Report della Polizia Locale 2020, meno multe e più controlli sul territorio
Pubblicato in In primo pianoE’ stato presentato, alla presenza del sindaco Mattia Palazzi e dell’assessore Iacopo Rebecchi presso la sala Consiliare, il Rapporto Annuale 2020 che espone nel dettaglio l’attività svolta dalla Polizia Locale nell’anno appena terminato.
Il Rapporto, illustrato martedì 19 gennaio, attraverso la rendicontazione apparentemente asettica di numeri e percentuali, racconta un anno difficile affrontato con grande impegno e con una presenza costante e attiva da parte della Polizia Locale del capoluogo in particolare sul fronte della drammatica pandemia Covid-19.
Se infatti da un lato si registra un prevedibile decremento rispetto al 2019, dovuto alle limitazioni negli spostamenti previste dai vari Dpcm, delle attività legate alla circolazione automobilistica, - 49% gli incidenti stradali rilevati e – 39,51% le sanzioni amministrative con un totale di somme incassate pari a circa 2.509.983 euro il 3,28% in meno rispetto al 2019, dall’altro si registra un netto aumento delle attività legate al presidio del territorio, dal controllo nei giardini pubblici +73,71%, al pattugliamento serale e notturno +4,65% sino ad un + 30% nell’ambito degli abusi edilizi e un + 59,45% degli interventi per disagio sociale. Un’attività rafforzata da un incremento delle telecamere di videosorveglianza +10,89% portando a 392 il numero delle telecamere installate dal 2015 contro le 178 già esistenti.
Rafforzata anche l’attività di controllo sul fronte dell’autotrasporto che ha visto un + 68% delle infrazioni accertate. Forte l’incremento dell’attività sul fronte della sicurezza urbana con un +45,45% degli ordini di allontanamento (Daspo), in particolare per quanto riguarda bivacchi, accattonaggio, ubriachezza manifesta, commercio abusivo su aree pubbliche.
Nell’ambito più specifico relativo al rispetto delle norme anti Covid il dato mette in evidenza il grande sforzo compiuto dalla Polizia Locale in questo ultimo anno. Sono state 8.629 le persone controllate, con 362 sanzioni amministrative e 2 denunce. Le attività e gli esercizi sottoposti a controllo sono stati 737, con 13 chiusure provvisorie e 13 comunicazioni alla Prefettura per sospensione attività.
”Il Corpo ha dimostrato ancora una volta, di essere un punto di riferimento solido e affidabile, professionalmente preparato e pronto ad affrontare anche con grande sacrificio e senza risparmio di energie le circostanze più difficili e drammatiche - ha commentato il Sindaco Mattia Palazzi -. I mantovani possono essere orgogliosi della propria Polizia Locale che ha saputo diventare un pilastro fondamentale nella tutela della nostra comunità insieme e in crescente collaborazione con le altre forze dell’ordine”.
"Dal report della Polizia Locale dell'anno 2020 - ha aggiunto l’Assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi - emerge un dato preciso: i nostri Agenti sono stati in prima linea in tutti i servizi per contrastare il Covid, garantendo il rispetto delle normative da parte di cittadini ed esercizi commerciali. Il loro lavoro è stato importantissimo, molto delicato e senza sosta. Nonostante questo grande impegno straordinario sono stati mantenuti i servizi tradizionali. In particolare per quanto riguarda la sicurezza è significativo l'aumento dell'orario di presidio nei parchi, l'aumento dei Daspo Urbani disposti e delle persone arrestate e sottoposte a misure cautelari. Grande impegno anche per il controllo dei veicoli inquinanti con un + 246,81 %. Infine anche nel 2020 abbiamo aumentato il numero delle telecamere con un + 10 %. Sotto la nostra amministrazione dal maggio 2015 al 31.12.2020 sono state installate ben 392 telecamere”.
Le misure previste dal Dpcm del 14 gennaio
Pubblicato in GovernoIl Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020.
Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure.
E’ consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti.
Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
E’ istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate con Dpcm, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
In considerazione della necessità di agevolare l’attuazione del piano vaccinale per la prevenzione del contagio da Covid-19, in coerenza con le vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di protezione dei dati personali, è istituita, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. Inoltre, su istanza della Regione o Provincia autonoma interessata, la piattaforma nazionale esegue, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della Salute.
Ecco il decreto e gli allegati.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia (Dm 30 aprile 2020), che si è riunita l'8 gennaio 2021.
L'ordinanza, che sarà in vigore a partire da domenica 10 gennaio, colloca in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle aree gialla, arancione e rossa è la seguente, a partire da lunedì 11 gennaio.
Area gialla: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta.
Area arancione: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Area rossa: nessuna Regione.
Covid, le regole dal 7 al 15 gennaio
Pubblicato in GovernoEcco le regole Covid dal 7 al 15 gennaio. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5. E' vietato spostarsi da una Regione all’altra (anche nei giorni a zona gialla) se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
E' sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
Sono consentite le visite ai parenti e agli amici ma soltanto in un massimo di due adulti e una sola volta al giorno (con la possibilità di portare minori di 14 anni).
Il 7 e l'8 gennaio sono gialli.
Gli spostamenti sono liberi ma con mascherina obbligatoria e distanziamento.
I negozi sono aperti. I bar, i ristoranti e i pubblici esercizi sono aperti fino alle 18 (l'asporto fino alle 22, il delivery è sempre consentito).
Il 9 e il 10 gennaio sono arancioni. C'è il divieto di spostamento tra i Comuni se non per motivi di lavoro, salute o necessità (sono consentiti gli spostamenti dai comuni fino a 5mila abitanti ma entro 30 chilometri e non verso i capoluoghi di provincia).
Sono chiusi i bar, i ristoranti e i pubblici esercizi (l'asporto fino alle 22, il delivery è sempre consentito).
Dall’11 al 15 gennaio la divisione sarà in fasce con Rt più basso. Se Rt è all’1 si entra in fascia arancione. Se è Rt è all’1,25 si entra in fascia rossa.
Supercard Cultura 2021 per i cittadini della città e della provincia: arte a dismisura
Pubblicato in In primo pianoDopo l’esperienza positiva della Supercard Cultura proposta nel secondo semestre dello scorso anno, anche per il 2021 Fondazione Palazzo Te vuole riservare a tutti i cittadini di Mantova e provincia il diritto di poter fruire del proprio patrimonio artistico al costo simbolico di 1 euro al mese e di diventarne ambasciatori.
In questo periodo difficile e incerto, Fondazione Palazzo Te, con Comune di Mantova, Museo di Palazzo d’Arco e Fondazione Banca Agricola Mantovana, che ha contribuito alla realizzazione del progetto, intendono dare un segnale di presenza e allo stesso tempo di partecipazione per avvicinare ai musei la città e la provincia di Mantova.
Con Supercard Cultura 2021 si può accedere liberamente per un anno e ogni volta che si desidera ai musei di Palazzo Te, Palazzo e Tempio di San Sebastiano, Palazzo d’Arco, e alle mostre temporanee incluse nell’iniziativa. Oltre agli ingressi illimitati, la card include numerose agevolazioni, tra cui riduzioni e occasioni speciali per assistere agli eventi artistico-culturali della città.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Fondazione Palazzo Te, insieme a San Sebastiano e Palazzo d’Arco, di rinnovare la Supercard Cultura rivolta ai cittadini della città e della provincia – dichiara il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – perché vogliamo che sempre più i mantovani possano accedere liberamente al patrimonio culturale della propria città ed esserne attivi promotori. Nel 2020 abbiamo fatto un importante patto con il mondo della cultura del nostro territorio, ora estendiamo questa alleanza a favore della cultura e delle arti offrendo questa opportunità ad ogni mantovano che ha a cuore la propria città”.
“Supercard Cultura è un gesto di amicizia – racconta Stefano Baia Curioni, direttore di Fondazione Palazzo Te –, un modo per dire che gli spazi culturali, Palazzo Te, Palazzo San Sebastiano e Palazzo d’Arco hanno deciso assieme non solo di essere accessibili, ma anche di essere impegnati a prendersi cura delle persone. Non si tratta solo di un gesto simbolico, ma della proposta di un patto civile. Cultura, spazi creativi, storia, arte, possono diventare il modo del nostro quotidiano e la qualità di una società più forte, unita e libera”.
“Il 2021 si apre con rinnovata speranza – commenta Livio Giulio Volpi Ghirardini, presidente della Fondazione d’Arco –, così come deve accadere tutte le volte che si riprende un cammino particolarmente accidentato che si vuole lasciare alle spalle. Questo progetto corale afferma a più voci quanto la cultura sia necessaria e centrale nella formazione di ciascuno di noi. È con orgoglio, dunque, che la Fondazione d’Arco, che rappresento, partecipi e sostenga con la Supercard Cultura l’accesso al patrimonio pubblico e privato del territorio affinché la frequentazione museale dei cittadini mantovani diventi sempre più familiare”.
“Fin dall’esordio, Fondazione Banca Agricola Mantovana ha contribuito con convinzione alla realizzazione della Supercard Cultura che rappresenta uno strumento unico per avvicinare ancora di più i mantovani al grande patrimonio artistico della città. La Supercard Cultura – dichiara Fiorenza Bacciocchini, direttore della Fondazione Bam - offre ai cittadini di Mantova e provincia l’opportunità di vivere un'esperienza di visita più consapevole: ogni possessore potrà accedere a singole sale, soffermarsi su singole opere o ritornare più volte ai musei senza alcuna limitazione. Si viene a creare, dunque, un’occasione di visita, per così dire, lenta, personale ed intima.”
La card personale è acquistabile online sul sito fondazionepalazzote.it dal 7 gennaio 2021 al costo 12 euro (ridotto studenti: 6 euro), è valida per 12 mesi dalla data di acquisto, è riservata ai residenti nel Comune e nella Provincia di Mantova.
L’idea alla base dell’abbonamento, pensato come un vero e proprio passaporto per la cultura, è di qualificare la presenza e creare un gruppo sempre più largo di ambasciatori del patrimonio mantovano: gli stessi cittadini. Esito di una proficua sinergia tra Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te, Musei Civici e Fondazione Palazzo d’Arco, realizzata grazie al contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, la Supercard Cultura rappresenta un’importante occasione per rafforzare ancor più il rapporto dei cittadini mantovani con i tesori artistici del patrimonio pubblico e privato del territorio, contribuendo al rilancio con azioni concrete.
Condizioni
Acquistabile dal 07.01.2021 e valida per 12 mesi dalla data di acquisto.
Acquista online sul sito www.fondazionepalazzote.it o presso la biglietteria di Palazzo Te.
Riservata ai residenti nel Comune e nella Provincia di Mantova.
Costo: 12 € intero e 6 € ridotto studenti.
Cosa include
Ingressi illimitati a Palazzo Te per 365 giorni dalla data di acquisto.
Ingressi illimitati a Palazzo e Tempio di San Sebastiano per 365 giorni dalla data di acquisto.
Ingressi illimitati a Palazzo d’Arco per 365 giorni dalla data di acquisto.
Ingressi illimitati alle mostre temporanee allestite nei Musei*.
* accesso privilegiato (con biglietto ridotto speciale 5 €) alla mostra autunnale a Palazzo Te “Venere: Natura, Ombra e Bellezza”; (con biglietto ridotto 5 €) alla mostra autunnale a Palazzo d’Arco.
Agevolazioni
Accesso privilegiato a mostre ed eventi (fila “Prenotati/Abbonamenti”).
Eventi straordinari riservati, anche in collaborazione con le principali associazioni e istituzioni culturali della città.
Promozioni speciali.
Canale privilegiato per rimanere informato su tutti gli eventi di Fondazione Palazzo Te.
Come si usa
La card è personale e non cedibile.
La card ha validità di 365 giorni dalla data di acquisto.
La card va esibita in biglietteria e/o al personale dei musei ad ogni ingresso con documento di riconoscimento.
SCHEDE INFORMATIVE
Il mito di Venere a Palazzo Te
Il mito di Venere, nella Grecia antica, è stato narrato per esprimere l’esperienza dell’armonia, dell’appartenenza e della fecondità. La Fondazione Palazzo Te, nel rispondere al tempo presente, ha deciso di dedicare a questo mito, a questa dea, le attività del 2021, completando un ciclo sul femminile avviato nel 2018 con la mostra sull’Annunciazione in Tiziano e Richter e proseguito con la mostra Giulio Romano: arte e desiderio nel 2019.
Partendo dal lavoro di Aby Warburg sulla potenza attuale del mito e delle sue forme, il programma del 2021 esplora la narrazione di Venere nella sua capacità di rappresentare il senso della rinascita dall’antichità alla modernità, proponendo due momenti con l’esposizione di un unico capolavoro nella prima parte dell’anno e una grande mostra autunnale di respiro internazionale per rilanciare il Palazzo al più ampio pubblico dopo questi lunghi mesi di emergenza sanitaria. Oltre alle attività espositive, sarà proposto un ampio public program con un convegno internazionale - dedicato al tema di Venere che sarà trattato non solo da un punto di vista storico-artistico ma anche analizzato attraverso la chiave della poesia e della letteratura dall’età classica all’età moderna -, eventi performativi in collaborazione con le associazioni culturali del territorio, talk e incontri allo Spazio Te: sarà un anno ricco di cultura in cui la Città riparte.
Nella Teogonia, Esiodo racconta che, in giorni antichi, Urano, il dio del cielo fertile, avvolto dalle tenebre notturne, si distese sulla Terra (Gea) in un amplesso amoroso. Crono, armato dalla madre di una falce, lo avrebbe allora evirato, gettando il suo membro nel mare. Dalle bianche schiume del mare generate dal membro di Urano sarebbe allora nata una nuova dea: Afrodite. Afrodite dal mare raggiunse le spiagge di Citera e poi di Cipro: a testimonianza della sua divinità la terra fiorì sotto i suoi piedi; Eros e Imeros, geni del desiderio amoroso, la condussero al cospetto degli Dei.
Afrodite o Venere fu così la dea del mare. Nel mare si è rivelata; il suo apparire ha placato le onde e ha reso le acque splendenti come un gioiello. Afrodite è la dea che incarna il mare quieto e scintillante.
È anche la dea della natura in fiore. Si canta la sua danza con le Cariti, spiriti benefici della crescita.
È dea della Charis, elemento connettivo e rigeneratore delle comunità per Aristotele. Appare nei giardini ogni volta che fioriscono. Tiberiano indica la rosa come immagine di Venere; a Cipro Venere pianta il melograno. È la dea che incarna il fiorire che si rinnova.
È la dea dell’amplesso amoroso. Ma non è Eros, di lussuria e procreazione: la sua presenza esprime una dimensione ampia in cui si compenetrano l’appartenenza reciproca, la grazia dell’unione, l’amabilità irresistibile. Non è il ghermire, ma l’incanto dello sguardo. Pindaro definisce il suo cantare come il lavoro nei giardini di Afrodite e delle Cariti. E così Lucrezio la invoca per acquisire alle proprie parole perenne incanto.
È la grazia insita nella bellezza e la leggiadria, che trionfa senza sforzi perché la beatitudine che essa esprime fa beati anche gli altri.
È il dono del realizzare e del capire, del sedurre e rallegrare, giunge a quanto vi è di più sublime nel mondo del pensiero e della poesia.
Cos’è quindi Venere? Ascoltiamo le parole di Walter Otto: “È la luce che costringe avvincendo ogni cuore, nella quale stanno davanti all’occhio dell’amore tutte le cose e l’interno universo, è la voluttà della vicinanza e dell’unione il cui incanto fa svanire nello sconfinato il contatto tra esseri limitati”.
È la forza capace di unire chi è separato in una nuova immagine del cosmo. L’attrazione che muove il sacro cielo ad avvicinarsi come sposo alla terra. Ricambiato, la feconda e dall’unione sono partoriti fiori e frutti. Venere compie dunque nel mondo degli uomini ciò che Urano aveva avviato e che Crono aveva fermato nel mondo pre-umano: l’unione feconda del cielo e della terra. Solo lei quindi, come suggerisce Lucrezio, può donare la pace al mondo, la pace tra mondi.
Venere è lo splendore possibile, ma anche tremendo.
“Dobbiamo però ricordare che questo regno tanto vasto abbraccia tutto l’universo, comprendendo pure l’orrore e la distruzione. Nessuna potenza può portare tanta discordia e confusione quanto costei, la cui opera è illuminatissima e beata armonia; solo attraverso questa ombra scura il luminoso miracolo di Afrodite assurge a creazione totale”.
Ombra e luce, pacificazione nel desiderio, generazione. Tutte queste parole, che raccontano le speranze del nostro tempo, ci hanno spinti a dedicare il prossimo anno di Palazzo Te a raccontare e vivere assieme, nelle sue diverse forme, il mito di Venere.
Stefano Baia Curioni
Direttore Fondazione Palazzo Te
Nota: II testo è stato composto facendo riferimento a: W. F. Otto, Gli dei della Grecia, Milano, 2004 [1987] pp. 97-109; Aristotele, Etica Nicomachea (libro V); testi di Esiodo; K. Kerenyi, Gli dei e gli eroi della Grecia, Milano, 1976; J.P. Vernant, Religione, Storia, Ragione, 2009 [1979], Milano; R. Cantoni, La filosofia del Mito, 1962.
Il programma degli eventi 2021 al Museo di Palazzo d'Arco
Per l’anno appena cominciato il Museo di Palazzo d’Arco ha in programma una ricca serie di appuntamenti in cui arte, collezionismo e teatro dialogano insieme in perfetta armonia.
Dopo la pausa dovuta alla pandemia, il primo pensiero sarà rivolto alla contessa Giovanna d’Arco e con l’evento Auguri Contessa si festeggerà l’apertura del museo e la sua anima ispiratrice, Giovanna. Il palazzo dunque inaugurerà con un tour guidato ad alcuni salotti settecenteschi, che saranno eccezionalmente aperti, dove fotografie storiche, l’albero genealogico della famiglia e alcuni preziosi oggetti racconteranno parte della vita della generosa nobildonna. Si aggiunge una speciale sorpresa: l’esposizione di due magnifici soprabiti da sera di sartoria italiana degli anni venti del Novecento, uno dei quali appena restaurato, che ci condurranno, anche se solo per poco, nel fervore degli anni ruggenti.
La ricchezza dei tessuti e la preziosità dei dettagli, sarà il filo conduttore degli appuntamenti di primavera, dedicati agli Antichi tessuti di Palazzo d’Arco, percorsi guidati di osservazione delle stoffe e di narrazione della loro storia, spaziando dalla moda aristocratica all’abito della dimora nobiliare, in un alternarsi di sacro e profano. Durante i tour sarà aperta straordinariamente la piccola Cappella che ospita oltre ad alcuni parati liturgici la scultura settecentesca della Madonna Vestita.
Inoltre per gli amanti del viaggio e per i curiosi della natura continuerà la mostra Diario di viaggio. Luigi d’Arco e i naturalisti dell ‘800, inaugurata nel settembre 2020, che racconta il viaggio del conte Luigi e di chi come lui ha intrapreso il sentiero delle scienze naturali. Le sette sezioni in cui è articolata la mostra ospitano fossili e uccelli impagliati, conchiglie e curiosità marine, palchi fossili ed erbari, oltre a raffinati volumi di scienza e taccuini manoscritti.
Si aggiunge che a primavera saranno completati i restauri dell’Orangerie, che tornerà a risplendere nel giardino romantico di Palazzo d’Arco. La riapertura è un evento particolarmente atteso poiché l’ambiente affacciato sull’orto botanico era stato chiuso per i danni subiti dal sisma del 2012; il padiglione del giardino d’inverno, ornato dalla bella vasca a fontana verso cui si slancia la Tuffolina, sarà finalmente accessibile ai visitatori.
Anche quest’anno non mancherà il ciclo di incontri dedicati ai Misteri dello Zodiaco nella magnifica sala affrescata da Giovan Maria Falconetto che, come è consuetudine, inizierà con la festa del Solstizio d’estate.
A luglio il cortile dell’esedra di Palazzo d’Arco tornerà ad essere il salotto estivo della città con la Rassegna di arte e teatro che vede protagonisti la Fondazione d’Arco e l’Accademia Teatrale “F. Campogalliani” in un programma “di sala” particolarmente ricco di racconti, drammatizzazioni e meraviglie svelate.
In autunno 2021 è attesa una mostra voluta dalla Fondazione d’Arco per celebrare la Bellezza, che si ritrova nello spirito e nella produzione artistica neoclassica, negli esemplari scultorei antichi e nell’arte dei calchi del Settecento. Protagonista sarà il conte G. Gherardo d’Arco, committente del ricostruzione neoclassica della dimora di famiglia, e al contempo prefetto della Reale Accademia Teresiana. Sensibile all’arte del calco in gesso in concomitanza con il rinnovarsi di un diffuso spirito classicista, e comprendendone perfettamente le finalità didattiche ed estetiche, ne fu promotore in ambito privato e pubblico.
Info Fondazione Palazzo Te
Info Palazzo Te
Info Museo di Palazzo d'Arco
Iniziata l'installazione di lampade sanificanti per i nidi e le materne
Pubblicato in In primo pianoL’Amministrazione comunale di Mantova ha avviato una campagna di raccolta fondi per dotare delle medesime lampade anche tutte le materne statali.
Sono terminati alla scuola comunale dell’infanzia Vittorino da Feltre i lavori di installazione delle lampade sanificanti in ogni aula. Nel giro di alcune settimane verranno installate 215 lampade UV-C in tutti i nidi e materne comunali della città. Con un investimento di 74.500 euro l’Amministrazione ha voluto dotare tutte le classi dei nidi e delle scuole materne comunali di questi strumenti che hanno lo scopo di sanificare di notte gli spazi nei quali 641 bambini mantovani ogni giorno trascorrono molte ore del proprio tempo.
A conferma della volontà di rendere le scuole mantovane sempre più sicure e accoglienti, l’Amministrazione ha voluto lanciare una campagna di raccolta fondi volta a dotare di queste lampade UV-C anche tutte le materne statali.
“Con queste lampade – ha evidenziato il sindaco Mattia Palazzi - sanifichiamo ogni notte le classi dove i nostri bimbi ogni giorno trascorrono molte ore imparando e socializzando. Continueremo a metterle ma, donando, ci aiuterete a posare subito le altre 99 lampade UV-C che occorrono per le scuole non comunali ma statali“.
Il titolo della campagna è “Accendi il cuore, spegni il Covid” e ha come obiettivo quello di intercettare donazioni per l’acquisto e l’installazione di altre 99 lampade che renderanno ancora più efficace l’azione di prevenzione già in atto nelle scuole, permettendo ad altri 352 bambini di svolgere in libertà e in sicurezza le proprie attività.
L’azione sanificante di queste speciali lampade UV-C ha un grande valore di prevenzione anti Covid, per i bimbi, per le maestre e il personale delle scuole e riduce il rischio di contagio sia all’interno delle scuole sia che provenga dall’esterno, riducendo quindi anche il rischio che i bambini portino il contagio dalla scuola a casa. Si tratta, quindi, di un’azione i cui benefici vanno ben oltre l’ambito scolastico.
Le lampade, inoltre, continueranno a garantire la propria azione sanificante quando il Covid non sarà più un’emergenza, avendo un potere sterilizzante anche nei confronti di altri virus e batteri.
Le materne statali che, al raggiungimento della cifra necessaria, avranno in dono le lampade igienizzanti sono: Berni, Pacchioni, Rodari, Frank, Collodi, Ricordo ai Caduti, Sawyer e Campogalliani.
COME DONARE
L’Amministrazione di Mantova ha attivato un conto corrente bancario dedicato alla raccolta delle donazioni:
Iban IT77G056 9611 5000 0009 0000 X33
Conto presso il tesoriere Banca Popolare di Sondrio
Causale: sottoconto 150 – donazioni emergenza Covid per lampade sanificanti
E’ possibile donare anche subito da casa con un bonifico bancario online utilizzando l’app della tua banca. Con un semplice click accendi il cuore e spegni il Covid.
Il Covid non ferma i tradizionali eventi che chiudono l’anno e introducono quello nuovo, sia pur costringendo gli organizzatori ad avvalersi di format inediti ma non meno emozionanti e coinvolgenti, anche nel rigoroso rispetto delle disposizioni antipandemia. Gli eventi sono stati presentati lunedì 28 dicembre nella Sala Consiliare del Comune dal sindaco Mattia Palazzi, dal presidente della Fondazione Artioli Francesco Ghisi e dalla presidente del circolo Arci Tom Martina Adami.
"L'eventodel 31 - ha spiegato il sindaco Palazzi - unirà momenti di svago e festa con il racconto di quanto realizzato in questo 2020 da tanti protagonisti della nostra comunità. In molti si sono dati da fare in questi mesi, dando un segnale di grande unità. Ora è il momento dicostruire insieme una nuova partenza che non lasci indietro nessuno. Quando si parla di cultura, si parla anche di economia e lavoro. Per questo, l'aver organizzato questo palinsesto è un segno concreto per sostenere chi lavora con la cultura". "Si tratta di un prodotto di alta qualità - ha aggiunto Ghisi - L'Ocm è un'eccellenza, è giusto mantenere la tradizione del concerto di Capodanno". L'evento del 31 si terrà all'Arci Tom. "Gli spettatori potranno collegarsi e dire la loro - ha aggiunto Adami -. Racconteremo il 2020 partendo dal Capodanno scorso in piazza Sordello".
IL TALK SHOW DI FINE ANNO
Il 31 dicembre vedrà a partire dalle ore 22 mettere in scena un vero e proprio talk show, frutto della collaborazione tra Comune di Mantova e alcune delle principali realtà culturali della città. Sarà trasmesso online in diretta streaming e a guidarlo saranno due mantovani, l’esperto conduttore televisivo e ideatore di format di grande successo, Patrizio Roversi, e la giovane co-conduttice Verdiana Benatti.
Il tema conduttore del progetto si racchiude nel titolo scelto dall’Amministrazione e dagli organizzatori: “Una nuova partenza”. Attraverso un palinsesto ricco di iniziative, interviste, ospiti, video, testimonianze, approfondimenti e musica, l’obiettivo è quello di narrare, con il ritmo, il coinvolgimento e il linguaggio dell’intrattenimento, il racconto di come la nostra Comunità e il nostro territorio hanno saputo attraversare il 2020.
Un anno in cui la nostra vita, le nostre abitudini, le nostre prospettive, sono cambiate inesorabilmente tra inattese difficoltà e nuove sfide, grandi sacrifici e silenziosi eroismi quotidiani, dove la paura e lo sconforto iniziali stanno gradualmente cedendo il passo alla consapevolezza di essere davvero in grado di vincere questa battaglia e trasformare la speranza in realtà.
Nel corso della serata il pubblico sarà quindi accompagnato attraverso le pagine ideali di un racconto scritto giorno per giorno da un’intera città. Una comunità che ha saputo essere unita, coraggiosa e solidale, dimostrando una forte identità e un grande senso di appartenenza, come suggerisce l’hashtag scelto per l’evento #SIAMOMANTOVA.
L’evento, che vedrà al fianco dell’Amministrazione come media partner Telemantova e Gazzetta di Mantova, partner tecnici MyNet e My Sound, come co-organizzatore Arci Tom, resident band Savana Funk e social corner Strongvilla, è stato anche l’occasione per attivare e coinvolgere realtà e associazioni culturali della città, le imprese culturali e le aziende di servizio legate alla produzione culturale, dando loro un segnale concreto in questo difficile momento, chiedendo uno sforzo corale per dare vita a un programma sperimentale, che se vedrà una risposta positiva potrà essere replicato.
IL CONCERTO DEL PRIMO DELL’ANNO
Il primo gennaio, alle ore 17 in diretta streaming dal Teatro Sociale, sarà la volta del Concerto di Capodanno 2021.
Il Concerto, organizzato dalla Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e in collaborazione con il Comune di Mantova, vedrà il violino solista Francesca Dego e i 32 elementi archi e fiati dell’Orchestra da Camera di Mantova, eseguire brani di Schubert, Beethoven e Strauss. Il programma prevede:
F. Schubert, Rosamunde, principessa di Cipro D 797 (Entracte e Ballett)
L. v. Beethoven, Romanza n. 1 in sol maggiore per violino e orchestra op. 40
L. v. Beethoven, Romanza n. 2 in fa maggiore per violino e orchestra op. 50
J. Strauss II/ A. Schoenberg, Kaiserwalzer op. 437
J. Strauss e J. Strauss II, Pizzicato-Polka op. 449
DOVE SARANNO TRASMESSI
Gli eventi saranno entrambi trasmessi in diretta streaming, quello del 31 dicembre sarà trasmesso a partire dalle 22 sulla rete televisiva Telemantova, sul sito della Gazzetta di Mantova e sulle pagine Facebook @cittadimantovaofficial e @comunedimantova.
Il concerto del 1° gennaio sarà trasmesso a partire dalle 17 sul sito della Gazzetta di Mantova e sulle pagine Facebook @cittadimantovaofficial e @comunedimantova.
Gli uffici del Comune di Mantova chiusi nei pomeriggi di giovedì 24 e 31 dicembre
Pubblicato in GovernoPer disposizione del sindaco Mattia Palazzi nelle giornate di giovedì 24 e 31 dicembre gli uffici comunali del capoluogo chiuderanno al pubblico alle 13. Nelle due giornate rimarranno attivi i servizi della Polizia Locale garantiti fino alle 20,20 e dell’Ufficio di Stato Civile dalle 8,30 alle 12,30.
Le Biblioteche Baratta e Teresiana saranno aperte dalle 9 alle 13, anche l’archivio storico comunale funzionerà dalle 9 alle 13. Gli uffici finanziari, tributi e demanio saranno in servizio fino alle 13.
Tre video mapping animano il centro fino al 7 gennaio
Pubblicato in GovernoDal 18 dicembre sino al 7 gennaio tre video mapping su altrettanti edifici del centro storico avranno come protagonisti i quattro elementi. L’Amministrazione, in occasione delle festività che ci accompagnano allo scadere del 2020, ha voluto animare alcuni punti del centro storico con tre video mapping, sia pure nello stringente rigore delle disposizioni anti Covid che non hanno permesso di realizzare il tradizionale spettacolo pirotecnico.
Alla presentazione, venerdì 18 dicembre, è intervenuto il sindaco Mattia Palazzi che ha spiegato il senso dell’iniziativa. “Abbiamo voluto creare queste installazioni coinvolgendo gli artisti che avevano realizzato due anni fa un video durante il forum sulle foreste – ha detto Palazzi -. Nonostante le restrizioni, non potevano mancare momenti di animazione per le festività di Natale e Capodanno. La nostra città non smette di produrre cultura”.
Dal 18 dicembre al 7 gennaio, dunque, le tre installazioni audiovisive, realizzate da Propp con le musiche e i suoni di Paine Cuadrelli, proietteranno sulle facciate di altrettanti edifici del centro storico, grazie alla collaborazione di Palazzo Ducale e Teatro Sociale, delle suggestive animazioni i cui temi sono ispirati agli elementi, più precisamente al Fuoco, in piazza dei Martiri di Belfiore, all’Acqua in piazza Felice Cavallotti, alla Terra e all’Aria in piazza Sordello.
I quattro elementi sono oggetto di studio e ispirazione sin dall’antichità ma sono anche un modo semplice e diretto per raccontare il mondo come lo conosciamo oggi. Essi ci richiamano a molti temi di attualità, dal nostro rapporto con il pianeta che abitiamo, all’evoluzione del pensiero, della cultura e della tecnologia, attraverso un racconto che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo.
LE INSTALLAZIONI
Piazza Sordello – Palazzo Ducale
Terra e Aria. Il cielo, il suolo e l’orizzonte sono legati come una cerniera tra realtà e voli di fantasia. I piedi per terra e la testa tra le nuvole, siamo umani e viviamo tra terra e aria.
Piazza Martiri – Palazzo ex Inps
Acqua. Viviamo su un Pianeta Azzurro e siamo fatti per il 70% di questo liquido trasparente e apparentemente insapore. Nell’acqua ha origine la vita e il suo mistero è grazie all’acqua, fin troppo inconsapevoli, continuiamo a vivere ogni giorno. L’acqua che scorre perpetuamente è portatrice di vita e fonte di inesauribili sorprese.
Piazza Cavallotti – Teatro Sociale
Fuoco. Quando l’uomo addomestica il fuoco si avvicina agli dei, al fuoco segue la parola e il desiderio di conoscenza che brucia in seno ad un’umanità che non vuole e, forse, non sa fermarsi. La civiltà si afferma attraverso diversi codici di linguaggio sino ad arrivare ai nostri giorni. L’essere umano vive in continuo mutamento come una fiamma che si modella nell’atmosfera.
In occasione del centenario della nascita di Nilde Iotti, alcuni enti tra cui Anpi, Arci Mantova, Auser provinciale, Cooperativa Centro Donne, Cgil e Uil Mantova, associazione Equal e Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, sostenuti dal Comune di Mantova e con la collaborazione della Fondazione Nilde Iotti, hanno dato vita a un comitato locale per ricordare l’importante figura istituzionale scomparsa nel dicembre del 1999.
Il comitato nell’ambito del centenario ha programmato una serie di iniziative pubbliche per promuovere la conoscenza della biografia di questa straordinaria protagonista della storia italiana del Novecento, soprattutto tra i giovani, per valorizzare l’attualità del suo pensiero, con particolare riferimento alle criticità che ancora permangono nella condizione femminile, e ricordarne l’indiscutibile rigore morale nel rappresentare le istituzioni repubblicane.
Le iniziative sono state presentate giovedì 17 dicembre nella sala consiliare del Comune di Mantova all’assessore alle Pari Opportunità Chiara Sortino, Donata Negrini della Cgil di Mantova, Luigi Benevelli dell’Anpi, Paola Radaelli di Auser e Marco Monaci di Arci.
”Nilde Iotti – ha sottolineato Sortino – è una figura molto attuale ed è stata importante per il Paese e per l’emancipazione femminile. Per questo nel centenario della nascita è utile far conoscere soprattutto alle nuove generazioni la sua biografia”.
Il comitato ha individuato come presidente onoraria Maria Zuccati per la sua importante storia politica e per l’indiscusso e instancabile impegno nel tenere vivo il ricordo delle donne mantovane che si sono spese in politica dalla Resistenza in poi.
La rassegna sarà inaugurata a dicembre 2020, anno del centenario, e proseguirà nei primi mesi del 2021, adattandosi alle restrizioni imposte dalla situazione di pandemia che tanto hanno condizionato la realizzazione dell’anniversario sin qui.
Tra il ricordo e l’attualità della figura gli eventi cercheranno di costituire dei momenti di scoperta, di ascolto, di confronto e di riflessione cercando di coinvolgere soprattutto i giovani.
Il primo evento in calendario è previsto per il 29 dicembre alle ore 17.30 con la presentazione del libro “Nilde Iotti. Una storia politica al femminile” di Luisa Lama, edito da Donzelli, ed. 2020.
Sarà un incontro on line attraverso piattaforma e fruibile anche attraverso i social degli enti coinvolti alla presenza dell’autrice, che dialogherà con la vice presidente della Fondazione Nilde Iotti Francesca Russo, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Saranno presenti per la presentazione dell’evento Donata Negrini (Comitato mantovano per il centenario di Nilde Iotti) e per i saluti l’assessore Sortino.
Per il 2021 sono previsti ulteriori appuntamenti: la proiezione del film di Peter Marcias “Nilde Iotti, il tempo delle donne”, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Giovani Autori in collaborazione con un cinema locale; un laboratorio dedicato alle giovani donne tra i 20 e i 35 anni, a cura del Comitato e della Fondazione Nilde Iotti; un seminario con la filosofa Annarosa Buttarelli dell’Alta Scuola di Formazione per donne di governo.
Concluderà la serie di eventi il confronto tra la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e la Presidente della Fondazione Nilde Iotti, Livia Turco sul tema donne, politica, lavoro e famiglia, in particolare sulle norme che ne agevolano il rapporto e su quanto resta ancora da fare.
Per promuovere l’intera rassegna con un’intenzionalità ampia, il Comitato rimane aperto a nuove adesioni e a nuovi contributi di associazioni, enti e singole persone che abbiano il desiderio di condividere pratiche, scelte e valori di cui Nilde Iotti è stata testimonianza viva, sia nella politica che nelle relazioni personali, con il senso profondo della propria libertà. Per aderire basta rivolgersi ad uno degli enti promotori.