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Il taglio del nastroNuovo look per la sede di Aspef e tre nuovi alloggi protetti nella Rsa Isabella d’Este. Il nuovo ingresso della sede di piazzale Michelangelo 1 e i locali costruiti sono stati presentati al pubblico sabato 22 settembre all’inaugurazione pubblica che ha svelato anche lo spazio della nuova terrazza che sarà utilizzata per l’aggregazione e l’intrattenimento degli anziani.

 

Prima del taglio del nastro, nel salone che si trova al primo piano, sono intervenuti il presidente di Aspef Vinicio Fiorani, il consiglio di amministrazione al completo, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, mentre erano presenti anche il direttore Eugenia Ascari, il vice sindaco Giovanni Buvoli, gli assessori comunali ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli, al Welfare Andrea Caprini, alle Pari Opportunità Chiara Sortino, alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi e un pubblico molto numeroso. Monsignor Sergio Denti ha aperto la cerimonia con la benedizione. Dal canto suo, Fiorani ha illustrato tutti gli interventi che l’Aspef ha messo in campo nel vari settori della assistenza sociale. “Il nostro compito come istituzioni pubbliche – ha sottolineato Palazzi – non solo quello di garantire un’assistenza efficiente e sicura, ma è anche quella di favorire la felicità agli anziani. E’ questa la nostra sfida”.

 

Nella parte finale dell’inaugurazione, sono stati mostrati al pubblico i monolocali realizzati da Aspef, destinati alla residenza protetta e controllata, completamente arredati con particolari accorgimenti volti alla vivibilità interna, come ad esempio i divani-letto automatizzati. Le singole unità immobiliari sono state realizzate tenendo conto delle condizioni di sicurezza dell’anziano e vengono garantite da un sistema domotico. Tali alloggi costituiscono un servizio a carattere residenziale permanente e continuativo dove l’utente può sentirsi “a casa propria” con gli elementi di sicurezza e sostegno che Aspef può offrire sia dal punto di vista concreto che psicologico, e sono da considerarsi una risposta al bisogno abitativo per persone con fragilità.


L’ingresso è stato radicalmente cambiato attraverso la demolizione della ex rampa che dava accesso alla Rsa Isabella d’Este da piazzale Michelangelo e la costruzione di una struttura in ferro che forma un ampio terrazzo al primo piano. L’edificio ora è provvisto di un’unica area terrazzata di 265 metri quadrati complessivi. La nuova grande terrazza è stata realizzata conseguentemente alla costruzione degli alloggi protetti sottostanti. Presto sarà possibile anche accedere al giardino che sorgerà nell’area verde vicina quando saranno sbloccati i vincoli posti da Rfi.

La presentazione al Teatro SocialeLa 26esima stagione concertistica “Tempo d’Orchestra” prenderà il via mercoledì 17 ottobre per svilupparsi sull’arco di cinque mesi, andando a concludersi domenica 17 marzo 2019.

Il programma è stato illustrato venerdì 14 settembre nel Foyer del Teatro Sociale dal direttore artistico della stagione Carlo Fabiano, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi e dal vicepresidente dell'Associazione Amici Ocm Gianfranco Lodi.

“Oficina Ocm è un centro di produzione e distribuzione musicale che mette la firma su iniziative varie, dai concerti dell’Orchestra da Camera di Mantova alla stagione concertistica invernale, il festival Trame Sonore, iniziative per le famiglie e per le scuole, momenti divulgativi e d’avvicinamento all’ascolto”, spiega il direttore artistico Fabiano, che prosegue: ”Tra tutte queste linee d’azione, però, quella che porta, da 26 anni ininterrottamente, alla programmazione di “Tempo d’Orchestra” merita un’attenzione speciale. La stagione concertistica invernale rimane un punto fermo nell’ambito delle nostre progettualità: consente ai musicisti e al pubblico di tenersi in costante contatto e nutrirsi di musica durante tutto l’arco dell’anno. La viviamo un po’ come una casa e un riferimento per mezzo di cui coltivare la nostra passione più grande e le nostre emozioni. Ringrazio perciò con particolare calore enti pubblici e sponsor privati che, credendo nel progetto, hanno concorso negli anni e concorrono ancora oggi a renderlo sostenibile. In primis, il Comune di Mantova da sempre patrocinatore e sostenitore di Tempo d’Orchestra - ma quest’anno particolarmente sensibile e presente -, al fianco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E ancora: Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Mantovana, Regione Lombardia, Confindustria, le aziende della corporate membership Ocm - Marcegaglia, Truzzi, Pusterla, Rampi. Una menzione a sé merita l’Associazione Amici Ocm, immancabile e insostituibile partner”.

"Ringrazio Fabiano e tutto lo staff che sta lavorando per questa rassegna - ha aggiunto Palazzi -. Avete la stima di tutta la città a cui donate una stagione concertistica di grande qualità e caratterizzata dalla bellezza".

Il cartellone si articola in 19 appuntamenti: dieci concerti serali, di cui 7 affidati a orchestre e 3 a insiemi cameristici, cinque spettacoli musicali, programmati la domenica mattina, quattro conferenze-concerto d’avvicinamento all’ascolto. Il repertorio proposto è vasto e variegato, spazia da Bach a Sollima, senza tralasciare autori Classici e Romantici e dando spazio al Novecento.

 Le quattro produzioni dell’Orchestra da Camera di Mantova porteranno a Mantova i solisti Veronika Eberle (violino), Edicson Ruiz (contrabbasso), Giovanni Sollima (violoncello) e Gabriele Carcano (pianoforte), nonché i direttori Alessandro Maria Carnelli e Umberto Benedetti Michelangeli. Quest’ultimo condurrà l’Ocm, il 28 novembre, in occasione di un concerto che rientrerà tanto nel cartellone di “Tempo d’Orchestra”, quanto tra le iniziative promosse dal Comune di Mantova e collegate alla mostra “Marc Chagall: come nella pittura così nella poesia".

Tra gli ospiti più attesi figurano anche il Quartetto Ebene, che sarà al Bibiena insieme con Alexander Lonquich, il tenore Mark Padmore, accompagnato dal pianista Roger Vignoles, Mario Brunello e Gidon Kremer attesi al Sociale con la Kremerata Baltica, l’Orchestra Leonore che tornerà a Mantova, questa volta con il violinista Josef Spacek e il direttore Daniele Giorgi, il gruppo Tetraktis percussioni, l’Ensemble Zefiro, che sarà protagonista del gran finale di stagione proponendo all’ascolto l’integrale dei Concerti brandeburghesi di Bach.

Cinque spettacoli musicali daranno vita al ciclo “Madama DoRe – Musica formato famiglia”, che debutterà domenica 11 novembre e tornerà a far sperimentare, con regolare cadenza mensile, la magia di una domenica mattina a concerto, in un contesto affettivo ed intergenerazionale. Ai 5 appuntamenti a teatro, se ne affiancheranno – novità assoluta – altrettanti, programmati il lunedì mattina e rivolti al pubblico delle scuole.

“ParoleNote” - il tradizionale ciclo di incontri d’avvicinamento all’ascolto realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ocm – andrà a completare il cartellone di “Tempo d’Orchestra 2018/19”, portando nel Foyer del Teatro Sociale musicisti, musicologi, compositori e giornalisti, individuati tra i più accreditati del panorama nazionale, come Giovanni Bietti, Antonio Rostagno e Guido Barbieri.

La campagna abbonamenti entra nel vivo da subito: fino a sabato 23 settembre coloro che la scorsa stagione hanno sottoscritto abbonamenti Omnia (inclusiva di tutti i concerti del cartellone) usufruiranno della priorità nella riconferma dei posti; mentre dal 24 settembre la prevendita degli abbonamenti sarà aperta a tutti coloro che vogliano sottoscrivere un Omnia. Bisognerà attendere il 2 ottobre per gli abbonamenti Smart (selezione di 6 concerti) e il 10 ottobre per i Prime Note (4 serate).

Fino al 18 ottobre (data dell’inaugurazione) la biglietteria di Oficina Ocm (Palazzo Castiglioni, piazza Sordello 12, Mantova – T. 0376 360476 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) sarà aperta con i seguenti orari: lunedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 13, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.

La commemorazione al Cippo di BelfioreE’ stato commemorato nel giorno dell’anniversario della morte, mercoledì 12 settembre, don Eugenio ucciso dai tedeschi nel 1943. La cerimonia, organizzata dal Comune di Mantova e dall’Anpi, si è tenuta davanti al Cippo che ricorda la tragedia.

 

Alla commemorazione sono intervenuti il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, l’ex consigliere comunale e provinciale Maria Zuccati, Carlo Benfatti dell’Anpi e monsignor Giancarlo Manzoli. Erano presenti anche il presidente provinciale dell’Anpi Luigi Benevelli e le altre autorità civili e militari. Nei discorsi è stata ricordata la figura di don Leoni. Il sacerdote il giorno prima era stato arrestato dai tedeschi perché si era trovato ad assistere casualmente al disarmo di un motociclista nazista. Durante l’interrogatorio gli fu chiesto se conosceva gli aggressori, lui rispose di no.

Nella perquisizione domiciliare furono trovate alcune divise militari italiane dei quali don Leoni aveva favorito la fuga. Il sacerdote rimase in silenzio. Quindi, dopo essere stato percosso, venne portato sull’argine e colpito con uno o più colpi alla nuca. In sua memoria, al termine della manifestazione, è stata depositata una corona di alloro. Il Cippo è uno dei luoghi che fanno parte del percorso della memoria della città di Mantova.

Il sindaco Palazzi all'inaugurazione dell'anno scolastico.E' stato inaugurato il nuovo anno scolastico nelle primarie della città. Mercoledì 12 settembre hanno preso il via le lezioni nelle rispettive classi. Gli amministratori del Comune di Mantova hanno salutato le insegnanti e i bambini nel primo giorno di insegnamento. Il sindaco Mattia Palazzi, insieme agli assessori alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi e allo Sport Paola Nobis, alla dirigente Irma Pagliari, hanno augurato un buon avvio e si sono intrattenuti a parlare con i bambini e i docenti ringraziandoli per il lavoro prezioso che svolgono per garantire il servizio di educazione ai bambini e ai ragazzi.

Nel capoluogo sono iscritti 399 alunni alle prime classi delle scuole primarie. Il tour nelle sedi è iniziato alle 9 alla Nievo dove sono stati consegnati ai bambini della prima, in collaborazione con la Cir Food, una sacca porta scarpe da ginnastica, un segnalibro e il materiale sportivo per le palestre scolastiche in occasione dell’anno in cui Mantova è stata dichiarata “Città europea dello sport 2019”. Successivamente sono state visitate le altre sedi: Ardigò, Don Mazzolari, Martiri di Belfiore, De Amicis, Don Leoni, Don Minzoni, Pomponazzo, Tazzoli e Allende.

L'inaugurazione alla Vittorino Da FeltreE’ partito alla Vittorino Da Feltre in corso Garibaldi il tour dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Marianna Pavesi giovedì 6 settembre nelle scuole per l’infanzia nel giorno dell’apertura dell’anno scolastico. L’assessore, insieme alla dirigente Irma Pagliari e Luisa Rodella, hanno salutato le insegnanti e i bambini che hanno inaugurato il nuovo tappeto verde nel cortile attrezzato da Tea grazie all’impegno del tecnico Fabio Tosi.

Il Da Feltre, ha riferito la coordinatrice Cinzia Bianchini, ospita cento bambini. Nella scuola è stato rifatto il cortile con il manto verde e il tappeto in pail, i giochi, la tinteggiatura dei muri interni e sono stati ricostruiti i bagni. “L’intervento nel cortile – ha detto Rodella – permetterà di utilizzare lo spazio per tutte le attività didattiche e ludiche”. L’assessore Pavesi, poi, durante la mattinata ha proseguito il viaggio nelle materne visitando tutte le altre sedi: la Montessori, la Ferrari, la Strozzi, la Visentini e, infine, la Calvi.

L'assessore Pavesi parla agli studentiAlla Sacchi, in via Frattini, giovedì 6 settembre si sono incontrati i 25 studenti mantovani che si sono diplomati quest’anno e che nei prossimi giorni partiranno per partecipare al progetto Erasmus in diversi Paesi europei. A salutare i ragazzi e le ragazze è stata l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Marianna Pavesi, accanto a Lorenza Manfredi – responsabile del progetto educativo – ed Elisa Pincella di Thun spa che ha collaborato.

“Il Comune di Mantova – ha sottolineato la Pavesi - ha dato vita a questa iniziativa con l'obiettivo di incoraggiare le attività di apprendimento e la formazione interculturale degli studenti. Fare un’esperienza di formazione all’estero non è solo un percorso di studio, ma anche di vita”.

Gli studenti con il sindaco Palazzi e l'assessore PavesiIl sindaco Mattia Palazzi martedì 4 settembre nell’ufficio di via Roma ha consegnato nove pass di Festivaletteratura agli studenti che si sono diplomati con il massimo del punteggio alle superiori. “Partecipare agli eventi di Festivaletteratura – ha sottolineato Palazzi – aiuta a capire una dimensione culturale diversa della città. Abbiamo pensato di donare i pass che il Comune riceve dagli organizzatori ogni anno agli studenti che hanno raggiunto la maturità con 110 e lode per riconoscere il loro merito”. Il gruppo di studenti, accompagnati dai familiari, hanno ricevuto anche l’annullo postale che ricorda Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016.

A ritiralo sono stati Beatrice Ruggerini, del liceo artistico Giulio Romano, Federico Lancelotti ed Aurora Leso dell’Istituto Fermi, Elena Gentilini e Aurora Gugolati, del Liceo Classico Virgilio, Mauro Marcon, Pietro Soardo e Andrea Pinardi del Liceo Scientifico Belfiore ed Enrico Caniato, del Liceo Isabella d’Este. All’incontro era presente anche l’assessore alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi.

Un momento dell'inaugurazioneE’ stata inaugurata martedì 4 settembre la mostra Marc Chagall come nella pittura, così nella poesia, a cura di Gabriella Di Milia, in collaborazione con la Galleria Statale Tret’jakov di Mosca, promossa dal Comune di Mantova e organizzata e prodotta con la casa editrice Electa.Rimarrà aperta fino al 3 febbraio 2019.

Sono esposte oltre 130 opere tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca che rappresentano il momento più rivoluzionario e meno nostalgico del suo percorso artistico.
I 7 pannelli, tempere e gouache su tela di grandi dimensioni (tra cui Introduzione al Teatro ebraico, 284 x787 cm), costituiscono un prestito eccezionale della Galleria Statale Tret’jakov di Mosca, di assai rara presenza in Italia. Furono presentati a Milano nel 1994 e a Roma nel 1999, dopo le esposizioni del 1992 al Guggenheim di New York e del 1993 al The Art Institute di Chicago.
Una selezione di opere emblematiche (dipinti e acquerelli) di Marc Chagall degli anni 1911-1918 completa l’allestimento immersivo del Teatro ebraico, insieme a una serie di acqueforti eseguite tra il 1923 e il 1939, tra cui le illustrazioni per le Anime morte di Gogol’, per le Favole di La Fontaine e per la Bibbia.

La mostra inaugura a Mantova, in concomitanza con Festivaletteratura, negli spazi restaurati di Palazzo della Ragione. “Senza bellezza non c’è civiltà - ha affermato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi -. Per questo Mantova è tra le città che in Italia sta investendo di più per recuperare il patrimonio comune, che è la nostra storia, l’identità e il futuro della città. Ed è un patrimonio dell’umanità intera”.
L’esposizione dedicata al pittore che, insieme a Picasso e Robert Delaunay, ha forse ispirato il maggior numero di poeti, scrittori e critici militanti del Novecento è accompagnata da un catalogo edito da Electa. Il volume, oltre a restituire le influenze e contaminazioni artistiche e culturali che Chagall assorbì vivendo a Vitebsk, San Pietroburgo, Parigi e Mosca, racconta la fascinazione che il pittore russo esercitò su poeti, artisti, letterati dell’inizio del secolo scorso. Una antologia di scritti, molti dei quali mai tradotti in Italia di autori quali Guillaume Apollinaire, Blaise Cendrars, Paul Eluard, Ricciotto Canudo, Kurt Schwitters, Lionello Venturi, James Johnson Sweeney, Vladimir Nabokov, Pieyre de Mandriargues e Maria Luisa Spaziani.

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Le autorità al Campo Canoa prima della partenzaE’ partito giovedì 30 agosto, al Campo Canoa a Mantova, sul Lago Inferiore, la seconda Discesa a remi non competitiva da Mantova a Ferrara. I canoisti percorreranno il Mincio e il Po e attraverseranno San Benedetto Po, Revere, Sermide e Felonica e arriveranno nella città estense domenica 2 settembre.

All’attracco c’erano 80 canoisti iscritti al tour acquatico che hanno preso il via nel meraviglioso scenario rappresentato dal lago Inferiore con lo sfondo della città medievale. Accanto a loro le autorità con l’assessore allo sport del Comune di Mantova Paola Nobis, i sindaci della Bassa guidati dal primo cittadino di Motteggiana Fabrizio Nosari, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, il personale di servizio coordinati da Andrea Bassoli e della Protezione Civile. “Siamo giunti alla seconda edizione dopo il successo della prima – ha detto Nosari -. Il programma è stato esteso a quattro giorni per permettere ai partecipanti di conoscere meglio il territorio attraversato e visitare i luoghi delle tappe. La regata è il modo migliore per unire sport, territorio, paesaggio e arte”.

La regata si svilupperà in quattro giornate, una in più rispetto allo scorso anno, per consentire un approccio più soft all'impegno della navigazione e dedicare più tempo per l'aspetto puramente turistico. La manifestazione è stata aperta a tutti i tipi di imbarcazioni a remi e sono previste una serie di tappe intermedie.

A curare l’organizzazione dell’itinerario è stata la Società Cooperativa agricola CampaPo insieme all'agenzia Viaggi MantovaTravel che ha elaborando un programma parallelo, adatto agli accompagnatori dei discesisti e ai turisti, con visita delle città di Mantova e Ferrara oltre che di tappe condivise con i partecipanti alla discesa a remi quali alcuni pranzi, cene, visite di ambienti naturalistici e musei.

Sono previsti tratti da percorrere in bicicletta lungo la sommità arginale che affianca il fiume Po grazie alle biciclette del Consorzio Oltrepò Mantovano e alle guide cicloturistiche. I pernottamenti sono previsti, il primo sul territorio di San Benedetto Po, il secondo sulle rive dell'Isola Boschina di Ostiglia, mentre il terzo presso l'area nautica di Felonica. Si prevedono i pernottamenti in aree predisposte a campeggio, per chi sarà munito dell'attrezzatura, oppure si potrà usufruire delle strutture ricettive presenti nelle vicinanze.

La delegazione mantovana in TiroloUn altro passo avanti è stato compiuto domenica 19 agosto in Tirolo verso l’apertura a Mantova di un museo dedicato ad Andreas Hofer, l'eroe tirolese fucilato dai napoleonici a Cittadella nel 1810. Ad Alpbach, in Austria, al Forum dedicato alle regioni tirolesi, Giuseppe Zorzi, in rappresentanza della provincia autonoma di Trento, i presidenti della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e del Tirolo Günther Platter, accanto al presidente del consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti, è stata firmata la dichiarazione d'intenti per dare vita al museo che sorgerà a Porta Giulia, vicino al monumento dedicato ad Hofer.

Il museo dedicato all'eroe tirolese sarà ultimato entro il 20 febbraio 2020 in occasione del 210° della morte. Il Land Tirol ha messo a disposizione la collezione di Martin Reiter, che in oltre dieci anni ha raccolto oltre 2.555 pezzi, da armi originali ottocentesche e oggetti di fabbricazione più recente che confluiranno nell’allestimento. Il Forum di Alpbach si è tenuto nello scorso weekend e si è occupato dei pericoli della montagna e delle sfide climatiche. All’appuntamento è intervenuto il presidente del consiglio comunale di Mantova Allegretti.

“Oggi noi siamo qui per confermare la volontà già sancita da un accordo, avvenuto nella sala consiliare di Mantova il 19 febbraio 2018 tra il sindaco di Mantova Palazzi e Tirolo – Euregio – ha sottolineato Allegretti -. La mia presenza conferma l’assoluta volontà dell’amministrazione di Mantova di chiudere quanto prima tutti i passaggi amministrativi necessari affinché il progetto ipotizzato di un nuovo spazio espositivo dedicato ad Andreas Hofer, si concretizzi, grazie anche al sostegno economico reso disponibile da Tirolo – Euregio. E’ un progetto animato dallo spirito di collaborazione, tra, realtà apparentemente distanti, ma che muovono da un profondo desiderio di far conoscere meglio le comuni vicende storiche, vicende che muovono dalla necessità di avvicinare culture differenti in un’ottica europea di superamento di antiche divisioni e pregiudizi”.

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