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Skyline di Mantovamantova2017

Il sindaco Mattia Palazzi sabato 23 dicembre ha firmato l’ordinanza riguardante il divieto di vendita in contenitori di vetro, in lattine, oltre che in bottiglie in plastica chiuse, in occasione della manifestazione “Spettacolo di fine anno 2023” che si terrà a Mantova la notte di Capodanno.

In tutta l’area di piazza Sordello, dalle 19 di domenica 31 dicembre alle 3 del giorno successivo, è vietata la vendita per asporto di bevande, di qualunque genere, contenute in bottiglie di vetro, di plastica chiuse, o in lattine, ai titolari di pubblici esercizi, di esercizi commerciali, di attività di commercio su area pubblica, di attività artigianali del settore alimentare e di altri punti di ristoro nell’area della piazza.

È vietato portare con sé, consumare o abbandonare nella suddetta area contenitori di qualsiasi genere: bottiglie e bicchieri di vetro, lattine, borracce o contenitori simili.

Gli esercizi abilitati alla ristorazione nella suddetta area (ristoranti, pizzerie, eccetera) potranno somministrare bevande in contenitori di vetro ai propri clienti, durante la consumazione dei pasti e delle bevande servite ai tavoli o al banco, pur rimanendo il divieto assoluto di vendita per asporto.
È vietato anche introdurre, nell’area della manifestazione, bevande soggette ai divieti, sia per uso personale sia con l’intento di distribuirle agli spettatori, anche se a titolo gratuito.

È vietato altresì accedere in piazza Sordello con le bombolette spray di qualsiasi natura con particolare riguardo a quelle antiaggressione (al peperoncino e similari), bandiere, ombrelli, ste rigide, selfie stick, utensili, fuochi d’artificio, petardi e artifizi pirotecnici di qualsiasi tipo, armi proprie ed improprie, caschi di qualunque genere, valigie di dimensioni medio grandi e qualsiasi oggetto che per le sue caratteristiche, possa essere utilizzato come strumento di offesa o comunque di fastidio per il pubblico. Borse e zaini saranno ammessi solo con la verifica e l’ispezione ai varchi d’ingresso della piazza a cura del personale autorizzato.

È consentita la somministrazione ed il consumo delle bevande in contenitori di vetro o in lattine solo all’interno dei locali.

Secondo le vigenti disposizioni di legge, in tutta l’area adibita allo spettacolo, è vietata la vendita e la somministrazione di bevande aventi un contenuto alcolico superiore al 21% del volume.

I gestori sono obbligati di esporre in maniera ben visibile la presente ordinanza o i contenuti della medesima.

 

La locandinaMantova conferma la tradizione della grande festa in piazza Sordello per l’ultimo dell’anno. Il Comune di Mantova ha scelto Madame, l’artista femminile che sta facendo la storia della musica italiana contemporanea, per celebrare l’ingresso del nuovo anno nell’iconica piazza Sordello.

Ritorna quindi il grande palco nel centro cittadino per vivere in musica le ultime ore del 2023. Un anno che ha visto Mantova consacrarsi definitivamente come una delle capitali italiane della musica dal vivo, grazie alla costante attenzione dell’amministrazione Comunale e alla rinnovata collaborazione con Shining Production, che hanno permesso di proporre una programmazione di eventi musicali e culturali altamente qualitativi.

Il 31 dicembre la festa in piazza Sordello sarà come sempre a ingresso gratuito, un’occasione per celebrare con i cittadini e i numerosi visitatori e turisti la notte più attesa dell’anno.

Madame salirà sul palco alle 22.30. L’artista vicentina nei suoi live è in grado di ricreare un’atmosfera magica, di straordinaria bellezza.

Il 2023 per lei è stato sicuramente un anno pieno di soddisfazioni e traguardi importanti. Il suo secondo album “L’amore” (https://sugarmusic.lnk.to/MadameLAMORE; Sugar), uscito il 31 marzo, ha debuttato alla #1 della Top Album FIMI. Quattordici tracce in cui racconta dell’amore nelle sue più varie sfaccettature.

Inoltre, proprio pochi giorni fa Fimi ha comunicato che la cantante è entrata a pieno titolo nella storia della discografica italiana: è l’artista femminile con più copie certificate di sempre, oltre che essere divenuta in soli quattro anni la più ascoltata nell'ultimo decennio su Spotify.

Madame è la più giovane vincitrice di due Targhe Tenco per il miglior album d’esordio e per la miglior canzone “Voce”, che ha vinto anche il Premio Lunezia e il Premio Bardotti entrambi per il miglior testo, premi che la confermano cantautrice d’eccezione. Accanto ai riconoscimenti per il valore musicale e letterario. Madame ha collezionato finora 40 certificazioni tra platino e oro in soli 4 anni e ha conquistato il pubblico in un tour sold out che ha confermato quanto sia nata per cantare e stare sul palco. Energica, spontanea, coinvolgente, la cantautrice ha condiviso uno spazio libero in cui essere al sicuro per essere veramente se stessi. Il suo ultimo album “L’amore”, certificato oro, include la hit multiplatino “Il bene nel male”, presentata a Sanremo 2023 e il nuovo singolo “Aranciata” (disco d’oro).

Ad aprire la serata, alle 21, sarà la formazione mantovana dei Teasers.

Confermato anche il consueto spettacolo dei fuochi pirotecnici, in programma subito dopo la mezzanotte sul lungolago e a seguire ancora tutti in piazza Sordello, fino alle 2, per ballare con i grandi successi selezionati da Radio Bruno con il dj Roberto Melotti.

 

Ordinanza del Sindaco

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, sabato 23 dicembre, ha firmato l’ordinanza riguardante il divieto di vendita in contenitori di vetro, in lattine, oltre che in bottiglie in plastica chiuse, in occasione della manifestazione “Spettacolo di fine anno 2023” che si terrà a Mantova la notte di Capodanno.
In tutta l’area di piazza Sordello, dalle 19 di domenica 31 dicembre alle 3 del giorno successivo, è vietata la vendita per asporto di bevande, di qualunque genere, contenute in bottiglie di vetro, di plastica chiuse, o in lattine, ai titolari di pubblici esercizi, di esercizi commerciali, di attività di commercio su area pubblica, di attività artigianali del settore alimentare e di altri punti di ristoro nell’area della piazza.

È vietato portare con sé, consumare o abbandonare nella suddetta area contenitori di qualsiasi genere: bottiglie e bicchieri di vetro, lattine, borracce o contenitori simili.
Gli esercizi abilitati alla ristorazione nella suddetta area (ristoranti, pizzerie, eccetera) potranno somministrare bevande in contenitori di vetro ai propri clienti, durante la consumazione dei pasti e delle bevande servite ai tavoli o al banco, pur rimanendo il divieto assoluto di vendita per asporto.
È vietato anche introdurre, nell’area della manifestazione, bevande soggette ai divieti, sia per uso personale sia con l’intento di distribuirle agli spettatori, anche se a titolo gratuito.
È vietato altresì accedere in piazza Sordello con le bombolette spray di qualsiasi natura con particolare riguardo a quelle antiaggressione (al peperoncino e similari), bandiere, ombrelli, ste rigide, selfie stick, utensili, fuochi d’artificio, petardi e artifizi pirotecnici di qualsiasi tipo, armi proprie ed improprie, caschi di qualunque genere, valigie di dimensioni medio grandi e qualsiasi oggetto che per le sue caratteristiche, possa essere utilizzato come strumento di offesa o comunque di fastidio per il pubblico. Borse e zaini saranno ammessi solo con la verifica e l’ispezione ai varchi d’ingresso della piazza a cura del personale autorizzato.

È consentita la somministrazione ed il consumo delle bevande in contenitori di vetro o in lattine solo all’interno dei locali.
Secondo le vigenti disposizioni di legge, in tutta l’area adibita allo spettacolo, è vietata la vendita e la somministrazione di bevande aventi un contenuto alcolico superiore al 21% del volume.
I gestori sono obbligati di esporre in maniera ben visibile la presente ordinanza o i contenuti della medesima.

 

 

Gli auguriSi è tenuta venerdì 22 dicembre, nella serata, la consueta risottata di auguri di Natale della Polizia Locale di Mantova. La serata conviviale con tutti i dipendenti di viale Fiume è stata ospitata nell’oratorio della chiesa San Pio X. L’assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi ha portato il saluto al corpo dei vigili, ringraziandoli per il loro prezioso lavoro, un ringraziamento è andato in particolare al comandante Paolo Perantoni e al vice Luigi Marcone per la loro professionalità e le iniziative messe in atto in città sul versante della sicurezza.

La tradizionale cena, a base di risotto, cotechino e purè, è stata preparata dagli amici della Polizia Locale Carlo Bellati, Paolo Trombini e Walter Zane che sono stati apprezzati da tutti i commensali per la bontà del cibo.

I relatori alla conferenza stampaIl Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (Ccrr) è stato per lungo tempo un fiore all’occhiello delle politiche educative mantovane. La sua lunga tradizione è servita da punto di riferimento per le successive esperienze che si sono avvicendate anno dopo anno nella provincia di Mantova. Nel 2009, tuttavia, il progetto è stato abbandonato.

Il Comune di Mantova ha deciso di riprendere questa esperienza. Giovedì 21 dicembre nella sala consiliare del Comune di Mantova è stato presentato il progetto di partecipazione democratica e di educazione alla legalità finanziato interamente dall’amministrazione e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Ne hanno parlato l’assessora alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli e responsabili del progetto della Bertazzolo, della Sacchi e dell’Alberti Francesca Palladino, Marco Mancani, Barbara Pantera ed Anneliese Thies, oltre a Mauro Colombo, responsabile dell’area socioeducativa della Cooperativa Alce Nero e Cristina Bertazzoni, responsabile scientifica del progetto e docente dell’Università di Verona.

“L’obiettivo di questa amministrazione – ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli - è di riprendere quel virtuoso percorso di educazione alla cittadinanza e alla politica attiva, concentrandosi inizialmente sui ragazzi appartenenti alla fascia di età 11-14 anni e di conseguenza sulle scuole secondarie di primo grado Bertazzolo, Sacchi e Alberti. Nello specifico, l’intervento mira a favorire la presa di coscienza da parte dei giovani studenti mantovani sul funzionamento quotidiano della democrazia, istituendo un consiglio comunale parallelo a quello degli adulti e capace di interagire con esso”.

I lavori del Consiglio dei Ragazzi si svolgeranno all’interno di apposite commissioni di lavoro composte dagli studenti che saranno stati eletti.

La prima fase del progetto, iniziata a novembre, si concretizzerà nell’individuazione di tre referenti di plesso, selezionati dalle scuole, nell’illustrazione del progetto all’interno di ogni singola classe, nella raccolta delle candidature, rispettando la parità di genere, nelle votazioni di istituto, che a partire da una rosa di 110 candidati (due per ognuna delle 55 classi dei tre istituti) restituiranno nel complesso 33 eletti, i quali saranno a loro volta suddivisi in tre commissioni di lavoro tematiche.

La seconda e decisiva fase, che prenderà il via in primavera, riguarderà i lavori delle commissioni, previsti con cadenza mensile. I lavori potranno accogliere, a richiesta dei ragazzi eletti, anche contributi tecnici o politici da parte degli adulti.

L’obiettivo delle commissioni sarà di produrre, alla fine dell’anno scolastico, una o più proposte formali che il Consiglio Comunale degli adulti dovrà valutare ed eventualmente approvare, con l’impegno di realizzarle. Con questa terza e conclusiva fase si chiuderà un ciclo annuale di lavoro che costituirà la base di esperienza per i ragazzi che verranno eletti nei successivi anni scolastici.

Un progetto così ambizioso ha bisogno, naturalmente, di un accompagnamento costante da parte di educatori professionisti abituati a lavorare con i ragazzi, dentro e fuori le scuole. L’amministrazione ha deciso perciò di affidare la gestione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze alla cooperativa Alce Nero, già protagonista di analoghe esperienze in provincia di Mantova. Gli educatori formeranno, insieme ai referenti di plesso e ad un rappresentante del Comune, una équipe di lavoro che verificherà in itinere l’andamento del Ccrr. Inoltre, coordineranno l’intera attività dei ragazzi, dalla fase 1 alla fase 3, nel rispetto della libertà degli eletti, e si occuperanno di organizzare i momenti di presentazione delle attività ai genitori.

Il valore aggiunto del Ccrr è senz’altro la continuità, premessa essenziale per migliorare l’intervento di anno in anno, ampliandolo dove possibile anche ad altre fasce di età. Ecco perché Alce Nero ha previsto alcuni momenti formativi, affidati ad una consulente scientifica, a beneficio degli insegnanti delle scuole coinvolte, che dovranno diventare vere e proprie cinghie di trasmissione generazionali una volta che il progetto sarà decollato definitivamente.

Il taglio del nastroE’ stata inaugurata via Tasso riqualificata. L’area pedonale che si trova al centro di tre sedi scolastiche nel centro cittadino è stata rimessa a nuovo. Il taglio del nastro è avvenuto venerdì 22 dicembre in presenza del sindaco Mattia Palazzi, dell’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli e di altri assessori della Giunta cittadina. Ad accogliere gli amministratori sono state due classi, una quinta e una seconda, insieme al personale scolastico, che hanno messo in scena alcuni brani natalizi prima della cerimonia inaugurale. Una bambina ha letto una poesia dedicata all’albero. “Abbiamo reso la via più bella – ha sottolineato Palazzi -, un intervento di riqualificazione urbana che ha portato i carpini ed ha reso più vivibile questo spazio”.

L’investimento è stato di 200mila euro che sono stati utilizzati per gli interventi finalizzati alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il finanziamento è stato ottenuto grazie all’accordo-quadro tra Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per lo sviluppo di attività comuni in campo ambientale ed in particolare per gli interventi rendono la pavimentazione meno impermeabile, più compatibile con il contesto urbano e contrastano il cambiamento climatico. La pavimentazione è stata concordata con la Soprintendenza ed è costituita da inerte naturale e resina. Nella via sono stati introdotti elementi di verde pubblico. E’ stata rifatta anche l’illuminazione con otto nuovi punti luce e collocati i nuovi arredi. Ci sono 60 portabiciclette e otto panchine, oltre ai dissuasori per chiudere la via al traffico. Due varchi sono mobili per consentire il transito in caso di necessità. I lavori sono iniziati il 26 luglio.

L’area è stata completamente riqualificata. Le opere hanno riguardato la demolizione del vecchio asfalto che è stato sostituto con uno drenante, la nuova illuminazione con l’installazione di otto punti luce a cura di Tea Reteluce srl, la piantumazione di 16 carpini bianchi con annesso l’impianto di irrigazione, e la posa di nuovo arredo urbano, otto panchine, oltre alle rastrelliere per le bici e i cestini.

“E’ un intervento che favorisce la mitigazione dei cambiamenti climatici – ha commentato l’assessore Martinelli -, ma ha anche un valore estetico perché l’area è stata più bella e funzionale. Questo luogo è vissuto da centinaia di studenti e docenti è diventato molto più accogliente. Inoltre, è stato fondamentale anche l'abbattimento delle barriere architettoniche in tutta la via, con una pavimentazione stradale che oggi si presenta allo stesso livello dei marciapiedi togliendo quindi ogni scalino”.

L’intervento è stato realizzato dalle imprese Hiskin srl e Reggiani srl, le opere accessorie degli arredi sono state affidate alla ditta Calzolari srl, mentre il verde è stato curato da Mantova Ambiente del gruppo Tea.

I relatori alla conferenza stampaSi è chiuso il bando per la richiesta dei Bonus Trasporto Studenti Comunale e Intercomunale 2023 attivati dai Comuni di Mantova, Curtatone, Porto Mantovano, Marmirolo e San Giorgio Bigarello per gli studenti dei rispettivi Comuni che hanno scelto di spostarsi con il trasporto pubblico per l’anno scolastico in corso. Successivamente ha attivato il bonus anche Borgo Virgilio.

Obiettivo della misura, approvata il giorno martedì 26 settembre dalla Giunta Palazzi e con Protocollo di intesa dai tutti i Comuni, quello di sostenere le famiglie e di promuovere, in un’ottica di mobilità sostenibile, la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata per gli spostamenti casa – scuola.

L’esito del bando è stato illustrato mercoledì 20 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Mantova in via Roma 39 nella conferenza stampa in cui sono intervenuti l’assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna e gli assessori Elena Betteghella di Marmirolo, Davide Bollani di Porto Mantovano, Laura Spiritelli di San Giorgio Bigarello ed Elena Dall’Oca di Borgo Virgilio.

Il Comune di Mantova, ente capofila dell’iniziativa, si è occupato della gestione delle richieste, raccogliendole domande e valutandole. I beneficiari della misura sono risultati essere complessivamente 571 studenti su circa 600 potenziali beneficiari, suddivisi tra Comune di Mantova 143, di Curtatone 78, di Marmirolo 23, di Porto Mantovano 125, di San Giorgio Bigarello 130 e di Borgo Virgilio 72.

Le richieste saranno coperte in parte dal cofinanziamento di Fondazione Cariplo ai Comuni del Partenariato attraverso il progetto “Ace3t Clima” e in parte del contributo complessivo che era stato messo a disposizione da tutti i Comuni.

Come previsto dal bando l’importo erogato per singolo abbonamento sarà di 60 euro, per abbonamenti interurbani e urbani Zona B, e pari a 50 euro per abbonamenti urbani zona A.

“Siamo contenti di essere stati pionieri di tale misura – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Riccadonna - che vuole essere un supporto al diritto all’istruzione, che per noi è prioritario e che sia stata intrapresa anche da altri Comuni della Grande Mantova. Siamo soddisfatti dell’esito dell’iniziativa che si può ritenere di successo.

Le famiglie, che anche per la scuola dell’obbligo si trovano a dover sborsare centinaia di euro per il materiale scolastico e il trasporto pubblico e che per di più fanno fronte ad un extraurbano aumentato, hanno accolto positivamente la proposta delle amministrazioni ritenendola un supporto interessante al bilancio famigliare. Anche Borgo Virgilio ha voluto implementare un Bonus Trasporti per gli studenti residenti nel proprio Comune, sebbene non incluso nel Progetto “Ace3t Clima”, mettendo quindi risorse direttamente e totalmente dal proprio bilancio”.

Un momento della serataE’ stato apprezzato e applaudito da un pubblico folto il concerto di Natale tenuto dalla Banda città di Mantova venerdì 15 dicembre al Teatro Ariston di Mantova. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Banda Città di Mantova “Alessio Artoni” e patrocinato dal Comune di Mantova.

In apertura ha preso la parola il presidente della associazione bandistica Diego Ghirlinghelli che ha introdotto la serata ed ha passato il microfono all'assessore al Welfare Andrea Caprini che ha espresso la vicinanza della città alla banda ed ha fatto gli auguri ai mantovani ringraziando gli artisti e il pubblico.
La serata, che si è intitolata "Starlight Memories”, ha avuto come protagonisti undici solisti che hanno animato la sala con un repertorio che ha ripercorso la storia recente della formazione dal Duemila fino all’anno della sua scomparsa nel 2022. Tutto ciò anche in memoria del compianto direttore, il maestro Alessio Artoni, che ha lasciato il suo nome in eredità all’associazione.

Sul palco, la direzione è stata affidata al maestro Andrea Presciuttini, mentre a curare la conduzione è stata Paola Prestini.

Così, in una piacevole atmosfera di festa, l’ensemble ha preso il via con il brano “Sì, la vita è tutta un quiz” di Renzo Arbore con la voce registrata di Artoni al megafono, quindi il pubblico ha ascoltato i 13 brani eseguiti dai cantanti e dagli strumentisti che negli anni hanno accompagnato e collaborato con la banda.Tra questi, da segnalare la presenza di Mauro Negri al clarinetto.

E' stato ricordato che il concerto si è tenuto nel 40esimo anniversario di attività della Banda città di Mantova. Proprio per questo la serata è stata registrata e confezionata in un doppio compact disc.

L’evento è stato supportato dal contributo della Fondazione Comunità Mantovana onlus e sponsorizzata dal Gruppo Sicla Immobiliare.

Nella mattinata, sempre all’Ariston, e sempre in collaborazione con il Comune di Mantova, si è tenuto il concerto per le scuole, eseguito dagli allievi della “Green Band”, appartenenti alla scuola di musica ad orientamento bandistico Alberto Serati, guidati dalla direttrice maestra Alessandra Zanon.

Dopo una breve presentazione degli strumenti musicali bandistici (trombe, tromboni, sax, clarinetto e percussioni e una filastrocca di Gianni Rodari) sono stati presentati brani della tradizione natalizia come Adeste Fideles, Jingle Bells e brani legati al mondo Disney con l'intento di coinvolgere e interagire con il giovane pubblico in sala. Hanno partecipato all’esibizione 490 spettatori delle scuole primarie e secondarie di 1° grado cittadine. Nella fattispecie erano presenti classi delle primarie Ardigò, Nievo, Don Leoni, Don Mazzolari, Don Minzoni, Redentore, della secondaria Sacchi, oltre che utenti della Casa del Sole. Sono state eseguite due repliche.

La Banda Città di Mantova tornerà ad esibirsi per il 25° compleanno della Biblioteca Baratta, a Mantova, in corso Garibaldi 88. L'appuntamento è lunedì 18 dicembre alle 18.30 nel giardino. Dopo il momento musicale, per festeggiare l’anniversario, è previsto l’aperitivo. Si segnala anche che nella sala “Peppino Impastato” è aperta la mostra “La banda a Mantova e le sue musiche” che espone documenti riguardanti i fondi della Biblioteca “Luigi Gatti” del Conservatorio e provenienti dalle collezioni private della famiglia Artoni e dell’Associazione Banda Città di Mantova. L’esposizione rimarrà aperta fino al 18 gennaio negli orari di apertura della biblioteca. L’ingresso è libero.

 

I relatori alla conferenza stampaSabato 16 e domenica 17 dicembre, il Comune di Mantova patrocinerà due giornate celebrative per il cinquecento cinquantesimo anniversario dell’orologio astronomico e astrologico di Mantova, installato nel dicembre 1473 sulla torre costruita appositamente per ospitarlo. L’evento è organizzato e curato dalla cooperativa Alkémica.

Sabato 16 dicembre alle 15.30 è in programma la conferenza sul tema: “Il maraviglioso artificio di Bartolomeo Manfredi” nella sala Open di Alkémica in via Norsa 4. Dalle 16.30 alle 18 sono previste le visite guidate alla Torre dell’Orologio su prenotazione con gruppi di 15 persone.

Domenica 17 dicembre riprenderanno le visite guidate alla Torre dell’Orologio, sempre su prenotazione con gruppi di 15 persone. L’apertura è dalle 10 alle 12.30.

L’annuncio è stato dato giovedì 14 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Mantova alla conferenza stampa riguardante le due giornate celebrative. Ne hanno parlato il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli, il Presidente di Alkémica Riccardo Govoni, Stefania Accordi del Consiglio Direttivo di Alkémica e Nicola Galli, attuale curatore dell’orologio.

La Torre dell'Orologio fu innalzata in piazza Erbe, addossata al medievale Palazzo della Ragione, su progetto di Luca Fancelli, tra il 1472 e il 1473. Il committente era il marchese Ludovico II Gonzaga, il principe architetto, che intendeva così collocare nel centro della città mercantile un nuovo importantissimo simbolo del suo potere e della sua cultura innovativa.

Nel 1600 l'edificio subì delle modifiche: l'architetto di corte, Anton Maria Viani, vi aggiunse dapprima il coronamento (1612) e poi la nicchia che ospita la statua della Vergine (1639). La torre dà l'accesso al piano superiore del Palazzo della Ragione, l'antico Palatium Novum, costruito nel 1250 e, dall'aula del Palazzo, si può accedere ai meccanismi dell'orologio astronomico, che fu installato nel dicembre 1473 da Bartolomeo Manfredi.

Occorre tener presente che allora le persone non utilizzavano orologi e tanto meno cellulari o Pc per avere informazioni sul tempo: si guardava il sole, si sentivano le campane e si utilizzava, un orologio collettivo. L'orologio che noi vediamo in piazza Erbe era particolarmente complesso e dava molte informazioni. Per essere un orologio degno di tal nome, come scriveva Pietro Adamo De Micheli nel Quattrocento, doveva avere «otto effetti»:

El primo è di sapere quante hore sono secundo el vulgo,
El secundo di sapere, anci, vedere continuamente in qual signo zodiacale et in qual grado serà il Sole;
El terzo di sapere et vedere similmente in qual signo et grado sera' continuamente la Luna
El quarto era di mostrare una carta del cielo materializzata con ascendente...
El quinto effetto di sapere qual pianeta regna qualunque hora...
El sexto effetto è di sapere le hore particulari de' Mantuani, cioè la campana dal dì mattutino, (ovvero l'Avemaria del mattino, che si suonava con la squilla, la campana più piccola del campanile), l'Offitiala da matina (si suonava al sorgere del Sole), la Terza (si suonava a metà mattina), la Nona (si suonava a mezzodì...).

El septimo effetto è di sapere le ore d'i astrologi, cioè quante hore siano passate doppo el mezo dì.

L'octavo et ultimo effetto è di sapere continuamente quanto sia longo el di et la note da ogni tempo.

Senza ombra di dubbio l’Orologio di Bartolomeo Manfredi aveva tutte le caratteristiche richieste ed è stato di recente dimostrato dalla dottoressa Stefania Accordi, della cooperativa Alkémica, che seguendo e interpretando quanto scritto all’epoca, ancora oggi è possibile risalire all’ora del sorgere e del tramontare del sole, ovvero sapere le ore che mancavano all’alba e al tramonto, perché tutta la vita operosa della città si basava sulla luce solare. Caratteristica questa che si riteneva perduta.

Va tenuto presente che mentre oggi si considera "giorno" il periodo di ventiquattro ore che va da una mezzanotte all'altra, allora il giorno andava da un tramonto all'altro o a circa mezz'ora dopo, quando si suonava l'Avemaria. La prima ora del nuovo giorno era dunque la prima ora di notte, e mutava con il graduale variare delle stagioni.

Bartolomeo Manfredi, detto anche "dell'Orologio", colui che installò l'orologio, era matematico e astrologo, "figlio d'arte" perché il padre aveva già costruito in città un orologio pubblico. Bartolomeo, "era inteligento", scrisse il cronista contemporaneo Andrea da Schivenoglia, "e se deletava de astrologia", arte cui era stato iniziato da Vittorino da Feltre, in Ca' Zoiosa.

Pietro Adamo de' Micheli era invece un illustre giureconsulto e letterato mantovano, che, tra l'altro, introdusse a Mantova la stampa nel 1471 e che ci ha lasciato la seguente preziosa descrizione dell'orologio: "Rivolto verso Nord-Ovest l'orologio ha l'oriente a sinistra, verso la reggia del principe. Una tettoia di marmo (originale) ripara il quadrante, ch'era coronato di dodici tondi contenenti i ritratti di altrettanti «famosi et doctissimi homini". Il quadrante è incorniciato da un festone costituito da un ramo d'alloro con bacche dorate.

Oltre alle ore erano riportati i segni zodiacali, le ore planetarie, i giorni della Luna, la posizione degli astri, utile a sapere se un certo momento della giornata era o no sotto l'influsso di pianeti favorevoli. Fatto certo è che a questo orologio tutta la città si rivolgeva, non solo per orientarsi sulle ore ma anche per ricevere informazioni e responsi sull'andamento del clima e delle stagioni, sui giorni favorevoli e non, sull'opportunità di fare o non fare certe scelte di tipo quotidiano e lavorativo.

Nel tempo, purtroppo, il meccanismo si guastò e conseguentemente seguirono anni di degrado. Solo circa dieci anni fa si è provveduto ad un restauro e ora all'interno della Torre si può vedere un pendolo di Foucault, una raccolta di pezzi che fecero parte di diverse versioni dell'orologio, una breve storia degli ingranaggi, una linea del tempo della misura del tempo, ed infine la vista mozzafiato del centro cittadino, con la cupola di Sant’Andrea che pare toccarsi con la mano.

Per informazioni e prenotazioni: https://www.alkemicaonline.it/.

I relatori e collaboratori alla conferenza stampaIl Comune di Mantova ha prorogato la convenzione tre il Comune di Mantova e gli operatori accreditati alla formazione e al lavoro per il progetto #finalmenteunagioia2.0 under 29 ed over 50 anni a sostegno dell’occupazione, progetto che rimarrà quindi attivo anche nel 2024 e 2025, ma con alcuni aggiornamenti alla luce del cambiamento del mercato del lavoro intervenuto di recente che richiede di porre attenzione a nuove priorità specialmente verso i bisogni dei giovani.

Il progetto “Finalmente una gioia” dalla sua attivazione, ha dato l’opportunità a numerosi giovani di fare esperienze educative e formative in diversi ambiti produttivi, perseguendo l’obiettivo dell’inserimento lavorativo a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato. Dal 2021 ad oggi sono stati 73 i tirocini attivati che hanno portato a 33 assunzioni, con un risultato percentuale del 42,2%. A questi si aggiunga che molti altri giovani al termine del tirocinio hanno trovato occupazione presso altre attività forti dell’esperienza maturata o hanno deciso di inserirsi nel circuito della formazione professionale.


Le novità sono state spiegate mercoledì 13 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Mantova dagli assessori alle Politiche Giovanili Alessandra Riccadonna e al Welfare Andrea Caprini. Sono intervenuti anche i coach di accompagnamento metodologico Mirko Corniani e Ivan Melandri.

“Rinnoviamo l’accordo con gli operatori per i servizi al lavoro – ha sottolineato l’assessore al Welfare Andrea Caprini -, una collaborazione che già in questi anni è cresciuta in efficacia ed efficienza portando ad un significativo e costante aumento delle stabilizzazioni dopo il tirocinio. Operatori che essendo in prima linea hanno, inoltre, fornito un punto di osservazione privilegiato e tempestivo che ci ha permesso di cogliere i mutamenti nel mercato del lavoro e delle esigenze delle fasce più giovani dando il via agli importanti correttivi dello stesso progetto previsti nel prossimo biennio”.
“La vera sfida – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Riccadonna - è quella di intercettare i Neet e poter così dar loro la possibilità di conoscere le opportunità del territorio, siano esse di formazione o di lavoro. Il rinnovo di Finalmente una gioia e la partenza di Shake the future saranno colonne portanti dei servizi proposti dall’Informagiovani di prossima apertura presso la Biblioteca Baratta”.

Nel 2022 il tasso di disoccupazione nella nostra provincia si è attestato sul 4,4%, sei punti in meno rispetto all’anno precedente, arrivando ai livelli pre-crisi del 2008, basti pensare che nel 2019, prima del Covid, era al 6,4%. Conseguentemente è aumentato il tasso di occupazione salito di 4,2 punti assestandosi al 52,7%, un dato di poco più alto della media lombarda.

La quota maggiore di avviamenti per soggetti giovani, pari al 64%, è relativaa contratti a Tempo Determinato (oltre 14.4mila), segue la Somministrazione con il 14%, il Tempo Indeterminato con il 12%, l’Apprendistato con il 10%, ed infine il Lavoro a progetto con l’1% Complessivamente, quindi, nell’anno 2022 i contratti temporanei valgono il 78%, ed i contratti permanenti il restante 22%. Si assiste ad un aumento di impiego per i contratti a Tempo Determinato (passano dal 62% al 64%) e per l’Apprendistato (passa dal 9% al 10%). Al contrario la Somministrazione presenta quote in calo, si passa dal 16% all’14% mentre rimane stabile il Tempo indeterminato che si assesta al 12% degli avviamenti totali per entrambe gli anni. Il settore in cui si osserva la quota maggiore di avviamenti per soggetti giovani è il Commercio e servizi con una quota del 63% (oltre 14 mila), segue l’Industria in senso stretto con il 22% (poco oltre 5 mila), l’Agricoltura con il 10% ed infine le Costruzioni con il 5%. (fonte Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro).

I mutamenti nel mercato del lavoro hanno quindi avuto riflessi anche nel progetto Finalmente una gioia che ha visto una riduzione delle richieste di adesione da un lato dovuta all’aumento delle assunzioni e al calo della disoccupazione, dall’altro ad un incremento dei giovani che non cercano lavoro e che non sono inseriti in alcun percorso formativo. Da ciò la necessità colta dall’Amministrazione di rimodulare il progetto per una risposta più puntuale e aggiornata alle aspettative dei giovani, in particolare dei così detti Need (Not in Education, Employment or Training) indicatore atto a individuare la quota di popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione.

La prima azione, che affiancherà il progetto Finalmente una gioia, sarà dunque rivolta ad una fascia di giovani che ha bisogno di un supporto di accompagnamento di più ampia portata e vedrà l’avvio di un progetto chiamato “Shake the future” rivolto agli uomini e alle donne dai 13 ai 35 anni con l’obiettivo di dare loro un sostegno per maturare una maggiore conoscenza di sé, delle proprie capacità e potenzialità, e accompagnarli alla ricerca di un lavoro che risponda ai propri bisogni.

“E’ con gratitudine e con immenso piacere – ha detto il coach accompagnatore metodologico Mirko Corniani - che Ivan ed io abbiamo scelto di metterci a disposizione, come coach professionisti, per il supporto metodologico al team di lavoro. Un team composto da eccellenti professionisti che rappresentano delle realtà riconosciute, radicate sul territorio comunale e con un know how specifico. Parliamo di team perché questa è una squadra, in questo caso una squadra che ha scelto di manifestare interesse per un progetto “Finalmente Una Gioia 2.0 Shake the future”, che ha un obiettivo comune, quello di intercettare giovani di età compresa tra i 16 ed i 35 anni promuovendo benessere e possibilità di sviluppo personale. Il nostro ruolo è quello di supportare i professionisti di questo team con un metodo di lavoro, quello del coaching, che sia efficace e che accompagni al possibile raggiungimento dell’obiettivo dichiarato attraverso tanti piccoli passi, avvalendosi delle risorse che ognuno porta al tavolo di lavoro e valorizzandole perché tutto questo alimenta energia positiva. Ringraziamo fin da ora il Comune di Mantova, gli assessori, la dott.ssa Pedroni e tutti quanti i protagonisti del team di lavoro perché sono loro i veri artefici di tutto ciò che accade in questo percorso”.

“A nostro avviso – ha aggiunto il coach accompagnatore metodologico Ivan Melandri - questo progetto presenta due grandi innovazioni e punti di forza. In primo luogo la mappatura: grazie ad una rete di grandi professionisti che fanno parte di realtà storiche del territorio avremo la possibilità di mettere in rete forze, energie e potenzialità. Unendo le forze cercheremo di arrivare a coinvolgere il maggior numero di giovani del territorio: abbiamo già iniziato a lavorare insieme ed i primi numeri sono promettenti, per questo riteniamo che possa essere possibile sondare in modo approfondito e strutturato molti luoghi fisici e sul web. Questa fase non la troviamo in molti altri progetti e per questo la riteniamo una grande innovazione.

In secondo luogo il coaching individuale: questa la seconda innovazione. Da molte recenti ricerche effettuate anche a livello nazionale emerge quanto il mondo dei giovani non possa essere generalizzato, al contrario, ogni giovane necessiterebbe di ascolto, attenzione, affiancamento. Ecco che interviene questa nuova figura professionale; il coach, che avrete sentito sicuramente in altri ambiti (sportivo, aziendale). Ma il coach oggi ha grandi possibilità di impiego sia nel mondo Life, che Teen. La metodologia usata nel coaching è strutturata proprio in sessioni individuali, dove si lascerà spazio ai giovani di esprimere se stessi, le loro fragilità, i loro sogni, ecco che con l’aiuto del coach tutto questo può essere portato alla realtà, affiancando i ragazzi nelle proprie scelte di vita, che si potranno concretizzare in seguito con indirizzi formativi o lavorativi, grazie ai partners attivi, o grazie all’Informagiovani, in tutto il resto dei percorsi di vita possibili, che possa trattarsi di viaggi studio, volontariato, esperienze all’estero o semplicemente hobby o interessi.

La squadra di lavoro è notevole, data non solo dalle varie professionalità rappresentanti gli enti partners, ma anche dal valore aggiunto di ogni individuo che fa parte di questa squadra, perché ognuno di loro è il risultato di anni di studio, lavoro e fatica sul territorio, sul nostro territorio, e questa propensione e motivazione personale è insostituibile ed inestimabile, per questo siamo fiduciosi che il progetto porterà a risultati di alta qualità”.

Per avere ulteriori informazioni ci si può rivolgere allo sportello presso la sede dei Servizi Sociali in via Conciliazione 128, dalle 9 alle 13, fissando preventivamente un appuntamento allo 0376 376863 oppure scrivendo alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Pedrazzoli e gli attori all'AristonE’ tornata in scena la lirica per le scuole primarie. Più di 400 bambini martedì 12 dicembre hanno applaudito all’Ariston l’opera ”La storia della cambiale di Matrimonio” in atto unico per attore e artisti lirici, libretto di Gaetano Rossi, musica di Gioacchino Rossini.

Nel teatro cittadino è stata rappresentata la terza edizione della rassegna AmareMantova 4 kids. Un progetto realizzato dal Comune di Mantova in collaborazione con il presidente della associazione Angelo Goffredi.

Il giovane pubblico era formato dalle classi delle scuole primarie cittadine Don Mazzolari, Nievo e Pomponazzo che sono state accolte con il saluto dell’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli.

“Per il terzo anno è stato organizzato con successo questa iniziativa che serve per avvicinare gli alunni alla lirica – ha sottolineato Pedrazzoli-. E’ stato riproposto un percorso scolastico delle scuole primarie che si sta rivelando valido e che il Comune sostiene con convinzione”.

I protagonisti in scena, oltre a Goffredi anche nelle vesti di direttore artistico, sono stati Dario Giorgelè, Cecilia Rizzetto e Maurizio Leoni. Nicola Dal Cero, alla direzione musicale, era anche concertatore al pianoforte. Le scene e le luci sono state affidate a Gianluca Spaggiari di Fabbricamente e la grafica ad Arcoeste di Mantova.

La “Cambiale di Matrimonio” è una farsa musicata all'età di 18 anni da Rossini. Ha esordito al Teatro San Moisè di Venezia il 3 novembre 1810. Il compositore pesarese aveva già scritto altre opere, ma questa era la prima volta che veniva messa in scena pubblicamente.

Al Teatro La Fenice di Venezia arrivò nel 1910. Ebbe successo anche all’estero: nel Regno Unito la première è stata nel 1954 al Sadler's Wells Theatre di Londra, nel 1984 a Perth, Ayr (Scozia), Stirling, Dundee, Dunfermline ed Inverness nella traduzione di Elizabeth Parry per la Scottish Opera.

La prima rappresentazione al Rossini Opera Festival avvenne nel 1991 diretta da Donato Renzetti con l'Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, Enzo Dara, Luca Canonici e Roberto Frontali (con successive repliche nel 1995 e nel 2006).

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