Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Utilizzando il nostro sito web acconsenti a tutti i cookie in conformità con la nostra policy per i cookie.

Skyline di Mantovamantova2017

La firma dell'ordinanzaIl sindaco Mattia Palazzi sabato 1° aprile ha firmato la revoca dell’ordinanza del 1978 di divieto della balneabilità del lago Superiore. L’atto amministrativo è stato sottoscritto sulla sponda del lago, di fronte al chiosco ‘La Zanzara’, dopo 45 anni di divieto e dopo che Ats ha comunicato l’inserimento da parte del Ministero della Salute del Lago Superiore di Mantova tra le località balneabili italiane.

Insieme al sindaco sono intervenuti il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, il presidente della Canottieri Mincio Gianni Mistrorigo e l’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari. “E’ una svolta che apre nuove prospettive e richiama a nuovo impegno tutti gli enti e le istituzioni – ha commentato Palazzi -, un atto che la città di Mantova attendeva da decenni, quando l'allora sindaco Gianni Usvardi firmò nel 1978 l’ordinanza che vietava i bagni sul lago Superiore”. Gli interventi che hanno spiegato gli impegni per estendere le aree balneabili e per attrezzare le sponde alla luce del nuovo provvedimento si sono svolti davanti ad un numeroso gruppo di cittadini.

 

I relatori con le moto nel cortile del ComuneParte questo weekend, sabato 1° e domenica 2 aprile l’appuntamento con il Campionato Italiano Prestige 24MX classi Mx1 e Mx2. Il massimo torneo nazionale di motocross ha scelto Mantova, tempio del fuoristrada e la pista del Motoclub Mantovano Tazio Nuvolari per l’avvio della stagione.

L’evento è presentato giovedì 30 marzo presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova dall’assessore del Comune di Mantova Andrea Murari, dal presidente del Motoclub Mantovano Giovanni Pavesi e da 4 fuoriclasse della classe MXGP, reduci dal GP Sardegna di domenica scorsa, Alessandro Lupino (Beta MRT Racing) 8 volte Campione Italiano, Campione del mondo 85cc e Campione del mondo a squadre al 74° Trofeo delle Nazioni disputato proprio a Mantova, con lui il compagno di team Ben Watson (Beta MRT Racing/UK), il Campione italiano uscente Alberto Forato (SM Action KTM) e il lettone Arminas Jasikonis (Millionaire Racing GAS GAS).

Il Circuito Città di Mantova di 1.650 metri è un tracciato che non ha bisogno di presentazioni, con la sua storia iniziata nel 1984 con gli Internazionali d’Italia vinti dall’olandese Marc Velkeneers su Gilera e con il record di 6 GP disputati e 1 Motocross delle Nazioni negli ultimi 3 anni.

Il Campionato italiano Prestige Mx1-Mx2 si sviluppa su sei prove e quest’anno prevede la creazione di classifiche di Campionato diverse nella categoria Elite: una assoluta, che comprende anche i piloti stranieri, e una nazionale, riservata solo ai piloti con passaporto italiano. Il montepremi messo in palio dalla FMI si assegna in base alla classifica assoluta, quindi è aperto a tutti.

MX1
Il numero 1, che da quest’anno è riservato al campione della Mx1, lo porterà in gara Alberto Forato sulla sua KTM del team SM Action. Il pilota veneto l’anno scorso disputò una grande stagione e anche nel 2023 è partito molto forte: il principale favorito per la vittoria del titolo italiano è lui.

Il parterre di avversari in gara a Mantova sarà comunque di altissimo livello. Ci sarà il team Beta al completo, con Alessandro Lupino e l’inglese Ben Watson. Lupino è il pilota più vincente della storia del campionato Prestige ed è in cerca di riscatto dopo un 2022 da dimenticare, mentre Watson fece una presenza al campionato italiano nel 2020 senza lasciare il segno, ma stavolta ha tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria.

Altre presenze internazionali di spessore nella Mx1 sono quelle del lituano Arminas Jasikonis, che quest’anno gareggia con la GasGas del team Millionaire, e dello svizzero Kevin Brumann, pilota della Yamaha JK racing.

Ma non vanno dimenticati, ovviamente, i piloti di casa nostra. Nicholas Lapucci, campione italiano nel 2020 e 2021 e vicecampione nel 2022, al Prestige riesce sempre a esaltarsi e quest’anno rilancia la sfida con la Husqvarna del team SDM. L’intramontabile David Philippaerts è ancora al via per dare fastidio in zona podio, così come gli altri senatori del campionato Prestige: Simone Croci, Davide De Bortoli e il campione italiano della 125 Stefano Pezzuto.

MX2
La classe Mx2 nel 2022 è stata terreno di caccia dei piloti stranieri: lo sloveno Jan Pancar si è portato a casa il titolo, con la coppia norvegese formata da Hakon Osterhagen e Cornelius Tondel al secondo e terzo posto. Osterhagen è fuori per infortunio, mentre Pancar e Tondel saranno pronti a dare spettacolo anche quest’anno, con Tondel che ha lasciato la Fantic ed è passato alla KTM del team SM Action.

La squadra Fantic Maddii Racing, in attesa del rientro di Osterhagen e di Tom Guyon (anch’egli infortunato), punta su Cas Valk, giovane olandese che l’anno scorso ha vinto tantissimo nella classe 125, compresa la Rookies Cup 24MX abbinata al campionato Prestige, e sul francese Alexis Fueri.

TV & LIVE STREAMING
Anche nel 2023 FXAction Group, promoter delle Borilli Pro Series, garantisce la copertura televisiva integrale di tutte le gare del campionato italiano Prestige 24MX Mx1-Mx2. Live streaming e programmazioni su tv satellitare e digitale terrestre offriranno gratuitamente lo spettacolo del Prestige a tutti gli appassionati, anche quelli che non potranno essere presenti fisicamente a bordo pista.

Il Campionato sarà trasmesso integralmente anche su Federmoto TV, la televisione ufficiale della Federazione Motociclistica Italiana.

BIGLIETTI
I biglietti sono disponibili alle casse del Circuito in viale Learco Guerra 13A a Mantova a partire dalle 9 di sabato 1 aprile.

Il tavolo dei relatoriNel decimo anniversario della morte di Don Ulisse Bresciani, l’Associazione organizza tre eventi concentrati in una settimana al fine celebrarne il ricordo. Il programma degli appuntamenti è stato illusttato giovedì 30 marzo nella Sala della Colonna in piazza Leon Battista Alberti nel corso di una conferenza stampa. Sono intervenuti per Ocm il direttore artistico Carlo Fabiano, per il Comune di Mantova l’assessore Andrea Caprini, per l’associazione il presidente Corrado Ferrari.

Il primo evento è venerdì 14 aprile (alle 20.45 nel Duomo di Mantova, ingresso libero) con la Messa da Requiem di Mozart diretta dal maestro Federico Maria Sardelli e interpretata dall’Orchestra da Camera di Mantova con il Coro da Camera Ricercare Ensemble e le voci soliste Giulia Bolcato, soprano, Chiara Brunello, contralto, Leonardo Cortellazzi, tenore, Mauro Borgioni, basso.

Sabato 15 aprile, anniversario della morte di don Ulisse, nella basilica di Sant' Andrea Apostolo (alle 17.30), si terrà una messa in suffragio preceduta da un concerto per organo e voce solista, affidato a Giovanna Fabris Orizzonte, voce, e Federico Franzoni, organo.
Terzo.

L'ultimo evento sarà venerdì 21 aprile (alle 18.30, Sala delle Capriate). Si tratta di un incontro con il professor Massimo Recalcati dal titolo “La legge della parola”.

L’Associazione Don Ulisse Bresciani, si è costituita a circa un anno dalla sua scomparsa, con lo scopo di mantenerne viva la memoria. In questi anni ha organizzato concerti e pubblicato molti dei suoi scritti e spartiti.

L’iniziativa è possibile grazie al contributo del Comune di Mantova, della Fondazione Comunità Mantovana, della Congregazione del Preziosissimo Sangue, della Fondazione Bam, della Diocesi di Mantova e della Parrocchia di Sant' Andrea Apostolo.

Il logoMartedì 28 marzo si celebra la giornata nazionale per la sensibilizzazione sull’endometriosi. “L’obiettivo è accendere i riflettori su una patologia tanto diffusa quanto ancora poco conosciuta e aiutare le pazienti affette da endometriosi affinchè possano uscire dal buio e dal silenzio che le circonda", specifica Francesca Fasolino, presidente dell'Associazione l'Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull'endometriosi – Alice Odv Endomarch Team Italy.

Il Comune di Mantova aderisce alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’Associazione Alice Odv per abbattere il muro del silenzio e di disinformazione su una patologia subdola quale l’endometriosi, della quale non si conoscono le cause e per la quale non esistono cure definitive.

Ad oggi si stima che in Italia siano affetta da tale malattia più di 3 milioni di persone assegnate femmina alla nascita. Inoltre, si registra un ritardo diagnostico che oscilla tra i 7 e i 10 anni.

“Sono anni cruciali che spesso compromettono il futuro della persona - continua Fasolino- . Il ritardo diagnostico, spesso, fa sì che la malattia avanzi e venga scoperta quando risulta più difficile arginare i danni dalla stessa provocati. Purtroppo, anche sul piano delle tutele sanitarie e lavorative si viaggia con un ritardo non indifferente. Le agevolazioni sanitarie sono ancora troppo parziali e le tutele nel mondo del lavoro sono quasi nulle".

"Tante, troppe persone affette da endometriosi sono costrette a lasciare il loro posto di lavoro, rinunciare alla loro quotidianità, subire pressioni psicologiche, perché manca il cavillo giuridico che le tuteli. Da qui vogliamo far partire un coro di voci, che raggiunga tutta l’Italia nei prossimi 12 mesi, perché di endometriosi bisogna parlarne sempre e non solo a marzo”, conclude Fasolino.

Il logo del concorsoParte il primo concorso fotografico di F2C - Fondazione Cariplo per il Clima, per creare un atlante di visioni, suggestioni e immaginari sul cambiamento climatico. Fondazione Cariplo nell’ambito della call for ideas “Strategia Clima”, alla quale il territorio mantovano partecipa con il progetto ACE3T, ha lanciato un contest fotografico per rispondere ad alcune delle domande più frequenti, quando si parla di crisi climatica.

Come il cambiamento climatico ha trasformato e sta trasformando i territori? Quali gli impatti sugli ecosistemi e come questo può avere conseguenze sull’uomo? Cosa possono fare i cittadini nel loro piccolo? E cosa le istituzioni per mitigare e adattarsi al riscaldamento globale?

Il progetto del territorio mantovano, ACE3T, coinvolge il Comune di Mantova con il Parco del Mincio, i Comuni di San Giorgio Bigarello, Marmirolo, Porto Mantovano, Curtatone e Unione dei Colli Mantovani e Alkémica Cooperativa sociale onlus, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza e la consapevolezza dei soggetti pubblici e privati aderenti al Contratto di ad azioni quali forestazione urbana e soluzioni tecnologiche nature-based per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e incrementare la resilienza del territorio.

Con questo contest fotografico, i partecipanti sono chiamati a guardare e raccontare i territori che cambiano, attraverso temi diversi che raccontano storie di un mondo che si adatta al cambiamento climatico.

Scopri di più e partecipa al contest fotografico: https://bit.ly/F2Click-contest

Instagram - @fondazione_cariplo

Facebook - @Fondazione Cariplo

LinkedIn - @Fondazione Cariplo

 
#f2Click #fondazionecariplo #F2C

Il tavolo dei relatoriLa mostra dossier L’imperatore e il duca. Carlo V a Mantova, a Palazzo Te dal 24 marzo al 25 giugno 2023, apre l’anno di Fondazione Palazzo Te dedicato ai fondamenti culturali dell’Europa.

L'esposizione è stata presentata giovedì 23 marzo nella Sala dei Cavalli di Palazzo Te dal presidente della Fondazione Enrico Voceri, dal direttore Stefano Baia Curioni e dal sindaco Mattia Palazzi. "Nel cuore di un’epoca caratterizzata dal susseguirsi di crisi, guerre, carestie - ha sottolineato Palazzi - prende corpo in seno a numerose città capitali, idealmente connesse tra loro dall’Italia settentrionale sino ai Paesi Bassi, un sentire comune che ha posto le basi dello stato moderno. Mantova fu protagonista di questo straordinario processo culturale, economico e politico e Palazzo Te ne divenne una sorta di manifesto capace di rappresentare al tempo stesso realtà e utopia, ragione e libertà.

L’arrivo a Mantova di Carlo V nel 1530 e la sua visita a Palazzo Te, che destò in lui meraviglia e stupore, segnano un passaggio cruciale sul piano della diplomazia per la città. Una partita giocata da Federico II Gonzaga con scrupolosità e impeccabile pianificazione, non solo sul piano politico ma anche, e forse soprattutto, sul piano comunicativo. L’Imperatore fu posto al centro di un’esperienza straordinaria e indimenticabile, dove arte, cultura, magnificenza, originalità, libertà creativa, superarono la semplice funzione di testimoniare la grandezza di una casata per diventare un potente linguaggio capace di parlare al cuore di un’epoca, dialogare direttamente con i suoi principali protagonisti, contribuendo a determinare un tratto di storia dell’Europa di allora e con essa un fondamentale tratto identitario dell’Europa di oggi".

Nel 1530 Carlo V è l’Europa, che si confronta con nemici esterni e violente instabilità interne. La scelta di alleanza di Federico II Gonzaga e l’arrivo dell’imperatore a Mantova sono lo stigma di un’alleanza destinata a fare storia.

La visita di Carlo V a Mantova nel 1530 – immediatamente dopo la sua incoronazione e la rinnovata alleanza con il papato dopo il sacco di Roma del 1527 – appare infatti centrale per segnare il senso dell’Europa di quegli anni, essendo il sovrano il vertice di un impero non più fiammingo o spagnolo ma europeo e globale. Al contempo, gli apparati trionfali ideati da Giulio Romano per il percorso cittadino del corteo imperiale e la festa a Palazzo Te del 2 aprile 1530 devono essere letti come elementi simbolici delle strategie culturali dei Gonzaga per legittimare la propria posizione nello scacchiere geopolitico della prima metà del Cinquecento.

Curato da Daniela Sogliani e Marsel Grosso, l’evento espositivo a Palazzo Te ruota attorno al Ritratto di Carlo V con il cane eseguito da Jakob Seisenegger nel 1532, concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. In un dialogo che fa rivivere idealmente l’incontro tra l’imperatore e il duca, la tela è esposta accanto al Ritratto di Federico II Gonzaga nella riproduzione 1:1 del celebre dipinto di Tiziano realizzata da Factum Foundation a partire dalla scansione in alta risoluzione dell’opera oggi custodita al Museo del Prado di Madrid e alla stampa di Giovanni Britto dal perduto Ritratto di Carlo V in armatura eseguito poco prima da Tiziano.

Allestita nella camera degli Imperatori di Palazzo Te, la tela di Seisenegger – pittore di corte di Ferdinando I d’Asburgo, fratello dell’imperatore – è l’ultima di una serie di cinque ritratti di Carlo V che l’artista realizzò fra il 1530 e il 1532. Il dipinto venne reinterpretato da Tiziano nel 1533 in una celebre versione oggi conservata al Prado. Ritratto a figura intera e a grandezza naturale, l’imperatore indossa un abito sontuoso adatto alle cerimonie di corte. Più che sul carattere militare del condottiero di un esercito, il pittore austriaco si sofferma sul significato simbolico e politico dell’abito del sovrano, su cui si staglia il collare dell’ordine del Toson d’oro. Il cane è forse l’amato Sampere, che Carlo V fece portare su un carro nel novembre 1532, in occasione del passaggio dell’Adige in direzione di Mantova.

Accanto ai due ritratti, viene presentato un corpus di altre opere significative per la comprensione della portata del primo viaggio imperiale a Mantova che sfocerà nella nomina del Gonzaga a primo duca del casato: una raccolta di dodici documenti dell’Archivio di Stato di Mantova che racconta i preparativi della corte per l’arrivo di Carlo V nel 1530 e nel successivo soggiorno del 1532, la xilografia di Giovanni Britto con il Ritratto dell’imperatore in armatura dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, la Cronaca del soggiorno imperiale in Italia del 1529-1530 della Biblioteca Universitaria di Pavia, e un disegno di collezione privata con arco trionfale riferito alla cerchia di Giulio Romano che potrebbe rappresentare uno degli interventi del Pippi per gli apparati allestiti in città.

La figura di Carlo V si staglia sull’avvento di trasformazioni determinanti per il futuro. In un arco temporale, che si apre con il regno di Carlo V e si conclude con quello di Filippo II, la scena politica del continente pare profondamente mutata. È un tempo nuovo di stati nazionali territoriali, in cui il principio imperiale si avvia al declino mentre si profila la possibilità di una concreta articolazione istituzionale che separa il potere politico da quello religioso.

“La scenografia predisposta per il ricevimento di Carlo V al Te è piena di implicite anticipazioni di tutto questo - spiega il Direttore Stefano Baia Curioni –, l’imperatore è l’Europa che il Gonzaga, pur nelle sue ambiguità diplomatiche, sceglie per il futuro del suo stato; e l’accoglienza dell’imperatore riflette pienamente il miscuglio di prossimità personale, meraviglia, lusso, disinvolta sprezzatura ed esitante reverenza, che compone il senso dell’apparato della corte padana. Un luogo in cui potere, calcolo, meraviglia, domesticità, intimità, lusso, distanza, fede e cinismo, forza e desiderio convivono in un equilibrio garantito dalla maestà. A questo imperatore, Federico offre un palazzo che racconta miti, umanesimo, un palazzo privo di riferimenti religiosi, privo di un’eco che possa alterare, con precetti o riferimenti morali, un piacere di vivere che si affaccia alla modernità.

Al Te la morale sta nelle persone, nella loro nobiltà, in regole di comportamento implicite, tutte interiori e interne a un gruppo selezionatissimo, non in vincoli esterni. La festa per Carlo V, come tutto il disegno di Palazzo Te, è un canto che si alza, intonato, prima che il vento delle cose, del progresso, si alzi a rompere, a spazzare e a creare il nuovo che incombe. Per questo si è scelto di introdurre il suo ricordo in questo anno che è dedicato a riconoscere alcuni tratti della relazione tra Europa culturale del Rinascimento ed Europa culturale contemporanea”.

Promossa dal Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Palazzo Te in collaborazione con Factum Foundation, con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, la mostra è il primo evento della stagione espositiva 2023 di Fondazione Palazzo Te Mantova: l’Europa delle città dedicata al tema dell’Europa come patria culturale e artistica capace di custodire il valore della libertà.

 

MANTOVA: L’EUROPA DELLE CITTÀ

Il 24 marzo 2023 parte anche la stagione espositiva "Mantova: l’Europa delle città" organizzata dalla Fondazione in collaborazione con Comune di Mantova e Museo Civico di Palazzo Te. Terminerà il 7 gennaio 2024. Un anno di mostre, eventi e iniziative dedicate al tema dell’Europa come patria di una pratica culturale e artistica capace di custodire il valore della libertà. La stagione esplora il ruolo della città di Mantova nella costruzione degli ideali e dei valori della moderna società europea dal Cinquecento in avanti.

Realizzata in collaborazione con il Comune di Mantova e il Museo Civico di Palazzo Te, questa stagione espositiva riflette sulla nascita e il consolidamento del comune sentire europeo, inteso come espressione di intenti scientifici, storici e filosofici che hanno connotato i diversi stati membri dai tempi più remoti. Dalla cultura classica alla modernità, la storia dell’Europa è stata caratterizzata da trasformazioni necessarie a tenere il passo delle relazioni e degli sviluppi delle statualità nazionali e sovranazionali, e non di meno delle politiche culturali dei governi che si sono succeduti nel tempo.

“In quegli anni si formano le basi culturali di una pratica politica che ancora oggi opera nella difficile convivenza tra stato di potenza e stato di diritto, religione e laicità, mobilitazione economica, prosperità e povertà, guerra e pace. Una pratica della ragione e della libertà.” Spiega Stefano Baia Curioni, direttore di Fondazione Palazzo Te, che sottolinea: “A questa pratica della libertà, che è politica, economica, culturale e artistica, Fondazione Palazzo Te dedica la programmazione del 2023”.

Il programma apre il 24 marzo con la mostra dossier L’imperatore e il Duca. Carlo V a Mantova a cura di Marsel Grosso e Daniela Sogliani, che fino al 25 giugno 2023 presenta il Ritratto di Carlo V con il cane eseguito da Jakob Seisenegger nel 1532 – concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna – in dialogo con il Ritratto di Federico II Gonzaga nella riproduzione 1:1 del celebre dipinto di Tiziano realizzata da Factum Foundation, a partire dalla scansione in alta risoluzione dell’opera oggi custodita al Museo del Prado di Madrid.
Le cronache raccontano che Carlo V giunse in territorio mantovano il 24 marzo 1530 ed entrò in città con grandi festeggiamenti, restandovi poi per 25 giorni; un unico regista venne incaricato di ideare la scenografia che avrebbe fatto da sfondo all’evento: Giulio Romano. Il viaggio costituì un punto nevralgico di sintesi tra diplomazia, strategia militare e politica culturale in cui l’alleanza tra Carlo V e Federico II Gonzaga diventò arte.

In mostra sono esposte le lettere dell’Archivio di Stato di Mantova, un’incisione di Giovanni Britto dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma che ritrae Carlo V in armatura, la Cronaca del viaggio dell’imperatore in Italia della Biblioteca Universitaria di Pavia e un disegno della bottega di Giulio Romano per apparati trionfali.

La programmazione prosegue il 7 ottobre 2023 con la grande mostra autunnale Lo sguardo di Rubens su Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà a cura di Raffaella Morselli e promossa in collaborazione con Museo di Palazzo Ducale di Mantova e Galleria Borghese di Roma, nell’ambito dell’iniziativa Rubens! La nascita di una pittura europea.

La mostra, fino al 7 gennaio 2024, illustra il percorso dell’artista fiammingo dimostrando quanto le suggestioni rinascimentali elaborate negli anni mantovani e italiani, siano continuate, evolvendosi, nella sua pittura della maturità, per restare come eredità intellettuale e artistica ai suoi allievi.

Le opere esposte nelle sale di Palazzo Te mettono in luce il dialogo con i miti e l’interpretazione di Giulio Romano, e non di meno la sintonia mai interrotta con il Rinascimento e la favola mitologica: è qui che Rubens, infatti, tramuta il suo mondo in un linguaggio universale capace di parlare a tutte le corti d’Europa.

Questo importante progetto gode della collaborazione di prestigiosi musei italiani e internazionali e di un comitato scientifico composto dagli studiosi Raffaella Morselli, Sabine van Sprang, Betsy Wieseman, Bert Watteeuw, Francesca Cappelletti e Stefano L’Occaso.

Continua anche nel 2023 la collaborazione fra Fondazione Palazzo Te e Factum Foundation – leader internazionale nell’innovazione e nell’applicazione delle nuove tecnologie alla conservazione dei beni culturali e nell’innovazione museografica moderna e funzionale – con la creazione di due facsimili per le mostre della stagione espositiva. Le opere originali – il Ritratto di Federico II Gonzaga di Tiziano custodito al Museo del Prado e il dipinto di Rubens L’estasi di Gregorio Magno per la mostra autunnale – sono state digitalizzate ad altissima risoluzione, realizzandone copie visivamente perfette in ogni dettaglio, in collaborazione con le istituzioni.

La programmazione culturale di Fondazione Palazzo Te si basa da sempre sulla ricerca scientifica e restituzione pubblica, e anche quest’anno presenta due importanti occasioni di approfondimento: giovedì 30 maggio 2023 Lo sguardo di Rubens su Giulio Romano, un primo webinar tenuto dalla curatrice Raffaella Morselli con gli interventi di numerosi studiosi che anticipa i contenuti della mostra autunnale; dal 6 giugno al 7 luglio 2023 Per un’Europa della cultura, un ciclo di 5 conferenze online a cura di Stefano Baia Curioni e Cristina Loglio che vede la partecipazione di ospiti internazionali, importanti studiosi e politici sul tema Europa, patria di una pratica culturale e artistica capace di custodire il valore della libertà.

Il ciclo Per un’Europa della cultura apre la quarta edizione della Scuola di Palazzo Te, anche quest’anno articolata nei moduli Fare Arte, Studiare Arte e Pensare Arte, con il coinvolgimento degli studiosi Guido Rebecchini, Stefania Gerevini, e del coreografo Virgilio Sieni.

Accanto alla ricerca, da marzo a settembre, la Fondazione offre al pubblico, in collaborazione con Amici di Palazzo Te e le associazioni culturali del territorio, un ricco public program di oltre 30 appuntamenti di musica, danza e teatro. Non mancano in autunno nuovi momenti di incontro e talk.

La stagione espositiva Mantova e l’Europa delle città è promossa dal Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Palazzo Te, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura.
Si ricorda che ai cittadini di Mantova e provincia sarà permesso di fruire dell’intera programmazione con la Supercard Cultura che consente l’ingresso anche al Museo MACA e a un circuito di altri sette musei.

Per ulteriori informazioni: https://www.centropalazzote.it/

Gli amministratori e i dirigenti scolastici che hanno partecipato alla conferenza stampaI ragazzi nati nel 2005 (che quest’anno compiono 18 anni) che risiedono in uno dei 30 Comuni della provincia di Mantova che hanno aderito, riceveranno (o hanno già ricevuto) in questi giorni a casa loro una lettera a firma del proprio sindaco li invita ad un incontro nei rispettivi Comuni. Per i residenti a Mantova e a San Giorgio Bigarello l'appuntamento è sabato 1° aprile alle 10,30 al  Teatro Bibiena. Parteciperà anche Alessandro Gallo, esperto di progetti rivolti ai giovani.

L’iniziativa è stata presentata lunedì 20 marzo nella Sala Consiliare del Comune di Mantova dall’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, dall’assessore al Welfare e Politiche giovanili del Comune di Suzzara (capofila rete Informagiovani mantovana) Alessandro Guastalli e dalla coordinatrice tecnica della rete Informagiovani del Comune di Suzzara Arianna Ansaloni. Hanno parlato anche diversi amministratori della provincia e dirigenti scolastici.

I ragazzi coinvolti nell'intera provincia sono circa 2300. Il fatto di compiere 18 anni rappresenta una tappa molto significativa nel percorso di questi ragazzi. In poche parole significa che possono avere un ruolo (ancora) più attivo nel definire il presente in cui stanno vivendo, esprimendo, tramite il voto, le proprie idee e la propria visione del paese.

Ma non si tratta “solo” del voto. Per i Comuni che propongono il 18 plus è importante passare il messaggio che in tutto quello che fanno i ragazzi, come vivono i loro paesi, come si rapportano con le persone, nel volontariato, nello sport, sono chiamati ad essere presidi della qualità che passa dal prendersi cura delle persone, dell’ambiente, della cultura.

Basta poco è lo slogan con il quale saranno accolti. Basta poco per fare la differenza. Per essere promotori di cambiamento. Per essere da esempio ai più giovani e anche agli adulti. Per raccontare in concreto la loro generazione fatta di persone capaci di costruire un presente attento alle persone e all’ambiente.

Durante l’incontro i sindaci spiegheranno ai ragazzi quanto è importante il loro contributo per costruire, già da ora, comunità più accoglienti e più a misura dei loro ideali e dei loro bisogni, più inclini a coltivare la pace come stile di incontro e di vita quotidiana. Verrà dato inoltre rilievo all’importanza del relazionarsi con le istituzioni, importantissimo a prescindere dall’idea politica di ciascuno. Anzi, sarà sottolineato che sono il pluralismo e il confronto di pensieri anche diversi che mantengono in vita la democrazia, che oggi come non mai, riconosciamo tutti come valore da tutelare con estrema cura.

In molti Comuni, poi, i giovani riceveranno anche una copia della Costituzione italiana. Alessandro Guastalli, assessore ai Giovani e al Welfare del Comune di Suzzara – capofila di questa iniziativa – ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai giovani la conoscenza dei fondamenti della nostra Repubblica e la passione per la difesa dei nostri diritti. Questa passione passa anche attraverso l’esempio che i Comuni devono saper dare ai loro ragazzi: a loro sarà chiesto spesso di fare rete. Quale esempio migliore se non partire dall’alto?
“La collaborazione tra Amministrazioni e Istituti secondari di secondo grado, prevista dal 18 plus – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Riccadonna - è un segnale forte di attenzione verso i nostri ragazzi, una proposta unitaria sul territorio che potrebbe diventare una tradizione per le amministrazioni, ma anche per le scuole. Un evento, quello che si terrà al Teatro Bibiena sabato 1° aprile, in linea con le iniziative sulle politiche giovanili intraprese dall’Amministrazione comunale, che prevedono il diretto coinvolgimento dei giovani, e che rientra nelle azioni del progetto finanziato dal bando ‘Generare il Futuro’. Sarà una festa per i 18 anni dei cittadini nati nel 2005 che si svolgerà in contemporanea in tutti i Comuni aderenti all’iniziativa. Per loro ci sarà la possibilità di interfacciarsi col sindaco e condividere idee sui giovani, partecipare ad una riflessione sui principi fondamentali della nostra costituzione. E’ una vera occasione, quindi, per parlare di impegno civico e cittadinanza attiva. Ai diciottenni mantovani, poi, verrà consegnata la Costituzione italiana e la ‘Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea’, oltre un dono culturale di compleanno”.

“I giovani sono una risorsa del presente – ha affermato Guastalli -. In ogni cosa che fanno, se la fanno prendendosi cura di chi hanno attorno, persone, ambiente, spazi, amici, passanti e se lo fanno con passione. Fanno la differenza quando sorridono ad un anziano, quando riportano a casa un rifiuto, quando sono leali e corretti in una gara sportiva, quando dedicano un po’ di tempo a una causa, quella che preferisco, quando condividono un loro talento. Ci stiamo occupando anche, per esempio, di servizio civile. Ecco, anche questi atteggiamenti sono una reale, efficace difesa non armata della Patria. Per questo come Comune di Suzzara abbiamo destinato importanti risorse di personale anche per curare la crescita della rete dei Comuni aderenti, perché il messaggio arrivasse ai più ragazzi possibili e in modo forte: essere maggiorenni vuol dire avere la possibilità di contribuire e ascrivere una pagina di presente e di futuro diversa da quella che ci stanno raccontando al telegiornale in questi tempi”.
In prima fila nell’organizzazione del 18 plus ci sono anche gli Informagiovani della rete mantovana, che hanno sviluppato e diffuso il progetto come uno dei momenti di crescita e realizzazione dei ragazzi nella loro costruzione di un futuro che non può e non deve essere inteso solo come ricerca di un impiego stabile e di soddisfazione, ma che va pensato a tutto tondo, come l’immaginare un percorso di realizzazione di sogni, aspirazioni e attitudini all’interno della comunità dove vivono o dove sceglieranno di vivere.

LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
Molti istituti scolastici hanno accettato l’invito a sostenere l’iniziativa, cogliendo la forte valenza di educazione civica dell'evento, la loro collaborazione sarà strategica nel far comprendere ai ragazzi l’importanza di partecipare e permetterà loro di vivere questa esperienza come parte del percorso scolastico, mentre i ragazzi residenti in Comuni non aderenti all’iniziativa avranno occasione, in classe, di poter riflettere sulle stesse tematiche.

REGIONE LOMBARDIA
Quest’anno il 18 plus ha una marcia in più. Le azioni previste sono supportate da un progetto finanziato con il dispositivo Restart Future con il contributo di Regione Lombardia in collaborazione con Anci Lombardia.

Le adesioni sono in corso e la lista aggiornata è consultabile digitando questo link: https://www.informagiovani.mn.it/p/616/18plus.html

COMUNI CHE ADERISCONO AL 18 PLUS 2005>2023
Suzzara (capofila, in quanto titolare del coordinamento Informagiovani Rete Mantovana), Mantova, Borgocarbonara, Borgo Mantovano, Borgo Virgilio, Castel D'ario, Castellucchio, Curtatone, Goito, Gonzaga, Marmirolo, Moglia, Motteggiana, Ostiglia, Pegognaga, Poggio Rusco, Porto Mantovano, Quingentole, Quistello, Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, Sabbioneta, San Benedetto Po, San Giorgio Bigarello, Serravalle a Po, Sermide e Felonica, Sustinente, Villimpenta e Viadana.

ELENCO ISTITUTI SUPERIORI E CFP CHE ADERISCONO AL 18 PLUS 2005>2023
Azienda Speciale della Provincia di Mantova Formazione Mantova - For.Ma, Fondazione Scuola di Arti e Mestieri "F. Bertazzoni" Suzzara, IIS Arco-Este Mantova, IISS Greggiati Ostiglia, Istituti Redentore Mantova, IS Enrico Fermi Mantova, Istituto d’Istruzione Superiore Manzoni Suzzara, Istituto d’Istruzione Superiore Strozzi di Palidano, Istituto Istruzione Superiore Bonomi Mazzolari, Liceo Classico con Liceo linguistico moderno Virgilio Mantova, Liceo Scientifico Belfiore – Mantova.

Un momento della conferenza stampaIl Comune di Mantova con il progetto Baby Bag – “Mantova ti culla”, attivo dal 2019, intende sostenere la natalità regalando ai nuovi nati e alle loro famiglie un vero e proprio kit di benvenuto contenuto in un sacchetto di tessuto, progettato per poter essere utilizzato in seguito al Nido e alla Scuola dell'Infanzia come borsa porta indumenti.

Il servizio rinnovato è stato presentato venerdì 17 marzo nella sala Consiliare del Comune di Mantova in una conferenza stampa con l’assessore alle politiche e servizi per la famiglia e genitorialità del Comune di Mantova Chiara Sortino, la direttrice dei Musei Civici Veronica Ghizzi, il presidente di Aspef Filippo Genovesi e l’ostetrica Sara Simoni e Melania Longo per l’Associazione La Tela di Mamata.

I genitori all'interno della Baby Bag troveranno un opuscolo informativo relativo ai servizi della città (tradotto anche in inglese), un libro-giocattolo, un bavaglino, un biberon, lavette, un cucchiaio in silicone utile allo svezzamento e un porta-ciuccio in cotone.

Inoltre, ogni famiglia, residente nel Comune di Mantova, alla nascita del figlio o della figlia riceverà all’atto in cui viene resa la dichiarazione di nascita presso i Servizi Demografici del Comune, un buono (riportante tutte le indicazioni necessarie) per una visita ostetrica domiciliare gratuita, da attivare entro i primi 40 giorni dalla nascita, a cura delle ostetriche dell'Associazione La Tela di Mamata, specializzate nella continuità dell’assistenza e accompagnamento del puerperio a domicilio.

Riceverà anche direttamente a casa, a circa un mese dalla nascita del figlio o della figlia, un coupon per il ritiro della Baby Bag presso le farmacie del Comune di Mantova.

Con l’obiettivo di far crescere il progetto, per i nati a partire da gennaio 2023, la Baby Bag – “Mantova ti culla” si arricchisce con altri due omaggi alle famiglie della città. Si tratta di un buono pari a 50 euro per l’acquisto, in un’unica soluzione, di prodotti per la prima infanzia da utilizzare presso le Farmacie Mantovane: la Gramsci, in piazzale Gramsci 10, e la Due Pini in viale Pompilio 30.

Prende il via anche un’esperienza culturale dal titolo “Nati al Museo”: un ciclo di sei incontri a misura di famiglia presso Palazzo Te. Tra le opere d’arte della collezione “Arnoldo Mondadori” i genitori, insieme ai loro bambini, potranno prendere parte ad uno spazio di accoglienza parentale, di benessere e di condivisione di storie. Facilitatrici degli incontri saranno Elisa Goffredi, ostetrica dell'Associazione La Tela di Mamata, e Melania Longo.

Entrambi gli omaggi verranno spediti direttamente a casa (contestualmente al coupon per il ritiro della Baby Bag), sempre a circa un mese dalla nascita del figlio o della figlia.

“La Baby Bag – ha spiegato l’assessore Sortino – nasce come un gesto simbolico e concreto che l’Amministrazione comunale ha scelto di porre in essere per accompagnare le famiglie nei primi tempi del percorso che si apprestano ad intraprendere dopo la nascita di un nuovo bimbo. Un’iniziativa che portiamo avanti con orgoglio per il quinto anno e che va a sommarsi alle tante opportunità, servizi e misure che a livello comunale abbiamo promosso per favorire e sostenere la genitorialità, sfida complessa del tempo che viviamo. Dai nidi gratis al ventaglio di proposte offerte quotidianamente dal Centro per le Famiglie ‘Insieme’, continueremo ad essere al fianco delle famiglie mantovane”.

Il progetto Baby Bag – “Mantova ti culla” si pone come obiettivo generale la promozione di nuove forme di orientamento e di supporto a tutti i neogenitori, incentivando una nuova socialità attraverso l’utilizzo, da parte delle famiglie, delle risorse che la città offre.

I responsabili del progetto hanno ribadito che il Comune di Mantova è al fianco dei genitori dal primo istante, perché crescere il futuro rappresenta un dono che le famiglie fanno a tutta la comunità.

La locandina del filmGiovedi 16 marzo alle 21, al Cinema Ariston di Mantova, verrà proiettato il film Mirabile Visione: Inferno del regista Matteo Gagliardi. L’evento ha il patrocinio del Comune di Mantova. L'ingresso è ridotto per i docenti. Sarà presente in sala il regista Gagliardi che incontrerà il pubblico al termine della proiezione.

Mirabile Visione: Inferno è una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza. Accompagnati nella discesa agli inferi dalla professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) e dalle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), vengono radiografati i mali del nostro tempo, ogni cerchio dell’Inferno diventa la rappresentazione della società moderna. Il film ha, inoltre, ricevuto i patrocini, oltre a Mantova, dei Comuni di Napoli, Firenze, Ravenna, Parma, Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Pistoia, Salerno, oltre al patrocinio delle Società Dante Alighieri, Save the Planet, Fondazione Univerde e altre importanti realtà del Terzo Settore.

Martedi 21 marzo il film sarà proiettato in Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma (Senato della Repubblica) per il valore e per la forte vocazione pedagogica e didattica del docufilm che ben descrive la straordinaria attualità culturale, civile, politica e soprattutto umana e spirituale di Dante.

Il link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=scH5q_b4yZE

Il link sito: www.mirabilevisione.it

La rassegna stampa: https://www.mirabilevisione.it/rassegna-stampa/

Grafica del depliantHanno preso il via lunedì 13 marzo dalle 17 alle 19 i laboratori esperienziali dedicati alle bambine e ai bambini dai sei mesi ai tre anni nei nidi del Comune di Mantova. Il primo appuntamento “Il gioco semplice: far finta, manipolare, esplorare” si è svolto al nido “Soncini” nell’omonima via a Borgochiesanuova. Qui si svolgeranno, sempre dalle 17 alle 19, anche i lunedì 20 e 27 marzo e i mercoledì (15, 22 e 29 marzo), mentre tutti i martedì (14, 21 e 28 marzo) e i venerdì (17, 24 e 31 marzo) i laboratori si svolgeranno presso il nido Peter Pan (via Sarajevo, 8 a Lunetta). Un’ulteriore attività per i bambini “Giochiamo insieme dentro e fuori” è prevista sabato 25 marzo, in entrambi i nidi, dalle 9.30 alle 11.30.

L’esperienza è possibile grazie al progetto PePaMa (Perugia, Palermo, Mantova), in collaborazione con il Comune di Mantova, finanziato da Fondazione con i bambini. I nidi Soncini e Peter Pan si aprono al territorio, proponendo i laboratori anche ai bambini che non sono iscritti al nido. La partecipazione è completamente gratuita. Le attività promuovono occasioni di gioco per i bambini e di confronto per gli adulti, grazie alla presenza di due educatrici della cooperativa il Giardino dei Bimbi. Per informazioni ed iscrizioni: 3459962382 (anche Whatsapp) o il sito www.ilgiardinodeibimbi.org .

emas2020
Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

Comune di Mantova Via Roma 39, 46100 Mantova - Centralino 03763381 - P.IVA 00189800204 - PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Copyright by Comune di Mantova

Login or Register

LOG IN