Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Utilizzando il nostro sito web acconsenti a tutti i cookie in conformità con la nostra policy per i cookie.

A+ A A-

La presentazione in Sala BonaffiniPromosso dall’Agenzia Agire nell’ambito del progetto “Fo.r.agri” di Regione Lombardia e Provincia di Mantova, il Festival conEnergia nasce come momento di divulgazione del pensiero etico ambientale, con lo scopo di facilitare il transito dall’economia lineare a quella circolare attraverso una divulgazione scientifica popolare ed è oggi patrocinato anche dal Comune di Mantova. Dopo alcuni eventi di pensiero all’interno del Festivaletteratura 2017, proseguirà proponendo attività di studio sull’impronta ecologica in alcuni Istituti scolastici, con una rassegna cinematografica d’essai nell’aprile 2018, e un convegno scientifico internazionale in una due giorni del 20 e 21 aprile presso il Teatro Scientifico Bibiena a Mantova.

Il programma del festival è stato illustrato martedì 3 aprile nella sede del Comune di Mantova in via Roma 39 dall’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari, dal presidente di Agire Alberto Ghidorzi e dal direttore di Agire Francesco Dugoni.

Giovedì 5 aprile inizia il ciclo di proiezioni gratuite al Cinema del Carbone, in via Oberdan 11, legato festival della sostenibilità energetica "Con Energia" promosso dall'agenzia Agire col patrocinio del Comune di Mantova e Legambiente. La proiezione prevista alle 18.30 è "The Pump" in lingua inglese con sottotitoli in italiano. Si tratta di un viaggio per conoscere le sperimentazioni nell'industria dell'auto

Il secondo film, sempre al Carbone, è in programma martedì 10 aprile alle 21,15 con "The breaktrough in renewable energy", in inglese con sottotitoli, un docufilm che mostra come l'energia rinnovabile stia divenendo meno costosa di quella da combustibili fossili. Optare per l'energia eolica e solare non è solo una scelta etica ma anche economica. Martedì 17 aprile alle 21.15 nel cinema di via Oberdan sarà di scena "Una scomoda verità 2", una fotografia delle conseguenze della crisi climatica, dai processi di desertificazione allo scioglimento dei ghiacciai, all'intensificarsi degli uragani.

La firma della convenzioneE’ partita la raccolta fondi di Abeo per la costruzione di AbeoHub, una nuova struttura di fronte all'Unità operativa di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza che ha sede nei giardini di viale Piave. Servono 300mila euro, che dovrebbero arrivare soprattutto da donazioni di privati e fondazioni, per portare a termine il progetto che è nato in accordo con l'Asst (l'exAsl) e si aggiunge a una serie di traguardi già raggiunti da Abeo per rendere più piacevole la degenza dei bambini in ospedale. L'Abeobolla della Pediatria all'ospedale Poma, Abeogioco a Pieve di Coriano, l'AbeoNave ad Asola e l'Abeoattesa alla Neuropsichiatria infantile di Mantova sono esperienze già avviate e sperimentate positivamente.

I numeri dell'Unità operativa sono impressionanti, e ne fanno un fiore all'occhiello della sanità. Per viale Piave ogni giorno passano 110 bambini e ragazzi da tutta la provincia, per un totale di 7mila pazienti in cura e 70mila prestazioni all'anno per servizi che vanno dalla logopedia e riabilitazione educativa fino alla cura del ritardo mentale, e dei disturbi dell'apprendimento e del linguaggio.

Nella sede di viale Piave ci sarà quindi anche uno spazio di aggregazione che offra accoglienza alle famiglie, un luogo di incontro e gioco per i bambini che ospiti laboratori dedicati all'infanzia. Al progetto hanno lavorato gli architetti Sandro Scarduelli e Alessandro Urbani il team di Vanni Gorghi, presidente di Abeo. Il nuovo padiglione coprirà circa 150 metri quadrati e sarà autonomo rispetto alla struttura esistente, perché sostanzialmente rivolto ad attività diverse a quelle mediche svolte dall'Unità operativa. A formare la convenzione, venerdì 30 marzo, c'erano anche il sindaco Mattia Palazzi e il vice Giovanni Buvoli che hanno promesso di impegnarsi come Comune alla donazione ma anche di cercare benefattori attraverso le fondazioni. “Oggi Abeo - ha sottolineato Palazzi - presenta un progetto, ma in realtà fa molto di più. Quello che Abeo fa da anni è realizzare sogni, offrendo servizi a bambini e ragazzi che hanno bisogno di attenzione e di accoglienza. Voi dimostrate che le persone, mettendosi insieme con un sogno in testa, passo dopo passo riescono a realizzarlo”.

I cittadini possono contribuire alla costruzione di AbeoHub, anche attraverso il 5Xmille alle coordinate: Associazione bambino emopatico oncologico onlus, c/c postale 14927461, c.f. 93023600203, Iban IT72F01030115090000105175 91 Banca Monte dei Paschi di Siena.

La sede del Club delle Tre EtàGrazie al bando regionale vinto dal Comune di Mantova, sono pronti a partire i lavori per la nuova sede del Centro Antiviolenza di Telefono Rosa, che nascerà presso l’edificio di edilizia sociale di via Indipendenza 2, nel quartiere di Borgo Pompilio.
L’amministrazione comunale riceverà un contributo da parte di Ats Valpadana di ben 112.500 euro, ovvero il 90 per cento dell’intero intervento che prevede un investimento complessivo di 125mila euro. Il Comune di Mantova, quindi, cofinanzierà l’opera con i restanti 12.500 euro. La nuova sede sorgerà al primo piano dell’edificio di edilizia sociale di via Indipendenza 2, struttura che già oggi ospita al piano terra il Club delle Tre Età, che verrà ristrutturato e modellato in base alle esigenze dell’Associazione. Il Centro Antiviolenza di Telefono Rosa attualmente si trova situato in via Tassoni, in locali ritenuti carenti e non più idonei per l’offerta di servizi notevolmente aumentati in relazione alle domande di aiuto. Inoltre, l’attuale sede si trova in una zona centrale, in prossimità all’area a traffico limitato, lontana da parcheggi e quindi difficilmente accessibile.

Il nuovo centro in via Indipendenza 2, quindi, oltre ad essere più accessibile avrà degli spazi più idonei per il tipo di servizi. I lavori, che partiranno in ottobre (la gara d’appalto sarà in settembre), consistono nella ristrutturazione interna degli ambienti con la demolizione e ricostruzione di tramezze per la formazione di: sale consulenze (psicologo, avvocato, assistente sociale), sala ascolto (servizio telefonico), uffici di segreteria, sala gioco per bimbi, biblioteca e sala riunioni. Inoltre, sono previsti la ristrutturazione dei servizi igienici, il rifacimento delle finiture interne (pavimenti, serramenti) e degli impianti tecnologici (riscaldamento, impianto elettrico, linea dati), l’installazione del servoscala per l’abbattimento di barriere architettoniche e la fornitura degli arredi interni. Il progetto è stato realizzato dall’ufficio tecnico del settore Lavori pubblici del Comune di Mantova.

I lavori dureranno circa 5 mesi. Soddisfazione è stata espressa dagli assessori comunali Nicola Martinelli e Marianna Pavesi. “Sono contento – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Martinelli giovedì 29 marzo – perché il bando è stato strutturato in base alle esigenze dell’associazione che utilizzerà questo spazio. Saranno messi a frutto questi locali che erano utilizzati da anni”.

“Siamo felici di poter garantire a Telefono Rosa una sede nuova – ha detto l’assessore alle Pari opportunità Pavesi –. L’azione a tutela delle donne vittime di violenza si realizza anche attraverso una sede più consona alla gestione dei colloqui riservati. Inoltre, il nuovo centro antiviolenza si troverà in una zona della città più facilmente accessibile”.

Il taglio del nastroTaglio del nastro giovedì 29 marzo per i nuovi uffici di Confagricoltura Mantova. I locali, all’angolo tra via Luca Fancelli e viale Piave, ospiteranno d’ora in avanti il Caf (Centro Assistenza Fiscale), il patronato Enapa e il consorzio Agridifesa Italia: «Confagricoltura Mantova si allarga – ha detto il presidente Matteo Lasagna al taglio del nastro – per offrire un servizio sempre più completo ed efficiente ai propri soci e a tutti i cittadini. È importante ricordare infatti che le prestazioni offerte dai nostri uffici Caf, patronato Enapa e Agridifesa Italia sono a disposizione non solo degli agricoltori, ma anche dei cittadini comuni. Non abbiamo paura del rinnovamento e delle nuove sfide, con coraggio vogliamo proporci in maniera più aggressiva e offrire servizi di qualità sempre maggiore».

Il coraggio dell’organizzazione è stato lodato anche dal sindaco di Mantova, Mattia Palazzi: «Ringrazio Confagricoltura per aver ancora una volta rischiato. Aprire nuovi uffici alla cittadinanza è un atto che regala grande soddisfazione, ma al tempo stesso rappresenta anche una nuova responsabilità nei confronti di chi poi usufruirà dei servizi. Ma qui albergano ottime competenze, e la sfida non spaventa. Lo stesso vale per il “Food&Science” Festival, un altro rischio preso da Confagricoltura, una sfida vinta e offerta a tutta la città».

A rappresentare il sindacato pensionati di Confagricoltura vi erano il presidente Bruno Allegretti e il segretario Angelo Santori, che in coro hanno lodato l’importanza di avere a disposizione un servizio per i pensionati e gli ex lavoratori. Oscar Scalmana invece, presidente del consorzio Agridifesa Italia, ha sottolineato una volta di più l’importanza delle polizze agevolate, a difesa delle colture e del reddito degli agricoltori. Al termine della parte istituzionale, la benedizione ai nuovi uffici da parte di monsignor Claudio Giacobbi, il taglio del nastro tricolore e un piccolo buffet inaugurale.

Il Caf (Centro di assistenza fiscale) si occupa di pratiche come 730, Red e dichiarazioni di responsabilità, Imu/Tasi, Isee e Unico. Il patronato Enapa (Ente nazionale assistenza patrocinio agricoltori) invece fornisce assistenza agli imprenditori agricoli sul fronte domande di pensione, disoccupazione, invalidità civile, maternità, bonus bebè/asilo, posizioni assicurative e rinnovo permessi di soggiorno. Il consorzio Agridifesa Italia segue gli associati per quanto riguarda le assicurazioni agevolate. Gli uffici saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 17.30.

Un momento dell'inaugurazione nella Sala dei CavalliHa aperto al pubblico giovedì 29 marzo la mostra “Alexander Rodchenko. Revolution in photography”, ospitata a Palazzo Te a Mantova fino al 27 maggio 2018. L’esposizione, inaugurata mercoledì 28 marzo dal sindaco Mattia Palazzi, dal direttore del museo Stefano Benetti, dalla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca Olga Strada e dal curatore dell’allestimento Sergey Burasosky, presenta una raccolta di circa centocinquanta fotografie dai negativi originali degli anni Venti e Trenta del grande maestro russo, esponente di primo piano dell’avanguardia sovietica del XX secolo.

Le immagini esposte nelle Fruttiere della villa di Giulio Romano, provenienti dalla collezione del Multimedia Art Museum, Moscow e selezionate dalla curatrice Olga Sviblova, documentano il ruolo rivoluzionario di Alexander Rodchenko (1891 - 1956) nell’ambito della fotografia. Il suo linguaggio visivo fortemente innovativo - costruito attraverso una serie di espedienti formali tra cui la composizione diagonale, da lui scoperta, la prospettiva scorciata, punti di ripresa insoliti dal basso verso l’alto e viceversa - si coniuga con un approccio documentario autentico e con la capacità di cogliere istantaneamente le sensazioni dell’uomo moderno.

Le tematica care all’artista - quali la vitalità della città, la bellezza della tecnologia e dell’architettura moderna, la realtà industriale, il teatro, il circo e lo sport - sono raccontate nel percorso di mostra attraverso un corpus di ritratti, in cui appaiono anche amici e familiari, le fotografie di architetture e particolari costruttivi, come le famose immagini di scale, le short series dedicate al mondo dell’industria automobilistica e del lavoro, e gli scatti delle spettacolari parate di ginnasti e atleti che raccontano lo spirito dinamico e la nascente coesione sociale degli anni Trenta in Russia.

La mostra “Alexander Rodchenko. Revolution in photography” è prodotta e organizzata dal Ministero della Cultura della Federazione Russa, dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, dal Museo Civico di Palazzo Te e dal Multimedia Art Museum, Moscow, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, in sinergia con Russian Seasons.
Vai alla pagina dedicata sul sito di Palazzo Te

L'assessore Nobis con un atletaLe piscine Sport Management Dugoni di Mantova si lasciano alle spalle un weekend di festa e di nuoto con più di 500 atleti che hanno letteralmente invaso gli impianti per la seconda edizione del trofeo di nuoto "Città di Mantova" che ha regalato emozioni e record mondiali di specialità.

A conquistarli sono state le staffette della società Asd Master Nuoto Brescia che hanno centrato anche un record italiano, lo stesso risultato è stato raggiunto anche dalla società Milano Nuoto Master. Alla fine a chiudere in testa la classifica riservata alle società – e in cui la squadra della Sport Management Atleti Lombardi gareggia fuori dalla graduatoria – è stata la Coopernuoto (55383,52 punti), seguita dall’Aquatic Center (53363,14) e dalla Villa Bonelli (50164,25). La miglior prestazione maschile è stata quella fatta registrare da Carlo Arturo Travaini dell’Acqua 1Village che chiude con 1053,07 punti, mentre la miglior prestazione femminile è stata di Franca Bosisio del Team Trezzo Sport 1007,32.

Prima delle premiazioni, effettuate dall’assessore allo Sport del Comune di Mantova Paola Nobis (che per il secondo anno consecutivo ha fatto sentire la vicinanza dell’amministrazione comunale a quest’importante trofeo di nuoto supermaster, insieme al Capo Area dell’impianto virgiliano Mattia Torquati e al responsabile della divisione sport di Sport Management Maurizio Castagna), la prova degli atleti della società ASDiverso con due batterie dedicate agli atleti diversamente abili che hanno riscosso l’appaluso di tutti i presenti.

La soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione da parte di Mattia Torquati il Capo Area delle piscine Sport Management Dugoni di Mantova è stata grande: “E’ stata una due giorni di gare molto impegnativa – ha dichiarato -, ma anche molto soddisfacente dal punto di vista organizzativo e di partecipazione. Un grazie doveroso va a tutti quanti hanno permesso l’ottima riuscita di questa seconda edizione del trofeo super master Città di Mantova, all’assessore Nobis per la sua disponibilità e ai ragazzi della società ASDiverso che sono stati fantastici nelle batterie a loro riservate”.

Fondamentale, per l’ottima riuscita dell’evento, è stato l’apporto della responsabile di segreteria delle Piscine Dugoni di Mantova Patrizia Martinisi e la regia del coordinatore Giulio Marocchi che ha sottolineato: “E’ stata una due giorni a pieno ritmo. Io non posso che ringraziare tutti per la loro partecipazione, ma in particolar modo ringrazio la nostra squadra master che ci ha dato una grossa mano nella realizzazione della manifestazione”.

Rebecchi interviene sul palco di piazza SordelloMantova ha risposto con una grande partecipazione nella 23esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie mercoledì 21 marzo. La città lombarda era punto di riferimento a livello regionale. Più di 2500 le persone hanno preso parte al corteo partito dal Campo Canoa e arrivato in piazza Sordello.

Il numeroso corteo formato da studenti, cittadini, amministratori, ha sfilato attraversando il ponte di San Giorgio ed è approdato al palco allestito in piazza Sordello da cui, dopo i saluti istituzionali degli organizzatori di Libera, Avviso Pubblico e delle autorità, sono stati letti i nomi delle 970 vittime innocenti delle mafie.

Sul palco si sono alternati gli interventi degli organizzatori e delle istituzioni con gli intermezzi musicali curati dai ragazzi del liceo Ferrari di Sondrio. “Oggi – ha detto Azzolino Ronconi, presidente di Libera - accendiamo i riflettori su una città che non vuole la 'ndrangheta e lo dice aprendo le sue strade e i suoi ponti a ragazzi da tutta la Lombardia e creando quella consapevolezza civica e civile indispensabile per combattere l'illegalità”. Subito dopo hanno parlato vari ospiti, tra i quali il presidente della provincia Beniamino Morselli, il Prefetto Sandro Lombardo e l’assessore alla legalità del Comune di Mantova lacopo Rebecchi. “Le mafie – ha osservato - sono entrate anche nelle nostre città. La sentenza Pesci, il 21 settembre dello scorso anno, ha segnato un punto di non ritorno: da allora siamo consapevoli che un territorio come il nostro è terreno di conquista che porta la criminalità a controllare cantieri e appalti. Non viviamo in un'isola felice ma abbiamo gli anticorpi per combattere”.
Quindi il pubblico ha sentito le testimonianze di sei familiari che hanno perso un proprio caro in attentati di mafia e la lettura di più di 900 nomi di vittime innocenti accompagnata dal suono del flauto traverso di Francesca Prestia e del violino di Mirella Lodi Rizzini. Tra i lettori anche Nando Dalla Chiesa.

Successivamente, in contemporanea con tanti altri luoghi d'Italia, è stato attivato il collegamento con Foggia per ascoltare l'intervento del fondatore di Libera don Luigi Ciotti.


La giornata celebrativa a Mantova è proseguita con gli incontri alla sala delle Capriate ("La prevenzione e il contrasto a mafie e corruzione. Il ruolo degli Enti Locali") e alla sala del Seminario ("Libera la Bellezza: dalla memoria all'impegno"), oltre allo spettacolo teatrale al Bibiena "...tantu nui simu 'e cchiù!" a cura di Francesca Prestia.

Il sindaco Palazzi e l'assessore Rebecchi sulle nuove bicicletteIl successo di Mobike in Italia viene confermato nuovamente con il lancio a Mantova nel marzo 2018. Tramite un progetto sperimentale della durata di tre mesi (rinnovabili a sei mesi) sono state distribuite sul territorio comunale di Mantova a partire da venerdì 9 marzo 300 biciclette che potrebbero diventare 1.000 successivamente.


Il via ufficiale al progetto è stato dato proprio il 9 marzo davanti alla sede del Comune dal sindaco Mattia Palazzi e dagli assessori Paola Nobis e Iacopo Rebecchi, affiancati da Davide Lazzari di Idri BK Srl, responsabile di Mobike. Il Comune di Mantova sta investendo molto sul tema della mobilità sostenibile per rendere l’ambiente e lo spazio urbano più accogliente e più sicuro con nuove piste ciclabili e momenti di socialità tra gli appassionati della bicicletta e, proprio per questo, Mobike in sinergia con via Roma, sperimenterà il servizio innovativo di bike sharing a flusso libero nella città dei Gonzaga.


Mobike è una evoluzione della bici urbana basata sulla condivisione. Attraverso il suo design essenziale garantisce un utilizzo facile con una tecnologia all'avanguardia. La bicicletta è molto innovativa: la trasmissione dell'albero è senza catena, gli pneumatici airless anti- perforazione, il telaio antiruggine in alluminio leggero rinforzato, i freni a disco durevoli e un sistema di ancoraggio particolare alla ruota. L'unione di tutti questi elementi di design danno vita ad una bici funzionale che non necessita manutenzione.


A differenza dei servizi di noleggio tradizionali, anche parcheggiare la bicicletta è un'operazione ben più agevole: nessun luogo predefinito, ma semplicemente lasciandola dove si vuole, sempre nel rispetto delle regole, bloccando il lucchetto, e la app farà il resto.


La durata della vita di ogni Mobike è stimata circa 4 anni. Ogni bicicletta è collegata alla rete Mobike IoT tramite uno smart lock integrato con Gps formando una delle più grandi reti IoT (Internet of things) nel mondo.
Mobike è la prima e più grande azienda di smart bike sharing al mondo. Attraverso Mobike l'utilizzo della tecnologia innovativa riesce a dare un valore aggiunto all’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto conveniente e amico dell'ambiente. L’obiettivo dell’azienda è quello di fornire un servizio di mobilità smart e sostenibile.


Il servizio è stato ufficialmente lanciato a Shanghai nell'aprile 2016, e in poco più di un anno, ampliato in oltre 200 città in tutto il mondo.
Mobike unisce, non solo tutti i suoi utenti in un movimento chiamato MobikeMovement, ma anche tutte le città in cui è presente perché la app è mondiale.

Il ricevimento in ComuneL’assessore alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi martedì 6 marzo ha accolto in via Roma 15 ragazzi francesi di Nevers e 16 mantovani dei licei classici della nostra città. Tra i due licei sono frequenti gli incontri di gemellaggio che permettono ogni anno lo scambio di esperienze tra gli studenti.

I giovani francesi sono arrivati domenica scorsa e sono ospiti delle famiglie fino a sabato 10 marzo. "E’ giusto che le città europee allarghino i loro orizzonti e favoriscano queste esperienze di scambi tra i ragazzi di Paesi diversi – ha osservato Pavesi- per consolidare l’identità e i valori del Vecchio Continente”. I giovani erano accompagnati dalla responsabile dell’associazione di gemellaggio Anna Maria Perobelli e dalle insegnanti di Nevers e del Liceo Virgilio.

Al termine gli ospiti hanno ricevuto gadget e depliant di informazione turistica. Il programma continuerà con le lezioni comuni a scuola e le visite guidate nei luoghi turistici. Mantova e Nevers sono legate nel nome di quel ramo cadetto dei Gonzaga che si ritrovò a governare e a concludere la secolare storia del piccolo Stato di Mantova. L’anno prossimo sarà il 60° anniversario del gemellaggio tra le due città e si sta preparando un programma ricco per ricordare l’avvenimento.

L'acero piantato in piazza VirgilianaSono stati due giorni di eventi intensi quelli che si sono tenuti venerdì 9 e sabato 10 marzo a Mantova per ricordare il 20° anniversario con Weingarten. Venerdì pomeriggio al Teatro Bibiena si tenuta la cerimonia istituzionale condotta dal giornalista Luciano Ghelfi con la presenza dei due vescovi Gebhard Furst e Marco Busca accanto ai due sindaci Markus Ewald e Mattia Palazzi.

L’orazione è stata a cura del professor Roberto Capuzzo. L’orchestra giovanile del Conservatorio di Mantova Lucio Campiani si è esibita in un concerto diretto da Carla Delfrate con le musiche di Franz Joseph Haydn (sinfonia numero 101 in re maggiore). Nel foyer del teatro nel frattempo si teneva l’annullo filatelico celebrativo del 20° anniversario del gemellaggio.


Sabato gli eventi per rinnovare l’amicizia tra le due città sono proseguiti nella mattinata nella sala della Colonna in piazza Leon Battista Alberti è stata inaugurata la mostra filatelica e numismatica di immagini sacre che richiamano la reliquia dei Sacri Vasi a cura di Alfio Fiorini, Sergio Leali e Francesca Campogalliani con la collaborazione del presidente del circolo filatelico mantovano Carlo Negri. All’inaugurazione sono intervenuti i curatori, monsignor Giancarlo Manzoli, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e molti amici della associazione Mantova-Weingarten. La mostra rimarrà aperta anche il 17 e il 18 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Subito dopo i tecnici della Tea hanno messo a dimora un acero autoctono in piazza Virgiliana. I sindaci di Mantova Mattia Palazzi e di Weingarten Markus Ewald hanno scoperto la targa che evoca il ventennale del gemellaggio. E’ riportata la scritta “Crescetis amores” tratta da un verso di Virgilio e descritta dal professor Rodolfo Signorini. Dieci anni fa nella città nella città tedesca era stata piantata una quercia.

emas2020
Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

Comune di Mantova Via Roma 39, 46100 Mantova - Centralino 03763381 - P.IVA 00189800204 - PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Copyright by Comune di Mantova

Login or Register

LOG IN