organizzati in tavoli di confronto e collaborazione. I portatori di interesse assumono dunque un ruolo chiave nell’implementazione degli interventi previsti, anche attraverso processi di sviluppo “bottom-up” che nascono dalle specifiche esigenze locali e territoriali, vedendo un diretto coinvolgimento e una partecipazione fattiva del tessuto economico del Distretto.

Gli interventi previsti ricadono interamente all’interno dell’ambito del Distretto Urbano del Commercio.

Le progettualità si concretizzano nei seguenti punti chiave.

Condivisione dati e buone pratiche attraverso un costante confronto dei partner e delle figure di gestione (Manager di Distretto) dei rispettivi Distretti in un’ottica di rete.

Gestione coordinata tra i Distretti del Commercio della provincia di Mantova delle progettualità relative alle iniziative di valenza sovralocale come eventi e manifestazioni, condividendo e coordinando un calendario unico per l’intero territorio mantovano.

Sviluppo di un tavolo di confronto tra i Distretti ed i diversi uffici comunali volto al miglioramento della semplificazione amministrativa, intesa come opportunità per il rilancio del territorio.

Condivisione dei risultati delle attività di monitoraggio svolte dai rispettivi Distretti, indagando gli effetti degli interventi nei diversi contesti.

Coordinamento nell’implementazione degli interventi relativi alla formazione, investendo sulla competenza in un’ottica di consapevolezza delle implicazioni sulle attività economiche in relazione all’emergenza Covid 19 e delle nuove tecnologie digitali.

Implementazione di un percorso di digitalizzazione che vede la partecipazione dei Distretti del Commercio Mantovani in un’ottica partecipativa volta al confronto sul tema della transizione digitale delle attività economiche, ponendo come obiettivo l’introduzione di un dialogo finalizzato allo sviluppo di nuovi canali digitali condivisi.

Mappa degli interventi

Visita al PalasportCon determinazione del dirigente del Comune di Mantova del settore Welfare, Servizi Sociali e Sport n. 230 del 29/01/2021, esecutiva il 01/02/2021, è stata aggiudicata, in via definitiva, dopo l’esperimento dei controlli previsti dal codice dei contratti, la concessione in uso e gestione dell'impianto sportivo Palasport Borgochiesanuova al Centro Polisportivo e Culturale San Lazzaro, con sede legale in piazza Angeli n. 5 a Mantova, cf 80019840208 e partita Iva 01552330209, presentatosi in collaborazione con Pallacanestro Mantovana ssd arl, San Pio X Basket Apd, Basket 2000 Asd, Centro Sportivo Italiano – Comitato di Mantova.

L’importo di aggiudicazione è quello risultante dal piano economico e finanziario presentato dall’aggiudicatario in sede di gara, che tiene conto delle entrate e uscite di gestione nonché dei rapporti economici con l’ente. Ai fini dell’affidamento in oggetto è stata espletata sulla piattaforma Sintel di Aria spa Regione Lombardia una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 1, comm2, lett. b) del dl. 76/2020, convertito con modificazioni dalla legge 120/2020, preceduta dalla pubblicazione di un avviso per manifestazione di interesse.

Le offerte presentate sono state valutate dalla commissione giudicatrice nominata ad hoc, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 1, comma 3, del D.L. 76/2020, convertito con modificazioni dalla legge 120/2020, sulla base del miglior rapporto tra qualità e prezzo, riservando 20 punti all’offerta economica e 80 punti all’offerta tecnica.

Il Comune di Mantova“Non lasciare indietro nessuno significa anche sostenere cittadini che sino ad ora non avevano bisogno di sostegno economico di welfare – spiega il sindaco Mattia Palazzi -. Per farlo abbiamo promosso bandi nuovi che hanno coinvolto singoli e famiglie il cui reddito, ridottosi nella fase pandemica, non garantisce più autonomia nel proprio progetto di vita. Sono persone che se sosteniamo ora non cadranno in condizioni di assistenza sociale duratura. Sempre più il welfare deve porsi il tema di sostenere fasi ponte e sempre più dobbiamo non cronicizzare l’assistenzialismo che produce staticità”.

Il 2020 è stato un anno caratterizzato dalla pandemia e da tutte le conseguenze, talvolta drammatiche, che essa ha riversato sul Paese e sulle nostre comunità, dal punto di vista sanitario, economico e sociale.
Molte sono state le misure realizzate dall’Amministrazione inserite nel Piano Mantova volte a dare una risposta, un sostegno e un sollievo alle famiglie, alle persone fragili, ai lavoratori e alle attività economiche, dal commercio alla ristorazione, dal terzo settore al mondo della cultura e dello spettacolo.

In questa fase così particolare e inedita l’Amministrazione è stata in grado di intercettare nuove fasce di popolazione caratterizzate da una fragilità economica dovuta alla pandemia, riuscendo nell’intento non scontato di prevenire e arginare situazioni che certamente avrebbero avuto un decorso ancora più drammatico.

“Il questi anni abbiamo investito molto sul nostro welfare anche perché potesse dare risposte ai bisogni di tutte le famiglie mantovane – prosegue il sindaco Palazzi - costruendo giorno dopo giorno un modello di welfare capace di rivolgersi a tutti, a prescindere dalla condizione economica, come fatto ad esempio con la misura ‘Nidi gratis per tutti’ confermata anche per l’anno 2021, e con il nuovo Centro per le Famiglie che, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, è già un punto di riferimento per centinaia di famiglie mantovane”.

A distanza di quasi un anno dall’inizio di questa pandemia, con il perdurare della diffusione del contagio solo parzialmente mitigata dalla concreta prospettiva di un vaccino, anche i numeri iniziano ad avere una consistenza tale da poter offrire una lettura dei risvolti sociali determinati dal Covid. Al netto dei dati in continua evoluzione relativi ai danni subiti dalle attività economiche del territorio, da una prima analisi fatta dal Settore Welfare del Comune emerge uno spaccato della tenuta economica delle famiglie mantovane, che vede sommarsi a fasce storiche di povertà e difficoltà economica anche nuove tipologie di utenti caratterizzate da bisogni nati in conseguenza alla pandemia.

Incrociando i numeri delle due misure più recenti promosse dall’Amministrazione comunale, il Bonus Affitti sul mercato privato e il Bonus Spesa, emerge la presenza di una nuova fascia che potremmo definire come i “vulnerabili”. Si tratta di persone e famiglie che si collocano appena al di sopra della linea di galleggiamento. Questa categoria si caratterizza per una fragilità latente che in condizioni di normalità non si palesa ma che emerge con immediatezza nel momento in cui l’equilibrio viene alterato, anche di poco.

Ma veniamo ai numeri. I bandi presi in esame hanno visto per quanto riguarda il Bonus Affitti sul mercato privato 143 domande, con un contributo destinato a coprire fino a 3 mesi di affitto per ogni nucleo familiare avente i requisiti per un totale di circa 180 mila euro. Si tratta di un contributo destinato prioritariamente ai nuclei che hanno registrato una comprovata sofferenza finanziaria causata direttamente dalla pandemia, quindi rivolto non a nuclei genericamente in difficoltà economica, che già si avvalgono di altre misure dedicate, ma a famiglie e persone che prima non erano mai ricorse ai servizi sociali.

Il secondo bando è quello del Bonus Spesa che ha visto 870 beneficiari, ai quali sono stati erogati buoni di differenti tagli, secondo la composizione familiare, per un totale di circa 230 mila euro. Anche questa misura si è rivolta in modo prioritario a situazioni di sofferenza finanziaria dovuta alle conseguenze della pandemia.

I numeri certificano che una parte di cittadini vive con un reddito minimo appena sufficiente a far quadrare il bilancio familiare, e che per questo non sono in grado di assorbire situazioni di difficoltà improvvise, spese straordinarie ed emergenziali, senza subirne concretamente, nel quotidiano, le conseguenze.

Dall’analisi dei dati anagrafici e della composizione del nucleo famigliare degli 870 beneficiari della misura Bonus Spesa e dei 143 beneficiari del Bonus Affitti sul mercato privato, emerge una schiacciante prevalenza di persone che si sono trovate inaspettatamente in una situazione di necessità temporanea ma capace di aggredire l’equilibrio finanziario personale e familiare colpendole sui bisogni primari come il pagamento dell’affitto e l’acquisto di generi alimentari.

Dall’incrocio dei beneficiari dei due bandi (affitti e spesa) emerge inoltre che 47 famiglie hanno avuto i requisiti per avvalersi di entrambi, individuando così all’interno di questa categoria dei “vulnerabili” la fascia più vicina alla soglia di povertà. L’analisi delle caratteristiche dei 47 beneficiari conta 14 persone in cassaintegrazione, 8 persone provenienti dal mondo della ristorazione, 6 penalizzate da una riduzione di ore di lavoro, 3 appartenenti al settore dei servizi agli anziani, uno appartenente al mondo dello spettacolo, 6 segnalate direttamente dai servizi sociali e 9 disoccupate già prima del Covid. In sintesi, su 47 ben 32 sono state le persone che sono entrate in affanno per le ricadute della pandemia sul loro lavoro e di conseguenza sull’equilibrio finanziario familiare.

Più in generale per quanto riguarda la composizione dei nuclei familiari dei beneficiari del Bonus Spesa vede 197 nuclei da una persona, 164 da 2 persone, 174 da 3 persone, 193 da 4 persone, 150 nuclei dalle 5 persone in su.

La composizione dei nuclei familiari dei beneficiari di entrambi i bandi (spesa più affitto) registra 11 nuclei di una persona, 10 da 2 persone, 11 da 3 persone, 7 da 4 persone, 8 dai 5 membri in su.

I dati evidenziano che non vi è una particolare concentrazione di bisogno sulla base della composizione familiare, ciò conferma che la stabilità prevalente di questo segmento si fonda su un equilibrio finanziario precisamente tarato sul fabbisogno familiare e quindi suscettibile di essere messo in crisi con il venire meno anche di una sola voce di entrata. Si tratta di nuclei singoli o padri e madri di famiglia, in età lavorativa, in prevalenza italiani (un dato nazionale confermato anche da una recente indagine sulle povertà fatta dalla Caritas), si affacciano per la prima volta piccoli commercianti, lavoratori autonomi, precari, lavoratori dipendenti in cassa integrazione o in attesa di ammortizzatori sociali.

Nuove fasce,dunque, che è stato possibile sostenere grazie al reperimento di risorse e all’attivazione di servizi aggiuntivi e tempestivi, mettendo in luce un modello di welfare che ha dimostrato non solo la validità della scelta di investire risorse importanti, circa 1 milione in più ogni anno dal 2015, ma anche la solidità e la capacità di reazione della struttura rispetto alle circostanze più difficili e impreviste.

Porta GiuliaSono pronti a partire i lavori a Cittadella per la realizzazione della ciclabile del Correntino e la sistemazione del ponticello. Seguiranno la riqualificazione dell’ex pista di pattinaggio e dell’area giochi. L’investimento sarà di 150 mila euro, i lavori inizieranno martedì 2 febbraio, per concludersi ai primi di giugno.

“Martedì partirà un cantiere importante - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli -, relativo ad un progetto che mira da un lato a creare collegamenti ciclopedonali e alla riapertura del ponte sul canale Correntino, dall'altro a riqualificare e rendere più sicura un'area importante del quartiere di Cittadella”.

Il progetto prevede la realizzazione di una ciclopedonale che andrà dalla parte antistante Porta Giulia sino a via Verona, all’altezza della Chiesa di San Michele, con la realizzazione dell’illuminazione lungo tutto il tratto del percorso. Infine, è prevista la sistemazione del ponte sul Correntino.

“Di particolare rilievo – prosegue l’assessore Martinelli - è anche la sinergia che si è venuta a creare fra la realizzazione della ciclopedonale e le richieste dei cittadini premiate con il bilancio partecipativo. Sarà, infatti, riqualificata l’ex pista di pattinaggio che verrà illuminata con nuovi punti luce nonché attrezzata con un punto di fornitura di corrente elettrica per l’eventuale organizzazione di feste o altre iniziative socio culturali. Verrà, inoltre, rivista l'area giochi con l'inserimento del nuovo arredo urbano”.

 

La locandinaDal mese di febbraio, il servizio di prestito a domicilio “Delibrary” della Biblioteca Mediateca Gino Baratta, in collaborazione con la startup Yourider, sarà attivo una volta ogni settimana, il mercoledì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30. Si ricorda che il servizio è rivolto ai residenti del Comune di Mantova iscritti alla Biblioteca. Chi volesse iscriversi può farlo da casa, secondo le modalità indicate sul sito www.bibliotecabaratta.it .

Per prenotare la consegna sono attivi tre canali: mediante la prenotazione telefonica al numero 0376 352711 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18); attraverso la richiesta via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; oppure con la compilazione di un modulo sul sito della Biblioteca.

La locandinaIl Carnevale dei Bambini e delle Bambine di Mantova ha una lunga tradizione che Segni d’infanzia associazione insieme all’amministrazione Comunale hanno voluto preservare, anche in quest’anno complesso, per non far mancare alle famiglie un appuntamento tanto atteso, in grado di valorizzare la vocazione di città d’arte e di riconnettere, piccoli e grandi, in un clima di festa, ai luoghi, alla storia e alla bellezza del territorio.
Sarà online su segninonda.org il noto Nabuzardan da Palazzo Te - che ha ormai superato i vent’anni - e l’evento da Palazzo Ducale che conferma per il sesto anno consecutivo una proposta di Carnevale dedicata ai bambini e integrata fra i due principali Musei della città.

Gli eventi sono stati presentati in streaming venerdì 29 gennaio dall'assessore alle Politiche per la Famiglia del Comune di Mantova Chiara Sortino, dalla direttrice artistica di Segni d'infanzia Cristina Cazzola, dalla direttrice di Palazzo Te e Musei Civici Veronica Ghizzi, dal direttore Fondazione di Palazzo Te Stefano Baia Curioni e dalla funzionaria archeologa per il Complesso Museale di Palazzo Ducale Mari Hirose.

Dal 30 gennaio al 16 febbraio, è previsto un ricco calendario di contenuti digitali pensati per permettere ai bambini e alle bambine di esplorare il rito del Carnevale e i luoghi d’arte anche se a porte chiuse: sabato 6 il Palazzo Ducale e sabato 13, Palazzo Te. Tutte attività per far vivere e raccontare al pubblico delle famiglie lo spirito del Carnevale di Mantova che è a regola d’arte e sostenibile. Anche se per il 2021 non sarà possibile realizzare il corteo ecologico di bici mascherate da animali fantastici – ideato da Segni d’infanzia nel 2016 – in un laboratorio online saranno fornite tutte le indicazioni per creare un addobbo speciale per la propria bicicletta con l’invito a muoversi, per gli spostamenti necessari, con un mezzo sostenibile e colorato. Per colorare di Carnevale la città anche nel grigio periodo di limitazioni che stiamo vivendo.

Anche Mantova usufruisce della possibilità offerta dal digitale di allargare il proprio pubblico grazie all’investimento fatto da Segni d’infanzia associazione che ha creato segninonda.org, la piattaforma di eventi di arte e teatro per le nuove generazioni che in novembre ha raggiunto oltre 30.000 famiglie in Italia e nel mondo. Un’occasione per consolidare l’identità di questo Carnevale ormai storico, raggiungendo le famiglie di tutta Italia nell’attesa di ospitarle in futuro per vivere l’evento e la città dal vivo.

Con i musei chiusi Segni d’infanzia porta l’arte nelle case. Conduce gli spettatori attraverso i meravigliosi ambienti delle dimore gonzaghesche, fra affreschi, reperti e arazzi, giocando con loro a una “grande caccia al tesoro d’arte e di Carnevale”, formato famiglia, ma adatta a tutte le età! Un’occasione inedita per esplorare i luoghi d’arte con una modalità immersiva e coinvolgente. Attraverso lo “sguardo” di un personaggio munito di telecamera gli spettatori potranno risolvere gli indizi della caccia al tesoro scovando dettagli e scoprendo curiosità che li porteranno da una stanza all’altra del Palazzo a incontrare gli artisti e ad assistere alle loro esibizioni.
Ma non è tutto. Ricordando che l’arte e il teatro sono un nutrimento indispensabile soprattutto per chi è in fase di sviluppo cognitivo, come i bambini e le bambine, gli organizzatori per andare incontro a tale bisogno di spettacolo dal vivo hanno deciso di adottare la formula applicata al settore della ristorazione, offrendo la possibilità di ordinare da asporto un evento teatrale. Per Carnevale a Mantova sarà attivata la formula del teatro delivery sulla giornata del 13 febbraio con l’artista Ippolito Chiarello. Si potrà ordinare una storia da asporto in consegna sotto casa, o meglio sotto le finestre, da gustare in sicurezza dal balcone del proprio condominio, magari invitando vicini di casa ad affacciarsi per goderne insieme.

Tutti i contenuti digitali del Carnevale di Mantova 2021 sono su segninonda.org, alcuni disponibili gratuitamente e altri con il pacchetto “Carnevale 2021” acquistabile su segninonda.org al costo di 7 euro.
Per le scuole il pacchetto “Carnevale 2021” è ad accesso gratuito su richiesta.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0376.1514016

IL CARNEVALE A REGOLA D’ARTE – Complesso Museale Palazzo Ducale, sabato 6 febbraio 2021

Nato dalla collaborazione tra i Servizi Educativi di Palazzo Ducale e l’Associazione Segni d’infanzia, torna per la sua VI edizione, quest’anno in versione digitale, il Carnevale a regola d’arte del Complesso Museale di Palazzo Ducale, disponibile su segninonda.org a partire da sabato 6 febbraio alle 16.

Inizia dalla reggia urbana dei Gonzaga, la caccia al tesoro di Carnevale che proseguirà, sabato 13, nella villa giuliesca del Te. Due eventi diversi, ma complementari, accomunati dalla modalità giocosa di esplorazione degli ambienti e dei dettagli d’arte.

Da sempre il Carnevale del Ducale si caratterizza per la combinazione fra componente teatrale e componente didattica con un lavoro sinergico tra il personale dei Servizi Educativi e il personale di Segni d’infanzia che, anche quest’anno, ha portato a immaginare una riscrittura originale dei contenuti da proporre digitalmente, muovendosi tra sperimentazione e mezzi tradizionali.

È nata così l’idea di un vero e proprio percorso di scoperta visivo e narrativo con il quale andare a ricercare nei luoghi del Palazzo un simbolo del Carnevale che è anche un simbolo del teatro ben nota a tutti nella sua versione diminutiva e meno amata: la maschera e la mascherina. Questa e altri dettagli si nascondono anche nei reperti del Museo Archeologico, da cui partirà la caccia al tesoro di Carnevale a regola d’arte, per poi proseguire all’interno della corte Ducale, passando per la galleria dei Mesi, la camera delle Teste e la sala dello Specchio, fino ad arrivare nell'appartamento che conserva gli arazzi dai cartoni di Raffaello. Un’esplorazione anche materica che dalla pietra dei reperti, passa alla fluidità della pittura arrivando all’ordito degli arazzi.

Partecipando a questa ricerca da casa, famiglie e bambini possono collezionare personaggi e dettagli, ma anche ricevere le istruzioni per creare un teatrino d’ombre nel quale animare le figure di putti mascherati, delle muse oppure partendo dalle storie del mito delle fatiche di Ercole – che avranno modo di ammirare e scoprire – potranno mettere in scena piccole e grandi fatiche dei bambini e degli adulti di oggi per passare dalla mascherina alla maschera.

Partecipando a questa ricerca da casa, famiglie e bambini possono collezionare personaggi e dettagli, ma anche ricevere le istruzioni per realizzare una maschera da “attore romano” e per creare un teatrino d’ombre nel quale animare le figure di putti mascherati, delle muse oppure partendo dalle storie del mito delle fatiche di Ercole – che avranno modo di ammirare e scoprire – potranno mettere in scena piccole e grandi fatiche dei bambini e degli adulti di oggi per passare dalla mascherina alla maschera.

Su segninonda.org a partire dal 6 febbraio, alle 16:.
Accesso gratuito. Per tutte le età, per famiglie e bambini da 4 anni in su.

NABUZARDAN – Palazzo Te, sabato 13 febbraio 2021

Grazie al sostegno del Comune di Mantova e alla collaborazione con Museo Civico e Fondazione di Palazzo Te, la tradizione del Nabuzardan giunge alla XXIII edizione e propone a famiglie e turisti una nuova occasione per vivere in maniera inedita, anche se a distanza, la villa cinquecentesca opera di Giulio Romano.

Quest’anno in cui i bambini e le bambine non possono recarsi a Palazzo Te, è il Palazzo ad entrare nelle loro case in occasione del Carnevale. In diretta dalle sale e dagli spazi esterni di Palazzo Te va online su segninonda.org, sabato 13 febbraio alle 16, un evento che è una vera e propria esperienza interattiva, fra arte e spettacolo, adatta a tutta la famiglia e a tutte le età.

Si sa “a Carnevale ogni scherzo vale” e una famiglia di artisti, la famiglia Mirabella, ha pensato di nascondersi negli ambienti del Palazzo perché proprio non voleva rinunciare al tradizionale Nabuzardan. Sarà compito di Cristina Cazzola, attrice e direttrice artistica di Segni d’infanzia, ritrovarli con l’aiuto degli spettatori che muniti di mappa potranno, da casa, seguire il percorso e suggerire la strada, sciogliendo indovinelli e se riusciranno a scovarli, assistendo alle performance degli artisti. Non a caso è stata scelta una famiglia che può esibirsi insieme e in sicurezza, nel rispetto della situazione attuale. Edoardo Mirabella, Elisabetta Cavana e i loro figli, Martin, Matilde e Mael - che hanno dagli 11 ai 18 anni - si cimentano in sketch comici, numeri acrobatici e di equilibrismo raccontando attraverso le azioni performative come ogni famiglia sia in realtà solo “un’apparenza di impossibile equilibrio, dolce armonia, dissonante varietà”.

Tra indizi e sorprese, piccoli e grandi spettatori si ritrovano a esplorare il Palazzo in una seconda tappa – dopo quella al Ducale – della grande caccia al tesoro di Carnevale che diventa una caccia ai tesori d’arte della città di Mantova. L’evento diventa pretesto per soffermarsi su dettagli artistici, per scoprire curiosità e storie. Dalla Sala dei Giganti fino al giardino segreto, ambienti e particolari vengono restituiti attraverso un continuo scambio di sguardi tra chi osserva da casa e chi è presente all’interno del museo, grazie all’interazione che si crea con la funzione dei commenti in tempo reale e ad una ripresa con un impatto emozionale.

Su segninonda.org evento unico in streaming, sabato 13 febbraio alle 16.
Si può partecipare in collegamento da zoom (posti limitati) richiedendo il link di accesso oppure dalla piattaforma segninoda.org interagendo in tempo reale con la funzione dei commenti.
Accesso a pagamento: rientra nel pacchetto “Carnevale 2021” che permette di vedere diversi contenuti digitali disponibili su segninonda.org .
Per tutte le età, per famiglie e bambini da 4 anni in su.

 

TEATRO DELIVERY – Sotto balconi e finestre della città di Mantova su prenotazione, sabato 13 febbraio, su prenotazione

In occasione del Carnevale, Segni d’infanzia porta a Mantova la buona pratica – diffusasi in tutta Italia, da nord a sud, e perfino all’estero - del teatro delivery ospitando l’artista Ippolito Chiarello che ha avviato quest’azione poetica e collettiva, portando alla creazione delle USCA - Unità Speciali di Continuità Artistica.

Nella giornata del 13 febbraio, l’artista, in sella alla sua bici trasformata in animale fantastico, porta a domicilio un racconto, sotto i balconi e le finestre delle abitazioni di chi si sarà prenotato. Il racconto è liberamente ispirato al libro “Appunti di Geofantastica” e si configura come un viaggio attraverso alcune città immaginarie.

In un momento in cui l’emergenza sanitaria ha costretto tutti a grandi rinunce e ha privato i bambini della meraviglia dell’arte in tutte le sue forme, il teatro delivery offre una possibilità - in sicurezza e nel rispetto delle norme anti covid - per tornare a vivere un po’ della magia del teatro, dell’incontro tra attore e spettatore.

Le finestre e i balconi diventano come palchetti di un teatro all’aperto da cui poter assistere all’esibizione dell’artista.

Performance dal vivo, gratuita su prenotazione.
Per info e prenotazioni: 0376.1514016 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Per tutti.

 

APPUNTAMENTI DI PREPARAZIONE E IL PACCHETTO CARNEVALE 2021

Ma non è tutto, oltre al tradizionale evento a Palazzo, quest’anno il Nabuzardan di Segni d’infanzia, per accompagnare i bambini e le bambine, i genitori e anche il mondo della scuola nel rito del Carnevale che guarda il mondo alla rovescia e festeggia con i suoi colori un anticipo della primavera, grazie al contributo del Comune di Mantova si arricchisce di un vero e proprio pacchetto di Carnevale che al di là delle limitazioni imposte dalla situazione permetta a tutti di divertirsi e sbizzarrire la creatività.

Il pacchetto include:
Contenuti on demand
A partire dal 6 febbraio
Una serie di laboratori didattici, podcast, spunti per attività e filastrocche a tema.

Contenuti in streaming
Sabato 13 febbraio

NABUZARDAN - XXIII Edizione da Palazzo Te, alle 16:00
SCHERZO di CARNEVALE, una caccia al tesoro attraverso le sale del Palazzo animata dalle performance della famiglia Mirabella.
Su Zoom (posti limitati) richiedendo il link a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure da segninonda.org .

UN VIAGGIO A PEDALI con Ippolito Chiarello dalle strade di Mantova alle 18.
Su segninonda.org una ripresa rubata dal Teatro delivery di Mantova per chi non ha modo di vederlo dal proprio balcone.

Il pacchetto comprende 2 eventi in streaming e 7 on demand
7 euro al primo accesso (pagamento online dal sito segninonda.org).
Età: per tutti, dai 4 anni in su.

Per le scuole tutti i materiali sono accessibili gratuitamente su prenotazione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) da guardare sulla LIM (Lavagna Multimediale Interattiva).

LA CICLOFFICINA DEGLI ANIMALI FANTASTICI - Sabato 30 e domenica 31 gennaio, alle 16, laboratorio gratuito in diretta su ZOOM seguirà video tutorial visibile su segninonda.org dal 3 febbraio.

Francesco Testi, uno degli artisti della storica Ciclofficina degli animali fantastici, incontra su Zoom in due appuntamenti, bambini e famiglie, per fornire in un divertente laboratorio online, istruzioni e consigli su come creare le sagome degli animali fantastici da montare sulle proprie bici o con cui addobbare il balcone di casa per il Carnevale.

Tutti così possono realizzare un carro-bici o un addobbo carnascialesco per i balconi, colorando le città con i segni del Carnevale d’arte ed ecologico di Mantova.
Si possono inviare foto e video delle proprie creazioni a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

C’è la possibilità, per chi volesse, di prenotare delle sagome di animali fantastici già costruite, pronte da decorare e montare facendo una donazione a sostegno delle attività dell’associazione. Per info: 03761514016.

Il Teatro BibienaContinuano gli appuntamenti collegati al Giorno della Memoria dopo quelli del 27 gennaio. Un altro evento è in programma giovedì 28 gennaio alle 17 in diretta streaming. Nella rassegna “I concerti dell’Accademia 2021” a cura di Paola Besutti è in agenda l’evento: “Sentire la memoria: un concerto per ricordare” è il concerto del Quartetto dell’Accademia” con interventi di Besutti, Maurizio Binaghi e Alessandro Vivanti. Gli incontri saranno in diretta streaming (attraverso la piattaforma webinar GoToMEETING). Per partecipare cliccare al link: https://global.gotomeeting.com/join/491430493. La connessione con l’Accademia sarà disponibile10 minuti prima dell’inizio dell’evento.

Altri momenti per non dimenticare saranno messi in scena da Ars Creazione e Spettacolo che presenta due reading dedicati alla Giornata della Memoria dal 25 al 30 gennaio. Si può chiedere il link gratuito scrivendo alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Sono disponibili i seguenti materiali: “Presto torneremo a casa”, reading per ragazzi dai 10 ai 14 anni, liberamente tratto da “Presto torneremo a casa” di J. Bab Bonde. L’adattamento e la regia sono di Elena Migliari e Matteo Bertoni: “La memoria nel cuore”, video reading per adulti a due voci. La regia è di Raffaele Latagliata, Migliari e Bertoni. Info: link.

La consegna delle medaglie in aula consiliareSi è concluso con la consegna delle Medaglie d'Onore ai familiari dei cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti il tour degli appuntamenti istituzionali della Giornata della Memoria che si sono tenuti mercoledì 27 gennaio in città. I riconoscimenti sono stati dati nell'aula consiliare in via Roma 39 a nome del Prefetto Michele Formiglio e sono stati conferiti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A consegnarli è stato il sindaco Mattia Palazzi, affiancato dal presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti.

Le benemerenze sono state ritirate dai famigliari degli insigniti: don Dino Biancardi, Franco Raffanini e Giuseppe Raffanini. “Sono onorato di consegnare queste medaglie nell’aula consiliare – ha sottolineato Palazzi -. Oggi anche a Mantova si sono tenute tante iniziative per ricordare una storia che ci riguarda. All’ingresso del Comune abbiamo una lapide che ci ricorda tutti i giorni i nomi dei 104 ebrei mantovani deportati nei campi di concentramento. Solo cinque tornarono. Il Giorno della Memoria serve anche per contrastare quei fenomeni preoccupanti di razzismo e antisemitismo che stanno crescendo in Italia e in Europa. Dobbiamo far conoscere la storia per evitare che le tragedie si ripetano”. Quest’anno le Medaglie sono state assegnate dai sindaci nei rispettivi Comuni per evitare gli assembramenti.

La giornata è iniziata alle 9,30 al binario 1 della stazione ferroviaria, in ricordo del Porrajmos, il genocidio dei sinti e dei rom. Da questo binario partirono i deportati diretti ai campi di concentramento. Alla cerimonia è intervenuto il vice sindaco Giovanni Buvoli che ha sottolineato l’importanza di non dimenticare l’Olocausto per evitare che si ripetano tragedie di queste proporzioni. “Adesso abbiamo l’autorizzazione di collocare la targa-ricordo sul muro della stazione – ha annunciato Buvoli -, appena possibile sarà installata e inaugurata”. Accanto a Buvoli, c’erano il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, il presidente della Provincia Beniamino Morselli e per la Prefettura il capo di Gabinetto Gianmaria Meneghini. Erano presenti anche l’assessore al Sistema Bibliotecario Alessandra Riccadonna, gli agenti della Polizia Locale e le autorità cittadine. Dopo un minuto di silenzio, è stata deposta la corona. L’esponente dell’Istituto di cultura sinta Luca Dotti ha mostrato e descritto la targa-ricordo, mentre la volontaria dell’Istituto Alisena Del Bar ha letto un brano per ricordare il genocidio subito dagli appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom durante il periodo nazifascista.

Nel pomeriggio l’appuntamento è stato nella Sinagoga di via Govi, dove si è tenuta una cerimonia semplice. Davanti alla sede è stata deposta una corona alla presenza degli esponenti della comunità ebraica e delle autorità cittadine, a partire dal sindaco Palazzi e dal Prefetto Michele Formigli. Accanto a loro c’erano anche il presidente del consiglio comunale Allegretti e il consigliere provinciale Paolo Galeotti. Per la Comunità Ebraica hanno presenziato Emanuele Colorni e Aldo Norsa, oltre ad un gruppo di amici, mentre per l’Anpi è intervenuto il presidente provinciale Luigi Benevelli.

Smog in cittàLa qualità dell’aria è migliorata, pertanto da lunedì 25 gennaio a Mantova sono state revocate le misure temporanee di primo livello. I valori medi delle concentrazioni di Pm10 registrati nei giorni scorsi sono risultati di molto inferiori al limite di 50 µg/m³ in tutte le province lombarde, compresa Mantova, e si attestano tra 8 e 14 µg/m³.

Dunque, sono stati revoceti il blocco della circolazione per le autovetture diesel Euro 4 e le altre misure restrittive previste dalle norme antismog.

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