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All'auditorium del Campiani interviene il sindaco PalazziMantova venerdì 10 febbraio ha accolto le iniziative istituzionali del "Giorno del Ricordo" per commemorare le vittime delle foibe. In mattinata le autorità hanno deposto una corona nei giardini sul Lungolago Mincio dedicati alle vittime e ai profughi istriani, fiumani e dalmati. Si sono ritrovate le autorità cittadine, a partire dal prefetto Prefetto Gerlando Iorio, il sindaco Mattia Palazzi, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani e i rappresentanti delle altre istituzioni, delle forze armate e delle associazioni. Il rettore del Duomo monsignor Gianluca Pezzoli ha letto una preghiera.

Successivamente le autorità si sono trasferite all’Auditorium del Conservatorio “Lucio Campiani”, in via della Conciliazione, dove c’è stato l’intervento del prefetto Iorio, il momento musicale a cura del Conservatorio con l’esecuzione di brani con la chitarra di Tommaso Consoli e con il piano di Paolo Rinaldi. Il programma, di fronte al pubblico costituito da diversi sindaci della provincia, dai consiglieri comunali di Mantova, da alcune classi degli studenti dell’Istituto “Fermi” e del liceo “Belfiore” di Mantova, è proseguito con le letture degli studenti che hanno evidenziato le storture delle dittature, le forti limitazioni delle libertà e i crimini commessi.

Nell’ultima parte della manifestazione, il presidente del consiglio comunale Allegretti ha introdotto il discorso del presidente della Provincia Carlo Bottani. Quest’anno la prolusione è stata sul tema: “Il tragico epilogo della guerra: spostamenti di popolazione dai territori giuliani e dalmati” ed è stata tenuta dal professor Carlo Saletti, dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Lo storico ha ricostruito il fenomeno dell’esodo della popolazione in Istria dal 1945 al 1956. Solo a Pola, città di 30 mila abitanti, se ne andò metà della popolazione costituita da italiani.

Complessivamente, da tutti i territori interessanti nella ex Jugoslavia, i profughi furono circa 300mila. La conclusione è stata del sindaco di Mantova Mattia Palazzi. “Per ricordare le tragedie – ha detto Palazzi – occorre conoscere quello che è successo. In questa vicenda sono stati coinvolti tanti cittadini inermi che sono stati cacciati dalle loro case, feriti o uccisi in nome di ideologie criminali che hanno cancellato le libertà. Il totalitarismo ha annullato le vite umane, la democrazia è il luogo invece dove possono convivere le diversità e può avere spazio la tolleranza”.

Sabato, 11 Febbraio 2023 17:34
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Le relatrici alla conferenza stampaTorna il Nabuzardan, il Carnevale di Mantova per le famiglie a Palazzo Te, ideato ed organizzato da Segni d’infanzia associazione, promosso e sostenuto dal Comune di Mantova. La città di Mantova nella giornata di sabato 18 febbraio diventa meta ideale per un Carnevale a regola d’arte dedicato a bambini e bambine, adulti e adatto a tutte le età.

L'evento è stato presentato ai media giovedì 9 febbraio nella Sala Consiliare del Comune di Mantova. Sono intervenute Chiara Sortino, assessore all’Infanzia e la responsabile organizzativa di Segni d'infanzia Adolescenza Monica Colella, oltre alla presidente del comitato provinciale Unicef di Mantova Edda Catamaschi Gandolfi. Il progetto è promosso e realizzato con il contributo del Comune di Mantova.

Gli eventi, firmati Segni d’infanzia consentono a famiglie e turisti di appropriarsi di luoghi storici, quale Palazzo Te, che per il tempo di un pomeriggio si anima di spettacoli e laboratori, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e a coltivare il piacere del bello.
L’evento, della durata di 1 ora e 30 minuti circa, verrà ospitato all’interno della Villa Giuliesca nel pomeriggio di sabato 18 febbraio e sarà replicato due volte, con turni d’ingresso alle 14:45 e alle 16:45. In questo modo, i visitatori e le visitatrici avranno l'opportunità di attraversare gli splendidi spazi all’interno e all’esterno del Palazzo, che saranno animati dagli artisti selezionati da Segni d’infanzia.

I biglietti sono a numero limitato e sono disponibili online su vivaticket(https://www.vivaticket.com/it/ticket/nabuzardan-il-carnevale-di-mantova-per-le-famiglie/202719), al telefono allo 0376/752882 e presso la sede di Segni d’infanzia di via L. C. Volta, 9/B nei giorni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11 alle 13 e martedì e giovedì dalle 15 alle 17.

Durante l’acquisto del biglietto sarà possibile effettuare una donazione (tramite contributo liberale) a sostegno di tutti coloro che sono stati travolti dai terribili terremoti avvenuti in Turchia e in Siria. Decidendo di donare, si sosterrà l’UNICEF, già presente da anni in quei territori, e che ora sta impegnando tutte le risorse disponibili per intervenire a sostegno della popolazione colpita dalla catastrofe.

Un anno da celebrare. Il Carnevale, evento di punta per la città di Mantova, dà il via, come ogni volta, ai numerosi eventi che Segni organizza durante tutto l’anno. Il 2023, in particolare, sarà ricco di appuntamenti e molto significativo per Segni d’infanzia, che festeggia venticinque edizioni di Nabuzardan - Il Carnevale della città di Mantova, e la “maggiore età” di Segni New Generations Festival, giunto quest’anno alla sua diciottesima edizione che si svolgerà dal 28 ottobre al 5 novembre 2023.

Il saluto all’animale simbolo. Il 18 febbraio - durante il Nabuzardan - si potrà salutare la Formica, il glorioso animale simbolo di Segni 2022 che ha accompagnato la comunità durante un anno importante di ripartenza post-pandemia.

Sarà infatti esposta per l’ultima volta la Formica realizzata dall’artista e scenografa Giulia Casari. La Formica nella giornata del 17 febbraio viaggerà in alcune scuole del mantovano per incontrare gli studenti e le studentesse che l’hanno disegnata durante lo scorso anno.
Il programma nel dettaglio. Ad animare questa edizione, Segni ha selezionato 5 artisti del collettivo Spazio Circo Bergamo, che proporranno numeri circensi alquanto originali. Oltre al circo ci saranno altre novità: il ritorno a Mantova di Sara Zoia, attrice acclamata ed amata dal pubblico, che porterà “Le letture della Regina Formica” e la direttrice artistica di Segni Cristina Cazzola che per l’occasione indosserà i panni d’artista per unirsi in grande stile ai festeggiamenti e condurre i partecipanti in una speciale “Danza Trasforma Animale” all’interno della Sala dei Cavalli.

Tutto avrà, dunque, inizio sul prato dell’Esedra con le esibizioni degli acrobati mascherati di Spazio Circo Bergamo con “Carnival Circus… pensa se le maschere andassero al circo!”, che reciteranno filastrocche di Carnevale ed eseguiranno grandi numeri insieme ai personaggi tradizionali della commedia dell'arte: Arlecchino, Brighella, Gianduia, Pierrot, Pantalone, Colombina alle prese con tessuti aerei, corde, cerchio, scala libera e trapezio.

Una volta conclusa l’esibizione nella magnifica Esedra, il pubblico - che Segni invita a presentarsi all’evento con i travestimenti più estrosi possibili - sarà condotto all’interno del Cortile d’Onore, dove potrà divertirsi con i giocolieri e addentrarsi nelle sale ai due lati del cortile. In Sala dei Cavalli la direttrice artistica Cristina Cazzola accompagnerà il pubblico in “Danza Trasforma Animale”, mentre in Sala dei Capitani ci sarà Sara Zoia con “Le letture della Regina Formica”.
A coronare tutte queste attività, saranno presenti due postazioni truccabimbi, che soddisferanno grandi e piccini con trucchi del tutto originali.

Questa è la magia del Nabuzardan: avvicinare i più piccoli e le nuove generazioni all’arte, investendo nella creazione di contenuti che valorizzano il luogo artistico e culturale quale è Palazzo Te, che fin dai tempi del Duca di Mantova Federico II Gonzaga era meta di svago, ideale per il tempo libero. Così come a Palazzo Te, Segni d’infanzia animerà il bellissimo centro città e lungorio di Mantova con magici numeri di circo e giocoleria già a partire dalle ore 11:00 di sabato 18 febbraio (la fruizione dell’evento mattutino non prevede prenotazioni).


INFO BIGLIETTERIA EVENTO
Per accedere e partecipare al Nabuzardan - Il Carnevale di Mantova per le famiglie - è necessario essere in possesso del biglietto d’ingresso.

Il biglietto è acquistabile tramite le seguenti modalità: online su vivaticket, oppure telefonando al 0376/752882, infine presso la biglietteria nella sede di Segni d’infanzia Associazione in via L.C. Volta 9/B (lunedì, mercoledì e venerdì 11 - 13 e martedì e giovedì 15 - 17.


Si ricorda che il numero di partecipanti per turno d’ingresso è limitato (primo ingresso alle ore 14:45 e secondo ingresso ore 16:45) pertanto si invita il gentile pubblico ad acquistare il biglietto con anticipo.

In caso di biglietti ancora disponibili nella data dell’evento, questi saranno venduti direttamente sul luogo, presso la biglietteria di Palazzo Te.

Costi: euro 5 a partire dai 18 mesi fino ai 99 anni.

Info: 0376/752882 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; www.segnidinfanzia.org ; www.segninonda.org

Sabato, 11 Febbraio 2023 17:21
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Venerdì 10 febbraio in piazza Martiri si è svolta l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” che ha consentito alle donne del territorio comunale, non incluse nei programmi di screening, di effettuare due esami diagnostici gratuiti (completi di referto) all’interno della clinica mobile WelfareCare. Si tratta di un’azione di prevenzione per la diagnosi precoce del tumore al seno. Durante la giornata hanno partecipato 50 donne (ovvero il numero massimo previsto dall’iniziativa), di un'età compresa tra i 35 ed i 49 anni, residenti nel Comune capoluogo e che non avevano effettuato mammografie negli ultimi 12 mesi.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Mantova in collaborazione con Farmacia degli Angeli di Mattioli Dott.ssa Luisa, Jaqueline Butterfly di Pavarotti Fabio & c.sas, Strategia srl, Cz Loko Italia srl, Csa, Gelateria 'Il sorriso', Hotel Casa Poli srl, Studioventisei srl, Tea Spa, Generali Mantova Scaglia Enrico & Foglio Adele snc, Ku Distribution srl Unika Group, Pasticceria Pompilio di Tagliavini Susanna, Casa della Poltrona di Savasi Giorgio, Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano e Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”.

Durante la giornata l’assessore comunale alla Famiglia Chiara Sortino, affiancata dal responsabile WelfareCare Alessandro Zanoio, ha consegnato gli attestati alle già citate aziende partner che hanno collaborato a realizzare l’evento. “Ringrazio tutti i partener che hanno sponsorizzato questa iniziativa – ha detto la Sortino – per la sensibilità dimostrata e per aver compreso l'importanza della prevenzione nella lotta contro II tumore al seno. Visto il successo dell’evento, che ha ottenuto il massimo delle prenotazioni previste, ci attiveremo per organizzare un’ultra giornata con tali esami diagnostici gratuiti per le donne”.

Sabato, 11 Febbraio 2023 09:49
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La Giunta comunale di Mantova nella sera di giovedì 9 febbraio ha incontrato gli abitanti dei quartieri di Due Pini e Pompilio, i quali hanno partecipato numerosi, presso il Club delle Tre Età in via Indipendenza. All’incontro sono state presentate le opere realizzate recentemente nel quartiere e i progetti in cantiere pronti a partire. Dopo i saluti istituzionali, il sindaco Mattia Palazzi e l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli hanno illustrato gli interventi che verranno realizzati.

In primis la riqualificazione degli spazi comuni nel quartiere Erp di Due Pini. Il progetto prevede un investimento complessivo di 600mila euro e si inserisce nel più ampio programma di interventi finanziati dal bando Pinqua - Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Le tempistiche prevedono l’inizio dei lavori in aprile e avranno una durata di circa sette mesi. “Dopo sessant'anni i residenti nel quartiere Due Pini – ha detto Martinelli – non dovranno più convivere con sterrati e strade dissestate. La zona attualmente in degrado interessata dai lavori è di proprietà dell'ente regionale Aler, così come i condomini presenti tra via Val d'Ossola e viale Bolivia, ma grazie a degli accordi ora il Comune di Mantova interverrà per riqualificare tale lotto del quartiere. L’intervento, in sintesi, vedrà la realizzazione di quattro piazze pedonali affacciate su via Val d'Ossola pavimentate in pietra di Luserna, il recupero del verde che circonda gli edifici con alberi ad alto fusto, aiuole e sistema d'irrigazione e percorsi in pietra a collegare le due arterie. Inoltre, il raddrizzamento della sede stradale di via Bolivia con il recupero di spazi per parcheggi ordinati, con oltre 20 posti auto, e un nuovo impianto d’illuminazione a led dedicato per ogni zona”. Verrà rifatta nell’area anche la rete del gas. Questo progetto di recupero riguarda un primo lotto, dato che vi sono i fondi per tali lavori, ma sono previsti altri due lotti per ulteriori interventi di recupero del quartiere di Due Pini. Previste anche aree ordinate di raccolta dei rifiuti.
Il progetto di riqualificazione degli spazi comuni risponde a diversi obiettivi: rinnovare dal punto di vista qualitativo le aree interne agli edifici, permettere a cittadini e famiglie di fruire delle aree a verde e mettere in collegamento gli edifici compresi tra via Bolivia e via Finetti ed il parco su via Val d’Ossola.

Tra gli interventi più importanti è previsto il recupero di 13 alloggi in edifici di proprietà Aler in via Bolivia, per un investimento complessivo di 843.348 euro, che verranno completamente riqualificati. Sono previsti lavori per la realizzazione e sostituzione dei serramenti, la posa di nuovi pavimenti e rivestimenti (quelli attuali verranno demoliti), il rifacimento dei servizi igienici, la ripresa di intonaci e la tinteggiatura di tutti gli ambienti interni. Inoltre, il rifacimento degli impianti meccanici ed elettrici e la posa di nuovi portoncini di ingresso. I lavori dovrebbero iniziare a maggio e terminare entro un anno.
Sempre all’interno del Pinqua è previsto il completamento delle connessioni ciclabili di Strada Chiesanuova per un investimento totale di circa 780mila euro. Per ora è stato approvato il progetto esecutivo e si aspettano i fondi per procedere con i lavori entro luglio, che dovrebbero poi durare circa 9 mesi.

Altro importate lavoro riguarda la realizzazione del sottopasso ciclopedonale nel quartiere di Borgochiesanuova per un investimento, sempre tramite fondi Pnrr, di 1.920.000 euro. L’indizione di gara sarà in marzo, mentre i lavori partiranno indicativamente in maggio e dureranno circa un anno. Il sottopasso sarà realizzato in attraversamento alla linea ferroviaria Verona-Modena per consentire il collegamento tra il parcheggio pubblico, ubicato ad est sul fronte dell'Istituto Enrico Fermi, con la zona ovest della ferrovia, ovvero dove sorge il nuovo palazzetto dello sport Sguaitzer. Ai lati del sottopasso saranno presenti due rampe di scale e due piattaforme elevatrici che consentiranno, così, l’abbattimento delle barriere architettoniche e saranno accessibili sia da utenti con la bicicletta che a persone con disabilità. Per tutto il sottopasso ed il percorso ciclopedonale è previsto un sistema di illuminazione funzionale al suo utilizzo anche in orari serali. Particolare attenzione, infatti, è stata posta all'illuminazione all'interno del sottopasso al fine di garantire la sicurezza degli utenti. Sarà presente anche l'impianto di videosorveglianza. Nel lato ovest, ovvero lato Borgochiesanuova, dov’è ubicata la palestra, è prevista la realizzazione di un parcheggio che fiancheggia la ferrovia ad utilizzo dei cittadini e dei fruitori dei servizi presenti nel quartiere: palestra, stazione ferroviaria e scuola.
“La realizzazione del sottopasso di Borgochiesanuova – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli – rappresenta un'opera strategica che permetterà di collegare in sicurezza il quartiere col l'Istituto Fermi, la stazione ferroviaria ed il quartiere Due Pini”.

Sempre con fondi Pnrr si procederà con l’ampliamento della struttura della scuola dell’Infanzia “Carlo Collodi” di via Indipendenza per un investimento di circa 360mila euro. I lavori dovrebbero partire in luglio, quando finiscono le attività scolastiche, e durare circa quattro mesi. Attualmente è stato installato anche un nuovo impianto di fotovoltaico che presto sarà funzionante.
Previsti nel quartiere il rifacimento di marciapiedi e asfalti, specialmente in via Indipendenza (carreggiata) e in viale Pompilio verranno realizzati cinque attraversamenti protetti, per garantire ulteriormente la sicurezza dei passati. Un intervento quest’ultimo richiesto dai residenti.

Infine, l’assessore alla Polizia locale Iacopo Rebecchi ha detto che verranno installate in via Indipendenza, nelle aree verdi in prossimità del Club delle Tre Età, otto nuove telecamere di videosorveglianza, per una maggiore sicurezza dell’area.
I cittadini hanno espresso soddisfazione per le opere finora fatte dal Comune e quelle che verranno realizzate a breve. Tra le richieste dei residenti di Due Pini e Pompilio alla Giunta: alcuni interventi riguardanti la sicurezza, sia attraverso telecamere, maggiore illuminazione e il vigile di quartiere, ma anche con limitatori di velocità e attraversamenti protetti. Miglioramento di alcune aree e strade degradate, cura del verde pubblico, panchine lungo le ciclabili, alcuni cestini per i rifiuti e anche un defibrillatore nel quartiere.

Sabato, 11 Febbraio 2023 09:41
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La nuova mostra allestita presso la Casa del Rigoletto è dedicata all'artista Gianni Feraboli, un pittore autodidatta che, fin da ragazzo, ha nutrito una forte passione per l’arte ed in particolare per lo studio del colore, degli accostamenti tonali e della resa coloristica, approfondimenti cui lui stesso attribuisce il merito della formazione e del consolidamento della sua sensibilità artistica.
TRA SOGNO E IR-REALTA', questo il titolo dell'esposizione, inaugura sabato 11 febbraio alle ore 16.30
La mostra sarà visitabile fino al 5 marzo
Ingresso gratuito tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00

 

Gianni Feraboli è un pittore autodidatta che, fin da ragazzo, ha nutrito una forte passione per l’arte ed in particolare per lo studio del colore, degli accostamenti tonali e della resa coloristica, approfondimenti cui lui stesso attribuisce il merito della formazione e del consolidamento della sua sensibilità artistica.
L’innata curiosità lo ha spinto a sperimentare svariate tecniche e materiali espressivi diversi fra cui metalli, legno, cartone e stoffe, frammenti di ceramica e vetro, calce e cemento; a lavorare su differenti tipi di supporto (spesso materiale di recupero), oltre le tele, quali tavole di legno o frammenti di mobili scartati, cartone, vetro e materiali plasticati, fino a cimentarsi nella pratica del mosaico.
A partire dagli anni ’80 ha esposto in mostre personali a Soncino, Mantova, Lerici, Sabbioneta, Canneto S/o, Piadena, Asola, Cicognolo e recentemente, alla fine del 2022, a Parma. Ha inoltre all’attivo la partecipazione a numerose collettive tra cui il “Premio Rivarolo di Pittura”, a Rivarolo Mantovano dove, nel 1991, è risultato vincitore del 2^ premio nella categoria “Estemporanea”.

Gianni Feraboli è originario di Volongo, in provincia di Cremona dove vive e lavora, in via Goito, 4
Info: https://gianniferaboli.wixsite.com/gianniferaboli 

 

TRA SOGNO E IR-REALTÀ
Cos’è l’istinto per un artista…
Forza di immaginare, di inventare, di osare, di superare convenzioni, vincoli imposti e subiti. È libertà di scelta, di approfondire intuizioni, indagare emozioni.
È la via aperta alla potenza della mente creativa, alla forza e genialità dell’intuito, per cui le opere, le tele cercano un dialogo, polemizzano, inveiscono, feriscono, ma non concedono spazio all’indifferenza, anzi, lasciano un segno eloquente. Spesso nella fase inventiva si assottiglia, fino a svanire, il confine tra vero e fantastico, tra sogno e fantasia, tra reale ed irreale, concetti spesso così indistintamente intrecciati da confondersi e fondersi tra di loro in un processo creativo che darà vita al prodotto artistico finale: l’artista, in equilibrio sul filo che separa queste ir-realtà, fluttua ora da una parte ora dall’altra senza una vera consapevolezza di quale limite stia valicando.
“ … I miei quadri nascono dal niente…io non devo pensare…loro nascono dall’istinto….” Con questa recente testimonianza Gianni Feraboli, che sembra sorvolare i fattori motivazionali indagati fin qui, conferma indirettamente che nell’atto creativo non esiste per lui distinzione tra sogno e realtà.
Eppure Gianni Feraboli è un uomo concreto, figlio della terra…quella che descrivono le sue tele, la terra d'origine e della sua vita, territorio lambito da due fiumi, l’Oglio ed il Po, oggetto da sempre di interessi economici ma anche arricchito da influssi culturali, storici e artistici grazie alla prossimità di tre provincie confinanti, la cremonese, la mantovana e la bresciana.
La ricerca artistica di Gianni Feraboli spazia dalla espressività astratta a quella figurativa con incursioni e fusioni dell’una nell’altra e chiari rimandi ai grandi maestri del ‘900. La sua pittura è molto fisica, densa di sostanza, carica dell’humus che trae origine e linfa dalla Madre Terra e dall’Acqua, elementi di vitale importanza per lui che afferma …“Da “uomo della terra” faccio una pittura ricca di materia e di colore, cifre che connotano il mio lavoro e che, per me, costituiscono carica, energia, forza vitale… Sulla tela trasferisco il mio mondo, la mia realtà in forma di sogno, memorie, ossessioni e persino incubi, in una operazione stressante ma liberatoria”…
Fisicità e corposità nella pittura di Feraboli si manifestano anche nel trattamento dei supporti (spesso materiale di risulta) con scalfitture, graffi, lacerazioni, solchi su cui il colore gocciola, sbava, si sporca, si dilata e si increspa, e dove si alternano rapidi guizzi del pennello a morbide stese di spatola, in una studiata successione di azioni veloci e lente che ritmano il flusso creativo.
Il segno è estemporaneo, tracciato di getto non per ottenere la precisione e l’esattezza grafica o anatomica ma per cercare l’espressività, i tratti significativi, cogliere l’interiorità e le emozioni dei soggetti o rilevare gli elementi essenziali di ambienti “interiori” o “interiorizzati”, sempre filtrati attraverso percezioni soggettive raccolte nella memoria del passato.
Pittura di assilli personali, ossessioni private, ma anche di quiete dello spirito. In essa personaggi, luoghi, situazioni esprimono il suo essere padano e lombardo: lo rivelano i soggetti delle sue tele, l’acqua del fiume, la campagna piatta resa con strati di colore; ne è testimonianza l’umanità “ordinaria” ma dignitosa rappresentata da figure ieratiche, sguardo perso nel vuoto, profili severi, lineamenti marcati, tipici della campagna, con abiti di foggia imprecisata che potrebbero appartenere a qualunque epoca della storia.
Gianni Feraboli porta avanti una appassionata ricerca sulle tinte preferendo in particolare gli smalti che creano effetti di brillantezza e luminosità; la sua tavolozza si colora in relazione agli eventi atmosferici e stagionali: il verde vibrante della terra e della vegetazione in fioritura, il giallo oro delle messi in estate, il castano tenue della campagna nelle mezze stagioni o il più deciso bruno autunnale, il quieto blu, colore della riflessione notturna, della meditazione sulle cose.
Sorprendono le immagini di personaggi che affollano i percorsi onirici ossessivi dell’artista, ritratti con la genuinità da Giardino dell’ Eden ed ostentati con innocente naturalezza.
Le tele di Gianni Feraboli raccontano un tempo ed uno spazio irreali, luoghi della mente, mondi sospesi nell’immobilità, popolati da presenze statiche, sembianze senza tempo rese con straordinaria forza espressiva, opere di una decisa personalità artistica.


Danzio Soragni, il curatore della mostra

 

 

 

 

Venerdì, 10 Febbraio 2023 11:49
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ElezioniNelle giornate di domenica 12 febbraio dalle 7 alle 23 e lunedì 13 febbraio dalle 7 alle 15 si terranno le elezioni regionali in Lombardia. Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione. Tutte le informazioni elettorali si potranno trovare a questo link.

Per seguire lo spoglio in diretta delle schede nei seggi del Comune di Mantova cliccare qui.

Giovedì, 09 Febbraio 2023 13:12
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Il logoNel mese di febbraio 2023 partiranno i laboratori creativi e digitali realizzati all’interno del progetto biennale “Mantova Play Green”, promosso e organizzato da Comune di Mantova, CFP Mantova – Formazione Mantova e LTO Mantova con il sostegno di Fondazione Cariverona e Gruppo Tea e in rete con gli Istituti Comprensivi Mantova 1, Mantova 2 e Mantova 3.

Dopo un percorso iniziale di costruzione del gruppo di lavoro e di coprogettazione con la comunità educante, che ha coinvolto da novembre 2022 a gennaio 2023 i docenti delle tre scuole secondarie di I grado e gli esperti di LTO Mantova, sono stati definiti i destinatari e le articolazioni dei laboratori che prevedono moduli complessivi da 30 ore sul coding e sulle tecnologie maker.

Saranno due le tematiche trattate dagli oltre 450 studenti delle tre scuole in rete per un totale di ben 22 classi coinvolte del primo, secondo e terzo anno: da una parte la produzione di videogiochi (coding & scratch) destinati ai giovanissimi gamer sui temi della sostenibilità; dall’altra la produzione di kit didattici destinati all’educazione ambientale attraverso le tecnologie maker (stampa 3D, taglio vinile, eccetera).

In particolare, i temi chiave della sostenibilità saranno introdotti dal Comune di Mantova e dal Gruppo Tea. All’assessore all’ambiente Andrea Murari e alla responsabile Sostenibilità di Mantova Ambiente Antonella Faioli spetta infatti il compito di fornire ai giovani studenti non solo un inquadramento generale sui temi legati alla sostenibilità, ma soprattutto di offrire stimoli e spunti per facilitare le attività di produzione in logica green. Sono tre gli incontri previsti, uno per ogni scuola in rete: lunedì 13 febbraio alle ore 9.00 all’IC Mantova 3, giovedì 16 febbraio sempre alle 9.00 all’IC Mantova 2 e infine venerdì 24 febbraio alle 8.50 all’IC Mantova 1.

Diverse le modalità formative che verranno sperimentate dalle tre scuole. L’IC Mantova 1 (Scuola Secondaria di Primo Grado “Alberti”) ha optato per laboratori non intensivi costituiti da uno o due incontri alla settimana a partire dal 14 febbraio al 5 maggio con due classi prime e una classe terza. L’IC Mantova 2 (Scuola Secondaria di Primo Grado “Sacchi”) ha invece scelto di coinvolgere tutte le nove classi seconde e otto classi terze per sperimentare la realizzazione di un progetto collettivo che riunirà i prodotti dei gruppi delle singole classi. Infine l’IC Mantova 3 (Scuola Secondaria di Primo Grado “Bertazzolo”) ha deciso di puntare sulle classi prime che parteciperanno a due laboratori intensivi dal 13 al 24 febbraio 2023.

Al termine dei laboratori è prevista un’ampia azione di diffusione e sensibilizzazione verso i più giovani con momenti di presentazione dei “giochi digitali/maker green” nelle classi IV e V delle 10 sedi di scuola primaria afferenti ai tre Istituti Comprensivi della città.

Giovedì, 09 Febbraio 2023 13:07
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