Musica, cultura, danza, fiere e sport. Al via il rilancio del Grana Padano Arena
Pubblicato in In primo pianoImemi srl, società di gestione dell’ex Palabam, rappresentata da Valeria Arzenton, insieme al sindaco Mattia Palazzi, al direttore del Consorzio Grana Padano Dop Stefano Berni, a Leonello Viale di Radio Bruno, radio ufficiale della Grana Padano Arena & Grana Padano Theatre, e a Daniele Bei, managing director di Ticketmaster Italia, mercoledì 27 febbraio nella sala consiliare del Comune di Mantova ha presentato al pubblico le nuove denominazioni e il nuovo progetto di gestione che riguarda gli spazi di via Melchiorre Gioia: Grana Padano Arena per il palazzo dello sport e Grana Padano Theatre per l’attiguo teatro.
Gli edifici sono di concezione moderna, versatili e modulari nelle proprie funzioni. Grana Padano Arena & Gran Padano Theatre raccolgono l’eredità dell’ex PalaBam e confermano la loro vocazione ad accogliere eventi di vario genere: convegni, congressi, fiere, eventi sportivi, concerti e spettacoli. Grana Padano Arena e Grana Padano Theatre si trovano in una posizione strategica e facilmente raggiungibile, a pochi passi dal centro storico della città, a 20 minuti dall’aeroporto di Verona, a 2 chilometri dall’uscita Autostradale di Mantova Nord. Per questo motivo il progetto di rilancio di questi spazi mira a far diventare Mantova un riferimento nazionale e internazionale anche per gli eventi, confermando una vocazione storica del territorio come destinazione culturale.
Mantova, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è una città unica dove la storia e l’arte antica dialogano costantemente con la modernità dei linguaggi creativi e delle creazioni culturali. Musei, monumenti, buon cibo, escursioni naturalistiche, appuntamenti culturali, sono solo alcuni dei motivi per visitare Mantova e vivere emozioni uniche e irripetibili. Grazie alla nuova struttura, l’offerta culturale della città aumenterà.
“Buon lavoro alla nuova gestione – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –. Sappiamo quanto è complicato gestire strutture cosi onerose, ma anche quanto sono importanti per l’attrattività della città. Auspico che presto, anche in collaborazione con la Millenaria, possano nascere fiere importanti, un asset sul quale come città vorremmo puntare. In questi anni abbiamo lavorato senza sosta per rendere la nostra città più viva e attraente. E’ con soddisfazione quindi che presentiamo oggi il ricco programma di eventi proposto dalla nuova gestione dell’ex Palabam oggi rinominato Grana Padano Arena e Grana Padano Theatre. Concerti, teatro, convention, sport, iniziative dedicate alle famiglie e alla tradizione enogastronomica del nostro territorio, e molto altro ancora. Una struttura, dunque, che incrementerà l’offerta culturale e di svago, attraendo così pubblico e visitatori verso la nostra città”.
La stagione musicale si è aperta con i grandi concerti di Negramaro, Cesare Cremonini e Eros Ramazzotti, lo show Grease e la Mantova Tattoo Convention, mentre a gennaio 2019 la struttura ha ospitato il Festival della Cucina Mantovana, giunto quest’anno alla settima edizione. Ogni domenica l’arena ospita le partite delle formazioni cittadine di pallavolo, pallacanestro e calcio a 5. I prossimi eventi annunciati presso la Grana Padano Arena & Theatre sono rivolti soprattutto alle famiglie: Marco Goldin - La grande storia dell'Impressionismo, il 9 marzo; Giuseppe Giacobazzi, 10 marzo; Angelo Pintus, 6 aprile; il concerto di Giorgia del 13 aprile e Andrea Pucci il 27 aprile.
Il Consorzio Tutela Grana Padano, principale sponsor, prosegue nello scopo di garantire il rispetto della ricetta tradizionale del formaggio Grana Padano Dop e la sua alta qualità, riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta. Per questo svolge attività di tutela e promozione di tutto ciò che riguarda Grana Padano Dop sul territorio nazionale ed estero. Il Consorzio, presieduto da Nicola Cesare Baldrighi, si occupa anche di valorizzare Grana Padano Dop attraverso numerose iniziative ed eventi, creando occasioni per conoscere le caratteristiche. La nomenclatura e il supporto all’Arena è solo l’ultimo degli esempi del lavoro svolto in merito.
Insieme a Grana Padano, a sostenere questo progetto, anche il Consorzio Latteria Virgilio, partner ufficiale delle strutture. La missione del consorzio è portare sulla tavola di milioni di consumatori un prodotto italiano di altissima qualità, garantito da una filiera di produzione controllata e certificata, prodotto con le più moderne tecnologie e sempre nel rispetto della tradizione. È passato quasi mezzo secolo da quando le prime latterie del territorio si sono unite e, ancora oggi, i valori, le motivazioni e le garanzie del consorzio sono le stesse di un tempo. Oggi Virgilio conta 50 caseifici associati e più di 1.500 soci allevatori conferenti, al lavoro su latte, panna Uht, burro, besciamella, mascarpone e le Dop Grana Padano e Parmigiano Reggiano.
Imemi srl pone a Mantova il fulcro di una nuova sfida: attraverso la Grana Padano Arena & Grana Padano Theatre portare in questa città il meglio degli spettacoli italiani ed internazionali, con ricadute positive per tutta l’area del mantovano, grazie anche alla sinergia con aziende leader come Zed Entertainment ed Eventi Verona.
Radio Bruno, radio partner di Grana Padano Arena & Grana Padano Theatre, è l'emittente più ascoltata in Emilia Romagna, con frequenze anche in tutta la Toscana e parte di Lombardia, Veneto, Liguria e Marche. Tra grandi hit musicali, simpatia e informazione, non mancheranno notizie e approfondimenti su eventi e sport, nel fitto calendario della struttura.
Ticketmaster Italia, principale piattaforma di ticketing a livello globale attiva nel nostro paese da quasi un anno, è già presente con dieci location nel Nord-est italiano Con questa partnership Ticketmaster Italia fornirà servizi di biglietteria anche per la Grana Padano Arena & Grana Padano Theatre, anche online.
E’ stato messo online il sito www.granapadanoarena.com con il calendario degli eventi presso Grana Padano Arena & Grana Padano Theatre, oltre a notizie, foto degli artisti e informazioni utili per la fruizione degli spettacoli. Saranno presto attivi i profili Facebook e Instagram di Grana Padano Arena & Grana Padano Theatre per una interazione quotidiana con gli utenti.
La Grana Padano Arena & Theatre si trova in via Melchiorre Gioia 3 a Mantova. È raggiungibile in autobus utilizzando la linea 6 e la linea 4. In treno, essendo la stazione centrale di Mantova collegata a tutte le principali stazioni del Nord Italia. In auto, dall’autostrada A22.
Una Baby Bag per tutti i neonati in città Presentata l'iniziativa in Comune
Pubblicato in In primo pianoL’assessorato alle Politiche per la Famiglia e la Genitorialità, Infanzia e Adolescenza, Conciliazione e Pari Opportunità del Comune di Mantova promuove l'iniziativa "Baby Bag - Mantova ti culla", un gesto di accoglienza e affetto per tutti i nuovi nati della città di Mantova. In particolare, si intende regalare ai nuovi nati e alle famiglie un kit di benvenuto contenuto in un sacchetto di tessuto, progettato per poter essere utilizzato anche successivamente dai bimbi al Nido e alla Scuola dell’Infanzia come borsa porta indumenti.
Il servizio, che ha preso il via il primo gennaio scorso, è stato presentato lunedì 25 febbraio dal sindaco Mattia Palazzi e dall’assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche per la Famiglia Chiara Sortino. Ne hanno parlato anche la coordinatrice del progetto Baby Bag per la sezione femminile del carcere Isabella Dell'Arringa, il presidente provinciale di Federfarma Giuseppe Fornasa e il presidente provinciale di Uisp Gianpaolo Ferrarini. Infine, due neo mamme hanno ricevuto simbolicamente dal sindaco Palazzi le prime Baby Bag.
“In questi anni abbiamo investito molto sulla famiglia creando e potenziando servizi utili e necessari, come ad esempio la misura che permette al 73% delle famiglie mantovane di avere il nido gratis – ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi -. Con il nuovo progetto Baby Bag, il Comune di Mantova conferma la volontà di essere vicino alle famiglie e in particolare a quelle che accolgono una nuova vita. Un pensiero che la città dedica loro con gratitudine, perché crescere il futuro rappresenta un dono per tutta la comunità”.
“Al suo interno - spiega l’assessore Chiara Sortino - troverete indicazioni per accedere alle opportunità e ai servizi che il Comune di Mantova offre alle nuove famiglie, e un ventaglio di prodotti, proposte ed esperienze pratiche per darvi sostegno concretamente e facilitare i primi tempi del percorso che farete con il vostro bimbo e la vostra bimba”.
Il sacchetto è stato realizzato dall’Associazione Centro Solidarietà Carcere grazie alla partecipazione attiva delle donne della Sezione Femminile del Carcere di Mantova. I genitori troveranno all’interno un opuscolo relativo ai servizi della città dedicati alla fascia d’età 0-3, tradotto in più lingue, un libro tessile, una serie di prodotti per la cura e l’igiene del neonato donati dalle aziende farmaceutiche grazie al contributo di Federfarma Mantova, materiali per la prima infanzia e un buono sconto utilizzabile per la partecipazione ai corsi post parto organizzati da Uisp.
Ogni famiglia residente in città riceverà a casa una lettera contenente il coupon per il ritiro della Baby Bag, da presentare alle farmacie – una rete di punti di prossimità a contatto ogni giorno con gli abitanti – presenti sul territorio del Comune di Mantova.
Per far crescere il progetto il Comune ha indetto un Avviso Pubblico di Manifestazione d'Interesse finalizzato alla ricerca di proposte di sponsorizzazione finanziarie e tecniche volte a sostenere ed arricchire il contenuto della Baby Bag.
La Baby Bag si pone come obiettivo la promozione di nuove forme di orientamento e di supporto a tutti i neo genitori, incentivando una nuova socialità attraverso l’utilizzo, da parte delle famiglie, delle risorse che la città offre. Il Comune di Mantova è al fianco dei genitori dal primo istante, perché crescere il futuro rappresenta un dono che le famiglie fanno a tutta la comunità.
Ulteriori informazioni si possono chiedere inviando una email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Inaugurato a Valletta Valsecchi il Centro d'ascolto per i pazienti colpiti da ictus
Pubblicato in GovernoE’ stato inaugurato sabato 23 febbraio in via Ariosto 2, presso il centro anziani di Valletta Valsecchi, il centro d’ascolto promosso dall’associazione Lotta all’Ictus Cerebrale. L’Associazione Alice Mantova onlus impegna circa 100 iscritti e l’utenza è rappresentata da tutti i pazienti affetti da malattie cerebrovascolari e dai familiari sul territorio provinciale. Mette a disposizione programmi di gestione ed assistenza in favore dei pazienti affetti da ictus. Al taglio del nastro sono intervenuti il segretario della associazione Alberto Malagutti e l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, oltre ad un gruppo di aderenti.
Sul territorio mantovano vengono censiti circa 700 nuovi casi di ictus all’anno. Esiste quindi la necessità di soddisfare le richieste dei soggetti che fino a pochi minuti prima conducevano una vita normale e che improvvisamente si trovano a dover far fronte ad una disabilità che nella maggior parte dei casi, con il trascorrere del tempo, diventa cronica.
Nel Centro d’ascolto opererà il personale appositamente formato, che potrà contare sul contributo di conoscenze del Comitato Scientifico multidisciplinare appositamente costituito con il consenso dei professionisti che forniranno il supporto di conoscenze mediche e di procedure da seguire.
L’obbiettivo è di dare vita ad un luogo d’incontro, condiviso con il “Centro Sociale Valsecchi” per combattere il grande nemico che è l’isolamento e come primo effetto e quindi le crisi d’ansia e di depressione. Sarà un luogo che avrà anche uno scopo ludico, di aggregazione e di avvicinamento ai problemi individuali.
La sede può contare su tre locali: la sala d'attesa, la segreteria e un locale infermieristico.
L’accesso al Centro d'ascolto avverrà inizialmente due volte alla settimana per valutare e garantire la continuità delle prestazioni. Le aperture saranno il mercoledì e il venerdì, dalle 16 alle 18 per consentire l'interazione con le strutture pubbliche, trasporti e tenendo conto dell’eventuale attività fisica individuale dei pazienti.
Ottanta studenti delle Superiori hanno affollato la sala consiliare del Comune di Mantova giovedì 21 febbraio per dialogare con il sindaco Mattia Palazzi sul progetto di alternanza civica scuola-cultura in corso in diversi Istituti della città e della provincia. In via Roma erano rappresentate diverse classi del Liceo Belfiore, del Bonomi, del Giulio Romano, del Pitentino, del Virgilio e dello Strozzi. Il progetto coinvolge più di 8mila studenti in tutto il Mantovano.
“La città ha bisogno dei giovani – ha osservato Palazzi -. Nelle vostre proposte dovete indicare quale città immaginate in futuro per essere più felici, tenendo conto che la cultura ha un valore fondamentale per socializzare”. Nella seconda parte dell’incontro gli studenti hanno continuato a dialogare, con il coordinamento del Project Manager Andrea Poltronieri, per tracciare la prosecuzione del progetto che prevede una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e la distribuzione dei questionari per raccogliere le idee.
Le recenti indagini hanno evidenziato che esiste una scarsa consapevolezza dei giovani degli effetti sulla salute dei rischi legati alla dipendenza e che sono sempre più diffuse le dipendenze comportamentali come il gioco d’azzardo, internet, i social network, i videogiochi, eccetera.
Il fenomeno è stato esaminato a Mantova venerdì 15 febbraio in un’affollata Sala degli Stemmi durante il convegno “Le dipendenze spiegate alla popolazione” organizzato dal Comune di Mantova, dal SerD di Mantova e Medicina delle Dipendenze di Verona. I lavori sono stati aperti dall’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini e dal direttore socio sanitario dell’ASST di Mantova Renzo Boscaini che hanno espresso preoccupazione per la diffusione delle dipendenze nella popolazione.
L’incontro è stato moderato dal direttore della struttura Ser.D (servizio dipendenze) dell’Asst di Mantova Marco Dagli Esposti che ha dato la parola ai relatori Cristian Chiamulera, Lorenzo Zamboni, Rebecca Casari, Francesca Muraro, Fabio Lugoboni, Gabriele Zanardi e Renzo Segala.
Le dipendenze – hanno evidenziato gli esperti - sono un fenomeno complesso in stretta relazione, oltre alle scelte individuali, con tutta una serie di fattori di ordine genetico, sanitario, culturale, sociale, educativo e legale.
In sostanza, è stato ribadito che la tipologia dei consumatori è sempre più diversificata, coinvolgendo sia i giovanissimi che le persone adulte. Sempre più diversificati sono anche i comportamenti e le nuove modalità di consumo delle sostanze d’abuso legali e illegali. Rispetto al passato oggi si riscontra una sorta di “normalizzazione del consumo”.
Gli operatori hanno messo in particolare evidenza il pericolo di assumere mix di diverse sostanze. Droghe come l’eroina, che sembravano ormai cadute in disuso, stanno ritornando nel mercato miscelate con altre sostanze ritenute erroneamente dai giovani meno pericolose e con l’unico scopo di indurre dipendenza.
Gli esperti hanno sottolineato che per i genitori è di fondamentale importanza distinguere fra uso esplorativo e abuso di sostanze. L’uso, per quanto esplorativo, va sempre scoraggiato, considerato che il cervello di un ragazzo è ancora in fase di maturazione. I danni arrecati dall’assunzione, anche di piccoli quantitativi di sostanze (alcol compreso) possono essere molto seri.
Il convegno si è tenuto grazie alla sinergia tra il Comune di Mantova, SerD di Mantova e Medicina delle Dipendenze di Verona con l’obiettivo di approfondire il tema delle dipendenze fornendo anche una serie di consigli pratici su come affrontarle.
E’ stato rievocato il dramma delle foibe nella giornata di domenica 10 febbraio. Due appuntamenti istituzionali sono stati dedicati al Ricordo per commemorare le vittime dell’orrenda tragedia. Il primo evento si è tenuto nel giardino vicino al Castello di San Giorgio dove è stata depositata una ghirlanda nei giardini dedicati alle vittime e ai profughi istriani, fiumani e dalmati. Oltre alle autorità, erano presenti i profughi Paolo e Giovanni Badalucco. Accanto alla corona campeggiavano le bandiere dei profughi.
Poi la cerimonia si è spostata nell’Auditorium del Conservatorio in via della Conciliazione. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità cittadine guidate dal Prefetto Carolina Bellantoni davanti ai consiglieri comunali e provinciali di Mantova. L'incontro è stato presieduto dal presidente dei consiglio comunale Massimo Allegretti che ha aperto l’incontro davanti ai rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, dei consiglieri e degli studenti in una sala affollata. Sono intervenuti quindi il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il presidente della Provincia Beniamino Morselli, mentre a prolusione è stata pronunciata dal professore di Storia contemporanea dell’Università di Trieste Raul Pupo che ha tenuto il discorso dal titolo: “La catastrofe dell’italianità adriatica”
.
“Voglio esprimere oggi, solidarietà, affetto e vicinanza ai reduci di una delle più tragiche fasi della storia italiana ed europea – ha detto il presidente Allegretti-. Un pensiero commosso va al ricordo delle vittime di quelle atrocità. Fermiamoci a riflettere, ancora una volta su quali crimini l'uomo è stato in grado di commettere nel corso della storia. Ricordare è l'unico modo di contrastare la violenza che serpeggia in varie forme e si insinua troppo spesso nelle ideologie politiche totalitarie, ideologie di cui anche noi italiani subiamo il fascino. Solo la democrazia e il rafforzamento di tutte le sue istituzioni, europee prima di tutto, ci può preservare da autoritarismi dannosi, e da nazionalismi ormai non solo grotteschi, assolutamente antistorici.”
Palazzi ha ricordato che il Giorno del Ricordo è stato istituito nel 2004 dal Presidente della Repubblica Ciampi, mentre il suo successore Napolitano ha definito imperdonabile l'orrore delle foibe ed è stato un errore averle ignorate per tanto tempo. "L'odio ha causato drammatiche tragedie - ha osservato il promo cittadino-. Ma in Europa si sono affermati i valori di pace in un percorso che ha portato al superamento dei confini. I soprusi del passato non trovano oggi alcuna giustificazione, sono attentati contro l'umanità. Raccontiamo questa profonda ferita alle nuove generazioni e guardiamo ad un futuro diverso".
Infine, il Prefetto Bellantoni ha consegnato la Medaglia Commemorativa, conferita dal Presidente della Repubblica in memoria delle Vittime delle Foibe, al signor Vittorio Magro, nipote omonimo di una vittima delle foibe ancora oggi dispersa.
Risparmio energetico e minor inquinamento luminoso: presto nuove luci a led in Pradella
Pubblicato in GovernoE’ stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo di riqualificazione energetica e illuminotecnica di Pradella e piazza Cavallotti. “E’ un intervento importante che si somma all'opera di riqualificazione di Pradella e anticipa il progetto più ampio di riqualificazione illuminotecnica del centro storico – ha detto il sindaco Mattia Palazzi lunedì 4 febbraio -. Con la nuova illuminazione saremo in linea con la più recente normativa sull'inquinamento luminoso, risparmieremo il 37 per cento di costi energetici e Pradella sarà ancora più bella e attraente”.
Inoltre, l'illuminazione stradale sarà più omogenea ed è prevista la possibilità di modulare l'intensità della luce. L'intervento ammonta a 220mila euro, ed è ricompreso nell'ambito del contratto di gestione dell'illuminazione pubblica tra Comune e Tea Rete Luce. L’intervento comporterà la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con apparecchi a led. I tempi di esecuzione vedranno la nuova illuminazione attiva già dal prossimo marzo. I proiettori asimmetrici dei nuovi punti luce saranno posizionati "a cornice" nelle medesime disposizioni ora occupate dai proiettori a alogenuri metallici, risolvendo il piano stradale, mentre il proiettore provvisto di ottiche "palco inouf" viene individuato per illuminare i piani verticali. I punti luce eliminati sono tutti quelli che avrebbero creato ombre o inquinamenti luminosi su balconi o terrazze.
Si è chiusa con successo domenica 3 febbraio a Mantova la mostra di Marc Chagall, aperta il 4 settembre. Quasi 75mila visitatori hanno varcato la soglia di Palazzo della Ragione per vedere le opere dell’artista bielorusso. “Abbiamo investito su Palazzo della Ragione quasi 2 milioni per realizzare gli impianti, il nuovo pavimento, le nuove luci e i tendaggi, gli affreschi che sono riapparsi in tutta la loro bellezza – ha commentato il sindaco Mattia Palazzi su Facebook -. Volevamo riaprirlo con una nuova sfida: ospitare esposizioni sulle avanguardie del Novecento. E così è nata la mostra di #chagall, creata da Electa apposta per #mantova. Una mostra inedita che ha riportato in Italia, dopo 19 anni, la serie dei teleri che Chagall dipinse nel 1920 per il teatro ebraico. I russi non pensavano che noi riuscissimo a fare tutto in meno di un anno. Ma ci siamo riusciti. La mostra è stata un vero successo: 74.987 ingressi, non contando la folla della sera di domenica 3 febbraio, nell’apertura notturna gratuita per i mantovani”.
L’afflusso dei cittadini mantovani alla apertura gratuita di domenica sera è stato straordinario. Dalle 19.30 a mezzanotte un’ordinata fila di virgiliani ha formato un biscione che dall'ingresso del Palazzo della Ragione arrivava sino alla metà dei portici Broletto, incrementandosi di minuto in minuto. 700 persone erano in attesa di entrare, mentre nel salone al primo piano del palazzo salivano gruppi di 20 persone.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima impresa per la città – ha proseguito Palazzi - dai settori lavori pubblici e cultura del Comune, a Giovanni Pasetti, l’avvocato Maurizio Alloro, Stefano Benetti, le tante associazioni coinvolte, la comunità ebraica mantovana, le guide, le operatrici e operatori dell’Info Point, Verona 83, Camera di Commercio e le ditte e artigiani che, lavorando anche di notte, hanno rispettato tutti i tempi. È stato rischioso fare la mostra in un palazzo non conosciuto per le mostre, chiuso da due anni. È stata una scelta ambiziosa proporla nei mesi di minor turismo per #mantova, ma l’obiettivo era proprio questo, dimostrare ancora una volta che la cultura promuove partecipazione ed economia per la città. Migliaia di persone sono venute a Mantova per Chagall, ma hanno trovato una città bellissima, pulita e viva. Queste persone torneranno, ma come sempre, dipende da tutti noi, continuare a metterci idee, energia e voglia di fare”.
Tanti eventi in città nella Giornata della Memoria per non dimenticare l'Olocausto
Pubblicato in In primo pianoOmocausto. Questa parola sintetizza il fenomeno che ha riguardato lo sterminio degli omosessuali negli anni del fascismo in Italia e soprattutto del nazismo in Germania, un fenomeno, che ha provocato un numero di vittime ammazzate che va dai 10 ai 15 mila uomini e che è stato analizzato dalla prolusione di Marco Reglia alla cerimonia istituzionale della Giornata della Memoria nell’incontro che si è tenuto domenica 27 gennaio al Conservatorio di via della Conciliazione. Il relatore ha parlato davanti ad una vasta platea del tema: “Mascolinità (e femminilità) devianti nel periodo contemporaneo”, un aspetto che gli organizzatori hanno voluto approfondire parlando di uno dei tanti effetti negativi dell’Olocausto. La cerimonia è stata conclusa dal sindaco Mattia Palazzi “Di fronte alla tragedia e al delirio che ha reso possibile l’eccidio- ha osservato il primo cittadino - ripetiamo: questo è il giorno deve restare nella nostra quotidiana memoria, perchè solo così possiamo e potremo essere umani”. All’inizio avevano parlato il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e il presidente della Provincia Beniamino Morselli.
La giornata aveva preso il via al Conservatorio con la consegna di nove Medaglie d'Onore ai familiari dei cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti. La cerimonia è stata aperta dal Prefetto Caterina Bellantoni. Hanno ritirato le medaglie i parenti di Don Costante Berselli, Angiolino Ghizzi Francesco Gozzi, Mario Guerra, Mario Nuvoloni, Silvio Seguri, Umberto Ferrari, Valter Galli e Annibale Lipreri. Sono state consegnate dal sottosegretario all’Interno Luigi Gaetti, dai parlamentari Annalisa Baroni e Matteo Colaninno, dai sindaci di Mantova Palazzi e di Curtatone Carlo Bottani, dal presidente della Provincia Morselli e dal Prefetto Bellantoni. Hanno partecipato all'evento, facendo ascoltare alcuni brani, anche gli studenti delle scuole della provincia ed il coro "Pomponazzo".
A fine mattinata si è svolto il secondo appuntamento alla Sinagoga in via Govi, dove c’è stato il ricordo degli ebrei deportati. A pronunciare il discorso comunicativo e a leggere i nomi dei 99 ebrei mantovani morti nei campi nazisti è stato il rappresentante della Comunità Ebraica Aldo Norsa. Nel pomeriggio alla stazione ferroviaria, al binario 1, si è ricordato il Porrajmos, la persecuzione su base razziale subita dai sinti e dai rom. L'incontro, introdotto da Carlo Bernini, è proseguito con i canti e le preghiere a cura della comunità dei nomadi. Il sindaco Palazzi ha annunciato che al binario 1 sarà collocata una targa per testimoniare il Porrajmos.
Ciclabili e servizi sociali, gli impegni della Giunta all'incontro con i cittadini
Pubblicato in In primo pianoPortare a termine i lavori della pista ciclabile che collega San Giorgio e Mantova e che attraversa il quartiere; far decollare il progetto “Lunattiva”, il laboratorio sociale innovativo che durerà due anni e che offrirà nuovi servizi sociali alla comunità; dare il via al cantiere per realizzare la pista ciclopedonale tra Frassino e Virgiliana e per la riqualificazione della piazza della Chiesa di Frassino che comprenderà anche la nuova illuminazione. Sono questi gli aspetti principali emersi durante l’incontro con i cittadini da parte del sindaco Mattia Palazzi e degli assessori comunali sabato 26 gennaio nel Centro di Aggregazione Giovanile di Lunetta.
Nella sala gremita l’assemblea è proseguita per l’intera mattinata. In primo piano le tematiche riguardanti i problemi vecchi e nuovi del quartiere, in particolare la presenza massiccia di alloggi popolari degradati. Tra gli impegni del sindaco Palazzi quello di farsi promotore entro un mese di un incontro pubblico con il presidente dell’Aler per affrontare le questioni aperte. Un altro impegno del primo cittadino è quello relativo alla prosecuzione del progetto di “Street Art” con gli interventi di abbellimento del quartiere mediante i dipinti di artisti di livello nazionale e internazionale sulle facciate dei palazzi.
Sull'abbandono dei rifiuti in strada è intervenuto l’assessore alla polizia locale lacopo Rebecchi annuncia rigore per chi scambia le strade per di scariche: “A Lunetta abbiamo già sanzionato 12 persone, 5 in viale Marche grazie alle telecamere, altri nelle vie limitrofe e due in viale Lombardia. Continueremo la nostra azione di controllo. In più, nei prossimi giorni invieremo gli agenti della Polizia locale nei condomìni più a rischio per parlare con gli inquilini e ricordare loro come si conferisce l'immondizia. Sarà un porta a porta per sensibilizzare tutti e invitarli a mantenere un comportamento civile”.