Al via il corso per le aspiranti guardie ecozoofile
Pubblicato in GovernoSono aperte le iscrizioni per seguire il corso di formazione per le aspiranti guardie ecozoofile appartenenti alla “Guardia nazionale ambientale onlus”. Le iscrizioni devono avvenire entro venerdì 28 febbraio. L’obiettivo è di aumentare qualitativamente e quantitativamente la vigilanza su tutto il territorio del Mantovano e del Cremonese. Il corso si terrà presso la Sala conferenze del Parco rifugio “La Cuccia e il Nido” in strada provinciale - ex strada statale 10 - a Calvatone in provincia di Cremona. La prima lezione è in programma venerdì 28 febbraio alle 21. La quota d'iscrizione è di 100 euro. Per ulteriori informazioni: telefono 3468252685, oppure sul sito www.GuardiaNazionaleAmbientale.eu
Il Portale dei servizi demografici on line
Pubblicato in In primo pianoDal 1° febbraio i cittadini mantovani hanno la possibilità di stampare il proprio certificato direttamente da casa. Niente più code allo sportello, quindi, grazie alla funzione dei “Certificati On-Line” attraverso il nuovo Portale dei Servizi Demografici, disponibile agli utenti, sia cittadini che imprese, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Il nuovo strumento è stato presentato mercoledì 7 febbraio, presso lo Sportello Unico di via Gandolfo, dal vicesindaco e assessore al Commercio e Attività produttive del Comune di Mantova Giovanni Buvoli, dalla funzionaria responsabile servizi demografici Paola Dugoni e dal coordinatore Urp Sabrina Montagnoli.
Come funziona il nuovo portale: tramite autenticazione, il sistema si collega alla banca dati anagrafica e, in tempo reale, sarà possibile stampare un certificato valido a tutti gli effetti sia che venga prodotto, a chi lo richiede, in forma cartacea o inoltrato a mezzo mail.
Anche gli studi professionali per la loro attività non avranno più bisogno di recarsi presso gli sportelli dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ma potranno farlo direttamente dall’ufficio senza attesa alcuna. La legge prevede infatti che a chiunque possa essere rilasciato un certificato anagrafico o di stato civile. Anche in questo caso sarà necessaria apposita autenticazione on-line.
E’ lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, la soluzione che ti permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un'unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone, uno dei sistemi di accesso al portale.
“Con tale soluzione il Comune di Mantova intende farsi partecipe delle iniziative strategiche per la crescita digitale del Paese – ha detto Buvoli –. Si tratta, quindi, di un passo importante per la semplificazione amministrativa degli enti pubblici”. Il Comune di Mantova è il primo in provincia ad utilizzare tale sistema innovativo, oltre ad essere tra i pochi enti all’avanguardia su questo versante. Per accedere al Portale basta collegarsi con la rete civica del Comune di Mantova www.comune.mantova.gov.it e cliccare su “Servizi Demografici” dove è presente il link: “Certificati Online”.
Il servizio è stato realizzato dall’ufficio Relazioni con il Pubblico con la collaborazione dei Servizi Demografici. Per informazioni: call center 0376 338610; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Nell’incontro di martedì 6 febbraio nella sede di via Roma con Rfi, rappresentata dall’ingegner Rosa Frignola e dall’ingegner Pier Paolo Olla, direttori territoriali di Rfi rispettivamente di Commerciale ed Esercizio Rete e di Produzione, sono stati affrontati molti dei punti del dossier predisposto dal Comune di Mantova. La delegazione dell’ente territoriale era guidata dal sindaco Mattia Palazzi.
Si sono date priorità ad alcuni punti, sui quali si è condiviso l’impegno, entro il 1° marzo, data del prossimo incontro del tavolo insediato oggi, di fare gli approfondimenti tecnici fondamentali. In particolare le priorità indicate sono la realizzazione del sottopasso della stazione in piazza don Leoni, l’ipotesi del tracciato alternativo alla linea Mantova-Monselice, l’allargamento della sede stradale di Porta Cerese per la doppia corsia.
RfI ha confermato la propria disponibilità ed ha già iniziato sui punti sopra citati l’avvio delle verifiche di fattibilità, anche del possibile tracciato alternativo per l’eliminazione dei binari e i conseguenti passaggi a livello di via Taliercio, porta Cerese e viale Oslavia. Nell’ambito di tale prima verifica di fattibilità si prenderà in esame l’ipotesi di un nuovo tracciato a nord, importante anche per lo sviluppo del porto relativamente al traffico delle merci.
“Pur essendo stato il primo incontro è stato operativo e siamo già entrati nel merito di diversi punti – ha commentato il sindaco Palazzi -. Rfi ha dimostrato la concreta disponibilità ed ha già messo al lavoro i propri uffici tecnici per studiare fattibilità e ipotesi di risorse. È stato un primo passo positivo ed inedito rispetto allo storico dei rapporti tra Mantova e Rfi. Sono soddisfatto, ovviamente lavoreremo assiduamente per accelerare il più possibile le fattibilità. Spero e proverò, già entro il mese, di arrivare alla sottoscrizione di un protocollo di intesa con Rfi. Sarebbe un successo storico mettere nero su bianco le disponibilità. Ci proviamo”.
Su questi punti entro il 1° marzo Rfi si è impegnata a verificare tecnicamente ipotesi su tempi e costi. Gli altri punti del dossier verranno valutati successivamente, nei prossimi incontri.
Entrano nel vivo gli eventi in vista della manifestazione a livello regionale della 23esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie in programma il 21 marzo. Il programma delle iniziative “100 passi verso il 21 marzo”, incontri e spettacoli per contrastare la mafia è stato presentato venerdì 2 febbraio nella sede del Comune di Mantova. Ne hanno parlato l’assessore alla Legalità del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi, l’esponente di Libera Maria Regina Brun e i dirigenti scolastici dell’Istituto Comprensivo Borgo.
"Quest'anno Mantova ospiterà la manifestazione regionale - spiega Rebecchi - ogni anno vi è una manifestazione nazionale, in cui parla Don Ciotti. La scelta nazionale per il 2018 è caduta su Foggia, tuttavia, in ogni regione viene scelta una città in particolare nella quale ogni scuola del territorio partecipa a varie manifestazioni insieme alla cittadinanza. Oggi presentiamo questo eventi preparatori che si terranno tra Mantova, Borgo Virgilio e Castiglione delle Stiviere".
Martedì 6 febbraio, alle 17.30, presso il Centro Sociale – Associazione Borgo Angeli, Rosaria Cascio, docente, scrittrice e divulgatrice del metodo didattico di don Puglisi, porterà la sua testimonianza di lotta quotidiana alla cultura mafiosa. Sempre martedì, alle 21, al Teatro Bibiena andrà in scena lo spettacolo teatrale "Io pretendo la mia felicità frutto del lavoro di scrittura collettiva, curato da Cascio, che è l'insieme dei pensieri e dei vissuti dei ragazzi del liceo di Scienze Umane Regina Margherita di Palermo. L’ingresso è gratuito.
Lo spettacolo sarà riproposto mercoledì 7 febbraio alle 10 presso l'Istituto Comprensivo di Borgo Virgilio e alle 20.30 al Teatro Comunale di Gonzaga, mentre giovedì 8 febbraio alle 9.15, Cascio e i suoi ragazzi lo porteranno all'Istituto Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. E’ in agenda anche un incontro di formazione rivolta ai docenti che Cascio terrà mercoledì 6 febbraio alle 16.30, presso l'Istituto Comprensivo di Borgo Virgilio. Il programma delle iniziative denominate "100 passi verso il 21 marzo" è promosso dal Coordinamento di Libera Mantova in collaborazione con i Comuni di Mantova, Gonzaga, Borgo Virgilio e Castiglione, con Acli Gonzaga, Associazione Borgo Virgilio e gli Istituti Comprensivi di Borgo Virgilio e Castiglione.
E’ stato ritirato Il ricorso riguardante l’autorizzazione concessa nel 2016 dalla Provincia di Mantova alla ProGest per l'inceneritore della cartiera ex Burgo che era stato presentato dai Comuni di Mantova, Borgo Virgilio, Porto Mantovano e San Giorgio e Parco del Mincio.
Le modifiche apportate dalla ProGest, proprietaria della cartiera, al progetto iniziale (con il dimezzamento dei rifiuti conferiti nell’impianto) e il nuovo vincolo di Valutazione d'Impatto Ambientale soddisfano le esigenze dei ricorrenti per giungere alla possibile ripresa dell'attività produttiva.
La decisione è stata comunicata mercoledì 31 gennaio in sala Giunta del Comune di Mantova nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi con l'assessore all’Ambiente Andrea Murari e l'avvocato Paolo Gianolio. Sono intervenuti anche i sindaci di Borgo Virgilio Alessandro Beduschi, di Porto Mantovano Massimo Salvarani, la vice sindaco di San Giorgio Sara Yahia, e il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, con l'avvocato Luca Palvarini.
Murari ha definito la cronologia degli eventi relativi al passaggio di proprietà della Cartiera Burgo che hanno portato alla situazione attuale.
Nel 2014, con la Cartiera Burgo ferma, la Provincia di Mantova ha rinnovato senza modifiche l'Aia precedente autorizzando la produzione di carta con l'annesso inceneritore. Nessuno ha impugnato l’autorizzazione.
Nel 2015 la ProGest ha acquistato la cartiera e ha presentato il progetto di revamping dello stabilimento, progetto che richiedeva una nuova Aia. Alle conferenze dei servizi i Comuni hanno sempre espresso le loro contrarietà, ma nonostante il parere contrario degli enti nel 2016 la Provincia ha autorizzato la nuova Aia.
L’atto viene impugnato al Tar dai Comuni e dal Parco del Mincio indicando la necessità di sottoporre il nuovo impianto a una ulteriore Verifica di Impatto Ambientale. Il Tar dispone la verificazione da cui emerge che avevano ragione i Comuni e il Parco. ProGest a quel punto presenta alla Provincia una nuova richiesta di Aia dimezzando la produzione prevista e riducendo l'attività del termovalorizzatore da80mila tonnellate a 39mila.
Gli enti hanno ottenuto ulteriori miglioramenti degli impianti e il recupero del precedente divieto di smaltire in Cartiera rifiuti provenienti dall'esterno. L'Ats Valpadana nel frattempo ha dato il parere favorevole alla nuova dimensione.
Nel 2017 la Provincia ha rilasciato la nuova Aia che i Comuni e il Parco non hanno impugnato perché è stato considerato positivo il risultato ottenuto. A questo punto ProGest ha avanzato una nuova richiesta di modifica dell'Aia da sottoporre alla Via, rinunciando al recupero della piena capacità produttiva del termovalorizzatore, limitandola alle 39mila tonnellate.
L'impianto, quindi, non solo avrebbe dovuto essere sottoposto alla Via, ma avrebbe dimezzato l’attività rispetto a quanto previsto dall'Aia del 2014.
"E' un evidente e incontestabile il successo per gli enti che hanno impugnato l'autorizzazione del 2016 e che ora si trovano a partecipare alla Via tramite la Conferenza dei Servizi partendo da condizioni migliorative rispetto alle origini del problema – ha sostenuto l Murari -. La logica conseguenza di ciò è il ritiro del ricorso promosso dai Comuni e dal Parco. Se, per contro, i ricorsi pendenti venissero accolti, in realtà si tratterebbe di una vittoria di Pirro, perché si ripartirebbe per una nuova Aia, e conseguente Via, dalla piena produttività degli impianti e dell'inceneritore autorizzate nel 2014 e, quindi, i risultati ottenuti per ridurre l'impatto ambientale della cartiera verrebbero annullati. Non scomparirebbe la Cartiera e tantomeno l'inceneritore, certamente si allungherebbero i tempi per l'avvio della produzione, con il rischio di perdita occupazionale per quanti sono già stati assunti”.
Ed ha aggiunto: “Ai prossimi lavori per la Via parteciperà in Conferenza dei Servizi l'Ats e l'obiettivo è di raggiungere i migliori benefici sia per l'ambiente, impiantistici, di compensazioni ambientali e di chiarezza di controllo delle emissioni con la partecipazione anche dei cittadini. E’ intenzione del Comune di Mantova, inoltre, di istituire un Osservatorio dell'Aria. Qualora non dovessimo condividere gli esiti della Valutazione di Impatto Ambientale, non esiteremo a impugnare di nuovo il provvedimento".
L'avvocato Gianolio ha evidenziato il fatto che l'inceneritore trae origine e legittimazione da un'autorizzazione pregressa, allora di competenza della Regione, confermata nel 2014. I ricorsi presentati dai Comitati rimangono attivi contestando la validità delle autorizzazioni del 2016 e 2017 e, se accolti, alla proprietà rimarrà l'autorizzazione del 2014 da cui partire per eventuali aggiornamenti.
"Si ripartirebbe dalle dimensioni autorizzate nel 2014 – ha sottolineato il sindaco Palazzi –. Il risultato ottenuto con l'Aia 2017, considerando che si fa la Via tramite la quale vogliamo ottenere ulteriori miglioramenti e che nessuno ci vieta, se non soddisfatti, di impugnare il provvedimento, è il migliore possibile. Non bisogna dimenticare che la Burgo aveva e ha l'inceneritore. Far credere ai cittadini che oggi siamo in presenza di uno stabilimento senza inceneritore è una bugia. Volevamo la Via e l'abbiamo ottenuta, ma oltretutto con il termovalorizzatore più che dimezzato. E' un successo, ma puntiamo a fare ancora meglio. Proporremo un osservatorio per monitorare le emissioni coinvolgendo non solo le istituzioni ma anche i rappresentanti dei comitati che hanno presentato i ricorsi".
La Giornata della Memoria rimane attuale
Pubblicato in In primo pianoSabato 27 gennaio sono stati numerosi gli eventi istituzionali che hanno caratterizzato la Giornata della Memoria a Mantova. Alle 9.30 dalla stazione ferroviaria al binario 1 è stato ricordato il simbolo di morte che accomuna Shoa e Porrajmos, lo sterminio degli ebrei e la persecuzione razzista subita dai sinti e dai rom. Sono intervenute le autorità cittadine, il Prefetto Sandro Lombardi, il Questore Salvatore Pagliazzo Bonanno, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, l'assessore comunale Andrea Caprini, oltre ai rappresentanti della Comunità Sinta e Rom mantovana per la commemorazione del Porrajmos, la devastazione, che in Europa ha fatto cinquecentomila vittime tra le popolazioni sinte e rom. Alla cerimonia, accompagnata dalle canzoni della tradizione nomade, hanno partecipato anche ragazzi della Consulta provinciale degli studenti, le associazioni combattentistiche e d'Arma e cittadini.
Alle 11.30 nella sinagoga di via Govi si è tenuto un altro significativo momento istituzionale. All’incontro, oltre al sindaco Mattia Palazzi, al presidente della Provincia Morselli, al presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e alle autorità cittadine, sono intervenuti il vescovo Marco Busca, mentre il presidente della Comunità Ebraica Mantovana Emanuele Colorni ha letto i nomi dei 104 ebrei mantovani deportati, tra essi 42 dalla città, dei quali solo 5 fecero ritorno dai campi di sterminio nazisti. Dopo aver citato le parole di Primo Levi, Colorni ha espresso un accorato appello alla convivenza pacifica tra le comunità e un auspicio perché la memoria possa nutrire un forte impegno nel presente destinato ad assicurare un futuro alle nuove generazioni.
Nel pomeriggio alle 17,30 al Campiani, in via Conciliazione 33, è stata organizzata la cerimonia istituzionale commemorativa in una sala gremita con gli interventi del sindaco Palazzi, del presidente del consiglio comunale Allegretti e del presidente della Provincia Morselli. E’ stata molto applaudita la prolusione del professor Frediano Sessi dal titolo “Gli esecutori dello sterminio: uomini comuni?” di fronte ai consiglieri comunali e provinciali. La lezione dello studioso ha proposto una serie di riflessioni di notevole impatto sul come e perché siano maturate le condizioni che hanno determinato lo sterminio su base razziale e di identificazione del "diverso" da parte di un sistema che progressivamente aveva coltivato l'utopia del rinnovamento dell'Europa attraverso una totale "purificazione". Un processo che ha saputo sedurre anche grandi scienziati e intellettuali del tempo, fondamentalmente sorretto anche dall'indifferenza. Temi, ha ricordato il sindaco Palazzi, che mantengono una forte attualità e che è giusto ricordare per mantenere viva la memoria e trasferirla alle nuove generazioni.
Giovedì 25 gennaio alle 19.41 in via Roma, davanti alla sede del Comune, con un minuto di silenzio, è stato ricordato il momento di due anni fa in cui è scomparso Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto in circostanze ancora tutte da chiarire. Il corpo senza vita è stato ritrovato nove giorni dopo.
Anche a Mantova Amnesty International ha organizzato una fiaccolata che è iniziata alle 19 in via Verdi ed è transitata in corso Umberto I, via Grazioli e via Roma per chiedere verità e giustizia. Al corteo hanno partecipato anche l’assessore al Welfare Andrea Caprini e la consigliere comunale Paola Radaelli che hanno espresso il sostegno dell’ente locale. In piazza Mantegna è stato letto l’appello dei genitori. Prima della fiaccolata, alla libreria Ibs in via Verdi è stato presentato il libro sui sulla tortura e sull’omicidio di Regeni "Voci per la Libertà".
Sono terminati i lavori per la ristrutturazione della scuola Alberti in piazza Seminario. L’inaugurazione delle opere da poco ultimate si è tenuta martedì 23 gennaio con la presenza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi e degli assessori comunali ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli e alla Pubblica Istruzione Marianna Pavesi. Alla festa hanno partecipato anche il dirigente scolastico Roberto Archi, gli studenti e gli insegnanti. Nell’aula di musica c’è stato il taglio del nastro con gli interventi delle autorità e due brani, l’Inno di Mameli e l’Inno della scuola media Alberti, messi in scena dagli studenti che seguono l’indirizzo musicale.
“Stiamo investendo risorse come mai prima per sistemare e rifare tutte le scuole. Le vogliamo sempre più sicure, belle e accessibili - ha detto il sindaco Palazzi -. Stiamo rispettando fedelmente il crono programma che ci siamo dati con grandi investimenti sull’edilizia scolastica. Migliorando le scuole ci prendiamo cura del futuro della nostra città”.
Il Comune di Mantova, per portare a termine questo cantiere, ha speso 450mila euro. Nella media di piazza Seminario sono stati eseguiti una serie di lavori, come la sostituzione completa della lattoneria con nuovi pluviali e delle grondaie in rame, la battitura e il rifacimento degli intonaci esterni, il trattamento delle superfici lapidee e dei prospetti esterni, la tinteggiatura generale esterna, il restauro dei portoni, delle murette e delle cancellate, lo smaltimento degli sfiati dei bagni in eternit e il consolidamento strutturale delle murature con gli elementi in acciaio da carpenteria.
Inoltre, è stata eseguita la revisione del manto di copertura, il rimescolamento dei marsigliesi con la posa della guaina impermeabile, sono stati rifatti tre servizi igienici, la mensa al piano primo e al piano secondo e la tinteggiatura interna. Rinnovati anche la sala degli insegnanti e i magazzini per i bidelli.
I lavori, che sono stati realizzati da Metrocostruzioni srl di Quistello, erano iniziati nel giugno dell’anno scorso. Il progetto e la direzione lavori sono stati a cura dell’ufficio tecnico comunale.
E’ aumentata la presenza sul territorio della Polizia Locale del Comune di Mantova grazie all’aumento del numero delle ore nelle aree a rischio, come piazza Cavallotti, piazza Broletto, giardini e la stazione ferroviaria, e l'attività dei vigili di quartiere. Il dato emerge dal rendiconto presentato venerdì ì 19 gennaio nella sede municipale di viale Fiume dall’assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi, dal comandante Paolo Perantoni e del vice Luigi Marcone che hanno illustrato l’impegno della Polizia Locale nel 2017, impegno che ha contribuito alla salvaguardia della sicurezza dei mantovani.
“Oltre ai maggiori controlli nelle zone con più criminalità - ha detto Rebecchi -, sono stati effettuati più accertamenti e più sanzioni sul versante dei reati ambientali, mentre sono state installate altre 67 telecamere che ora hanno raggiunto quota 341”. Perantoni, dal canto suo, ha evidenziato che il trend degli incidenti è costante e per il secondo anno consecutivo non ci sono stati morti sulle strade comunali. “E’ un motivo di soddisfazione – ha dichiarato – da mettere in relazione al buon lavoro svolto dai vigili”.
In aumento, invece, il volume di segnalazioni e delle denunce accolte dai vigili di quartiere e a livello centrale. “Segno – ha detto Marcone – che i cittadini hanno fiducia nella Polizia Locale”. Lunedì 22 gennaio sarà celebrato il patrono San Sebastiano. Alle 19 nel Duomo di piazza Sordello sarà celebrata la Santa Messa per la ricorrenza. Il rito religioso sarà officiato dal vescovo monsignor Marco Busca. Saranno presenti il sindaco Mattia Palazzi, il comandante della Polizia Locale Perantoni, le autorità cittadine e le rappresentanze dei comandi dei vigili a livello provinciale.
Alla scoperta del patrimonio artistico nascosto. Torna "Un'opera al mese"
Pubblicato in In primo pianoCon la presentazione del dipinto “Profumo” di Vindizio Nodari Pesenti prenderà il via venerdì 19 gennaio alle 18 a Palazzo Te la seconda edizione della rassegna “Un’opera al mese”. Il quadro sarà descritto dallo storico dell’arte Renzo Margonari. Il programma dei 10 incontri è stato illustrato martedì 16 gennaio nella sala consiliare del Comune dal vicesindaco Giovanni Buvoli, dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, dal presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Italo Scaietta e dal direttore del Museo Diocesano monsignor Roberto Brunelli.
“La rassegna - ha osservato Buvoli – promuove appuntamenti mensili dedicati a far conoscere ai mantovani e ai turisti alcuni dei capolavori esposti a Palazzo Te, a Palazzo San Sebastiano, a Palazzo Ducale e al Museo Diocesano Francesco Gonzaga. Dopo il successo dell’anno scorso, vogliamo continuare a stimolare il pubblico per far conoscere meglio il nostro patrimonio”.
La rassegna, ideata dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, è promossa dal Comune di Mantova con i suoi Musei e dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Con l’ausilio di contributi scientifici di autorevoli specialisti del settore provenienti da prestigiose istituzioni museali e culturali italiane, il pubblico sarà condotto all’osservazione diretta di un’opera e alla sua conoscenza.
Si tratta, dunque, di un’iniziativa che coniuga la qualità dell’offerta culturale con nuovi modi di comunicare l’arte, allo scopo di rendere sempre più partecipe il pubblico di ogni età ed interesse della bellezza conservata nei nostri musei, coniugando rigore scientifico e spirito divulgativo. Un percorso non canonico, dunque, per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico mantovano, con uno sguardo rivolto al tema della necessità di salvaguardare e valorizzare i beni culturali.
Gli incontri saranno dieci e si terranno tra il 19 gennaio e il 14 dicembre in un viaggio nell’arte che toccherà tutte le epoche, dall’antico al contemporaneo, passando attraverso il periodo rinascimentale, con opere - dipinti, sculture, testimonianze archeologici - provenienti dalle collezioni Mesopotamica “Ugo Sissa”, Egizia “Giuseppe Acerbi”, di Arte moderna e contemporanea di Palazzo Te e da quelle medioevale e rinascimentale di Palazzo San Sebastiano. Due appuntamenti inoltre coinvolgeranno opere esposte in Palazzo Ducale al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”.
Il parterre degli studiosi coinvolti è di assoluto valore. Oltre al professor Margonari, interverranno Alessandra Zamperini, storica dell’arte presso il Dipartimento Culture e Civiltà dell’ Università degli Studi di Verona; Leandro Ventura, storico dell’arte presso il Mibact; Gianni Marchesi, assiriologo presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università degli Studi di Bologna; Enrico Dal Pozzolo, storico dell’arte e Patrizia Basso, archeologa entrambi presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona; il direttore dei Musei Civici di Mantova Stefano Benetti, lo storico dell’arte Bernardo Falconi, accademico dell’Ateneo di Brescia - Accademia di Scienze Lettere ed Arti; Monica Molteni, storica dell’arte presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona; Daniela Picchi, curatrice della Sezione Egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna; Chiara Buss, docente di Storia dei tessili all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Margaret Rose, docente di Storia del teatro inglese presso l’Università La Statale di Milano e drammaturga.
Le istituzioni museali e culturali italiane che hanno collaborato all’iniziativa sono l’Accademia Nazionale Virgiliana, l’Università degli Studi di Verona, Dipartimento Culture e Civiltà, il MIBACT, l’Università degli Studi Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà, l’Ateneo di Brescia-Accademia di Scienze Lettere ed Arti, il Complesso Museale di Palazzo Ducale, il Museo Civico Archeologico di Bologna, il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”, l’Università La Statale di Milano.
Al via, da quest’anno, anche “Un'opera al mese Young edition”, rassegna di “Un’opera al mese” per la scuola, che vedrà coinvolto il Liceo d'Arte Giulio Romano di Mantova e Guidizzolo. Il progetto, ideato da Benetti, è stato costruito con la dirigente scolastica del Liceo d'Arte, Alida Irene Ferrari, in collaborazione con i docenti dell’Istituto, la Sezione Didattica dei Musei Civici e il Gruppo Giovani dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Nei giorni successivi agli appuntamenti di “Un’opera al mese”, gli studenti del Liceo parteciperanno ad attività di studio e laboratoriali che forniranno chiavi di lettura per un approccio attivo e coinvolgente alle dinamiche che animano il museo e alle collezioni museali. In questa occasione, i ragazzi avranno la possibilità di esaminare l’opera scelta in maniera diretta, conoscendone aneddoti e retroscena, visitare i depositi dove sono custodite le raccolte d’arte e visionare materiali inediti. Si comincerà il 20 gennaio nella Sala dei Cavalli di Palazzo Te con l'opera “Profumo”.