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Skyline di Mantovamantova2017

L'incontro a CittadellaHa preso il via la campagna di rilevamento dell’impatto odorigeno con i nasi elettronici nei quartieri di Cittadella e Colle Aperto. Saranno attivati prossimamente due impianti, uno a Cittadella e un altro a Colle Aperto. La campagna è stata illustrata mercoledì 14 giugno in serata presso la Sala Polivalente del Parco del Mincio in piazza di Porta Giulia 10 in un incontro pubblico organizzato dal Comune di Mantova. Sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Andrea Murari, la professoressa Laura Capelli del laboratorio Olfattometrico Giulio Natta del Politencnico di Milano e la dirigente del Settore Ambiente del Comune Giovanna Michielin. Le misurazioni avverranno con i nasi che saranno posizionati dove erano già stati collocati lo scorso anno. Le attività erano state interrotte a causa del prolungato fermo della cartiera per l’aumento dei costi energetici.

Il Laboratorio Olfattometrico del Politecnico di Milano, ha setto Capelli, da oltre 25 anni rappresenta il laboratorio italiano di riferimento per tutto ciò che concerne la misura e il controllo delle emissioni di odore. Il Laboratorio dispone di tutte le tecnologie più all’avanguardia per il monitoraggio degli odori, oltre alle competenze di carattere impiantistico e di processo necessarie per studiare soluzione volte a ridurre gli impatti.

Il naso elettronico è uno strumento che comprende un array di sensori parzialmente specifici ed un sistema di riconoscimento dell’impronta olfattiva, in grado di riconoscere odori semplici e complessi. Con la loro capacità di emulare il funzionamento del sistema olfattivo dei mammiferi, i nasi elettronici consentono di monitorare in continuo l’aria ambiente e fornire una risposta oggettiva le emissioni odorigene.

 Una prima parte delle attività è iniziata nel luglio dell'anno scorso. Nell’estate del 2022, il Comune di Mantova ha incaricato il Politecnico di Milano per l’esecuzione di una campagna di monitoraggio degli odori mediante naso elettronico presso due ricettori situati in prossimità della Cartiera Villa Lagarina, dove è lamentata la presenza di odori, con l’obiettivo specifico di determinare quantitativamente l’impatto olfattivo e identificare le cause degli odori segnalati dalla popolazione. Il 12 luglio è stato effettuato un sopralluogo ed è sono state identificate le sorgenti odorigene della cartiera. Dal 25 al 28 luglio: è stato fatti l'addestramento dei nasi elettronici. Il 29 luglio sono stati installati gli strumenti. Il 19 settembre è stata interrotta l'attività che è ripresa poi nel 2023.

Con la ripresa dell’attività produttiva della cartiera, e visto il numero di segnalazioni della presenza di odori da parte della cittadinanza, il Comune ha chiesto al Laboratorio Olfattometrico del Politecnico di Milano di riprendere il monitoraggio nel periodo estivo, che è tipicamente quello più problematico a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli con le elevate temperature.

Le attività nell’estate 2023 dovrebbero oggettivare la percezione di odori e quantificare l’impatto olfattivo. Il naso elettronico consente di rilevare la presenza di odori e classificarli la riconoscerne la provenienza.

L’impatto olfattivo viene determinato in termini di frequenza di rilevazione della presenza delle diverse classi di odori presso i luoghi di monitoraggio. La frequenza di rilevazione di odori riconducibili alla cartiera rispetto al totale consente di determinare in maniera oggettiva e quantitativa il contributo di tale impianto all’impatto olfattivo complessivo sul territorio.

Le postazioni di monitoraggio a Cittadella e a Colle Aperto sono state scelte in base a numero di segnalazioni, condizioni meteo e considerazioni logistiche. La durata complessiva è di circa 40 giorni.

Questi i risultati attesi: la determinazione della frequenza di accadimento e durata temporale degli episodi odorigeni, la quantificazione dell’impatto olfattivo relativo alla cartiera o ad altre sorgenti, il riconoscimento della tipologia di odori rilevati, l'identificazione della categoria di sorgenti più problematiche.

Le attività successive riguarderanno l'approfondimento sulle sorgenti identificate come maggiormente problematiche per suggerire interventi mirati ed efficaci per la riduzione dell’impatto olfattivo.

I relatori e gli studentiHa preso il via lunedì 12 giugno l’ottava edizione di Without Frontiers | Lunetta a colori, il festival di arte contemporanea che colora Lunetta, quartiere periferico trasformato in un nucleo vivo e vibrante, popolato di persone e storie. Una manifestazione artistica che quest’anno riparte dal tema “àncora - ancòra”: un gioco di accenti spostati e di equilibri persi e ritrovati. Da un lato ci sono il radicamento e la nostalgia, dall’altro lo slancio e la fame di futuro, uniti dal filo di un desiderio. La manifestazione proseguirà fino a domenica 18 giugno.

Gli eventi sono stati presentati mercoledì 14 giugno nella Sala Consiliare del Comune di Mantova in via Roma 39 dove si è tenuta la conferenza stampa. Sono intervenuti il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli, la dirigente Cultura del Comune di Mantova Giulia Pecchini e la direttrice artistica dell’evento Simona Gavioli. Erano in aula anche gli studenti che partecipano al progetto.

Quest’anno saranno ben 12 gli artisti che per 7 giorni realizzeranno varie opere, tra nuovi murales, opere partecipate e ambientali che si sommeranno a quelle prodotte nelle passate edizioni: 4 Vene, BEG, Corn79, Lio Brepi, Luca Zevio, Nice & the Fox, Rame13, Scrivimi Presto, Sheko, Supe, Viola Gesmundo e Zedz.

L’artista BEG ha già lasciato la sua traccia a maggio, con un’opera animata da puppets colorati, tratti distintivi del suo stile. Se Zedz rivisiterà la sua opera realizzata nel 2017, ormai deteriorata dal tempo, gli artisti Supe, Sheko, Viola Gesmundo, Nice & the Fox, Rame 13 e 4Vene lavoreranno sotto i portici di Piazza Unione Europea; ancora in Piazza Unione Europea, nel cuore del quartiere Lunetta, lavorerà Scrivimi Presto, che realizzerà la sua opera su una parete del Chiosco. Lo spagnolo Lio Brepi animerà invece le strade con delle sculture create appositamente per il festival, mentre Corn79, artista ormai consolidato di Without Frontiers | Lunetta a colori, porterà a compimento il murales nella sede di Tea Ambiente iniziato nel 2019, nel quartiere Te Brunetti.

Parallelamente andrà in scena un programma di eventi collaterali che promuovono la cultura, l’arte e la partecipazione. Infatti, quest’anno più che mai la manifestazione si fonde con il LCC | Lunetta Cultural Camp, vincitore dell'avviso pubblico Creative Living Lab IV edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che è al tempo stesso uno spazio fisico, un network e un laboratorio vivente di socialità. Da questa collaborazione sempre più stretta emerge una nuova Lunetta, riqualificata come centro di produzione artistica contemporaneo, polo attrattivo per Mantova e le realtà limitrofe.

Tra gli eventi in programma, un laboratorio esperienziale che prende la forma di un’esplorazione del quartiere: partecipano gli abitanti, non semplici spettatori ma autentici soggetti delle trasformazioni della periferia che ora più che mai diventa “Città Moderna”. Lunetta emerge dalle loro testimonianze, dal racconto collettivo che scaturisce da questo incontro.

Lunetta. Anno Zero è invece una serie di workshop e approfondimenti rivolti a un pubblico di tutte le età e dedicati all’Arte Urbana, materia ancora considerata di nicchia nel panorama della formazione artistica italiana. I relatori sono Luca Borriello, Presidente di INWARD | Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e l’artista romano Mathieu Romeo aka Trota. Luca Zevio anima invece un atelier artistico, un’esplosione di creatività che parte da oggetti destinati al macero: si colora, si plasma, si manipola e si ridona vita alla materia. Un altro laboratorio prende ispirazione dagli elementi della natura: si crea la propria carta riciclata e si utilizzano, al posto dei pennelli, gli ortaggi di scarto, l’erba, la terra e il carbone. Per gli adolescenti a partire dai 12 anni viene invece proposto lo spettacolo “Fiori d’ortica”, di Sara Moscardini: un percorso attraverso gesti e parole, dedicato al tema della crescita e del legame intergenerazionale. Infine, il Collettivo Borlottee partecipa con Carico, un progetto di arte partecipata che propone situazioni di gioco in contesti inusuali, durante il quale è previsto un torneo di briscola e un aperitivo insieme agli artisti. A chiudere il Festival, AncoriAMOci a Lunetta, festa con DJ Set “Minestrone” e proiezione di visual, ancora a cura del Collettivo Borlottee.

Il progetto è organizzato da Caravan SetUp, curato dalla critica d’arte Gavioli, e sviluppato in collaborazione con l’associazione culturale torinese Il cerchio e le Gocce, con cui si è creata una preziosa collaborazione sul piano della curatela e della selezione degli artisti, il Comune di Mantova che sostiene sin dagli esordi il progetto insieme al gruppo TEA. Quest’anno il Festival vanta anche il sostegno dello IEB Institut d'Estudis Baleàrics una organizzazione che dipende del Governo delle isole Baleari e molte attività laboratoriali, di performance teatrale, di approfondimento sono parte del progetto LCC | Lunetta Cultural Camp, vincitore dell'avviso pubblico Creative Living Lab IV edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Info: https://caravansetup.com/

 

La locandinaVenerdì 16 giugno alle 9.30 presso l'Auditorium dell'Università degli studi di Brescia sede di Mantova in via Valle d'Aosta, 18 a Lunetta è in programma il convegno finale di Lunattiva 2.0 - Officina Sociale Diffusa “Strategie e prospettive di Prossimità”. I lavori inizieranno con i saluti istituzionali dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli, quindi parleranno Chiara Mortari, Camilla Federici, Mariangela Remondini, Lorenzo Cattalani, Maria Luisa Cagia, Sara Simoneschi, Sara Vitali e gli esponenti del Collettivo Landesì.

Il manifestoLa Brigata Corale 3 Laghi sabato 17 giugno alle 17.30, commemorerà i suoi cinquantadue anni di attività artistica e il suo maestro fondatore Luigi Guernelli con un concerto nella sede della Biblioteca Baratta in corso Garibaldi 88. L'ingresso è gratuito. Va ricordata la limpida testimonianza del professor Giancarlo Gozzi, fondatore del sodalizio, insieme a Luigi Guernelli e a pochi altri coristi. Grazie a Guernelli e ai molti maestri del Conservatorio di Mantova che lo hanno incoraggiato come direttore della 3 Laghi, il sodalizio mantovano si collocò ai livelli più nobili del canto popolare italiano proponendo al suo uditorio, con arte raffinata, un repertorio in grado di onorare efficacemente la terra, la gente e le tradizioni della vecchia civiltà contadina.

Il 17 giugno sarà l’occasione per riascoltare vecchie canzoni che il maestro Giovanelli ha scelto con molta attenzione. Si tratta di un concerto nato e sostenuto dalle testimonianze raccolte più di trent’anni fa dai contadini, dalle mondine e dagli artigiani delle nostre zone e non solo. Con questo concerto la Brigata vuole andare alle radici del canto popolare per non perdere il senso di quel mondo e di quella storia animata da gente semplice e profonda. Ninne nanne, ballate, canti d’amore, canti burleschi, saranno i veri protagonisti. Alcuni canti in programma sono stati armonizzati esclusivamente per la Brigata da valenti musicisti compositori: oltre al maestro Guernelli socio fondatore, Gianni Malatesta di Padova, Terenzio Zardini del Conservatorio di Verona e Rinaldo Rossi del Conservatorio di Mantova.

La Brigata Corale 3 Laghi ha mosso i primi passi verso la metà del 1970 costituendosi ufficialmente in società corale con atto costitutivo nel 1971 e fin dall’inizio larga parte della sua attività è dedicata alla ricerca, alla valorizzazione e alla divulgazione del canto popolare della terra mantovana. La Brigata Corale è una compagine maschile a voci pari formata da circa 30 elementi ed esegue il suo repertorio cantando a cappella, cioè senza l’uso di strumenti di accompagnamento. Dal 2016 si sono aggiunte alcune voci femminili.

Un momento dell'assembleaE’ proseguito il tour della Giunta Palazzi nei quartieri. La Giunta comunale di Mantova giovedì 8 giugno ha incontrato i cittadini di Valletta Valsecchi nella sede del Centro in via Ariosto 2. All’appuntamento hanno parlato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – introducendo l’assemblea - e gli assessori. Avvalendosi delle slide, l'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli che ha fatto il punto sull'iter del sottopasso di Porta Cerese per togliere il passaggio a livello.

La procedura a cura di Rfi per l’esproprio dei terreni per i privati interessati dal tracciato è già stata avviata nei mesi scorsi, sono state raccolte le osservazioni nella conferenza di servizi, a settembre si inizierà la progettazione esecutiva e nella prossima primavera partirà il cantiere.

L’intervento è possibile grazie alla convenzione firmata dal sindaco Mattia Palazzi e dal ministro delle infrastrutture Giovannini nel dicembre del 2021 per l’eliminazione dei passaggi a livello di Porta Cerese, lungo la linea Mantova-Monselice, e di Gambarara sulla Mantova-Verona. L’accordo con Rfi prevede lo stanziamento di 40 milioni di euro che servono per i due interventi inseriti nel cronoprogramma delle opere da realizzare. Rfi ha messo a punto il progetto definitivo ed ora ha attivato la procedura di esproprio degli immobili e dei terreni interessati.

A Porta Cerese verrà realizzata una rotatoria all’altezza di via Brennero. Da lì prenderà il via la strada a doppio senso che passerà in galleria sotto i binari e sfocerà poco prima del rondò di via Donati. Accanto alla galleria ci sarà un sottopasso ciclopedonale. Contemporaneamente sarà realizzato anche il sottopasso di Gambarara con le medesime tempistiche. Il cantiere durerà 18 mesi.

Martinelli ha continuato affermando che il quartiere di Valletta Valsecchi è interessato anche al progetto 'Mantova Ciclabile' che collega la città con le cicolovie di lunga percorrenza. Si è parlato del potenziamento della rete ciclopedonale per favorire la connessione con la ciclovia del Sole e con il centro cittadino. Recentemente sono stati realizzati i tratti di ciclabile di Anconetta e vicolo Maestro fruibili in ogni periodo dell'anno. La costruzione del ponte a Porto Catena ha permesso di completare questo importante collegamento.

La creazione di un articolato sistema di percorsi ciclopedonali di collegamento dei quartieri di Valletta Valsecchi e di Fiera Catena con il centro di Mantova corrisponde anche ad una strategia che coglie tre obiettivi fondamentali per la città: consentire ai cittadini di spostarsi in sicurezza in bicicletta, ridurre lo smog, favorire il recupero di spazi urbani e una fruizione più moderna della città. Inoltre, la scelta di puntare sulle piste ciclopedonali si sposa con la valorizzazione del tema della sostenibilità, tema molto caro alla Amministrazione Palazzi.

Ora sono in corso i lavori di Sei – gruppo Tea che dall’aprile scorso ha ripreso i lavori di estensione della rete del teleriscaldamento e della pista ciclabile in vicolo Maestro. L’iniziativa rientra nell’accordo Tea spa-Comune di Mantova per “Mantova Hub”. L’opera sarà completata entro giovedì 20 luglio 2023. Il potenziamento delle piste permetterà di raggiungere l’obiettivo di favorire la mobilità ciclistica, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la sicurezza stradale in città.


Infine, è finito sotto i riflettori dell’assemblea il dormitorio di via Ariosto. “La struttura – ha annunciato l’assessore al Welfare Andrea Caprini – sarà interessata dai lavori di ristrutturazione grazie ad un finanziamento del Pnrr di un milione di euro. Il cantiere durerà sei mesi. In questo periodo non ci potranno essere ospiti. I posti passeranno da 54 a 30, verrà rimesso a nuovo il piano terra per la prima accoglienza. Si interverrà al primo e al secondo piano per accogliere gli ospiti del pensionato sociale che saranno inseriti in un percorso di recupero”. Rispondendo alle domande preoccupate dei cittadini sulla sicurezza del quartiere Caprini ha concluso che sarà potenziato il personale del dormitorio per garantire più sorveglianza e una adeguata assistenza agli ospiti.

Il logoIl Comune di Mantova sostiene in qualità di partner esterno il Comune di Castellucchio che ha avviato una selezione riservata a giovani cittadine e cittadini (nati nel 2006, 2007, 2008 e 2009) nell’ambito del progetto Erasmus + “Achieving Green Change in Rural Communities”, finanziato dall’Unione Europea e promosso dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. Il progetto prevede uno scambio giovanile (Youth Exchange – YE) per 35 giovani provenienti da Italia, Finlandia, Repubblica Ceca, Romania e Spagna.

Lo YE si svolgerà presso il Comune di Castellucchio dal 15 al 23 luglio 2023. Lo YE sarà caratterizzato da molteplici attività di educazione non formale, con duplice finalità: da un lato, offrire ai giovani partecipanti un’esperienza di incontro e collaborazione attiva con coetanei di diverse culture europee; dall’altro lato, stimolare la consapevolezza ambientale tra i giovani partecipanti, spronandoli a diventare cittadini attivi per un futuro sostenibile.

Saranno selezionati sette partecipanti, quattro residenti nel Comune di Castellucchio e 3 residenti nel Comune di Mantova. L’avviso scade il 18 giugno 2023.

Ecco il link dell’all’avviso per partecipare al progetto di Castellucchio: https://www.comunecastellucchio.it/it/servizi-al-cittadino/la-scuola/erasmus-plus-2022/

Il progetto Erasmus + “Achieving Green Change in Rural Communities” è stato candidato e finanziato grazie al lavoro realizzato dal Seav - Servizio Europa d’Area Vasta di Mantova.

I servizi territoriali Seav sono stati creati per favorire la gestione associata dei servizi europei dei Comuni e delle Province in Lombardia e promossi in partenariato da Regione Lombardia, Anci Lombardia e Provincia di Brescia. Il Seav, denominato “Lombardia Europa 2020”, ha inteso promuovere, attraverso la progettazione e implementazione dei Servizi Seav, lo sviluppo di modelli territoriali di rete che favorissero la collaborazione e la gestione associata dei servizi e che consentissero di rafforzare la capacità degli enti locali di utilizzare i fondi della programmazione europea, in coerenza con le priorità programmatiche regionali, e di attrarre e utilizzare risorse europee per realizzare politiche territoriali tese a rispondere alle esigenze del territorio.

Il Seav Mantova, promosso dal Comune di Mantova e dalla Provincia di Mantova, ha realizzato, a partire dal marzo 2021, percorsi di europrogettazione sui temi dell'ambiente, valorizzazione culturale, digitalizzazione, mobilità sostenibile, giovani e scambi internazionali ed ha coinvolto 52 Comuni della realtà provinciale, 5 Unioni di Comuni e 4 soggetti aggregatori di enti locali. È in fase di definizione il nuovo Protocollo di intesa territoriale per proseguire l’esperienza del Servizio che è stato valutato positivamente da tutti gli enti coinvolti.

Gli studenti riunitiNei giorni scorsi, in concomitanza della Giornata Mondiale dell’Ambiente, gli studenti dei tre Istituti Comprensivi della città hanno presentato i giochi e i videogiochi realizzati in questi mesi all’interno del progetto Mantova Play Green, promosso e organizzato da Comune di Mantova, Cfp Mantova – Formazione Mantova e Lto Mantova con il sostegno di Fondazione Cariverona e Gruppo Tea e in rete, appunto, con gli Istituti Comprensivi Mantova 1, Mantova 2 e Mantova 3.

"Il 5 giugno 2023 si è celebrata la Giornata mondiale per l’ambiente, promossa dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente per ricordare l’importanza di preservare il nostro pianeta - ha commentato l'assessore del Comune di Mantova Adriana Nepote -. Lo slogan di quest’anno è #BeatPlasticPollution, focalizzato sulla lotta all’inquinamento da plastica. È per noi importante che lo stimolo per riflettere sulle questioni ambientali, sulla tutela del pianeta, sulla riduzione della plastica arrivi dai giovanissimi studenti delle nostre scuole che, utilizzando sapientemente il gioco e le competenze digitali, condividono e diffondono messaggi importanti per l’intera cittadinanza, a partire dai loro compagni che saranno il futuro della città e del territorio".

Nel progetto sono state coinvolte tre scuole secondarie di I grado per sensibilizzare verso corrette pratiche sostenibili e di economia circolare: la Alberti, la Bertazzolo e la Sacchi. Gli studenti hanno raccontato il percorso laboratoriale che li ha visti protagonisti in questi mesi, spiegando i giochi e i videogiochi green da loro realizzati, testati per la prima volta giocando con gli altri studenti dell’Istituto.

Il percorso Mantova Play Green ha preso il via nel mese di ottobre con momenti di confronto e formazione riservati alla comunità educante e quindi ai docenti coinvolti nel progetto. Da febbraio a maggio si sono poi susseguiti diversi laboratori creativi di 30 ore con gli studenti al fine di progettare e produrre con loro videogiochi e giochi maker sui temi della sostenibilità.

Sono stati creati circa 20 giochi progettati e realizzati digitalmente e fisicamente sotto la guida degli esperti di Lto Mantova. Non sono mancati gli indovinelli, il “Labirinto ecologico” realizzato dalla Sacchi e ispirato al noto Labirinto magico, oppure gli articolati giochi da tavolo prodotti dall’Alberti come “L’oca mangia rifiuti”, “Battaglia di Rifiuti”, “Ecorun” e “Unesco”. Sono stati rivisitati in chiave ecologica il gioco dell’oca, battaglia navale e Uno. I giovanissimi studenti di prima media della “Bertazzolo si sono invece concentrati su giochi semplici ed efficaci per insegnare a differenziare correttamente i rifiuti, sensibilizzare sull’inquinamento dei mari grazie alla pesca dei rifiuti, usare correttamente l’acqua evitando sprechi e piantare alberi per assorbire CO2.

Diverse le modalità formative sperimentate con gli oltre 450 studenti che hanno partecipato ai laboratori per un totale di 22 classi coinvolte: laboratori non intensivi con uno o due incontri alla settimana all’Alberti, laboratori diffusi per un progetto d’istituto alla Sacchi con il coinvolgimento di tutte le nove classi seconde per making e le otto classi terze per coding, laboratori intensivi alla Bertazzolo con incontri giornalieri di tre ore per due settimane.

A partire da settembre è in programma la presentazione del progetto e dei prodotti a tutte le classi delle scuole primarie afferenti ai tre Istituti Comprensivi, quindi dal primo al quinto anno, in modo da sensibilizzare l’intera comunità scolastica alle tematiche green e alle tecnologie. Inoltre, i giochi prodotti saranno ulteriormente promossi attraverso la realizzazione di un catalogo online e la diffusione degli esiti progettuali all’interno dei canali web e social del Laboratorio Territoriale e della rete dei partner.

Il logoDopo il successo delle quattro edizioni precedenti, torna Open Festival 2023 a Mantova da giovedì 8 a domenica 11 giugno. Organizzato da Fondazione Umberto Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, con il contributo del Comune di Mantova, del Fus e Fondazione Palazzo Te, riproporrà spettacoli diffusi in centro città e a Palazzo Te, con una nuova edizione finalizzata a recuperare la passione e la bellezza dello spettacolo dal vivo in rapporto agli spazi urbani e al patrimonio storico architettonico.

La città si animerà con quattro giorni di spettacoli e laboratori dedicati al teatro urbano e al circo contemporaneo. Dalla Loggia del Grano a piazza Leon Battista Alberti, da piazza Mantegna a Palazzo Te, un festival certamente fecondo e creativo, per incontrare il pubblico e saldare il rapporto con la città.

LE AZIONI DI OPEN FESTIVAL

E' un programma di spettacoli di alta qualità artistica con proposte nell’ambito del teatro urbano e del circo contemporaneo, del teatro di strada e di figura: gli eventi vedranno compagnie nazionali e internazionali di riconosciuta qualità artistica, nel centro storico e a Palazzo Te, tutti gratuiti. Ci saranno 74 spettacoli e 3 laboratori. Saranno impegnate 16 compagnie (9 italiane e 7 internazionali: Argentina, Francia, Slovenia, Uruguay e Repubblica Ceca).

E' un progetto di alternanza scuola-lavoro: la collaborazione con Ites Pitentino vedrà il coinvolgimento di circa 25 giovani dai 16 ai 18 anni nelle attività di organizzazione, logistica e realizzazione esecutiva degli eventi (comunicazione e promozione, gestione Social, Infopoint, servizi accoglienza del pubblico e degli artisti).

Laboratori per la formazione di qualità del giovanissimo pubblico: un ricco programma di laboratori sulle discipline circensi e sul teatro di figura per bambini: 3 laboratori si svolgeranno in centro città e a Borgochiesanuova durante Open Festival.

Per consultare il programma aggiornato clicca qui: https://www.mantovateatro.it/open-festival/open-festival-2023/

 

 

CAPOFILA DEL PROGETTO

Fondazione Umberto Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo

PARTNER

Comune di Mantova

Fondazione Palazzo Te

FUS Fondo Unico Spettacolo – Ministero della Cultura

Tutti gli spettacoli e i laboratori sono gratuiti.

Per partecipare ai laboratori è obbligatoria la prenotazione sul sito www.mantovateatro.it

Le prenotazioni sono aperte dal 20 aprile 2023 per gli iscritti alla newsletter di Fondazione Artioli e per i possessori della Supercard cultura. Dal 1° maggio 2023 per tutto il pubblico interessato.

La locandinaProsegue la rassegna #vascheincittà, nata dalla collaborazione tra Comune di Mantova e Fondazione Umberto Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, con eventi che, a cura delle realtà del territorio, animano il centro storico di Mantova nei weekend e durante la settimana.

Nell’importante cartellone di iniziative, vengono inaugurati gli appuntamenti, a cura di Fondazione Artioli, giovedinjazz, che si terranno giovedì 22 giugno, giovedì 20 luglio, e giovedì 21 settembre. Durante questi eventi speciali, le piazze del centro storico di Mantova si animeranno di arte e socialità in quelle che saranno delle vere e proprie serate a tema.

Giovedinjazz è il giovedì sera nel centro storico a Mantova che durante la stagione estiva si trasforma in un salotto sotto le stelle, dove trascorrere il momento più rilassante della giornata circondati dalla musica live. Alcune tra le piazze storiche più belle della città saranno le meravigliose location per set musicali jazz ma non solo: il primo appuntamento è fissato per giovedì 22 giugno, partendo dalle atmosfere etniche di Lisa Manara, passando dalla black music intrisa di soul e funk di Beatrice Lenzini & Aldo Betto Acoustic Duo, e dalla ricerca musicale di Doctor RBD Trio che contamina il jazz di ricerca sonora eterogenea, fino ad arrivare a Denise Dimé che propone i grandi classici soul, blues e jazz con richiami alla world music.

Piazza Sordello, piazza Concordia, piazza Erbe e piazza Marconi ospiteranno ognuna due set musicali, il primo all’ora dell’aperitivo, dalle 19 alle 20.15, e il secondo dalle 21.30 alle 22.45.

L’estate in città inizia con giovedinjazz: l’appuntamento è per giovedì 22 giugno a partire dalle ore 19 per toccare con la musica le corde delle emozioni in un contesto di ineguagliabile bellezza.

Ecco il programma di giovedì 22 giugno:

PIAZZA SORDELLO
LISA MANARA - L’URLO DELL’AFRICANITÀ
Set 1 dalle ore 19 alle ore 20.15
Set 2 dalle ore 21.30 alle ore 22.45

PIAZZA CONCORDIA
BEATRICE LENZINI & ALDO BETTO
Set 1 dalle ore 19 alle ore 20.15
Set 2 dalle ore 21.30 alle ore 22.45

PIAZZA ERBE
DOCTOR RBD TRIO
Set 1 dalle ore 19 alle ore 20.15
Set 2 dalle ore 21.30 alle ore 22.45

PIAZZA MARCONI
DENISE DIMÉ - WORLD MUSIC & SOUL EXPERIENCE
Set 1 dalle ore 19 alle ore 20.15
Set 2 dalle ore 21.30 alle ore 22.45

 

LISA MANARA: “L’URLO DELL’AFRICANITÀ”

Lisa Manara, voce
Federico Squassabia, tastiera/synth bass
Paolo Rubboli, batteria
Il progetto nasce dalla passione comune per la musica africana e in particolare per Miriam Makeba, l’intramontabile Mama Africa, grande cantante sudafricana che per decenni ha inondato il mondo dei suoi canti di gioia e dolore, ispirati dalla condizione della popolazione nera in Sudafrica. Dall’“Urlo dell’Africanità” il progetto si allarga, introducendo brani in equilibrio tra echi africani, suggestioni capoverdiane ma sfruttando la forma canzone che nei concerti viene portata ad una dimensione più istintiva e libera. Accompagnata alle tastiere da Federico Squassabia che ha sviluppato un sound moderno e del tutto personale che fa viaggiare questa musica in altre dimensioni temporali e spaziali; alla batteria da Paolo Rubboli porta al progetto la vera essenza della musica africana riproponendoci ritmi ancestrali e ipnotici.

BEATRICE LENZINI & ALDO BETTO ACOUSTIC DUO
Beatrice Lenzini, voce e percussioni
Aldo Betto, chitarra
Duo acustico composto da Aldo Betto alla chitarra e Beatrice Lenzini alla voce e alle percussioni. Spazia dal rock al blues passando per svariate influenze soul e funk! Un viaggio dal passato ai tempi moderni passando per la vena comune della black music!
Beatrice Lenzini possiede una voce graffiata e intensa. Predilige il genere soul influenzato da vene funk, rock e blues. Voce di numerosi progetti musicali e band, lavora da anni nel campo dei live in toscana e all’estero. Aldo Betto, chitarrista, autore e compositore, possiede uno stile immediatamente riconoscibile che affonda radici nella musica blues e africana, inglobando elementi rock, funk, world music e noise. Fondatore dei Savana Funk, i quali hanno suonato in Italia e all’estero, ha suonato come session man per Mina, Adriano Celentano, Federico Stragà, Nicolò Carnesi e altri.

DOCTOR RBD TRIO
Riccardo De Gennaro, chitarra elettrica
Pietro Benucci, batteria
Marco Remondini, violoncello e saxofono basso
Il progetto del chitarrista ferrarese “the doctor” prevede la “sostituzione” del basso con il violoncello e, in alcuni brani, sax basso, creando spazi più liberi e vuoti musicali che danno spunto all’interplay tra i 3 musicisti, che hanno formazione e storie dissimili. Grazie alle caratteristiche eterogenee dei musicisti, la malgama del trio è molto intrigante: il filo conduttore rimane il blues come linguaggio dominante, pur deviando attraverso momenti improvvisativi liberi, temi più caldi e strutture armoniche più elaborate che si avvicinano al jazz. Non mancano le influenze gitane e la musica mediterranea, pur con suoni moderni.
I brani, composti da Riccardo De Gennaro, sono tracce in cui viene effettuata una ricerca sui suoni e sulle atmosfere della “musica dal mondo” con feeling talora sognanti sino a brani movimentati che richiamano i temi del viaggio e della natura. Le ultime composizioni sono ispirate dalla crisi climatica e alla sofferenza del pianeta, cercando di sensibilizzare l’ascoltatore su questi temi.

DENISE DIMÉ - WORLD MUSIC & SOUL EXPERIENCE
Denise Dimé, voce
Stefano Freddi, tastiera
con Guglielmo Moro, Matteo Mantovani, Giorgio Peggiani
Cantante Soul, Jazz e Blues dal timbro potente, apprezzata per espressività ed eclettismo è nota per le sue performance a carattere internazionale tra cui le importanti collaborazioni con Cheryl Porter (acclamata cantante Gospel statunitense); Denise Dimé conosciuta e stimata per il suo progetto originale di World Music Je Danse propone in trio insieme al pianista e tastierista Stefano Freddi con l’aiuto degli ospiti Guglielmo Moro, Matteo Mantovani, Giorgio Peggiani un repertorio dedicato ai grandi classici del Soul, Blues e Jazz. Il repertorio prevede alcuni inserti dedicati alla world music di carattere originale. Lo spettacolo è coinvolgente e ricco di sentimento. Denise Dimé, nata a Dehane in Cameroon, porta con sé la forte tradizione musicale del paese d’origine, musica che trasmette energia, invita al contatto diretto con l’anima della gente e all’ascolto. Queste sono le caratteristiche di una forma d’arte, forse tra le più espressive.

La presentazione al BarattaRitorna nel 2023 il progetto “Volontariamente – Un’estate da Supereroe”, un’iniziativa promossa dalla Rete degli Informagiovani, dal Comune di Mantova, da Csv Lombardia Sud Ets” e da coop. Simpatria.

L’obiettivo di Volontariamente è quello di permettere ai ragazzi e i giovani (basta aver compiuto 15 anni), di dedicare un po’ di tempo ad azioni di volontariato che permettano alla comunità in cui vivono di essere arricchita e a loro di sperimentare nuove competenze e fare nuove amicizie. I ragazzi possono decidere quanto tempo destinare a volontariamente: da pochi giorni - magari per collaborare alla realizzazione di un evento - a periodi più lunghi - per esempio per contribuire alla realizzazione di un campo estivo per i più piccoli. Ma le proposte spazieranno in tanti ambiti diversi (sociale, educativo, ricreativo, culturale, amministrativo, sportivo, ambientale), coinvolgendo associazioni, enti del terzo settore e uffici comunali.

Il progetto si inserisce nelle attività che la Rete degli Informagiovani mantovana promuove per sostenere il percorso di crescita dei giovani come cittadini e come persone. Imparare a conoscere le proprie attitudini e competenze, mettendosi in gioco in relazioni nuove, anche nel campo del volontariato, è uno dei passaggi strategici per i giovani che sono impegnati nella costruzione del loro futuro. “Sempre di più, infatti, il mercato del lavoro ricerca persone motivate, capaci di portare soluzioni e di saper comunicare e prendere decisioni”, sottolinea Arianna Ansaloni, coordinatrice della Rete e operatore Informagiovani del Comune di Suzzara.

Insomma, Volontariamente, con il suo carico di divertimento, è anche una sfida importante che può permettere ai giovani, e ai giovanissimi, di cominciare ad acquisire quegli elementi che li renderanno protagonisti e orientati nella costruzione del proprio futuro.

“Non solo preparazione alla vita di domani - sottolinea l’assessore al Welfare e politiche giovanili del Comune di Suzzara, Alessandro Guastalli alla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta lunedì 5 giugno al Centro Baratta-. I giovani sono i cittadini del presente. La qualità della vita di una comunità cambia sostanzialmente se sa lasciare spazio per ricevere il contributo dei ragazzi. Entusiasmo, capacità di comunicare in modo più genuino, relazioni più ricche: sono solo alcuni dei benefici che ogni paese riceve quando è capace di chiedere e accogliere la collaborazione dei ragazzi”.

“Dopo un periodo di isolamento dovuto alla pandemia, i cui effetti in termini di ri-socializzazione, si sentono ancora oggi - sostiene l’assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna -, i giovani hanno manifestato interesse ad essere protagonisti, a partecipare alla vita attiva della società e ad essere presi in considerazione. Lo dicono i risultati del questionario “La Mantova che vorrei” che ha visto come destinatari i ragazzi del mantovano. Il volontariato può essere dunque uno dei modi in cui essi possono contribuire attivamente al benessere della comunità con i loro talenti, le loro capacità, la loro empatia. L’esperienza di volontariato cambia il mondo, ma cambia anche chi la pratica. A fronte di un “donare” si riceve altrettanto in termini di socializzazione, legami, arricchimento personale che possono essere il valore aggiunto per i ragazzi i quali stanno accusando i colpi di un periodo di incertezze tra crisi economica, guerre e una pandemia alle spalle che ha generato in loro sfiducia e disagio”.

Ciascun ragazzo potrà decidere dove portare il proprio contributo. Per farlo sarà sostenuto dagli operatori di Informagiovani e del Centro Servizi per il volontariato di Mantova sia in incontri individuali sia nelle due iniziative predisposte proprio per facilitare l’accoglienza di chi vuole saperne di più.
Il 9 e 10 giugno saranno infatti gli “Out of Divano Days” e nei Comuni con Informagiovani si potrà partecipare ad iniziative formative in presenza e sui social per informarsi, conoscere, comprendere meglio se Volontariamente è nelle proprie corde. Questi i Comuni in cui si terranno le iniziative (maggiori dettagli sempre sul sito Informagiovani): Curtatone, Gonzaga, Ostiglia, Pegognaga, Poggio Rusco, San Benedetto Po, San Giorgio Bigarello, Sermide e Felonica, Suzzara, Viadana e Informagiovani itinerante dell’Alto Mantovano.

Il 15 giugno invece è la volta del Comune di Mantova con Csv Lombardia Sud Ets: momento orientativo e informativo dalle 10 alle 11.30 presso la Biblioteca Baratta (corso Garibaldi 88), durante il quale verrà presentato il progetto e le esperienze di volontariato disponibili. Ci sarà, inoltre, la possibilità di fare domande e esporre dubbi e, al termine dell’incontro orientativo, la possibilità, per chi lo vorrà, di procedere all’iscrizione.

Maggiori dettagli sugli eventi, sui contatti e sui progetti sul sito degli Informagiovani: www.informagiovani.mn.it e sul profilo Instagram @informagiovani_mn

Il progetto, attivo ormai da diversi anni, quest’anno – grazie al finanziamento ricevuto dal progetto Restart Future, in collaborazione con Anci e con il contributo di Regione Lombardia - offrirà ai partecipanti anche la possibilità al termine dell’esperienza di realizzare video presentazioni da utilizzare come tesine scolastiche o nella ricerca del lavoro. Ricordiamo anche che per gli studenti è possibile utilizzare l’esperienza per ottenere il credito scolastico (a seconda dei regolamenti di ciascun Istituto).

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