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Il taglio del nastroSi è inaugurato venerdì 26 giugno 2020, Pradella Parking, il nuovo parcheggio nato dalla riqualificazione e dall’ampliamento del vecchio Mondadori in un’area da un decennio abbandonata al degrado e insicura. 

Alla presenza del Sindaco Mattia Palazzi, dell’Assessore alla mobilità e polizia locale Iacopo Rebecchi, del direttore di Aster Ildebrando Volpi, e dei rappresentanti dell’azienda che ha svolto le opere, dopo mesi di lavori, iniziati nel luglio del 2019, sono stati consegnati alla città ben 366 posti auto, 201 in più rispetto all’ex Mondadori.

Da oggi chi abita o viene in città, può disporre di un ampio parcheggio moderno, sicuro e bello, a due passi dal centro storico, dalla stazione dei treni e degli autobus, e a costi davvero vantaggiosi.
La storia di quest’area è tristemente nota ai mantovani, caratterizzata da anni di sterili discussioni e scelte disastrose, tuttavia l’Amministrazione Palazzi è riuscita nell’impresa di restituirla ai mantovani riqualificando completamente tutta l’area, da corso Pradella alle ciclabili, e portando nuovi servizi per la città, come il nuovo parcheggio e l’insediamento di Esselunga.

Inoltre nell’ambito delle misure previste nel Piano Mantova, attuato dall’Amministrazione Palazzi per la ripartenza post Covid, il parcheggio sarà gratuito per tutti, residenti, visitatori e turisti, tutti i giorni, weekend compresi, per le prime tre ore di sosta. Una misura voluta per sostenere le attività economiche cittadine, un investimento per il Comune stimato attorno ai 200 mila euro. Dopo le prime tre ore i costi saranno comunque agevolati, addirittura dimezzati rispetto al vecchio parcheggio e più convenienti anche rispetto ai costi delle strisce blu

Sono previste infatti tariffe orarie, giornaliere e abbonamenti decisamente appetibili per i cittadini mantovani, per chi viene in città per lavoro o per fare acquisti. Mentre per i residenti delle vie interessate dall’ex cantiere di Pradella (Corso Vittorio Emanuele, Via Bonomi, Vicolo Frutta) il costo sarà azzerato per un anno intero a partire dal giorno di apertura del nuovo parcheggio.
“Cinque anni fa – ha osservato il sindaco Mattia Palazzi - abbiamo ereditato un disastro, ora restituiamo ai mantovani una zona strategica che abbiamo saputo far rinascere nonostante le tante critiche sollevate da chi non ha progetti né proposte. Ricordo inoltre che in primavera ci sarà l’apertura di Esselunga, che porterà circa 120 nuovi posti di lavoro. Dove c’era degrado e insicurezza abbiamo portato bellezza, sicurezza e servizi”. L’investimento complessivo è di circa 300 mila euro, comprensivo della ristrutturazione e messa a norma della struttura, degli impianti, dell’ampliamento, la struttura è su 2 livelli, e della riqualificazione anche dal punto di vista della segnaletica e dell’estetica. E’ inoltre stata ripensata e ricollocata la biglietteria.

Il nuovo parcheggio è dotato di un avanzato sistema di videosorveglianza collegato 24h su 24h con una centrale operativa, anche attivabile mediante citofono per la risoluzione di eventuali problemi. Il parcheggio totalmente automatizzato sarà comunque presidiato dal personale di Aster.
Anche l’aspetto estetico ha assunto un valore rilevante nel progetto. Infatti, oltre ad una accurata segnaletica, il parcheggio è stato rivisitato nella grafica con immagini suggestive che introducono e raccontano la città, le sue meraviglie e le sue attività.

Oltre a questo l’Amministrazione sta valutando di individuare e organizzare uno spazio interno per il servizio di deposito bici dedicato in particolare ai residenti e ai pendolari.
“Per Aster – ha fatto sapere il presidente Michele Chiodarelli - è una sfida nuova e stimolante perché per la prima volta andrà a gestire un parcheggio in struttura a conferma di una strategia aziendale volta alla crescita e all’ampliamento dei servizi. Crediamo possa diventare un vero e proprio hub e per questo sulle tariffe è stata fatta una scelta precisa e cioè di rendere la struttura accessibile a tutti”.
Le tariffe super agevolate rappresentano uno dei punti di forza più rilevanti del Pradella Parking. Verranno infatti applicate tariffe molto vantaggiose per renderne l’utilizzo ancora più facile e vantaggioso.
Ecco in sintesi le tariffe e gli abbonamenti agevolati.

Sino a fine 2020, le prime 3 ore di sosta saranno gratuite dalla quarta ora la tariffa oraria è di € 0,80.
Per i residenti di Corso Vittorio Emanuele, via Bonomi, Vicolo Frutta, il parcheggio sarà gratuito per un anno ovvero sino a giugno 2021.
Per i soli residenti a Mantova con Pass PI valido, l’abbonamento mensile sarà di € 20 al mese.
Anche la tariffa giornaliera - settimana lavorativa dal lunedì al venerdì - ha un costo davvero vantaggioso di € 6 al giorno (dall’ora di parcheggio fino alle 23,59 di venerdì) mentre la tariffa per i giorni di sabato, domenica e festivi e addirittura dimezzata per un costo di € 3 al giorno.
Sono disponibili anche abbonamenti mensili, semestrali, diurni, notturni, per lavoratori, anche partite iva, pendolari e studenti, tutti con forti agevolazioni.

ABBONAMENTI
Abbonamento mensile (h24): € 50
Abbonamento trimestrale (h24): € 130
Abbonamento semestrale (h24): € 250
Abbonamento annuale (h24): € 500
Abbonamento diurno mensile (valido dalle 6 alle 21) € 35
Abbonamento notturno mensile (valido dalle 21 alle 8) € 35

ABBONAMENTI PER LAVORATORI (ANCHE P.IVA) – PENDOLARI – STUDENTI

Abbonamento lavoratori mensile (6-21) dal lunedì al sabato: € 25
Abbonamento pendolari (titolari di abbonamento FFSS) mensile (h24) € 25
Le tariffe si intendono iva inclusa.

La firma in ComuneIl Comune di Mantova, la Fondazione Palazzo Te, il Complesso Museale Palazzo Ducale e la Fondazione di Palazzo d’Arco hanno firmato giovedì 25 giugno l’accordo che istituisce un biglietto unico per le tre meravigliose stanze “pictae” di Mantova: la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna a Palazzo Ducale, la Sala dei Giganti di Giulio Romano a Palazzo Te e la Sala dello Zodiaco di Falconetto a Palazzo d’Arco.

Il “Biglietto Sposi-Giganti” è l’esito di un accordo di portata storica: per la prima volta. Le due istituzioni museali più importanti della città lavorano insieme per la promozione del patrimonio culturale di Mantova, confermando la strategia del biglietto unico sperimentata per la mostra di Giulio Romano, e in previsione di future sinergie.

Il biglietto unico, acquistabile dal 1° settembre al costo di 19 euro, consente l’accesso alle tre camere di committenza gonzaghesca, includendo i percorsi di vista dei Musei Civici di Palazzo Te e di San Sebastiano, del Complesso Museale di Palazzo Ducale e del Museo Archeologico.

“Due esperienze artistiche e visuali straordinarie, estese giustamente a Palazzo d’Arco – dichiara il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – si legano finalmente tra loro grazie ad un accordo che abbiamo fortemente e tenacemente perseguito. Voglio ringraziare la Direzione del Museo di Palazzo Ducale, della Fondazione Palazzo Te e della Fondazione Palazzo d’Arco per aver predisposto, con l'ausilio della collaborazione puntuale dei nostri uffici, il biglietto unico a lungo auspicato. Il turista che giunge a Mantova e il cittadino appassionato hanno un'occasione in più per rendere concreto il loro viaggio, che poi si lega a tante altre bellezze presenti nel nostro ricchissimo patrimonio culturale. Mantegna e Giulio Romano sono due facce della stessa rivoluzionaria creatività. Vissuti in tempi diversi hanno saputo interpretare in modo moderno e magistrale l'Umanesimo e il Manierismo. Così, salutando il giusto approccio di tutela e di rinnovata presentazione di capolavori inestimabili, ricordiamoci come da questi tempi difficili occorre uscire con una nuova forza e una nuova proposta complessiva, che abbia in sé tutto il passato e tutto il nostro futuro. Abbiamo sempre creduto in questo progetto, anche quando barriere diverse sembravano ostacolarlo. Oggi è realtà. Lasciatemi dunque esprimere un plauso che accomuna certamente tutti i mantovani.”

"Siamo molto felici di collaborare – commenta il direttore ad interim del Complesso Museale di Palazzo Ducale Emanuela Daffra – con alcune istituzioni culturali cittadine per promuovere anche in questo modo un territorio straordinario. Il percorso museale di Palazzo Ducale offre al visitatore un’esperienza ricca e articolata, tra capolavori d’arte, sale sontuose e giardini profumati, fornendo una chiave di lettura per la storia della città di Mantova. Per essere compreso appieno però anche Palazzo Ducale non può restare isolato ma deve calarsi in un più ampio itinerario urbano, che lo illumina, lo spiega e lo rende ancora più ricco e interessante. Per questo era doveroso trovare e consolidare alleanze non effimere che, in questo caso, nascono sotto il segno della capacità illusionistica della pittura".

 “L’offerta culturale della città di Mantova nell’area del patrimonio culturale e dell’arte visiva – aggiunge il Direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni – è storicamente incardinata nell’azione del Museo Nazionale di Palazzo Ducale e del museo di Palazzo Te. Per molto tempo si è immaginato, diciamo pure sognato, di sviluppare una reale alleanza tra Stato, Comune e Fondazione Palazzo Te finalizzata a migliorare l’azione culturale e promozionale della città. Questo risultato, difficile e fondamentale, viene oggi realizzato per la prima volta e si integra con la collaborazione, preziosa, con Palazzo d’Arco. Non si tratta infatti di una alleanza temporanea, finalizzata ad un evento, ma del riconoscimento di un percorso necessario, duraturo, che lega assieme le tre meravigliose stanze“pictae, rinascimentali, di un contesto urbano in cui affreschi, architetture, scorci e qualità della vita sono testimoni di una qualità capace di attrarre interessi da tutto il mondo”.

“L’attuale situazione, che si spera essere per noi la coda di una pandemia dal segno profondo – conclude il Presidente di Fondazione Palazzo d’Arco Livio Giulio Volpi Ghirardini - impone la revisione anche delle proposte di visita della nostra città. Per rendere il turismo più agile e di immediato utilizzo nasce l'offerta del collegamento di punti salienti e rappresentativi di interessi coevi, e tra loro strettamente collegati nell'illuminato mondo umanistico, quali la gestione del potere, la magnificenza del vivere e la suggestione dei segni astrali che ne governano gli sviluppi. Quale migliore sintesi si può concretizzare in Mantova se non quella di tre luoghi di eccellenza, quali appunto: la Camera degli Sposi, la Camera dei Giganti e la Sala dello Zodiaco di Palazzo d’Arco?”

Il “Biglietto Sposi-Giganti” è promosso dall’Amministrazione Palazzi nell’ambito del Piano Mantova per sostenere e rilanciare il turismo culturale.

 Biglietto Sposi-Giganti

Attivo dal 1° settembre 2020
Siti museali inclusi nella visita: Musei Civici di Palazzo Te e di San Sebastiano, Complesso Museale di Palazzo Ducale e Museo Archeologico, Palazzo d’Arco
Biglietto: 19 euro
Il biglietto ha validità oraria con la definizione della fascia assegnata a Palazzo Te e a Palazzo Ducale, una nella mattina e l’altra nel pomeriggio, intercambiabili (il visitatore che prenota al mattino a Palazzo Te, ha una fascia riservata nel pomeriggio a Palazzo Ducale, o viceversa), e ha validità giornaliera per la visita al Museo e al Tempio di San Sebastiano, al Complesso di Palazzo Ducale incluso il Museo Archeologico, e a Palazzo d’Arco, compatibilmente con gli orari di apertura dei musei.
Info: www.fondazionepalazzote.it | www.mantovaducale.beniculturali.it | www.museodarcomantova.it

 

I primi colpi della pinza idraulicaE' iniziata l’operazione di abbattimento del noto magone di Due Pini, un tempo adibito a garages poi abbandonato a se stesso da circa 15 anni, divenendo nel quartiere un simbolo di degrado. A dare il via alle demolizioni il sindaco Mattia Palazzi, il vice sindaco Giovanni Buvoli e l'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli giovedì 25 giugno, di primo mattino.

Nel febbraio di quest’anno l’Amministazione Palazzi ha approvato l’esproprio definitivo e il progetto esecutivo per la sua demolizione, prevedendo una riqualificazione dell’area allo scopo di creare al suo posto uno spazio pubblico attrezzato dedicato ai giovani e alle famiglie della zona.

L’emergenza Covid-19 ha fermato per mesi ogni opera ma ora il progetto riprende il suo corso a pieno regime con i lavori di eliminazione del manufatto.

L’intervento prevede un investimento di 200mila euro e una durata dei lavori di circa 90 giorni a partire da oggi. La struttura, edificata nel 2004, ha un volume di circa 7 mila metri cubi ed è costituita da circa 2.500 metri cubi di cemento.

“Abbattiamo un altro simbolo del degrado durato troppi anni - ha affermato Palazzi - e al suo posto un campetto da calcio libero e prossimamente anche lo sgambatoio per cani. Abbiamo e stiamo facendo molto nei quartieri eliminando strutture abbandonate e creando servizi e aree pubbliche attrezzate per giovani e famiglie”.

Il piano di demolizione prevede la rimozione degli impianti elettrici e speciali esistenti, lo smaltimento della pavimentazione in gomma della piastra polisportiva, la rimozione e lo smaltimento dei presidi antincendio esistenti, lo smontaggio e smaltimento delle griglie metalliche, dei cancelli, dei parapetti e della scala esterna in acciaio, la demolizione completa della costruzione composta dalla struttura in telai e solai, la sistemazione delle scarpate, la semina del nuovo manto erboso, la fornitura e la posa delle attrezzature sportive per il campo da calcio, lo spostamento del contatore Enel collegato all’impianto irriguo esistente e la realizzazione di 22 posti auto per il parcheggio a raso.

“L’autorimessa di Due Pini non è mai decollata – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli – dei 110 posti auto ne erano stati venduti solo due. Il Comune quindi deciso di porre un rimedio definitivo eliminando questa struttura fatiscente, pericolosa e degradante il quartiere, entrandone in possesso per dar corso ad un piano di demolizione e riqualificazione dell’area”.

“In questi cinque anni - ricorda l’assessore all' ambiente e alla pianificazione territoriale Andrea Murari - siamo riusciti a demolire magoni di cui si discuteva da decenni. I capannoni dell’ex ceramica, i volumi di piazzale Mondadori, lo scheletro di via Grayson, le Serre di Borgochiesanuova, il vecchio palazzetto dello sport. Le demolizioni hanno permesso di riportare funzioni pubbliche al posto del degrado, impianti sportivi, piazze, parchi, parcheggi scambiatori, riportando la vita in luoghi prima pericolosi e abbandonati”.

L’esproprio dei due posti auto privati, che ha permesso di sbloccare una situazione mai risolta prima, sono stati comprati al prezzo 19mila euro. “Si è trattato di un’operazione vantaggiosa per il Comune – ha dichiarato il vicesindaco e assessore al Demanio Giovanni Buvoli – consentendoci di entrare rapidamente nella piena disponibilità dei beni senza rischiare contenziosi e permettendoci di progettare e realizzare la riqualificazione”.

Mantova vista dal Lago InferioreL'assessore all'Unesco del Comune di Mantova Paola Nobis martedì 16 giugno ha condiviso l’appello inviato al Governo dall'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale affinché il nostro patrimonio non venga dimenticato. “Le nostre richieste riguardano misure di carattere pratico – ha detto l'assessore Nobis - poiché l’importanza e le difficoltà di questo nostro impegno di garantire la salvaguardia dei siti Unersco richiedono, ora più che mai, solidarietà, attenzione e sostegno da parte del Governo, perché le istituzioni e le amministrazioni locali non vengano lasciate sole in questo delicato momento e il nostro patrimonio sia adeguatamente salvaguardato”.

L'appello a sostegno degli enti che gestiscono i siti del Patrimonio Mondiale italiano, affinchè possano continuare ad adempiere alle raccomandazioni e alle disposizioni della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale adottata dall’Unesco nel 1972. E' questo il cuore del documento che l' Associazione ha inviato nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, al Ministro Dario Franceschini, al presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Franco Bernabè e ad Antonio Decaro, presidente dell'Anci.

La grave emergenza sanitaria - ha spiegato Alessio Pascucci, presidente dell'Associazione - che ha colpito il nostro Paese all’inizio di quest’anno, rendendo necessario un restrittivo protocollo di lockdown, ha avuto un impatto devastante sulle comunità e i territori del Patrimonio Mondiale, sia per il crollo delle presenze e dell'indotto del comparto turistico che per la necessità di mettere in atto le misure di sicurezza e i protocolli sanitari, che di fatto ritardano la ripresa di alcuni servizi e attività tanto da rendere incerta una futura progettualità. Siamo tutti attivamente impegnati per ripensare la gestione dei nostri siti secondo una modalità aperta, accessibile e solidale del bene culturale. Da soli, però, non riusciremo a garantire la salvaguardia dello straordinario patrimonio artistico, culturale, architettonico e naturale che abbiamo il dovere di custodire: per questo chiediamo delle concrete misure a carattere finanziario e contabile a sostegno delle istituzioni e amministrazioni locali che l’Associazione rappresenta”.

CiclabileLa Giunta nella riunione di mercoledì ha approvato la destinazione dell’avanzo vincolato del 2019, si tratta di quella parte di bilancio del 2019 già destinato a determinate spese. La variazione verrà successivamente posta all’approvazione del Consiglio Comunale.

La cifra totale di avanzo destinabile è di 1.749.000 euro così suddivisi:

- proposte vincenti del bilancio partecipativo edizione 2019 per complessivi 200.000 euro. “Viviamo insieme le periferie: riqualificazione ed attrezzature per le aree verdi di Colle Aperto, Cittadella, Formigosa e Rabin” per 150.000 euro,

“Imparo la biodiversità” presso la scuola Tazzoli per 20.000 euro, “Doposcuola” medie per 30.000 euro;

- euro 28.492,39 sono destinati al progetto “Violenza di genere”;

- per consentire la prosecuzione del progetto di “Valorizzazione delle collezioni Acerbi e Mesopotamica” a Palazzo San Sebastiano è necessario destinare le risorse per 202.000 euro;

- si rende necessario cofinanziare, rispetto ai contributi regionali assegnati, i seguenti progetti:

400.000 euro per la ciclabile Dosso del Corso, tratto cavalcavia - strada Borgochiesanuova;

euro 57.971,36 quale quota parte della ciclabile canale Correntino;

- interventi presso il parcheggio Mondadori per 100.000 euro complessivi;

- per l’apertura in sicurezza dell’anno scolastico 2020-2021 adeguamenti resi necessari per il rispetto delle disposizioni in materia di Covind-19, presso i nidi e le scuole materne per complessivi 60.000 euro;

- per l’attività di manutenzione straordinaria sugli impianti sportivi per 25.000 euro;

- per i contributi per gli edifici di culto per 65.059,47 euro e per il contributo mobilità di 150.000 euro;

- 302.380,06 più le spese di liti per 27.112 euro per accordo transattivo Studio Associato Pellegrin per annualità 2020;

- causa Unieco/Generali restituzione di 130.780,57 euro, parte della quota della polizza escussa dal Comune per 1.068.376 euro relativa a lavori non eseguiti per il sottopasso di Borgochiesanuova.

"Con la prossima approvazione da parte del Consiglio Comunale - ha dichiarato il vice sindaco Giovanni Buvoli - di questa destinazione dell’avanzo vincolato 2019, rendiamo immediatamente spendibili 1.341.000 euro circa portando avanti molte opere messe in campo dalla nostra Amministrazione, tra le quali anche i progetti votati dai cittadini nell’ambito del Bilancio Partecipativo”.

Bus turisticoL’Amministrazione Palazzi, nell’ambito del Piano Mantova, ha approvato una nuova misura che ha come fine quello di incentivare il turismo nella nostra città prevedendo la totale gratuità dei pass di transito e sosta per gli autobus turistici, per tutto il periodo estivo, ovvero fino al 30 settembre.

La tariffa era di 40 euro per gli autobus fino a sette metri, mentre per quelli oltre i sette metri era di 80 euro. La gratuità comporterà dunque una mancata entrata da parte del Comune di circa 20.000 euro al mese per un totale di circa 70.000 euro.
Una cifra importante che però l’Amministrazione ha ritenuto utile e necessaria per il rilancio della città e per il bene delle attività legate al turismo ed al commercio.

“Siamo andati incontro alle richieste delle Guide Turistiche e delle Associazione di Categoria – ha sottolineato l’assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi - prevedendo nell’ambito del Piano Mantova, finalizzato al rilancio della città, la totale gratuità fino ad ottobre del ticket per i bus turistici. Settimana dopo settimana si sta tornado alla normalità ed anche i turisti ricominciano a visitare la nostra città. La gratuità dell’ingresso degli autobus turistici costituirà un ulteriore incentivo per attirare a Mantova gruppi numerosi ed organizzati la cui presenza è essenziale per l’economia dei tanti operatori del settore turistico che vivono ed operano nella nostra città. Il turismo a Mantova costituisce un volano economico anche per tutte le attività commerciali della città”.

Un nido di MantovaIl Comune di Mantova, primo e unico capoluogo in Italia ad aver reso gratuito i nidi comunali per tutti, con la delibera di giunta di mercoledì 10 giugno, ha ulteriormente aumentato il sostegno anche agli asili nido privati convenzionati. 

L’Amministrazione Palazzi procede dunque con le misure previste nel Piano Mantova, per sostenere le attività colpite dall’emergenza Covid-19.

Nella Giunta di mercoledì 10 giugno, l’Amministrazione ha approvato la concessione di contributi agli asili nido privati già convenzionati con il Comune di Mantova, per l'anno educativo 2019/2020, tramite destinazione di un’ulteriore quota parte del fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione 0-6 anni.

La misura, inserita nel Piano Mantova consiste in un sostegno finanziario erogato ai soggetti gestori, di 18 mila euro a copertura parziale delle rette non percepite a causa dell’emergenza Covid-19 nei mesi di aprile, maggio e giugno 2020, da suddividersi tra i sei nidi convenzionati in proporzione ai bambini iscritti residenti nel Comune di Mantova. Gli asili nido interessati dalla misura sono “Arcobaleno”, “Ape Maya”, “Le Coccole”, “Nel parco”, “Ida ed Edgardo Bianchi” e “Mago Merlino”.
“Stiamo aiutando tutti i settori, famiglie e attività - ha affermato il sindaco Mattia Palazzi -. Molti Comuni italiani ci stanno chiedendo le nostre misure, a dimostrazione che il piano Mantova è diventato esempio per tanti Comuni”.

Un contributo di 18.000 euro che si somma ad altri già stanziati dall’Amministrazione, come quello di 25 mila euro per coprire i costi dei nidi nel mese di marzo e i 35 mila euro erogati con la convenzione che il Comune ha stipulato con i nidi privati per ridurre l’importo delle rette. Ricordiamo che per i nidi comunali le rette sono state azzerate dall’Amministrazione.

“L’Amministrazione Comunale – ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione Marianna Pavesi – ritiene necessario continuare a sostenere finanziariamente gli asili nido privati convenzionati con il Comune di Mantova, consapevole del grave danno subito a causa della chiusura dovuta all’emergenza Covid-19. Una nuova misura che si aggiunge a molte altre già attuate dalla nostra Amministrazione nell’ambito del Piano Mantova”.

Tale delibera è stata adottata tenendo conto che il protrarsi del periodo di sospensione dell’attività delle istituzioni educative mette a rischio la tenuta stessa dei tanti servizi, in particolare dell’ampio tessuto di quelli privati e degli asili nido privati, con un forte impatto sulla vita quotidiana delle famiglie, sulla crescita dei bambini e sullo sviluppo stesso del sistema rivolto alla fascia da zero a sei anni di età.

Palazzi presenta il Patto per la culturaL’Amministrazione Palazzi ha coinvolto 74 associazioni e imprese culturali, 6 istituzioni ed enti culturali della città per dar vita ad una rassegna estiva di eventi che si svolgeranno in tutta la città, dal centro ai quartieri, da giugno a settembre. Al via anche il progetto Bike-in con cinema e spettacoli a Campo Canoa.

Con il Patto per la Cultura, siglato dall’Amministrazione insieme a oltre 50 associazioni e imprese culturali cittadine nell’ambito del Piano Mantova finalizzato al rilancio della città post Covid, nasce la rassegna di eventi estivi Mantova Estate.

Il programma, in via di definizione, prevede oltre 350 iniziative, che si svolgeranno in numerose e suggestive location e che interesseranno tutta la città dal centro ai quartieri, in luoghi pubblici e privati, quali ad esempio Palazzo d’Arco e Palazzo Te. Si tratta di un progetto che l’Amministrazione comunale e Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo hanno voluto realizzare per dare una risposta, inedita e creativa, al desiderio di ripartire che accomuna tutti i mantovani.

Il programma è stato presentato sabato 13 giugno in piazza Canossa dal sindaco Mattia Palazzi e dai rappresentanti delle associazioni coinvolte.

L'obiettivo è di sostenere la ripresa delle attività economiche, commerciali e artigianali, attraverso un’offerta capace di attrarre un pubblico più ampio dalla provincia e da fuori, si affianca la necessità di trovare nuove forme di socialità e di svago dopo i difficili mesi di lockdown causato dall’emergenza sanitaria Covid-19.


La stagione estiva 2020 non potrà evidentemente, a differenza di quanto avvenuto in questi ultimi anni, contare su grandi eventi musicali con artisti internazionali, un limite che l’Amministrazione è riuscita a superare con una formula innovativa che garantirà un’estate vivace e ricca di eventi e nello stesso tempo permetterà il rispetto delle disposizioni ad oggi in vigore che prevedono tra le altre quella del distanziamento sociale.

Il lavoro preparatorio ha visto da parte dell’Amministrazione il coinvolgimento di tutte le realtà culturali che operano sul nostro territorio, chiedendo loro di formulare proposte per micro-eventi da realizzare in centro e nei quartieri, per consentire ai cittadini di riappropriarsi dei loghi e degli spazi della città riportando in essi occasioni di incontro e divertimento e supportando in tal modo anche gli operatori commerciali che hanno potuto da poco riaprire i negozi dopo un lungo periodo di inattività.
Negozi, bar, ristoranti, operatori dei servizi culturali e turistici avranno quindi in questo progetto un alleato per attrarre pubblico nei loro esercizi, anche con la possibilità di un prolungamento delle aperture in orari serali. Fondamentale, per la realizzazione di questo ricco programma di proposte e iniziative il supporto di Fondazione Bam, Fondazione Comunita Mantova, Camera di Commercio di Mantova e numerosi sponsor e sostenitori privati (Gruppo Tea, Belleli, A22, Finservice).

In questa sfida il Comune è affiancato dalla Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo con il compito di dar vita ad un palinsesto condiviso, costruito con l’apporto e il coinvolgimento di tutte le associazioni e imprese culturali della città, attento alle esigenze delle diverse fasce della popolazione, sviluppato in varie location tra centro storico, quartieri, aree verdi e monumentali.

Comune di Mantova e Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo presenteranno presto il programma definitivo che conterrà gli eventi proposti dalle associazioni e imprese culturali, ma anche da Fondazione Palazzo Te, che organizzerà eventi nei giardini e cortili del Palazzo, le iniziative e le escursioni del Parco del Mincio e delle guide turistiche e ambientali della città, le visite proposte da Fondazione d’Arco e quelle dei musei cittadini.

Sui fronti del cinema, della musica e della danza è in allestimento l’Arena Bike-in realizzata in zona Campo Canoa. Un grande spazio attrezzato per accogliere il pubblico in assoluta sicurezza e rispetto delle disposizioni anti Covid.
L’idea e il progetto Bike-in nasce da una proposta di tre realtà italiane con un curriculum ultraventennale nel mondo dello spettacolo, che hanno deciso di collaborare e progettare insieme nuove modalità di offerta culturale per fronteggiare questa fase difficile e proporre un nuovo metodo di fruizione che sia davvero “sicuro” per ogni partecipante. Festivaletteratura, Mantovamusica, Cinecity Mantova e molti operatori culturali mantovani hanno già dimostrato interesse per l’arena Bike –in quale spazio sicuro per ospitare i propri eventi, che vedrà l’avvio alla metà di luglio.

La bicicletta diventa quindi protagonista e mezzo privilegiato per spostarsi, l’Arena infatti sarà raggiungibile in bici attraverso le numerose piste ciclabili che circondano la città e la collegano in ogni direzione con i comuni limitrofi.

Il programma Mantova Estate sarà promosso attraverso un piano di comunicazione che si declinerà sui principali media tradizionali e digitali.

Ecco le associazioni, le imprese culturali e gli enti che hanno aderito al Patto per la Cultura del Piano Mantova:

ACCADEMIA CAMPOGALIANI
ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA
ALKEMICA
AMAREMANTOVA
AMICI DI PALAZZO TE
ARCI MANTOVA
ARCI PAPACQUA
ARCI FUZZY
ARCI LA SALAMANDRA
ARS CREAZIONE SPETTACOLO
ARTE DELL’ASSURDO
ARTI CO
ASSOCIAZIONE 4’33”
ASSOCIAZIONE AMBASCIATORE MAMMA MIA
ASSOCIAZIONE MANTOVA’
ASSOCIAZIONE MONUMENTI DOMENICANI
ASSOCIAZIONE POMPONAZZO
ASSOCIAZIONE REGGE DEI GONZAGA
BANDA CITTA DI MANTOVA
BIBLIOTECA BARATTA
BLUES TRAIN
BRIGATA CORALE 3 LAGHI
CARAVAN SETUP MANTOVA
CARROZZERIA ORFEO
CASA BEATA OSANNA ANDREASI
CHARTA
CINECITY MANTOVA
CINEMA DEL CARBONE
CIRCOLO COMUNALI OGGI
CIRCOLO IL NOTTURNO
CLUB 3 ETA’
CONF GUIDE CONFCOMMERCIO
CONF GIUDE CONFESERCENTI – COORDINAMENTO GAM
CONSONANZE
CORNIANI
CORTE DEI POETI
DANZAREA
DISAMINA PIANO
ETEROTROPIE
FAI GIOVANI
FESTIVALETTERATURA
IL RIO
IUVENIS DANZA
IL TURCO
KEEP CULT
L’ORFEO
LA PAPESSA
LIVIA D’ARCO
FOONDAZIONE D’ARCO
FONDAZIONE ARTIOLI MANTOVA CAPITALE EUROPEA DELLO SPETTACOLO
FONDAZIONE PESCHERIE
FONDAZIONE PALAZZO TE
LS STUDIO
MANTOVAEYES
MANTOVA CREATIVA
MANTOVAFILMSTUDIO
MANTOVA MEDIEVALE
NON CAPOVOLGERE
NUOVA SCUOLA DI MUSICA
OFFICINA DELLE ARTI
ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA
PANTACON
RICERCARE ENSAMBLE
ROCK&BLUES
RUBENS TEATRO
SCARPONAUTI
SEGNI D’INFANZIA
SOCIETA’ DELLA MUSICA
TEATRO ALL’IMPROVVISO
TEATRO MAGRO
UKIGUMO
ZEROBEAT

Un momento dell'inaugurazioneDopo decenni di incuria l’Amministrazione Palazzi inaugura sabato 13 giugno, insieme ai cittadini della zona, via Silvio Pellico, completamente riqualificata e restituita più bella, efficiente e sicura ai residenti.

Con un investimento di circa 457 mila euro, quello che molti definiscono il cantiere di opere pubbliche più significativo mai realizzato a Belfiore, sono state molte le opere svolte, dalla realizzazione della nuova linea di raccolta delle acque meteoriche, al nuovo manto stradale, nuovi marciapiedi, nuova illuminazione pubblica, aree verdi e la nuova segnaletica stradale. Interessati dall'intervento anche gli incroci tra via Silvio Pellico con via de Micheli e via Romagnoli, comprese le asfaltature di queste due vie. Nell'ambito dei lavori di riqualificazione vi è stata anche un’implementazione dell’infrastruttura digitale che ha visto Mynet posare la fibra ottica in via Pellico.

“I residenti – ha detto il sindaco Mattia Palazzi - attendevano da sempre questo intervento, finalmente hanno vie sicure e percorribili”.

“Siamo riusciti a riqualificare completamente una via – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli - i cui lavori erano attesi da decine di anni. Si tratta probabilmente del cantiere di opere pubbliche più grande mai realizzato dal Comune a Belfiore”.

LogoL'11 e il 12 giugno scorso sono stati pubblicati il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e l'ordinanza regionale con i rispettivi allegati per la riapertura delle attività. Pubblichiamo qui i documenti che si possono visionare e scaricare.

emas2020
Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

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