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Skyline di Mantovamantova2017

CastionaE’ stato rinviato per il maltempo l’incontro della Giunta Palazzi con gli abitanti del quartiere di Castiona. Il nuovo appuntamento presso il campo da basket sarà deciso appena possibile. L’assemblea era prevista lunedì 18 settembre e si doveva tenere all’aperto. La pioggia del pomeriggio non ha consentito di mantenere l’incontro.

L’amministrazione comunale di Mantova sta continuando il tour nei quartieri sul tema: “Le cose fatte, le cose da fare, le proposte dei cittadini”. Agli incontri sono sempre presenti il sindaco Mattia Palazzi e gli assessori comunali, i quali, dopo aver fatto il punto su ciò che è stato realizzato, illustrano i loro programmi per il quartiere e ascoltano le proposte e le richieste dei cittadini.

Rebecchi e BertoliniL’Associazione Mantova Medievale – La Compagnia della Rosa ad 1403 ASD organizza la 19sima edizione di Mantova Medievale il 16 e 17 settembre in piazza Leon Battista Alberti nel cuore della città Medievale.

La due giorni è stata presentata giovedì 14 settembre nella sede del Comune di Mantova dall’l’assessore del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi e per l’associazione Mantova Medievale-La Compagnia della Rosa ad.1403 dal presidente Marcello Bertolini.

“Il Comune di Mantova – ha detto Rebecchi – sostiene questo evento che rappresenta un interessante elemento di curiosità e attrazione per tanti cittadini e molte famiglie. E’ un modo inedito per conoscere un pezzo spesso sconosciuto della nostra storia e della nostra cultura”.

Da più di vent’anni i membri della Associazione Mantova Medievale – La Compagnia della Rosa ad 1403 ASD, puntano alla ricostruzione, storicamente accurata per effettuare cultura a tutto tondo. Dalla cultura materiale alla ricerca della fonte scritta e pittorica, così da divulgare al pubblico una visione dell’epoca che va dal 1380 al 1410 in maniera corretta e senza falsi miti storici.

La manifestazione, grazie all’impegno di tutti i membri dell’Associazione, patrocinio e il contributo del Comune di Mantova e il patrocinio del Consiglio della Regione Lombardia si ripropone alla città virgiliana.

Per due giorni la piazza sarà animata con artigiani, laboratori didattici, spettacoli e conferenze. I rievocatori provenienti da tutta Italia ricreeranno un vero e proprio mercato di fine Trecento; sotto l’occhio vigile delle guardie dei Gonzaga, vi sarà il sarto, il tessitore, il tintore, il mercante delle lane, lo speziale, l’orafo, il calligrafo ed altro per un totale di 24 banchetti didattici.

Tra pellegrini, armigeri e artigiani e il magnifico contesto di piazza L.B. Alberti il pubblico si potrà calare in un’autentica esperienza medievale.

Per i più piccoli saranno presenti dei laboratori di scherma nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 per bambini tra i 5 e 12 anni. L’Associazione Mantova Medievale – La Compagnia della Rosa ad. 1403, sposa l’idea della creazione di una rete culturale diffusa con svariati enti sul territorio che abbiano progetti e obbiettivi comuni.

Saranno presenti anche un’esposizione di civette e gufi da parte della Dama delle Civette ospite storica dell'evento con i suoi "cuccioli" che incantano adulti e bambini, tiro con l'arco da parte della compagnia della Ginestra con Mauro e Rossana abili arcieri accompagneranno all'uso di questa interessante arte con prove al pubblico, i ragazzi di Role Playing Mantova associazione che da alcuni anni ha preso piede nella città di Mantova con lo scopo di organizzare e divulgare il GdR si presenteranno quest'anno con un programma fitto di eventi con la possibilità di provare e giocare.

Durante l'evento saranno presenti spettacoli aprendo sabato con Magic Camillo il suo spettacolo di magico per bambini adattato all'ambientazione medievale dell'evento sabato alle 18.30 come chiusura della giornata di sabato.

Domenica saranno presenti il duo acustico folk dei Riuros che proporranno concerti di musica itinerante e spettacoli di giocolieri a cura della compagnia convivio dei Giullari che ci accompagneranno a termine dell'evento con lo spettacolo finale.

 

IL PROGRAMMA

Il programma

Mobility ManagementIl Comune di Mantova promuove degli incontri di formazione per i Mobility Manager. Le lezioni fanno parte del progetto ACE3T Clima – Acqua, Calore ed Energia, tre pilastri per la transizione climatica del Mantovano co-finanziato da Fondazione Cariplo.

L’obiettivo è quello di fornire strumenti conoscitivi, metodologici e operativi per formare Mobility Manager in grado di redigere i Piani Spostamenti Casa-Lavoro e Casa-Scuola e di proporre nuove soluzioni di mobilità sostenibile.

Il corso sarà tenuto da MIC-HUB, società internazionale di pianificazione dei trasporti, che supporta il Comune di Mantova sui temi della mobilità sostenibile e del Mobility Management.

Sono previsti sei incontri on line di un’ora e mezza ciascuno, per un totale di nove ore di formazione. Sono in programma tutti i lunedì alle 15 a partire dal 18 settembre fino al 23 ottobre. Inizieranno La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati alle tematiche di mobility management.

Il corso accreditato da parte dell’ordine degli Architetti di Mantova. Verrà riconosciuto 1 cfp per partecipazione a singolo incontro e 9 cfp per chi partecipa a tutti e sei gli incontri.

Gli architetti che vogliono essere accreditati devono mandare una mail di richiesta all’indirizzo indicato qui sotto specificando l’Ordine di appartenenza.

Per informazioni e link di partecipazione si può contattare l’Ufficio Mobilità del Comune di Mantova: mobilitàQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , telefono: 0376 338227.

 

Un particolare del pieghevoleIl Comune di Mantova con Aster e FIAB Mantova APS, per supportare la conciliazione vita-lavoro e cura genitoriale, sono promotori dei progetti di mobilità attiva "Pedibus" e "Bike To School", attività che si inseriscono all'interno della strategia di sviluppo urbano sostenibile "Generare il futuro: dalla scuola alla città”.

Tutte le mattine di lezione gli alunni delle scuole primarie potranno camminare in gruppi nel tragitto verso la rispettiva scuola con Pedibus Millepiedini, secondo orari e percorsi concordati, con un costante aggiornamento tra i genitori.

Per aderire compilare modulo online: https://forms.gle/TE8v6yTypoJ9u2FJ8

Cartine consultabili online: https://tinyurl.com/2zffh2cp

Informazioni su: https://millepiedini.weebly.com/ o https://www.facebook.com/pedibusmillepiedinimantova

Per ulteriori informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I ragazzi delle scuole secondarie di I grado potranno andare a scuola in bici in compagnia con il progetto di FIAB Mantova APS "Bike to school".

Il progetto propone un periodo di formazione con accompagnamento guidato nel tragitto casa-scuola (e viceversa) sperimentando linee di collegamento ciclabili in sicurezza.

Due linee di collegamento sono già state sperimentate:
- Linea 1: scuola Alberti - Cittadella, Colle Aperto
- Linea 2: scuola Bertazzolo - Te Brunetti

Le adesioni saranno raccolte tramite modulo online https://forms.gle/f7jnovf6VqYvAZ5u8

Per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Eventi correlati:

Lunedì 18 settembre alle ore 17, presso Sala degli Stemmi, ci sarà una presentazione pubblica delle azioni di mobilità attiva del Comune di Mantova.

Martedì 19 settembre ore 17.30, presso Sala degli Stemmi, parleremo con ATS ed ASST di mobilità, salute e alimentazione per noi, i nostri figli ed alunni.

Giovedì 28 settembre ore 18 presso CSV Lombardia Sud - sede di Mantova per confrontarci su come migliorare la nostra città ed essere esempio positivo per le nuove generazioni.

 

 

La settimana europea della mobilitàDa sabato 16 a venerdì 22 settembre è in programma la Settimana Europea della Mobilità, alla quale aderisce il Comune di Mantova, insieme ai Comuni di Curtatone, Marmirolo, Porto Mantovano e San Giorgio Bigarello ed alla Provincia di Mantova. Mentre il programma europeo termina il 22, quello mantovano continua altri due giorni ed arriva al 24. Tutti gli appuntamenti previsti.si possono vedere cliccando qui sotto.

La premiazione in Sala ConsiliareAlla vigilia del Festivaletteratura lunedì 4 settembre nella sala Consiliare l’Amministrazione comunale sono stati premiati gli studenti che si sono diplomati presso gli Istituti superiori mantovani con il risultato di 100 e lode nello scorso anno scolastico 2022/2023. Gli studenti hanno avuto in premio i biglietti per partecipare ad alcuni eventi della rassegna letteraria in programma dal 6 all’10 settembre.

Inoltre, a loro sono stati consegnati i libretti di Festivaletteratura, tre biglietti per partecipare agli appuntamenti del Festival, la Supercard Cultura di Palazzo Te e il libro “La casa di Giulio Romano” di Edgarda Ferri.

I riconoscimenti sono stati assegnati a15 diplomati che hanno ricevuto i complimenti dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione Serena Pedrazzoli per avere ottenuto il massimo dei voti. “Avete raggiunto un bel traguardo – ha sostenuto Pedrazzoli -, ancora più difficile se consideriamo che avete vissuto l’esperienza scolastica negli anni del Covid. Siate curiosi nella vita, non fermatevi, fate nuove esperienze”. I premiati sono Marco Caprioli, Francesco Foroni e Alessandra Ghizzi dell’Istituto Fermi, Agnese Toti Burati e Sebastiano Castelli dell’Istituto Artistico, Chiara Tosatto, Sara Dall’Oglio, Sara Pietrini e Francesca Selogna del Liceo Virgilio, Irene Gobbi, Pietro Eliseo Maffezzoni e Francesco Vacchelli del Liceo Scientifico, Lucas Cesar Cassim e Greta Porrini dell’Istituto Pitentino e Sabrina Madella dell’Istituto Isabella d’Este.

Alla consegna dei premi hanno presenziato anche alcuni genitori e parenti. In certi casi hanno ritirato loro il riconoscimento in assenza degli studenti.

La presentazione in piazza MartiriTorna a Mantova il bike-sharing di Ridemovi. Sono in pista 150 mezzi (100 elettrici a pedalata assistita e 50 a pedalata muscolare) che rappresentano una scelta di spostarsi ‘green’ che abbassa l’inquinamento e fanno bene alla salute.

Le bici sono state presentate lunedì 4 settembre in piazza Martiri dall’assessore alla Mobilità Sostenibile del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi, dal responsabile locale di Ridemovi Alessandro Gotti, dal direttore di Aster Ildebrando Volpi affiancato da Giuseppina Avallone e da Fausto Ferrari di Ciclofficina che avrà il compito di ricollocare le biciclette negli spazi autorizzati per il parcheggio.

“Sono bici di nuova generazione – ha sottolineato Rebecchi -, quelle elettriche sono più potenti delle precedenti, quelle a pedalata normale sono più agevoli. Saranno distribuite in tutta la città, ma non si potranno parcheggiare sui marciapiedi perché in questo caso è prevista una multa di 50 euro. Ci saranno gli spazi appositi dove parcheggiarle”.

Le bike sono una soluzione ideale, hanno aggiunto i responsabili del servizio, per muoversi lungo tutte le strade di Mantova e per sperimentare la straordinaria bellezza della natura intorno a Mantova. Nel tempo questo servizio ha avuto un crescente gradimento sia tra i cittadini che tra i turisti.

Il servizio è stato affidato ad Aster in un progetto combinato di modalità sostenibile. La gara è stata vinta dalla società Ridemovi.

Per usufruire del servizio è necessario utilizzare l’applicazione gratuita Ridemovi, scaricabile dall'App Store o da Google Play. Scaricata l'app è necessario creare un account, utilizzando il numero di cellulare a cui arriverà il codice di verifica da inserire e, a seguire, l’inserimento di una password.

I costi delle singole corse e degli abbonamenti sono consultabili attraverso l'app Ridemovi. Altre informazioni si possono trovare nel sito www.ridemovi.com/it .

 

I relatori alla conferenza stampaDopo l’annuncio del concerto che il 4 ottobre vedrà Carmina Burana di Carl Orff aprire ufficialmente la stagione teatrale, Comune di Mantova e Fondazione U.Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo annunciano la nuova stagione di prosa Mantova Teatro 2023-2024.

I dettagli della stagione sono stati resi noti venerdì 1° settembre presso il Foyer del Teatro Sociale di Mantova. Ne hanno parlato il sindaco Mattia Palazzi, la presidente della Fondazione Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo Federica Restani, il direttore artistico della stagione teatrale Raffaele Latagliata.

Il cartellone, trasversale e poliedrico, affronterà temi di grande attualità al fine di aprire uno sguardo verso il mondo in cui viviamo e la società che ci circonda con lo scopo suscitare forti emozioni, riflessioni e divertimento nel pubblico che potrà così vivere in teatro la magia irripetibile degli spettacoli dal vivo.

Il calendario è composto da sette spettacoli, tra grandi classici e opere contemporanee, con nomi di primissimo piano del panorama teatrale italiano come Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Francesco Pannofino, Milena Vukotic, Anna Bonaiuto e Vanessa Incontrada e prestigiose firme alla regia come quelle di Ferzan Ozpetek, Geppy Gleijeses, Filippo Dini e Massimo Popolizio.

 "Dopo le celebrazioni del bicentenario del Teatro Sociale che hanno visto una grande partecipazione di pubblico nel 2022 - ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi - torna la stagione di prosa di uno dei luoghi simbolo della cultura e della storia della nostra città. Frutto della collaborazione tra Comune di Mantova e Fondazione Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, a partire dal 7 novembre un palinsesto ricco di eventi di alto valore culturale e rivolto ad una platea eterogenea, porterà sul palco artisti di grande caratura nazionale e internazionale, aprendo il sipario ancora una volta su questo straordinario e magico mondo che chiamiamo teatro".

“Sullo slancio della stagione teatrale appena trascorsa che, con sue le oltre 25.000 presenze agli spettacoli programmati e ospiti – ha aggiunto la Presidente di Fondazione Artioli Federica Restani - ha messo in evidenza il diffuso sentimento di volontà di partecipazione attiva alla vita culturale della città, Fondazione Artioli propone oggi la nuova stagione di prosa. Questo avviene nel riconoscimento del valore del teatro come strumento essenziale per costruire e mantenere attivo il senso di appartenenza su cui si fonda il benessere di ogni comunità. Fondazione esprime una visione culturale che assolve alla duplice funzione di recepire le necessità del territorio e di creare stimoli di riflessione comune. Si offre così la possibilità di tessere un dialogo con la comunità, di produrre la grammatica che serve a rigenerare il nostro senso di appartenenza e a diffondere il lessico che va a fondare il nostro futuro. In questo modo la cultura dello spettacolo che prende vita all’interno del Teatro Sociale consente di conoscere le istituzioni e di abitare gli spazi tornando a viverli in una dimensione di pluralità e di crescita”.

“Con uno sguardo rivolto alla tradizione teatrale e, al contempo, con un approccio contemporaneo e innovativo – ha concluso il direttore artistico Raffaele Latagliata - la nuova stagione di prosa offre un calendario di alto livello culturale che diviene specchio della società attuale con una particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni. Proprio in quest'ottica si colloca l'importante collaborazione, che si avvia per la prima volta quest'anno, tra la Fondazione U. Artioli e l'Università La Sapienza di Roma con il prestigioso progetto THEATRON - Teatro Antico alla Sapienza e che vedrà gli studenti impegnati nel progetto esibirsi sul palco del Teatro Sociale nel “Filottete” di Sofocle in una replica mattutina dedicata esclusivamente agli Istituti scolastici di secondo grado del territorio mantovano”.

La stagione si aprirà martedì 7 novembre con un titolo vincitore del Premio Pulitzer nel 2008: AGOSTO A OSAGE OUNTY di Tracy Letts, per la regia di Filippo Dini, che vede lo stesso artista nei panni di interprete insieme a una ricca compagnia di attori tra i quali Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia nei panni dei ruoli che sul grande schermo furono di Meryl Streep e Giulia Roberts. Lunedì 27 novembre sarà la volta di 1984, adattamento teatrale del romanzo-capolavoro di George Orwell, acclamato dalla critica di Londra e Broadway, la cui visione distopica pone il pubblico davanti a una sconvolgente attualità in un tour de force spettacolare che vedrà sul palco tre grandi protagonisti: Violante Placido, Giancarlo Commare e Ninni Bruschetta, diretti da Giancarlo Nicoletti.

Martedì 12 dicembre, il terzo appuntamento della stagione sarà dedicato a una commedia attualissima e divertente: SCUSA SONO IN RIUNIONE... TI POSSO RICHIAMARE? che vedrà sul palco, nei panni dei protagonisti, Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta. Una serie di equivoci ed esilaranti situazioni inviteranno il pubblico a riflettere sull’ossessione del successo che domina la sociatà nei nostri tempi.

Il nuovo anno sarà inaugurato da MINE VAGANTI, adattamento teatrale di una delle pellicole più acclamate di Ferzan Ozpetek (2 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento, 4 Globi d’Oro, 4 Ciak d’Oro). L’opera teatrale diretta dallo stesso Ozpetek, che tra gli attori in scena vedrà Francesco Pannofino, racconta con l’inconfondibile linguaggio e sensibilità del regista, le storie di una società alle prese con le proprie identità.

Martedì 30 gennaio Carrozzeria Orfeo tornerà sul palco del Teatro massimo con un nuovo spettacolo: SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA, per la regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi. La compagnia, con sguardo lucido, disilluso e divertito, racconta di una società in declino, dove i sentimenti e la gentilezza sono succubi di una sempre maggiore ossessione materialistica.

Martedì 13 febbraio, Umberto Orsini e Franco Branciaroli saranno i protagonisti de I RAGAZZI IRRESISTIBILI, di Neil Simon, per la regia di Massimo Popolizio. La commedia di Simon, uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi conquant’anni, racconta il riavvicinamento di due vecchi attori sulla via del declino, tra vecchie incomprensioni, fragilità umane e radicate alchimie, in un gioco di comicità geniale e grande tenerezza.

La stagione di prosa si chiuderà con uno dei più bei classici di Luigi Pirandello: COSÌ È (SE VI PARE). L’opera racconta di verità individuali, identità vere o supposte, e della ricerca della verità, resa enfatica da una messa in scena di grande effetto. Milena Vukotic vestirà i panni della Signora Frola; insieme a lei, la compagnia di attori tra i quali Pino Micol e Gianluca Ferrato, saranno diretti dalla regia di Geppy Gleijeses.

Il Teatro Sociale di Mantova, simbolo e cuore pulsante della città, riapre le proprie porte per accogliere un pubblico trasversale e composito che, grazie al palinsesto eclettico della nuova stagione Mantova Teatro, potrà vivere le grandi emozioni che solo il teatro può regalare.

www.mantovateatro.it

 

 Policy Prezzi

- Platea: € 30,00;
- I, II, III ordine di palchi: € 25,00;
- Loggia e loggione: € 15,00;
- Studenti superiori (loggia e loggione): € 10,00;
- Studenti e allievi Scuole teatro (palchi, loggia e loggione): € 15,00;
- Ridotto ass. in conv./Teatrinsieme: € 20,00 per palchi e € 25,00 per la platea;
- Abbonamento: € 160,00.

 Biglietti in vendita

- online su Ticketone.it
- presso la biglietteria del Teatro Sociale di Mantova, P.zza Cavallotti 14/a - 46100 Mantova:
Orari di apertura: Martedì dalle 10:00 alle 13:00, giovedì dalle 16:00 alle 19:00, sabato dalle 10:00 alle 13:00
Telefono: 0376 1590869 (negli orari di apertura) - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

EVENTI SPECIALI
Dopo il grande successo della scorsa stagione, ritornano alcuni appuntamenti speciali presso il Teatro Sociale di Mantova. Durante la nuova stagione al Teatro massimo della città, Comune di Mantova e Fondazione U. Artioli Mantova Capitale Europea dello Spettacolo annunciano, in collaborazione con importanti realtà culturali, gli “eventi speciali” che saranno presenti nel cartellone della prossima stagione.

La stagione invernale 2023-2024 si aprirà con la straordinaria composizione musicale CARMINA BURANA di Carl Orff, nella versione ridotta musicata da Anders Högstedt sul palco del teatro massimo il prossimo 4 ottobre. Lo spettacolo, in collaborazione con il Teatro Fraschini di Pavia, il Teatro Sociale di Como, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, e con il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, è frutto di un’intesa che Comune di Mantova e Fondazione Artioli hanno costruito con l’obiettivo di riportare a Mantova il grande Teatro d’Opera e la musica colta al centro delle sue politiche culturali. Sul palco oltre 100 elementi: Il Coro AsLiCo, il Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como per un totale di oltre 50 voci, 48 elementi dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali insieme ai tre cantanti Erika Tanaka, Giacomo Leone, Guido Dazzini, tutti guidati dalla bacchetta del M° Riccardo Bianchi. L’imponente cantata scenica di Orff, tra le pagine sinfonico-corali più celebri, arriva quindi a Mantova in tutto il suo fascino iconico, viscerale, ammaliante.

A ottobre un altro ritorno importante, quello di SIPARIO! SI CENA, le cene-evento sul palco del Teatro Sociale che lo scorso anno, in occasione delle celebrazioni dei 200 anni del Teatro massimo, hanno emozionato e meravigliato i presenti in un’atmosfera onirica che ha saputo unire l’ecellenza gastronomica con performance e installazioni suggestive. Anche quest’anno i commensali avranno la possibilità di vivere il teatro da un’angolazione inedita, e di vivere il respiro del teatro attorno a sè, ritrovandosi immersi in una dimensione parallela tra sogno e realtà. L’appuntamento con Sipario! Si cena sarà per i prossimi 18, 19, 20 e 21 ottobre 2023.

Dalla collaborazione di Comune di Mantova e Fondazione Artioli, con Oficina OCM, I Solisti di Pavia e con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, nasce un concerto che il prossimo 8 novembre porterà al Teatro Sociale di Mantova l’Orchestra I Solisti di Pavia e Enrico Dindo al violoncello e direzione. Il programma che ripercorrerà opere di M. Bruch, M. Weinberg, R. Strauss, O. Messiaen, R. Fuchs, e si inserirà nel prestigioso calendario di TEMPO D’ORCHESTRA promosso dall’Orchestra da Camera di Mantova.

Il nuovo anno vedrà un altro importante ritorno al Sociale di Mantova, dopo il successo della scorsa stagione: la MARATONA DEL TEATRO, un vero e proprio viaggio alla scoperta dei luoghi nascosti di un Teatro visto come mai prima. Il pubblico potrà addentrarsi negli spazi più inesplorati per viverne la magia nello stupore di performance multidisciplinari e suggestive. Danzatori, attori, performer e installazioni saranno i protagonisti in rappresentanza di una rete collaborativa tra le molte realtà culturali del territorio, per meravigliere i visitatori che vivranno così un’esperienza unica e indimenticabile. L’appuntamento con la Maratona del teatro è per il 10 e 11 febbraio 2024.

La nuova stagione Teatro Sociale 2023-2024 si preannuncia ancora una volta ricca di grandi appuntamenti e, grazie anche alla collaborazione tra le importanti realtà culturali e teatrali mantovane e lombarde, cuore pulsante della cultura e dello spettacolo della città con un richiamo di grande prestigio.

I relatori e i ragazzi che hanno realizzato il logoPer celebrare 40 anni di storia e di impegno dedicati ai più fragili la Casa del Sole ha pensato di organizzare una serie di eventi aperti a tutta la cittadinanza nei mesi di settembre e ottobre, per promuovere la cultura della disabilità e dell’inclusione con uno sguardo particolare sull’adultità.

Il programma di eventi è stato presentato giovedì 31 agosto nella Sala Consigliare del Comune di Mantova in una conferenza stampa. Sono intervenuti l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, il presidente della associazione Casa del Sole onlus Emanuele Torelli, il direttore della associazione Casa del Sole onlus Giovanni Rodelli e il responsabile Centro Accoglienza Casa del Sole di Mantova Raffaella Strada.

Il progetto intitolato “Nel Sole 4.0” vuole far conoscere le attività particolari ed innovative che il centro diurno di Mantova porta avanti da diversi anni come l’arteterapia e la danzaterapia che coinvolge gli utenti realizzando una mostra di opere pittoriche “Danza diventa colore”. Opere che vengo realizzate come restituzione degli utenti durante l’attività espressiva collegata e seguente all’attività di Danzaterapia.

Per valorizzare la storia del centro per adulti di Mantova e del particolare luogo in cui si trova, Palazzo Valentini, un palazzo storico nobiliare, sarà pubblicato un libro “Palazzo Vendesi…fantasmi compresi” con una storia illustrata ambientata nel Palazzo. Questo libro è il risultato di un viaggio tutto al femminile, condiviso da un’amica scrittrice, quattro educatrici e un’illustratrice, tutte accomunate dalla passione e dall’entusiasmo. Il Palazzo rappresenta molto più di un semplice edificio; diventa uno dei personaggi del libro, sembra vivere e respirare, portando con sé l’energia e l’eredità di coloro che lo hanno abitato. Nella narrazione, così come nella realtà, è un luogo in cui i sogni prendono forma.

In 40 anni la società cambia. Cambiano i bisogni e le necessità e cambia il modo in cui si opera per soddisfarli. Per verificare ed analizzare questo cambiamento abbiamo approntato una giornata di studio “40 anni dopo: evoluzione della Cura per una identità adulta” presso il Seminario Vescovile di Mantova. Un’occasione di riflessione e di studio per comprendere in che modo la cura e la presa in carico delle persone adulte disabili è cambiata e le prospettive che Casa del Sole dovrà seguire nei prossimi anni.

A conclusione degli eventi si terrà per la comunità, per promuovere la cultura dell’inclusione un concerto integrato “Due voci attorno a un fuoco” di Alberto Bertoli in duetto virtuale con il padre Pierangelo presso il Granteatro PalaUnical di Mantova.
In questi 40 anni il Centro per adulti “Centro Accoglienza” è stato parte di Mantova, è stato portatore di valori quali la solidarietà, l’aiuto e l’attenzione alle persone più fragili, ha contribuito nel suo piccolo a far crescere la città e rendere sempre più consapevole e attenta la sua società civile. Le celebrazioni toccano tanti punti di questo percorso fatto di passione, lavoro, sacrificio e tanto amore.

Programma degli eventi nel dettaglio

Eventi durante il Festivaletteratura
- Mostra di opere pittoriche “Danza diventa colore” prodotte al Centro dalle ragazze nel laboratorio di danza e arte durante il Festivaletteratura dal 5 al 10 settembre presso il teatro della Chiesa di San Barnaba, per permettere a tutti i visitatori di vedere il risultato dell’attività al Centro e di conoscere più da vicino le ragazze.

- Pubblicazione e vendita del libro “Palazzo Vendesi…fantasmi compresi” con una storia illustrata ambientata a Palazzo Valentini, un modo originale e suggestivo per far conoscere l’ambiente che ci ha ospitato in questi quarant’anni. Presentazione il 5 settembre presso le sale e il chiostro della Chiesa di San Barnaba.

Eventi in ottobre
- Verso il Sole 4.0” 11 ottobre, ore 10.00: Santa messa di Ringraziamento, Chiesa di Ognissanti Corso Vittorio Emanuele II Mantova.

- Giornata di studio “40 anni dopo: evoluzione della Cura per una identità adulta” sul tema della cura il 14 ottobre presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Mantova.

- Open Day “40 anni a Palazzo”: quelli dei Valentini aprono le porte del Palazzo e accolgono i visitatori il 18 ottobre.

- Concerto integrato “Due voci attorno a un fuoco” di Alberto Bertoli il 20 ottobre presso il granteatro PalaUnical di Mantova, in cui l’artista racconta la sua esperienza di convivenza col padre disabile e canta duettando con lo stesso attraverso la proiezione di filmati e in via di definizione la presenza di alcuni ospiti.

Il logo del progetto degli eventi dei quarant’anni del Centro che sarà stampato sui gadget (magliette e shooper) e sul materiale promozionale è stato realizzato dai ragazzi del Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova.

Tutti gli eventi sono patrocinati dalla Provincia e Comune di Mantova e sono sostenuti da un contributo dell’Associazione Genitori Casa del Sole, della Fondazione della Comunità Mantovana, da Francescon Melons.

Nota sul concerto integrato, un progetto per un concerto unico in Italia

Alberto Bertoli in duetto virtuale con il padre pierangelo 20 ottobre 2023 ore 20.45, Gran teatro PalaUnical Mantova

Proposta di un concerto altamente integrato
- Il primo in Italia in cui si favorisce l’accesso di soggetti con disabilità plurime.
- Il primo in Italia in cui la persona diversamente abile può scegliere il proprio posto direttamente su Ticketone in platea e non essere relegato nei palchi predisposti dall’organizzazione.

Per favorire l’accoglienza inclusiva verranno predisposti
- Scelta libera del posto in pianta per gli spettatori in carrozzina.
- Potenziamento del numero dei servizi igienici idonei.
- Possibilità di audioguide per le persone non vedenti in collaborazione con l’azienda MED-EL di Torino, già partner di Rai Accessibile, che fornirà rete Wi-Fi chiusa alla quale connettersi con proprio device
Durante lo spettacolo
- Schermo gigante per ampliare la visibilità della performance e sottotitoli delle canzoni eseguite sul palco.
- Presenza di LIS performer che rendano fruibile il messaggio ai non udenti (Zena Vanacore, Lis performer impiegati in Sanremo Accessibile e Eurovision Accessibile per Rai Accessibile).
- Esperienza vestibolare per non udenti e non vedenti tramite poltrone o zaini vibratori SubPac di progettazione tedesca, che permettono di percepire fisicamente il suono, trasferendo le frequenze basse direttamente sul corpo e creando una dimensione del tutto nuova di esperienza musicale in collaborazione con il Festival Orienteoccidente di Rovereto.
- Predisposizione di spazi basali ideati per persone con autismo o comportamentali, in cui poter essere tranquillizzate e potersi rilassare, in collaborazione con lo staff di Sbrisolaut.
Azione in sinergia con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Mantova e l’Ente Nazionale Sordi, sempre della sezione della nostra città.

Il Centro Diurno
Il Centro Diurno Disabili “Centro Accoglienza” di Casa del Sole, situato a Mantova in Corso Vittorio Emanuele II, quest’anno compie quarant’anni. Nasce infatti nel 1983 da un’intuizione di Vittorina Gementi, che, dopo aver fondato nel 1966 la Casa del Sole, vuole rispondere alla necessità di aiuto per i ragazzi dopo i diciott’anni, in quanto per loro si presentava il vuoto sociale.
Il Centro Accoglienza è situato in una parte di Palazzo Valentini, nel cuore della città di Mantova, a fianco degli omonimi giardini. Questa porzione di Palazzo storico viene donato dalla signora Dora Montani che, avendo conosciuto Vittorina Gementi negli ultimi anni della sua vita, si avvicina alla Casa del Sole ed alla stessa Vittorina condividendone scelte ed impegno pedagogico.
Sono accolti presso la struttura trenta ragazzi/e in età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni, offrendo attività socio-educativa e terapeutica.
Nel centro di Mantova si svolgono attività educative di autonomia personale, socializzanti, assistenziali e riabilitative previste dal piano socio-assistenziale.

 

Nota sulla realizzazione del logo

NEL SOLE 4.0 – IL LOGO
Il progetto nasce dalla collaborazione con il Liceo Artistico di Mantova. La proposta è stata accolta con entusiasmo dalla dirigente scolastica Alida Irene Ferrari e la classe 5° LA indirizzo di grafica, con la supervisione della docente Lina Bianchi, ha accettato questa sfida.
Il lavoro si è sviluppato in tre fasi successive. In un primo momento ai ragazzi è stato fornito del materiale informativo che permettesse loro di conoscere la realtà di Casa del Sole, le sue radici storiche e la sua mission attuale. In un secondo momento i ragazzi hanno ricevuto la richiesta dell’ideazione di un logo che parlasse di noi e che annunciasse i festeggiamenti per il 40esimo anno di fondazione del nostro CDD Centro Accoglienza per Adulti Diversamente Abili, con sede a Mantova. Al termine di questa fase sono stati presentati 28 lavori e una commissione del CDD ha selezionato i tre che più erano confacenti alla richiesta.

Nella terza ed ultima fase si è proceduto ad un colloquio con ognuno dei tre candidati, affidando a loro ulteriori spunti per ottimizzare il loro progetto. Alla consegna dei tre lavori modificati si è proceduto alla scelta di un elaborato, quello della studentessa Bianca Ghidoni, che oggi è il logo del 40esimo di fondazione del CDD di Casa del Sole.

SPIEGAZIONE DELL’ELABORATO: un sole con al centro lo slogan “NEL SOLE 4.0” sta a significare l’importanza delle nostre radici di Casa del Sole e il desiderio di rispettarle e custodirle, ma anche la necessità di essere sempre innovatori e di cercare il meglio che la contemporaneità ci può offrire, con un occhio che sa essere anticipatore del futuro come ci ha insegnato la nostra fondatrice Vittorina Gementi. Ecco allora due mani che lo sorreggono, e stanno a rappresentare le famiglie dei bambini, ragazzi e adulti della Casa del Sole, i nostri amici e i benefattori oltre a due mani che lo proteggono, in cui sono raffigurati gli educatori, i terapisti, i medici e paramedici, gli amministrativi, i volontari e tutti coloro che quotidianamente agiscono in concreto per la vita di Casa del Sole. Il sole centrale, con l’aiuto di queste quattro mani, diventa un sole molto più grande, che deve irradiare quanto gli sta attorno, fino a coinvolgere la società civile.

Si ringraziano la dirigente scolastica, la docente Bianchi e i ragazzi del Liceo Artistico per il cammino di crescita reciproco e per la bella amicizia nata con questo progetto.

Il taglio del nastroÈ stato inaugurato sabato 26 agosto il nuovo Parco Te, un grande polmone verde per tutta la città voluto dall’Amministrazione Palazzi, finanziato con i fondi del Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali del Ministero per i beni e le attività culturali, progettato dallo studio di architettura del paesaggio AG&P greenscape di Milano e realizzato da Mantova Ambiente.

La presentazione del Parco Te ha visto la presenza di 4mila mantovani intervenuti all’inaugurazione, Dopo l'esibizione della Banda Città di Mantova "Alessio Artoni" e il taglio del nastro hanno parlato il sindaco Mattia Palazzi, il Sovrintendente archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona, Mantova e Lodi Gabriele Barucca, Emanuele Bortolotti di AG&P greenscape e Giorgio Grossi di Mantova Ambiente.

Palazzo Te e l’area del parco di circa 80 mila metri quadrati sono patrimonio Unesco. La storia del luogo e la straordinaria stratificazione di tracce storiche e culturali ivi sedimentate a partire dalle diverse fasi dal periodo dei Gonzaga, a quelli austriaco, napoleonico, risorgimentale, post-unitario, novecentesco fino ai giorni nostri, sono state al centro dell’attenzione del progetto.

“Un’opera che cambia la città e dà un respiro diverso, europeo. - dichiara Palazzi -. Adesso avanti con tutti gli altri cantieri, c’è ancora tanto lavoro da fare per Mantova”.

“Oltre ai riferimenti storici il progetto del parco ha tenuto in considerazione le esigenze della Mantova contemporanea e dei suoi abitanti, con la loro legittima richiesta di spazi aperti attrezzati, sicuri e conviviali - racconta Emanuele Bortolotti fondatore di AG&P greenscape -. Ciò si è tradotto in una significativa attività d’analisi urbanistica della città e dei dintorni dell’area di progetto, per disegnare e celebrare attraverso il Parco un luogo unico dal punto di vista culturale, in sintonia con i ritmi e le pratiche di una città moderna”.

I criteri che hanno orientato il progetto sono i seguenti: creare un parco che celebri il luogo e le tracce sedimentate nei secoli; creare un sistema di percorsi e visuali che valorizza e fonde insieme la costellazione di emergenze monumentali e funzionali e minimizzi, nascondendole con il verde le presenze esterne quali stadio, parcheggi e viali ad alta presenza veicolare; creare un parco in sintonia con i ritmi e le pratiche di Mantova, città contemporanea. Dedicato alla socializzazione ed il relax, ma anche un “Parco della salute” dove gli abitanti trovano attrezzature e spazi per muoversi e mantenersi in salute in mezzo alla natura, anche nelle ore serali; creare un parco resiliente, inserito nel contesto del paesaggio circostante, ricco di piante d’alto fusto e occasione di comfort ambientale attraverso le scelte agronomiche e botaniche, al disegno degli spazi e dei materiali di costruzione.

Il disegno del Parco si lega alla forma del Palazzo e alla trama degli altri giardini che lo contornano, prendendo al contempo spunto dal simbolo del cerchio che caratterizza il dipinto del Mantegna della “Camera degli sposi” e dagli affreschi di Giulio Romano a Palazzo Te, dalla sua esedra e dai giardini di piazza Lega Lombarda.

In tal senso le 16 isole verdi tematiche che contornano il grande prato centrale si affacciano in alto verso il cielo come stanze verdi all’aperto esaltando e rinsaldando l’identità culturale del luogo. Il progetto non dimentica parallelamente di risarcire l’area circostante Palazzo Te dai “traumi” che hanno radicalmente trasformato l’ambiente urbano e sociale circostante nell’ultimo secolo. La sfida è stata quella di creare una cerniera tra l’area monumentale e la città, conciliando la vocazione di parco urbano attrezzato, con la necessità di strutturare lo spazio in maniera coerente rispetto al valore culturale del Palazzo.

Nasce quindi uno spazio pubblico contemporaneo da vivere, capace di recepire in modo efficace, ma rispettoso, i bisogni delle diverse popolazioni che lo attraversano e lo vivono (bambini, anziani, studenti, sportivi, eccetera). Proprio grazie alla realizzazione delle 16 stanze arboree circolari ognuna caratterizzata da un uso specifico: il parco giochi, gli scacchi, le aule all’aperto, gli spazi per la ginnastica, il tutto tenuto insieme dalla riproposizione del percorso ad anello del precedente ippodromo, memoria delle attività equestri care ai Gonzaga, convertito a passeggio pubblico e per le attività sportive.

Una sequenza di getti d’acqua attraversa il Parco in senso trasversale, evocando la presenza dell’acqua attorno all’antica Isola del Te, ma anche procurando quell’effetto di meraviglia che il giardino tardo-rinascimentale affidava ai giochi d’acqua. Anche questo elemento diventa uno spazio con cui interagire, giocare e rinfrescarsi, sia per i più grandi che per i più piccoli, durante le calde estati mantovane.

Oltre al valore culturale e sociale del parco non va dimenticato il lato della sostenibilità. Tutto l’impianto arboreo è infatti stato studiato per mitigare l’isola di calore e assorbire la CO2.

Impatto ambientale: sono stati piantati 274 nuovi alberi (Carpinus betulus, Quercus ilex, Platanus x acerifolia, Quercus robur pyramidalis x bimundorum, Celtis Australis), 1.400 metri di siepi (6 specie), 620 metri quadrati di arbusti (40 specie) e 955 metri quadrati di roseti (5 specie) oltre a 48.000 metri quadrati di prato che contribuiranno significativamente al miglioramento dell’ambiente urbano, mitigando l’isola di calore, favorendo la biodiversità, la permeabilità del suolo (l’anello perimetrale e la maggior parte dei percorsi saranno drenanti) e riequilibrando il rapporto tra ombra ed esposizione al sole.

Curiosità sul Parco Te
Il Bosco di Tigli: Palazzo Te sorge sull’Isola del Te, o del Teieto, il cui nome è legato all’antica presenza sull’isola di un bosco di Tigli.
Piante nei giardini agli inizi dell’Ottocento: 10.000
Piante nei giardini sul finire dell’Ottocento: 2.548
Parco Te oggi: un’area di 80mila mq di parco patrimonio dell’Unesco.

Il Parco in numeri conta:
• 16 isole verdi
• 4 giardini tematici (graminacee, ortensie, aromatiche e perenni)
• 49 telecamere di sicurezza connesse con la centrale di controllo della Polizia Locale
• 140 corpi illuminanti
• 6 fontane da 5 giochi d’acqua ciascuna
• 40 porta biciclette
• 30 cestini
• 96 panchine lungo il perimetro del parco
• 213 sedie Luxembourg
• 2 aree cani
• 4 fontanelle

Impatto Ambientale e biodiversità, sono stati piantati:
• 274 nuovi alberi (Carpinus betulus, Quercus ilex, Platanus x acerifolia, Quercus robur
pyramidalis x bimundorum, Celtis Australis)
• 1.400 m di siepi (6 specie)
• 620 m² di arbusti (40 specie)
• 955 m² di roseti (5 specie)
• 48.000 m² di prato che contribuiranno significativamente al miglioramento dell’ambiente urbano, mitigando l’isola di calore, favorendo la biodiversità, la permeabilità del suolo e riequilibrando il rapporto tra ombra ed esposizione al sole.

Genius Loci: l’Acqua. L’originale genius loci di Palazzo Te, del tutto scomparso che ora torna ad essere protagonista è l’acqua. Una sequenza di getti d’acqua attraversa il Parco in senso trasversale, evocando la presenza dell’acqua attorno all’antica Isola del Te, ma anche procurando quell’effetto di meraviglia che il giardino tardo-rinascimentale affidava ai giochi d’acqua. Anche questo elemento diventa uno spazio con cui interagire, giocare e rinfrescarsi, sia per i più grandi che per i più piccoli, durante le calde estati mantovane.

16 NUOVI ANELLI ARBOREI: sui bordi rettilinei interni del circuito sono disposti gli Anelli arborei composti da Lecci e Carpini. Partendo dal topos figurativo sviluppato dal Mantegna nella Camera degli Sposi e ripreso da Giulio Romano nella sala dei Giganti, il progetto intende riprodurre con la vegetazione delle “16 stanze verdi” l’effetto di protezione che suggerisce la forma avvolgente dello spazio contenente circolare, aperto tuttavia al contatto con l’infinito del cielo. Ogni anello arboreo è destinato a un uso specifico: il parco giochi, gli scacchi, le aule all’aperto e gli spazi per la cultura, la ginnastica, il tutto tenuto insieme dalla riproposizione del percorso ad anello del precedente ippodromo, memoria delle attività equestri care ai Gonzaga, convertito a passeggio pubblico e per le attività sportive.

2 NUOVE ESEDRE: il nuovo disegno del Parco non solo mette in evidenza una nuova visuale sull’Esedra di Palazzo Te, ma ne amplifica l’effetto grazie alla costruzione di due nuove “Esedre Verdi” realizzate con piante colonnari, Quercus Piramidalis, che ricalcano la dimensione del colonnato seicentesco. Collocate agli estremi est e ovest del parco, le piante generano un effetto di contenimento spaziale simile a quello prodotto dall’esedra architettonica all’interno del giardino di Palazzo Te. Tali spazi potranno essere dedicati anche a grandi manifestazioni o ad altri usi quali da esempio “pattinoire invernale “eccetera 1500 circa.

La Stalla: Francesco II edifica il primo manufatto, una stalla di “rappresentanza” per l’allevamento di cavalli da competizione.

1524 l’Honesto Ozio: Giulio Romano Federico II, figlio di Francesco II e di Isabella d’Este, decide di trasformare la stalla in una vera e propria villa per il riposo e “l’honesto ozio”.

1628 il Labirinto: il duca Vincenzo I migliora ulteriormente gli esterni del Palazzo. L’accesso dell’isola avveniva tramite un lungo ponte al quale poi seguiva la corte chiusa delle stalle. Emergono poi elementi paesaggistici tipici del giardino dello svago, primo tra tutti un labirinto. Erano presenti radure, macchie alberate, percorsi e stagni pensati per le attività̀ ludiche della caccia e del passeggio.

1707 la Caserma: quando l’ultimo Gonzaga, Ferdinando Carlo, fugge da Mantova nel 1707 e l’imperatore d’Austria prende direttamente possesso del ducato, Palazzo te attraversa un lungo periodo di decadenza che lo vede convertito in caserma militare.

1750 circa il Parco si apre a tutti: con l’avvento di Maria Teresa si individua Palazzo Te e la sua isola come monumento da preservare. Contestualmente avviene una prima apertura al pubblico dell’isola: benché́ la villa sia idealmente recuperata per i soggiorni dei sovrani, il giardino è riprogettato come pubblico passeggio, nell’intento di coniugare decoro e utilità̀ sociale.

Le Aquile: l’architetto Giovanni Antolini agli inizi del XIX secolo erige i due portali “delle aquile” posti al limite del parco che circonda la villa e la piantumazione di un gran numero di essenze arboree.

1876: dieci anni dopo l’annessione di Mantova al Regno d’Italia, il Comune acquista Palazzo Te dallo Stato, sottoscrivendo il divieto di ridurre con colture le praterie adiacenti, che dovranno così sempre rimanere adibite a pubblico passeggio con i viali regolarmente mantenuti.

2008 Unesco: che l’area verde dei cosiddetti giardini del Te debbano essere tutt’uno col palazzo è stato ribadito anche dall’Unesco, che nel 2008 li ha inclusi nel perimetro dell’area tutelata come Patrimonio Mondiale dell’Umanità̀ all’interno del sito “Mantova e Sabbioneta”.

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