Il sindaco Mattia Palazzi, lunedì 31 luglio, è intervenuto in piazza Alberti durante la presentazione del programma della ventunesima edizione del Festivaletteratura. “Le piazze vanno vissute e fatte vivere e voi del Festivaletteratura siete stati i precursori di quest'idea vincente", ha detto il primo cittadino durante la serata nella quale è stato distribuito il libretto con tutti gli appuntamenti della kermesse dal 6 al 10 settembre.
Ed ha continuato: "E’ un'idea sbagliata quella che i grandi eventi vadano portati fuori dalla città. La città vive con questi eventi e con lei le piazze. Abbiamo dimostrato che è possibile fare in modo che migliaia di persone si aggreghino in luoghi storici rispettandoli e rispettandosi. Il Festivaletteratura è stato felice profeta di tutto ciò, iniziando a utilizzare in maniera massiccia le piazze, ma anche molti altri luoghi della città trasformandoli in contenitori culturali”.
Prima di Palazzi ha preso la parola il presidente della Provincia, Beniamino Morselli, che ha apprezzato il Festival mentre Luca Nicolini, presidente del Comitato Organizzatore della rassegna letteraria, ha presentato gli appuntamenti della ventunesima edizione con 231 eventi ufficiali, più un centinaio che si aggiungono a quelli numerati. Beppe Severgnini che ha chiuso ripercorrendo i 21 anni di Festivaletteratura.
Al festival ci saranno 360 ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Il programma si può trovare anche sul sito www.festivaletteratura.it. La prenotazione e l'acquisto dei biglietti si possono effettuare dalle 9 di mercoledì 30 agosto per i soci filofestival e dalle 9 di venerdì 1° settembre per tutti. Si possono effettuare prenotazioni nei seguenti modi: presso la biglietteria del Festival nei giorni e negli orari Indicati; telefonando allo 0376 322494; tramite il sito internet. La prenotazione va fatta specificando nome, cognome, comune di residenza e telefono per ricevere comunicazione di eventuali variazioni relative agli eventi prenotati. I biglietti che risulteranno ancora disponibili saranno messi in vendita direttamente sul luogo dell'evento circa mezz'ora prima dell'inizio.
Il Centro Sociale di Valletta Valsecchi in via Ariosto 2 sabato 29 luglio ha ospitato la festa del Fior di Loto, un appuntamento che ha animato la rassegna estiva a cura di Comune di Mantova, assessorato ai Servizi Sociali, Ada Associazione per i diritti degli anziani e Centro sociale. La serata è iniziata con l’inaugurazione della mostra di quadri di Enrico Grazioli alla quale è intervenuta l’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Mantova Lorenza Baroncelli, affiancata dall’autore delle opere e dal presidente del Centro Giancarlo Leoni.
“Attraverso i dipinti – ha sottolineato l’assessore - ho conosciuto una Mantova che non avevo mai visto. Il cambiamento di una città può essere incisivo solo se si fonda nella storia, nella memoria e nell'identità”. Dopo l’inaugurazione c’è stata la risottata e un concerto degli Armony Band. La mostra di acquerelli si potrà vedere nei giorni degli eventi della rassegna fino al 15 agosto. Il ricco programma prevede vari appuntamenti, tutti ad ingresso libero e gratuito, che si svolgeranno fino a settembre sempre nella sede di via Ariosto 2/a.
Riparte il nuovo Mantova Calcio dopo le esperienze negative degli anni scorsi
Pubblicato in In primo pianoIl nuovo Mantova Calcio riparte con una nuova società dopo le gestioni negative degli anni scorsi. La compagine che ha vinto il bando indetto dal Comune e che prenderà in mano le sorti della proprietà è stata presentata sabato 29 luglio nell’aula consiliare del Comune di Mantova.
La gestione tecnica della squadra sarà di Nicola Penta, amministratore unico del Mantova. Il sindaco Mattia Palazzi, che di fatto ha scelto la cordata rappresentata da Gianluca Pecchini, ha sottolineato: “Il Mantova ha vissuto anni difficili sia con società formate da più persone sia con un uomo solo al comando. Non esiste un modello, per questo ci siamo attivati con un bando pubblico. Quello che pretendevamo era una gestione equilibrata, oculata e trasparente e un'adeguata cura del rapporto con le realtà del territorio ".
Alla conferenza stampa sono intervenuti Penta, Pecchini, Alberto Di Tanno, Paolo Colombo. La squadra di calcio della città, dunque si appresta a partecipare al prossimo campionato di serie D.
Penta, dal canto suo, ha precisato che la cordata prevede uno staff completo con ruoli ben definiti a tutti i livelli, tecnici e gestionali, e con un allenatore designato, Renato Cioffi, particolarmente capace nella valorizzazione dei giovani.
"Il calcio è una condizione accessoria delle mie attività, ma di questa scelta sono entusiasta – ha affermato Di Tanno –. Il mio impegno esige trasparenza amministrativa e per questo sarà reso pubblico un rendiconto periodico dei conti di questa società che, per regola, non potrà indebitarsi. Non avrò alcun ruolo né tecnico né gestionale, e confermo che non sarò io il presidente: per questo ruolo vorrei che ci fosse un mantovano".
L'opzione indicata dal sindaco Palazzi è di dare alla nuova società il nome "Mantova 1911", con un esplicito richiamo alla storia del calcio mantovano, mentre per il marchio ufficiale, attualmente detenuto dalla Sdl, c'è la conferma, a parole, di Serafino Di Loreto di restituirlo gratuitamente al Comune di Mantova.
Le prossime scadenze: il termine ultimo per l'iscrizione alla serie D è giovedì 3 agosto alle 19; il 20 agosto è previsto il via della Coppa Italia e il 3 settembre quello del campionato.
Settemila spettatori hanno applaudito Sting nel suo primo concerto a Mantova venerdì 28 luglio. Davanti ai suoi fan provenienti da tutta Italia si è esibito nella splendida piazza Sordello con ¡ brani storici dei Police e quelli da solista per quasi due ore di rock e poesia. Il cantante inglese si è confermato un'icona della musica mondiale ed è stato ricambiato con il grande calore del pubblico.
La piazza lo ha salutato affettuosamente e lui ha risposto con il suo repertorio di successo, da Synchronicity in poi, passando per le raffinatezze strumentali dei Police, fino alle sperimentazioni da solista. “Buonasera a tutti Mantova”, ha parlato in un buon italiano Sting.
Uno dopo l’altro si sono susseguiti i brani e i successi subito riconosciuti dal pubblico fin dalle prime note. Il concerto era nel tour e dell'album 57th & 9th dedicato all'incrocio di Manhattan da cui Sting passa per andare in studio a registrare Tra i tanti brani Ashes To Ashes cantata come omaggio a David Bowie, un tributo che durante il live è duplice perché in scaletta c'è anche il brano 50.000, tratto dall'ultimo album e ispirato dalle recenti morti di leggende della musica quali appunto Bowie, Prince ma anche Lemmy Kilmister, fondatore dei Motorhead, come pure la chitarra degli Eagles, Glenn Frey. Sting e la sua band hanno incantato piazza Sordello non dimenticando l’impegno per i diritti umani nel brano Fragile.
Papà Sting ha fatto suonare il figlio Joe. Il quarantenne, con il suo rock pop, ha fatto divertire il pubblico, con un timbro vocale che ricordava quello del padre.
Quello di venerdì 28 è stato l'ultimo grande concerto di luglio. Dopo Elton John, Alvaro Soler, a chiudere la rassegna degli appuntamenti organizzati da Insideout Agency con il patrocinio del Comune di Mantova è stato dunque il cantante inglese Sting. A seguire da vicino i concerti anche il sindaco Mattia Palazzi, il primo promotore di questa rinascita internazionale della città. “E' stato così – ha detto Palazzi -. Abbiamo lavorato per dare alla città un respiro internazionale. Siamo una città di respiro internazionale ed hanno portato davvero un sacco di persone da ogni parte d'Italia e anche dall'estero. Due terzi sono arrivati da fuori Mantova, hanno pernottato qui in città e abbiamo stimato una spesa di circa 150 euro a persona. La musica ha portato lavoro e ricchezza. Continuiamo su questa strada e l'anno prossimo ancora tanta musica, con altri volti internazionali”. Ad assistere alla tappa mantovana era presente anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio.
Prima delle 12 di lunedì 24 luglio, come prevedeva il bando per il Mantova Calcio, sono state depositate cinque proposte. Sulle buste, i nomi riportati sono quelli comparsi sui media in queste settimane. Il Presidente Campedelli non ha presentato una propria proposta. Sempre lunedì 24 luglio, alle 19 la commissione consultiva ha aperto le buste ed ha iniziato ad esaminarle.
La commissione è formata dal sindaco Mattia Palazzi, dal coordinatore dello staff del primo cittadino Stefano Simonazzi, dal presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, dal dirigente dello Sport Ernesto Ghidoni, dal tecnico Massimo Rima, dal commercialista Marco Voceri e, in rappresentanza dei tifosi, dallo storico capo ultrà Massimo Marchetti.
Sarà un lavoro che presumibilmente occuperà un paio di giorni. Successivamente si terrà un incontro con i capigruppo per illustrare la situazione. Quindi, la scelta sarà comunicata alla Lega che assumerà la sua decisione, essendo la stessa a rilasciare il titolo sportivo. Nel frattempo si è avuta la conferma dalla Lega che il termine ultimo per l'iscrizione alla serie D è giovedì 3 agosto alle 19.
“Ci RIguarda” è il titolo del progetto di contrasto alla mafia e per la legalità che è stato presentato venerdì 21 luglio nella sede del Comune di Mantova. Il progetto prevede di sensibilizzare il territorio, le amministrazioni locali, le organizzazioni imprenditoriali, le imprese per promuovere la consapevolezza dei danni che un atteggiamento distratto potrebbe comportare per loro e per l’intero sistema socio-economico del territorio.
“In due anni – ha spiegato l'assessore alla Legalità lacopo Rebecchi - daremo il via ad azioni su più fronti per sensibilizzare i cittadini e creare una rete per le vittime di stampo mafioso”. A coordinare il programma l'associazione Libra. “Il nome del progetto è eloquente – ha aggiunto Andrea Caprini assessore al Welfare-. Il fenomeno della criminalità organizzata ci riguarda tutti”. “Non è più possibile – ha aggiunto Angelo Puccia, presidente di Libra -voltare lo sguardo altrove”. Alla conferenza stampa è intervenuto anche il dirigente del Welfare Ernesto Ghidoni.
Si ricorda che la legge regionale 24 giugno 2015, n.17 “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità” stabilisce che Regione Lombardia concorre allo sviluppo dell’ordinata e civile convivenza della comunità regionale, attraverso interventi di prevenzione e lotta contro la criminalità organizzata e mediante iniziative di sostegno alle vittime della criminalità, di sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni pubbliche.
Il Comune di Mantova ha sottoscritto un accordo di collaborazione con altri Comuni capoluogo per dare vita ad interventi finalizzati al trattamento e all’assistenza psicologica alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata.
E’ stato anche presentato il logo istituzionale per la promozione del progetto e delle diverse azioni che saranno attivate. L’immagine è stata ideata da Giulio Bosio, studente del 4° anno del Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova. E’ stata selezionata attraverso un concorso di idee tra gli studenti del Liceo Giulio Romano di Mantova e dell’Istituto Manzoni di Suzzara.
Ecco quali sono le azioni del progetto che si intendono sviluppare nel biennio 2017-2018.
La creazione di una rete territoriale con unità di progetto dedicata e Networking istituzionale.
La sensibilizzazione culturale diffusa.
La sensibilizzazione della Pubblica Amministrazione attraverso l’organizzazione di momenti di dibattito rivolti agli amministratori locali; si cercherà di aumentare la consapevolezza rispetto al fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni locali.
La cooperazione tra le forze di polizia.
Il supporto informativo delle vittime.
Il supporto giuridico delle vittime.
La ricerca sull’efficacia di sistemi di tutela esistenti.
Questi i soggetti coinvolti nel progetto: Comune di Mantova, Prefettura di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Sportello RiEmergo e Associazione Libra.
Piazza Sordello è stata palcoscenico privilegiato del live di Alvaro Soler. Circa tremila persone giovedì 20 luglio hanno assistito al concerto con la bella musica del cantante spagnolo, accompagnato da una band di tutto rispetto. Meno di sette giorni prima si era esibito sir Elton John.
Soler - che in Italia è salito alla ribalta anche come giudice del talent show di Sky, X Factor - ha proposto tutti i suoi più grandi successi dalla recente Animal a El mismo Sol passando per Lucia, Libre, Esperandote e Sofia. Un pezzo che l'ha reso molto famoso nel panorama musicale italiano. A proposito di Sofia, lo stesso Soler ha raccontato al pubblico di Mantova un aneddoto: "Tutti i giornalisti mi chiedevano se sarei diventato famoso solo per questa canzone. Grazie a voi per fortuna no".
Il concerto ha offerto buoni ritmi e Soler ha dimostrato di saper tenere bene il palco e di essere tecnicamente dotato anche dal vivo.
Nel pomeriggio il cantante, prima del sound check, ha visitato la città recandosi anche a Palazzo Te guidato dal direttore Stefano Benetti.
Taglio del nastro mercoledì 19 luglio in strada Castelletto 63 per l’inaugurazione della strada omonima rimessa a nuovo a Castelletto Borgo. Sono intervenuti il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli, il sindaco Federico Baruffaldi, i tecnici che hanno lavorato per realizzare l’opera e un nutrito gruppo di abitanti dlela frazione. E’ stata rifatta l’arteria nel tratto che va da via Della Chiesa a strada Risimondo. Il marciapiede è stato allargato. L’impianto di illuminazione è stato rifatto con l’eliminazione dei pali della luce. I lavori sono iniziati nel febbraio di quest’anno, sono terminati nei giorni scorsi e interessano un tratto di 232 metri. L’opera è costata 150mila euro ed era inserita nel programma delle Opere Pubbliche del Comune di Mantova.
“Negli ultimi tre anni abbiamo speso tra i 4 e i 4 milioni e mezzo per riqualificare questa zona – ha sottolineato Palazzi -. I prossimi impegni? Con la Provincia abbiamo trovato i fondi per costruire la rotatoria sull’Ostigliese in prossimità della farmacia. Entro fine anno saranno presentati i progetti e fatta la gara d'appalto. Nel 2018 sono previsti i lavori”. Strada Castelletto aveva vistosi segni di ammaloramento. La sezione stradale si presentava variabile, i marciapiedi poco regolari ed in alcuni tratti di larghezza estremamente ridotta.
L’intervento è servito per riqualificare la pavimentazione stradale e per realizzare nuovi marciapiedi più ampi di quelli precedenti. In particolare, nel tratto stradale più stretto, dovendo provvedere al mantenimento del doppio senso di circolazione, il marciapiede sul lato sud è stato allargato a 1,25 metri (in precedenza erano 75 centimetri). Inoltre, sono stati rimossi i pali in calcestruzzo lungo la banchina a nord, per recuperare spazio nella corsia. E’ stata mantenuta la sosta per i residenti e per le attività commerciali.
E’ stato realizzato un nuovo strato di usura sulla carreggiata, è stata demolita una porzione del marciapiede e sostituita con uno nuovo in masselli autobloccanti con la posa di nuove cordolature rialzate. Sono stati rimossi i pali in calcestruzzo utilizzati fornire l’alimentazione elettrica nelle abitazioni. Sono state interrate le linee elettriche e realizzati i nuovi stacchi per le utenze.
Su tutto il tratto è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione. Nel tratto compreso tra via Dalla Chiesa e via dei Quaranta il nuovo impianto ha comportato l’installazione di punti luce sotto gronda (lato sud), mentre tra via dei Quaranta e via Rismondo sono stati installati punti luce sul palo lungo il lato nord.
Infine, è stato posato un elemento di moderazione del traffico per i veicoli provenienti dalla zona industriale di Valdaro attraverso strada Castelletto. Tale elemento consiste in un dosso in conglomerato bituminoso dell’altezza di 7 centimetri rispetto al piano viabile, raccordato alla pavimentazione con opportune rampe di salita e discesa. Ai margini sono stati inseriti opportuni pozzetti per il raccordo alla rete di smaltimento delle acque meteoriche.
Il dosso è stato localizzato, provenendo dal sovrappasso della A22, poco prima dell’innesto di via San Padre Pio.
Non più interventi in emergenza, ma conoscenza e prevenzione per dare efficienza alla gestione del territorio. Il Comune di Mantova adotta il Piano delle Acque.
In seguito all’urbanizzazione degli ultimi decenni la rete idraulica preesistente non riesce più a smaltire le portate di piena attuali, i canali e gli impianti idrovori necessitano di continui potenziamenti. Il territorio è sempre più vulnerabile ed è quindi necessario ridurre i rischi e puntare alla sicurezza.
Realizzato in collaborazione tra Comune di Mantova, Assessorato ai Lavori Pubblici, e da Tea Acque, società del Gruppo Tea che gestisce il Servizio Idrico integrato, ciascuno per i propri ambiti di competenza, il Piano vuole essere uno strumento di conoscenza e gestione, di prevenzione e pianificazione, con una visione prospettica, anche per quanto attiene le attività in capo al gestore.
“Siamo partiti oltre un anno fa - ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli - dopo quella serie di eventi meteo rilevanti che hanno provocato allagamenti di strade, case e sottopassi a Borgochiesanuova, Te Brunetti come in altri diversi punti del centro e delle periferie. Insieme alla messa in sicurezza immediata degli alberi si imponeva un ripensamento di una rete idraulica ormai incapace di smaltire le portate di piena con impianti idrovori e canali che necessitano di continui potenziamenti. La città è cambiata, l'urbanizzazione l'ha privata di terreni con capacità drenante e intanto questi eventi meteo sono sempre più frequenti. Da qui il confronto con Tea e la decisione di partire da una fotografia dell'esistente in modo da poter programmare opere pubbliche mirate e non più solo interventi di emergenza. Per gestire il territorio bisogna conoscerlo”.
Oltre a Martinelli, alla presentazione di martedì 18 luglio sono intervenuti il presidente del Gruppo Tea Massimiliano Ghizzi, il presidente di Tea Acque Francesco Negrini, la responsabile area programmazione e sviluppo ciclo idrico Manuela Pedroni e l’amministratore delegato di Tea Acque Piero Falsina.
Il Piano prevede una serie di progetti, rilievi e azioni molto importanti, che hanno l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita e complessiva del sistema idraulico comunale.
Per la redazione del Piano sarà necessario completare il rilievo della rete fognaria, in particolare per le acque meteoriche di deflusso urbano, monitorare le portate in transito e i livelli e le precipitazioni con l’installazione degli strumenti per la misurazione, eseguire la modellazione numerica, procedere con il rilievo LiDar e, infine, integrare tutti i modelli per avere la definizione delle aree di maggior criticità.
In particolare, il rilievo LiDar (Light Detection And Ranging) è uno strumento all’avanguardia che consente di elaborare dati in tre dimensioni: è un sistema aviotrasportato utilizzato per acquisire coordinate x, y, z del terreno e delle sue caratteristiche (sia naturali che di origine antropica).
E' stata resa nota la manifestazione d'interesse per la candidatura per la gestione del Mantova Calcio. Gli imprenditori interessati dovranno presentare le loro offerte entro le 12 di lunedì 24 luglio 2017 per far sì che il sindaco Mattia Palazzi possa giungere ad una decisione.