Si è tenuta una suggestiva cerimonia eucaristica giovedì 4 ottobre nella Chiesa di San Francesco d’Assisi in onore del Patrono d’Italia. La messa è stata presieduta dal vescovo di Mantova Monsignor Marco Busca che, durante la Predica, ha ricordato la figura del santo riformatore della chiesa, che ha sposato la povertà, in un'epoca in cui prevaleva la mentalità mercantile. Ha amato la povertà per essere libero.
Nella parte finale del rito il sindaco Mattia Palazzi ha acceso il Cero Votivo, che ogni viene donato dal Comune di Mantova alla chiesa dei Frati Minori Francescani. Alla cerimonia erano presenti altre autorità locali, a partire dal questore Sandro Lombardi. La consegna del Cero Votivo è una tradizione che risale fin dai tempi dei Gonzaga e rappresenta l’antico e profondo legame che unisce la città di Mantova al convento francescano.
La chiesa di San Francesco, sorta nel 1304 e consacrata da Pio II nel 1459, custodiva le tombe della famiglia Gonzaga. Venne soppressa alla fine del XVIII secolo dagli austriaci, ed adibita ad arsenale. Nella seconda guerra mondiale venne quasi interamente distrutta dai bombardamenti ma poi ricostruita riprendendo, per quanto possibile, le forme trecentesche.
Trenta anteprime, trailer, incontri con i protagonisti del cinema, tanti premi e artisti, e molti appuntamenti aperti al pubblico. E’ il programma della XVIII edizione degli Incontri del Cinema d’Essai in programma a Mantova dall’8 all’11 ottobre.
La manifestazione, promossa dalla Fice, Federazione Italiana Cinema d’Essai, è stata presentata mercoledì 3 ottobre a Mantova alla presenza del sindaco Mattia Palazzi, del Presidente Fice Domenico Dinoia, del Direttore della Fondazione Banca Agricola Mantovana Graziano Mangoni, e di Paolo Protti, Presidente di Media Salles e titolare del cinema Ariston.
“Mantova ci accoglie per il decimo anno consecutivo – ha detto Domenico Dinoia, presidente della Fice – consolidando un rapporto sempre più stretto tra la nostra Federazione e la città. Gli Incontri del Cinema d’Essai sono cresciuti enormemente in termini di partecipazione e quest’anno siamo riusciti a mettere in programma un numero record di anteprime, molte di esse proprio per il pubblico cittadino. Ancora una volta gli Incontri saranno l’occasione per presentare il meglio del cinema d’autore e per rilanciare il fascino del cinema sul grande schermo”.
“Ospitare per il decimo anno consecutivo gli Incontri del Cinema d'Essai a Mantova ha un grande significato per noi – ha detto il sindaco Mattia Palazzi –, non solo perché rappresenta la prima tappa a due cifre, ma anche perché grazie a questo evento nazionale continuiamo ad essere capitale del cinema d’eccellenza. Ci apprestiamo a vivere un appuntamento professionale di qualità che attira diverse centinaia di professionisti del settore, con anteprime, trailer, incontri con i protagonisti del cinema, i Premi Fice, e molti appuntamenti aperti al pubblico che saranno come sempre graditi e molto seguiti”.
Tra gli artisti che riceveranno a Mantova (mercoledì 10 ottobre al Teatro Bibiena) i Premi Fice per un anno di cinema d’essai, in una serata condotta dal giornalista Maurizio Di Rienzo, hanno già confermato la loro presenza alcuni dei nomi più importanti del panorama cinematografico italiano: Mario Martone, Toni Servillo, Roberto Andò e Angela Finocchiaro.
Delle trenta anteprime fanno parte gli attesi Boy erased di Joel Edgerton e Widows - Eredità Criminale di Steve McQueen. Completano il fitto programma Campeones di Javier Fesser, 7 uomini a mollo di Gilles Lelouch, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, 12 anni di Alvaro Brechner, Another day of life di Raul De La Fuente e Damian Nenow, Tel Aviv on fire di Sameh Zoabi, Cold War di Pawel Pawlikowski, Colette di Wash Westmoreland, Woman at war di Benedikt Erlingsson, Styx di Wolfgang Fischer, Capri - Revolution di Mario Martone, What you gonna do when the world's on fire di Roberto Minervini, Leave no trace di Debra Granik, La douleur di Emmanuel Finkiel, Still recording di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub e la copia restaurata dalla Cineteca Nazionale de Le stagioni del nostro amore di Florestano Vancini, girato a Mantova.
Tra le anteprime per la città Il banchiere anarchico di Giulio Base, Sogno di una notte di mezza età di Daniel Auteuil, Friedkin uncut, Museo - folle rapina a Città del Messico di Alfonso Ruizpalacios, La fuga di Sandra Vannucchi, Paulina di Santiago Mitre. Saranno poi previste anche proiezioni per le scuole, fra cui Samouni road di Stefano Savona.
Alla riuscita degli Incontri contribuiscono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Mantova, la Fondazione Banca Agricola Mantovana, la Mantova Film Commission.
Arrivata a Palazzo Te la prima opera di Tiziano
Pubblicato in CulturaE’ arrivata martedì 2 ottobre a Palazzo Te la prima opera della mostra "Tiziano/Gerhard Richter", che si terrà da domenica 7 ottobre fino a gennaio 2019. Ad assistere alle operazioni di disimballaggio il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, il direttore della Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni, il presidente Enrico Voceri, assieme al professor Giampietro Casadoro, consigliere della Scuola Grande di Venezia.
L'opera approdata nella villa giuliesca è l'Annunciazione, realizzata su tela da Tiziano intorno al 1539 e che è stata conservata nella sede della Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco a Venezia. Il percorso espositivo allestito da Palazzo Te permetterà un confronto diretto tra due artisti distanti tra di loro a livello temporale ma che riescono a dialogare grazie agli studi che Richter ha fatto nei confronti di Tiziano.
Un tributo da parte di un maestro dell'arte contemporanea ad uno dei maestri dell'arte moderna che diventa, pertanto, dialogo e scontro al tempo stesso. L'opera è stata portata nella vicina sala dei Candelabri e appesa alla parete. Sarà proprio questo il quadro che aprirà il percorso espositivo che si snoderà tra le stanze dell'Ala napoleonica.
Il Bilancio Partecipativo 2018 del Comune di Mantova sta per entrare nella "fase 4", quella in cui viene affidata ai mantovani, tramite votazione, la scelta dei progetti da realizzare, tra quelli proposti direttamente dai cittadini.
Dopo la raccolta delle idee, la fase di scrematura attraverso workshop di co-progettazione e la successiva analisi di fattibilità, dall'8 al 28 ottobre tutti i cittadini residenti nel Comune di Mantova (età minima 16 anni, un solo voto) hanno la possibilità di esprimere, tramite il voto, la loro preferenza tra i 24 progetti (max 3 opzioni) ammessi al giudizio finale.
Si può votare in modalità digitale registrandosi sul sito https://mantova.bipart.it/ oppure compilando l'apposita scheda cartacea disponibile presso le sedi comunali (Municipio in via Roma, Biblioteca Baratta in corso Garibaldi, Lavori Pubblici in via Visi, a Lunetta in viale Lombardia alla sede del Vigile di Quartiere) e durante i mercati cittadini presso i gazebo comunali in piazza Mantegna (giovedì mattina) e in piazza Martiri di Belfiore (sabato mattina).
Al termine dello scrutinio, il Comune procederà alla realizzazione del progetto (o dei progetti) che ha ottenuto il maggior numero di preferenza entro la quota di bilancio già stanziata (200mila euro) nell'ambito del piano triennale delle opere da mettere in cantiere.
I 24 progetti che hanno ottenuto il via libera dall'analisi di fattibilità sono stati presentati martedì 2 ottobre in Sala Bonaffini del Comune dagli assessori comunali ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli e al Welfare Andrea Caprini, dal vicesindaco Giovanni Buvoli e dal consigliere comunale Matteo Bassoli.
Unanime il loro giudizio positivo sull'esito dell'innovativa esperienza e nel riconoscere il valore del percorso partecipativo. Una condivisione transgenerazionale a cui hanno aderito in tanti, di tutte le età, e, soprattutto, toccando temi relativi agli spazi destinati alla collettività, distribuiti in tutti i quartieri.
Venerdì 5 ottobre, alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova (via Roma 39) ci sarà la presentazione al pubblico delle proposte progettuali ammesse al voto, illustrate direttamente dai proponenti.
Sono state ben 119 le idee proposte dai cittadini mantovani, sia in modalità digitale che cartacea, che hanno toccato tutti gli ambiti tematici previsti (la riqualificazione, la mobilità ciclopedonale, le infrastrutture, i giardini, i luoghi di socialità e di cultura e gli impianti sportivi).
Per votare online: https://mantova.bipart.it/
Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel.: 0376 338221.
Prosegue il percorso di divulgazione del nostro patrimonio civico a cura dei Musei Civici di Mantova e dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. Lunedì 1° ottobre nella sede comunale dei Lavori Pubblici, in via Visi 48, sono stati presentati i recuperati bassorilievi in ceramica smaltata, realizzati agli inizi degli anni Sessanta dagli artisti Albano Seguri, Enzo Nenci, Selvino Sabbadini e Cesare Lazzarini che potranno essere fruiti dal pubblico in occasione della giornata nazionale degli Amici dei Musei che si terrà domenica 7 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 nella medesima sede.
L’evento è stato illustrato dal consigliere comunale con delega alla Cultura Giovanni Pasetti, dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, da Silvia Bagnoli e Vanna Rubini della Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Nel 2014 le opere, sotto la Direzione dei Musei Civici, sono state recuperate dai depositi, restaurate per mano di Augusto Morari e ricollocate nella loro sede e posizione originaria grazie alla collaborazione del Settore Lavori Pubblici del Comune di Mantova.
I quindici pannelli con bassorilievi di ceramica smaltata a fuoco che decorano il salone dei Lavori Pubblici furono commissionati dal Comune di Mantova nel 1963 agli artisti con l’intento di abbellire la nuova scuola elementare “Maurizio Gonzaga” di Te Brunetti, inaugurata nel novembre dello stesso anno.
La scelta degli artisti fu affidata ad una commissione, appositamente istituita, composta dal sindaco Luigi Grigato, dal Soprintendente di Palazzo Ducale Giovanni Paccagnini e dal Direttore dell’Ufficio Tecnico del Comune Francesco Panelli. Tra gli artisti coinvolti vi era inizialmente anche Aldo Bergonzoni che declinò l’invito a favore di Nenci.
Stabilito l’importo di 80mila lire per ognuna delle quindici opere, nel settembre 1963 la commissione procedeva ad assegnare ad ogni artista il numero e i soggetti dei pannelli da realizzare: sei a Nenci di cui Tre momenti di vita familiare e Tre momenti di attività creativa; tre raffiguranti Bambini che giocano al pallone ad Albano Seguri; tre che rappresentassero Pinocchio in tre momenti scolastici a Selvino Sabbadini; tre a Cesare Lazzarini raffiguranti Due ragazzi che studiano, Due ragazzi che giocano al pallone, Due ragazzi che osservano la carta geografica d’Italia.
Nel settembre del 1964 le opere, di un metro per un metro ciascuna, risultavano opportunamente intelaiate dagli artisti e ancorate alle pareti della scuola. Negli anni Novanta del Novecento i pannelli venivano rimossi dalle pareti, poi dopo lunghe ricerche sono stati ritrovati.
Si è aperto venerdì 28 settembre a Mantova al Teatro Bibiena il XV Congresso Nazionale del Club del Fornello. L’incontro, frequentato da delegazioni provenienti da tutt’Italia, è stato aperto dal direttore della Gazzetta di Reggio Stefano Scansani. Subito dopo ci sono stati gli interventi musicali dell’Ensemble di archi con gli allievi del Liceo musicale “Isabella d’Este” diretti dagli allievi della professoressa Viera Dzavikova.
Quindi si sono tenuti i saluti del sindaco Mattia Palazzi che ha ricordato il ruolo importante delle figure femminili nella cucina mantovana. La mattinata è proseguita sul tema dell’eredità di Isabella d’Este e la ricerca del gusto. A parlarne è stata la storica dell’arte Daniela Sogliani e la giornalista del Corriere della Sera Angela Frenda. Il programma del congresso è proseguito fino a domenica 30 settembre con una serie di eventi e visite.
Il coro Ceco in visita in Comune
Pubblicato in GovernoL’assessore all’Università e alla Ricerca del Comune di Mantova Adriana Nepote ha ricevuto venerdì 28 settembre nella Sala Consiliare del Comune di Mantova il Coro della Repubblica Ceca in visita in città. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti della Brigata Corale 3 Laghi. Il gruppo ceco, formato da una cinquantina di persone, in questi giorni è a Mantova per uno scambio di amicizia con la Brigata. “Siamo contenti di accogliervi – ha detto Nepote – e annuncio che favoriamo future iniziative che possano avvicinare maggiormente le nostre culture e rafforzare i nostri rapporti. La musica è uno strumento universale che unisce i popoli”.
Dopo i saluti sono stati donati gadget, libri e materiale di informazione turistica. Il coro dell’est ha anche tenuto una breve esibizione canora. Le due formazioni musicali si è esibito sabato 29 settembre alle 18 nella sede del Conservatorio in via Conciliazione 33.
E’ stata presentata mercoledì 26 settembre presso il Foyer del Teatro Sociale la stagione che animerà il palco del teatro da ottobre 2018 ad aprile 2019, in un caleidoscopio di spettacoli che incontra i gusti di un pubblico molto vasto. Sarà un palinsesto ricco e attento al teatro, alla musica, alla lirica e all’intrattenimento in una veste grafica unica grazie alla collaborazione fra il Teatro stesso, il Comune di Mantova, la Fondazione Artioli, InsideOutAgency e Oficina Ocm.
Ne hanno parlato per il Comune di Mantova il sindaco Mattia Palazzi, per la Fondazione Artioli il presidente Francesco Ghisi e Raffaele Latagliata, per il Teatro Sociale Paolo Protti, Federico Mazzoli di Inside Out e Irene Crosignani di Ocm.
Prosa, musical, cabaret, musica classica e concerti lirici saranno gli ingredienti scelti per un anno di proposte di alto livello culturale attente sia alla tradizione che al gusto contemporaneo, così che le porte di un edificio simbolo della città possano accogliere un pubblico trasversale. In agenda ci sono diverse occasioni per offrire allo spettatore quella magia che solo un’esibizione dal vivo può creare.
La Regione Lombardia ha varato le misure di limitazione per la qualità dell’aria 2018-2019, che contengono alcune novità rispetto all’anno scorso, in particolare con riferimento ai mezzi diesel Euro 3.
Al fine di informare i cittadini mantovani in modo trasparente e chiaro, l’Amministrazione ha predisposto una campagna di comunicazione che prevede la diffusione capillare delle informazioni relative alle misure Antismog.
QUANDO SCATTANO LE LIMITAZIONI?
Dal 1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019 entrano in vigore le misure specifiche per limitare l’inquinamento dell’aria, vanno quindi rispettate alcune limitazioni sia sul riscaldamento domestico che sulla circolazione dei veicoli. In caso di alte concentrazioni di inquinanti si attivano ulteriori misure temporanee in base ai giorni di superamento dei limiti di PM10.
LIMITAZIONI PERMANENTI ALLA CIRCOLAZIONE
AUTOVEICOLI EURO 0 BENZINA E DIESEL ED EURO 1 E 2 DIESEL
A seguito delle nuove disposizioni introdotte con l’aggiornamento del PRIA 2018 (d.G.R. n. 449/18) sono estese a tutto l’anno le limitazioni permanenti per gli autoveicoli Euro 0 benzina e diesel e Euro 1 e 2 diesel. Pertanto le limitazioni per queste tipologie di veicoli sono in vigore:
• dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali,
• dalle ore 7,30 alle ore 19,30,
• permanentemente tutto l’anno, a partire dal 1 ottobre 2018,
nei Comuni di Fascia 1 e Fascia 2 (570 Comuni) della Lombardia.
AUTOVEICOLI EURO 3 DIESEL
A seguito delle nuove disposizioni introdotte con l’aggiornamento del PRIA 2018 (d.G.R. n. 449/18) sono modificate le limitazioni permanenti per gli autoveicoli Euro 3 diesel. In particolare le limitazioni per queste tipologie di veicoli sono in vigore:
• dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali,
• dalle ore 7,30 alle ore 19,30,
• dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, a partire dal 1 ottobre 2018,
nei Comuni di Fascia 1 (209 Comuni) e nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti appartenenti alla Fascia 2 (5 Comuni: Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese).
MOTOCICLI E CICLOMOTORI A DUE TEMPI
Per i motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 vige il divieto di circolazione permanente su tutto il territorio regionale (tutto l'anno, 24 ore su 24).
Le limitazioni per motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 1 sono in vigore:
• dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali,
• dalle ore 7,30 alle ore 19,30,
• dal 1 ottobre fino al 31 marzo di ogni anno
nei Comuni di Fascia 1 (209 Comuni)
Sono esclusi dal fermo della circolazione:
• veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri;
• veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione (solo per i veicoli a doppia alimentazione benzina-gas);
• veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa (per efficace sistema di abbattimento delle polveri si intende un sistema in grado di garantire un valore di emissione della massa di particolato pari o inferiore al limite fissato dalla normativa per la classe emissiva Euro 5 diesel per quella data categoria di veicolo);
• veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell’articolo 60, comma 4, del D.lgs. n. 285/1992 e i veicoli con più di vent’anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall’articolo 215 del decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 16 dicembre 1992 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla FIVA o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionale;
• veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del D.lgs. 285/1992;
• motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 o pre Euro 1;
• veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, di seguito specificati:
- veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale;
- veicoli di pronto soccorso sanitario;
- scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) – fatto salvo quanto già disciplinato per i veicoli di categoria M3 con delibera di Giunta regionale n. 4924 del 15/06/2007, con delibera di Giunta regionale n. 6418 del 27/12/2007, e con delibera di Giunta regionale n. 9958 del 29/07/2009;
- veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso;
- autovetture targate CD e CC.
Sono altresì derogati dal fermo della circolazione i seguenti veicoli:
• veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza;
• veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa;
• veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa;
• veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE;
• veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti n. 332 del 3 febbraio 1998;
• veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;
• veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica;
• veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro;
• veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero;
• veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling);
• veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento del le patenti C, CE, D, DE ai sensi dell’art. 116 del Decreto legislativo 285/1992;
• veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione.
A seguito dell’approvazione della delibera di Giunta regionale n. 712 del 30-10-2018, inerente le limitazioni alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel, per la stagione invernale 2018/2019 (con termine il prossimo 31 marzo) sono immediatamente applicabili le ulteriori seguenti deroghe:
- veicoli per il trasporto di persone appartenenti a soggetti con ISEE inferiore a 14.000 €, qualora non possessori di altro veicolo non soggetto a limitazioni;
- veicoli per il trasporto di persone di proprietà e condotti da persone che abbiano compiuto il 70° anno di età, qualora non possessori di altro veicolo non soggetto a limitazioni;
- autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale ai sensi delle lettere f) e g) dell’art. 54 del Codice della Strada;
- veicoli i cui proprietari siano in attesa di consegna di un nuovo veicolo non sottoposto alle limitazioni regionali alla circolazione vigenti e in grado di esibire idonea documentazione che attesti l’avvenuto acquisto da parte dell’intestatario del mezzo stesso;
- veicoli appartenenti alle associazioni o società sportive iscritte a federazioni affiliate al CONI o altre federazioni riconosciute ufficialmente, o veicoli privati utilizzati da iscritti alle stesse con dichiarazione del presidente indicante luogo e orario della manifestazione sportiva nella quale l’iscritto è direttamente impegnato e quelli utilizzati da arbitri o direttori di gara o cronometristi con dichiarazione del presidente della rispettiva federazione indicante luogo e orario della manifestazione sportiva nella quale l’iscritto è direttamente impegnato.
La sospensione del provvedimento di fermo della circolazione può essere disposta da Regione Lombardia per effetto del verificarsi di eventi imprevisti ed eccezionali a carattere meteo-climatico e sociale – quali gli scioperi del Trasporto Pubblico Locale.
I controlli sul rispetto delle limitazioni alla circolazione dei veicoli sono effettuati dai soggetti che svolgono servizi di polizia stradale.
La sanzione prevista per l'inosservanza delle misure di limitazione alla circolazione varia da € 75,00 a € 450,00 ai sensi dell’art. 27 della Legge regionale n. 24/06.
I Comuni non possono concedere deroghe speciali e personali al di fuori di quelle previste dai provvedimenti regionali.
LIMITAZIONI PERMANENTI PER GENERATORI DI CALORE A BIOMASSA LEGNOSA (STUFE E CAMINETTI)
DIVIETO su tutto il territorio regionale dal 1° ottobre 2018:
• di utilizzo di generatori di classe ambientale 0 e 1 stella per impianti esistenti
• di installazione di generatori di classe inferiore a 3 stelle per nuovi impianti
DIVIETO su tutto il territorio regionale dal 1° gennaio 2020:
- di utilizzo di generatori di classe ambientale 0, 1 e 2 stelle per impianti esistenti
- di installazione di generatori di classe inferiore a 4 stelle per nuovi impianti
OBBLIGO su tutto il territorio regionale dal 1° ottobre 2018
- di utilizzo di pellet certificato di classe A1 nei generatori di calore per il riscaldamento domestico
Info e aggiornamenti su www.regione.lombardia.it
QUALI SONO LE PRINCIPALI CAUSE DELLO SMOG?
Traffico veicolare, in particolare i motori diesel, e riscaldamento domestico, soprattutto stufe e camini, rappresentano le principali cause di inquinamento dell’aria, unite alle combustioni all’aperto e l’agricoltura intensiva.
TRAFFICO VEICOLARE
Come si registra in tutti i centri urbani, anche a Mantova la fonte d’inquinamento più significativa è rappresentata dal traffico. Tutti i veicoli producono polveri, anche a causa dell’usura dei freni e dei pneumatici, ma particolarmente dannosi sono i motori diesel, che scaricano le polveri direttamente dal tubo di scappamento e immettono nell’aria gli ossidi di azoto che, combinandosi con l’ammoniaca prodotta dallo spandimento dei liquami in agricoltura, producono ulteriori polveri.
RISCALDAMENTO DOMESTICO (STUFE E CAMINI)
Un’altra fonte molto importante che contribuisce all’inquinamento dell’aria è la combustione della legna e del pellet utilizzati per alimentare i camini e le stufe domestiche, soprattutto se non effettuata in impianti di ultima generazione e ad alto rendimento. Le polveri prodotte dalla cattiva combustione della legna e del pellet hanno inoltre un alto contenuto di benzoapirene, una sostanza cancerogena.
COSA PUOI FARE PER CONTRIBUIRE A RIDURRE L’INQUINAMENTO DELL’ARIA?
CONSIGLI PER LA MOBILITÀ
1. Scegli per quanto possibile i mezzi pubblici.
2. Se puoi usa la bicicletta. Oltre ad un mezzo proprio puoi utilizzare il parco biciclette Mobike o il bike sharing.
3. Utilizza le navette gratuite messe a disposizione nei parcheggi di Campocanoa (tutti i giorni dalle 7.00 alle 21.00) e Palazzo Te (sabato e domenica dalle 9.00 alle 21.00 ed il giovedì mattina dalle 7.00 alle 13.00). Disponibile anche una navetta attrezzata per il trasporto disabili che effettua il servizio a chiamata.
4. Se usi l’auto, quando possibile non viaggiare da solo e scegli il car pooling, utilizza uno stile di guida ecologico contenendo la velocità ed evitando le forti accelerazioni.
5. Controlla la pressione dei pneumatici perché è importante e influenza molto i consumi dell’auto.
6. Nella scelta dell’auto, ricorda che le auto ibride ed elettriche sono le più ecologiche, privilegia la classe ambientale Euro 6 e alimentazioni alternative al diesel.
CONSIGLI PER IL RISCALDAMENTO DOMESTICO
1. Privilegia impianti di riscaldamento più efficienti e a più alto rendimento; ricorda che gli impianti alimentati da fonti rinnovabili sono i più ecologici.
2. Effettua regolarmente la manutenzione del tuo impianto.
3. Limita gli sprechi energetici: rispetta i limiti di temperatura, tieni chiuse le porte degli esercizi commerciali e utilizza gli elettrodomestici a pieno carico.
4. Se utilizzi impianti di combustione a biomassa tieni presenti le seguenti buone norme: scegli pellet di qualità; effettua periodicamente la manutenzione e la pulizia dei camini; conserva la legna (secca, stagionata e pulita) in un ambiente areato. Nei periodi di alte concentrazioni di inquinanti, se possiedi altre fonti di riscaldamento, limita l’utilizzo di camini e stufe.
5. Non bruciare materiali impropri (come plastica, legna verniciata, imballaggi e rifiuti in genere) perché producono sostanze tossiche per la salute.
ESCLUSIONI E DEROGHE
Esclusione dalle limitazioni alla circolazione
Sono esclusi dal fermo della circolazione, ai sensi dell’art. 13, comma 4, della l.r. 24/06, i seguenti veicoli:
- veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri;
- veicoli muniti di impianto, anche non esclusivo*, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione;
- veicoli alimentati a gasolio, dotati di efficaci ** sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa;
- i veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell’articolo 60, comma 4, del d.lgs. 285/1992 e i veicoli con più di vent’anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall’articolo 215 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla FIVA o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionale;
- veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del d.lgs. 285/92;
- motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva n. 97/24/CEE del Parlamento Europeo e del consiglio del 17 giugno 1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a due o tre ruote, cosiddetti euro 0 o pre Euro 1;
- veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, di seguito specificati: - veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, della Guardia di Finanza, delle Forze Armate, del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce rossa italiana, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione Civile e del Corpo Forestale; - veicoli di pronto soccorso sanitario; - scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL); - veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap ed esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore di handicap stesso; - autovetture targate CD e CC.
* solo per i veicoli a doppia alimentazione benzina-gas
** per efficace sistema di abbattimento delle polveri si intende un sistema in grado di garantire un valore di emissione della massa di particolato pari o inferiore al limite fissato dalla normativa per la classe emissiva Euro 5 diesel per quella data categoria di veicolo
Deroghe dalle limitazioni alla circolazione
Sono altresì esclusi dal fermo della circolazione, ai sensi dell’art.13 della l.r. 24/06, i seguenti veicoli:
- veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza;
- veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa;
- veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa;
- veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/ autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE;
- veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti 3 febbraio 1998 n. 332;
- veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;
- veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica;
- veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro;
- veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero;
- veicoli con a bordo almeno tre persone;
- veicoli delle autoscuole o di soggetti in possesso di relativa autorizzazione ministeriale utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento delle patenti C, CE, D, DE ai sensi dell’art.116 del d.lgs. 285/92;
- veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione.
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Emma Marcegaglia, Alberto Marenghi, Nicola Levoni, Alessandro Saviola ed Edgardo Bianchi. Sono questi i cinque imprenditori mantovani nuovi soci nella Fondazione Palazzo Te. Hanno firmato l’adesione sabato 22 settembre nella sede del Comune di Mantova in Sala Consiliare al termine di una conferenza stampa dove i big dell’economia mantovana sono intervenuti accanto al sindaco Mattia Palazzi, al presidente e al direttore della Fondazione Enrico Voceri e Stefano Baia Curioni.
“Oggi è un giorno importante per Mantova – ha sottolineato Palazzi -, dopo 16 anni esatti riportiamo gli imprenditori del nostro territorio tra i soci di Palazzo Te. Si torna a fare squadra per sostenere lo sforzo straordinario che stiamo facendo per rendere Palazzo Te più moderno, più internazionale e maggiormente centrale nella vita dei mantovani. Se questi imprenditori oggi sono qui con noi a prendersi un impegno è perché ci siamo conquistati credibilità con il lavoro fatto in questi due anni”. E ancora: “Cultura e impresa hanno proprio questo in comune, la necessità di avere una visione e la capacità di trasformarla in realtà. Quello che prende corpo oggi è dunque molto di più di un semplice, sia pur significativo, allargamento di una compagine societaria, è infatti il primo passo verso una gestione più incisiva, partecipata e coraggiosa, dove differenti esperienze e potenzialità trovano nel bello la loro ragione di unità, consapevoli che quella che viene a crearsi oggi è un’opportunità per l’intera comunità mantovana. Andiamo avanti, vogliamo coinvolgere anche altri imprenditori del territorio, perché adottino Palazzo Te e condividano le strategie pubbliche per rendere attrattivo uno dei simboli principali di Mantova nel mondo”.
Dopodiché i rappresentanti del mondo delle imprese hanno spiegato le ragioni che li hanno portati ed entrare nella neonata istituzione di ricerca, mediazione, promozione e produzione al servizio della cultura. Nata come trasformazione dell’associazione Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, costituito nel 1990 grazie alla collaborazione tra soggetti pubblici e privati, l’istituzione ha curato un’intensa programmazione di rilievo internazionale: sono oltre 50 le mostre realizzate nei settori dell’arte antica e moderna, dell’architettura e della fotografia. I concetti di modernità intellettuale e di impegno culturale definiscono la Fondazione Palazzo Te come centro di produzione in cui viene, da un lato, valorizzata l’attività espositiva, dall’altro, ampliata e diversificata l’offerta culturale in direzione di una migliore fruizione del patrimonio culturale.
“Abbiamo detto sì – ha aggiunto Emma Marcegaglia – perché abbiamo sempre considerato Palazzo Te un monumento di grande importanza. Un’azienda sostenibile non può non avere attenzione al patrimonio culturale. Un imprenditore accorto deve dare il suo contributo alle opere d’arte. Non possiamo sottrarci al sostegno verso un progetto che è già partito e che deve continuare il suo cammino”. Il sostegno è arrivato anche con le parole di Marenghi, Levoni, Saviola che sono stati ringraziati negli ultimi discorsi del presidente della Fondazione Enrico Voceri e del direttore Stefano Baia Curioni. “La modernità e il senso classico – ha concluso Baia Curioni – sono le carte che vogliamo giocare per fare cultura a Mantova e renderla sempre più attrattiva. Dobbiamo mettere a frutto le migliori competenze per produrre una cultura di qualità”.
Intanto, si guarda al prossimo progetto di recupero e valorizzazione del bar e del bookshop di Palazzo Te che è stato redatto dallo Studio Isolarchitetti srl, in raggruppamento con Icis Società di ingegneria srl; Rinetti Barbara Conservazione e Restauro Opere d’Arte srl, lo Studio Ingegneri Associati Cadacademy & Bim Engineering e l’architetto Luca Fornero. L’intervento si inserisce nelle più ampie logiche di maggior apertura e condivisione degli spazi aperti e di accoglienza del Palazzo. L’intervento di avrà un costo complessivo di 650 mila euro e prevede opere di demolizione dei cartongessi, il consolidamento, il restauro delle superfici, il rifacimento degli impianti, dei bagni, dei serramenti e delle finiture. Si prevede, inoltre, la realizzazione di un nuovo soppalco con accesso dal bar, la creazione di servizi igienici dedicati ai disabili a piano terra e per gli altri utenti al piano soppalcato.
Ad ottobre è previsto l’inizio dei lavori che saranno completati presumibilmente verso la metà del 2019. Il progetto “Restauro e valorizzazione di Palazzo Te” renderà più funzionali degli spazi dedicati al bar e al bookshop e delle Fruttiere. L’intervento è stato finanziato nel Piano Strategico “Grandi progetti Beni Culturali” dal Mibact per una somma di 2 milioni di euro.