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Anche a Mantova il Natale 2020 sarà diverso, senza precedenti, ma non per questo meno speciale, grazie alla preziosa collaborazione tra Comune di Mantova, Confartigianato e Cna. L’atmosfera unica ed emozionante del Natale, quest’anno sarà ricreata attraverso colori, installazioni luminose e alberi addobbati in tutta la città.

Da sabato 5 dicembre i colori e la luce invaderanno Mantova attraverso l’accensione di più di 800 installazioni nel centro storico e in tutti i quartieri: stelle, nastri, fiocchi illumineranno strade, piazze e vicoli di tutta la città. 500 metri di cascate di luce adorneranno piazza Erbe e piazza Mantegna. E’ stato direttamente l’assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi, in piazza Marconi, a dare il via ufficiale all’accensione delle luminarie natalizie.

In città ci sarà l’albero di Natale davanti al Duomo, donato da Pinzolo, e a altri 20 saranno collocati tra il centro cittadino e tutti i quartieri per portare l’incanto del Natale ovunque. Naturalmente in piazza Martiri ci sarà il grande abete donato dagli amici del Comune di Bressanone. Come di consueto, la filodiffusione porterà le musiche natalizie in tutto il centro storico, sempre dal 5 dicembre fino alla fine delle feste.

Dal 7 dicembre, poi, Mantova si colora di rosso, verde, bianco, blu e oro, i colori del Natale, grazie alle grafiche della campagna pubblicitaria che ricorderanno a tutti i cittadini la magia e le emozioni delle feste. Un ridotto programma di iniziative sarà disponibile sul sito www.nataleamantova.it e tutte le news saranno condivise sui profili Facebook e Instagram Natale a Mantova. L’hastag ufficiale sarà #nataleamantova .

“Anche in questo Natale particolare per tutti noi – ha detto l’assessore Rebecchi – abbiamo deciso di illuminare la città con le luminarie ed accompagnare il centro con la musica in filodiffusione. Abbiamo dimezzato la spesa rispetto agli anni scorsi per dedicare più risorse agli aiuti alle categorie in difficoltà, ma riteniamo che sia comunque importante creare anche in questo anno difficile un’atmosfera natalizia. Oltra all’albero di Bressanone in piazza Martiri, abbiamo installato un abete donato da Pinzolo in piazza Sordello ed, inoltre, installeremo altri alberi nei quartieri della città, in modo che tutti i residenti possano vivere un po’ di atmosfera natalizia”.

In occasione della festività di Santa Lucia, molto sentita dalla città di Mantova, saranno promosse alcune iniziative per mantenere questa tradizione anche in presenza delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria. Gli eventi in programma sono stati presentati sabato 5 dicembre, nella sala Consiliare del Comune di Mantova, dal sindaco Mattia Palazzi e dagli assessori Chiara Sortino, Alessandra Riccadonna e Serena Pedrazzoli e dai vari partner delle iniziative.

“In quest’anno delicato e particolare – ha sottolineato l’assessore alla Famiglia Chiara Sortino - è importante non perdere certezze e punti di riferimento, soprattutto per i bambini; comunicare ai più piccoli e alle loro famiglie che un momento così speciale come l’arrivo di Santa Lucia non è stato dimenticato rappresenta un messaggio di speranza per tutta la cittadinanza. Come Assessorato alle Politiche per la Famiglia vogliamo coinvolgere le famiglie di Mantova con delle proposte capaci di stimolare la partecipazione dei piccoli e di divertire gli adulti facendoli tornare bambini”.

Il primo evento ha per titolo “Insieme al Te!!”, in collaborazione con Fondazione Palazzo Te e Charta. Ai bimbi e alle bimbe verrà consegnata, nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, una cartolina scritta e firmata proprio da Santa Lucia, con un regalo. Ovvero un’esperienza da condividere con tutta la famiglia non appena sarà possibile, vale a dire una giornata al Museo di Palazzo Te.
Il direttore della Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni sostiene il progetto promosso per Santa Lucia: “sono felice che una volta riaperto il Museo – ha detto – le famiglie possano avere un percorso creato per loro, il primo di tanti che dedicheremo a bambine, bambini e genitori nel 2021”.
La seconda iniziativa si chiama “Segnaporta”. Sarà un’illustrazione da appendere alla maniglia della porta di casa, sulla quale ogni bambino potrà scrivere il proprio nome. Attraverso il segnaporta, Santa Lucia riuscirà a trovare la casa di ogni bambino più facilmente e a lasciargli tutti i doni che si è meritato. Un oggetto da personalizzare con cui il bambino può interagire per aiutare Santa Lucia, semplificando così il suo lavoro. Il segnaporta verrà spedito direttamente a casa, accompagnato da una filastrocca che ne spiegherà l’utilizzo, e ogni bambino sarà invitato ad appenderlo alla propria porta di casa nella notte del 12 dicembre.

Altra iniziativa di sabato 12 dicembre sarà “Leggiamo insieme a Santa Lucia!”, letture per bambine e bambini dai 3 agli 8 anni. Le letture verranno fatte al Baratta (ore 16.30) e in vari orari nelle biblioteche comunali di quartiere (Colle Aperto, Borgochiesanuova, Te Brunetti e Lunetta). Info: www.bibliotecabaratta.it e al numero di telefono 0376 352732. Guarda il programma dell'iniziativa.

Infine verrà regalato il libro "Coccodrilli, carbone e mongolfiere. È arrivata Santa Lucia!", della giovane illustratrice mantovana Marta Lonardi, a tutti i bambini da 0 a 6 anni delle scuole mantovane.
Il sindaco Palazzi e gli assessori Sortino, Riccadonna e Pedrazzoli hanno fatto sapere che nella mattina di lunedì 14 dicembre ci sarà una sorpresa in più per tutti i bambini, sempre di età dagli 0 ai 6 anni.

Nella mattina di sabato 5 dicembre si è svolta la presentazione e l’inaugurazione del Presepe allestito nel campanile di San Domenico, presso i giardini Viola del Lungorio. Sono intervenuti il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente dell’Associazione per i monumenti domenicani Amerigo Berto e la vicepresidente Rosanna Golinelli Berto. La benedizione del Presepe è stata da parte di monsignor Franco Murandi rettore della chiesa di Santa Maria della Carità.

Il Presepe allestito alla base del campanile di San Domenico è stato realizzato grazie all'impegno dell'Associazione per i monumenti domenicani e del Comune di Mantova. I padri carmelitani hanno messo a disposizione le statue, alte circa un metro: san Giuseppe, la Madonna, Gesù Bambino e due pastori. Resterà allestito, con accesso libero, fino a domenica 10 gennaio.

In occasione della chiusura dei due anni di sperimentazione del progetto Lunattiva, il Comune di Mantova ha organizzato il webinar dal titolo “Welfare di comunità - Dal progetto Lunattiva alle strategie operative per il futuro” strutturato su tre incontri. Gli interventi programmati, ai quali seguiranno momenti di dibattito aperto, saranno un’occasione di riflessione e confronto costruttivo sulle best practices attuate e sulle prospettive di sviluppo futuro, anche attraverso uno sguardo sulle progettualità innovative in essere in altri territori.

Il programma prevede il primo incontro lunedì 7 dicembre, dalle 15 alle 17, “Welfare di comunità: strategie operative del Comune di Mantova” con gli interventi da parte dell’assessore ai Lavori pubblici, quartieri, politiche per la casa Nicola Marinelli (L'esperienza di Lunattiva), Mariangela Remondini del settore Welfare (Nuove criticità nel post-emergenza), dell’assessore alle Politiche per la famiglia e la genitorialità Chiara Sortino (Welfare partecipato: il nuovo centro per le famiglie “Insieme”) e dell’assessore al Welfare Andrea Caprini (Le progettualità in corso e gli obiettivi futuri).

Il secondo appuntamento sarà mercoledì 9 dicembre, dalle 15 alle 17,
“I laboratori sociali: esperienze a confronto” che vedrà gli interventi di Susanna Scotti e Alberto Fusar Poli del Circolo Acli Crema Aps (Il cambiamento interpretato tra spazi comuni, reti territoriali e politiche locali), della ricercatrice Alice Boni (Uno sguardo di insieme sull'esperienza dei Laboratori sociali: insegnamenti e prospettive di sviluppo) e di Lorenzo Tornaghi del Csv Lombardia Sud coordinatore Area Animazione Territoriale (Lo sviluppo di modelli operativi in rete).

L’ultimo appuntamento webinar sarà mercoledì 16 dicembre, sempre dalle 15 alle 17, con “La co-creazione di processi di innovazione sociale” al quale interverranno Paolo Grassi e Ida Castelnuovo del Politecnico di Milano (Mapping San Siro e Off Campus: ricerca e azione a Milano attraverso l'approccio degli Urban Living Lab), la professoressa Chiara Mortari dell’Università degli Studi di Brescia (Il ruolo dell'Università nella co-creazione di processi di innovazione sociale: l'esperienza nel quartiere di Lunetta) e Simona Gavioli di Caravan SetUP (L'Arte Urbana come Bene Comune).

Tutti gli incontri saranno moderati da Camilla Federici (Smartidea Srl), coordinatrice del progetto Lunattiva. I tre appuntamenti webinar sono a partecipazione libera e gratuita mediante accesso al link meet: https://meet.google.com/tat-scej-wcf .
Per informazioni e contatti è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 3371028510.

 

Sono 11 le telecamere in alta definizione 4K con sistema anti vandalo attive da mercoledì nei giardini di viale Piave. Dopo il presidio dei Giardini Nuvolari con luci e telecamere che hanno riportato sicurezza e decoro dopo tanti anni nella zona, l’Amministrazione ha completato la copertura dei giardini per renderli presidiati 24h ore su 24h.

Altre 9 telecamere sempre da mercoledì sono attive a Lunetta in via Pozzo, viale Lombardia e via San Geminiano.

“Negli ultimi mesi nei giardini di Viale Piave abbiamo installato nuovi giochi per bambini e uno sgambatoio per cani – ha detto l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi – rendendo più vivi e frequentati i giardini. Oggi inauguriamo l’impianto di videosorveglianza che renderà più sicura e presidiata la zona e contribuirà ad allontanare malintenzionati. Abbiamo inoltre deciso di integrare la rete già esistente di telecamere a Lunetta per coprire zone segnalate dai cittadini, dove si verificano episodi di degrado tra cui l’abbandono di rifiuti. Sono oltre 450 le telecamere installate dalle nostra amministrazione, nei prossimi 5 anni continueremo in questa direzione rendendo tutti i quartieri presidiati e più sicuri”.

 

In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, del 25 novembre, l'Assessorato politiche e servizi per la famiglia e genitorialità, infanzia e adolescenza, attività educative e ricreative per minori, pari opportunità del Comune di Mantova ha promosso un programma con tante iniziative, tutte gratuite.

Il programma è stato realizzato anche grazie alla preziosa collaborazione dei Centri Antiviolenza/Case Rifugio del territorio.

Il primo incontro webinar dal titolo “Di pari passo” si svolgerà martedì 24 novembre, alle 17.30, con gli interventi dell'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Mantova Chiara Sortino e del docente Loris Vezzali dell'Università di Modena e di Reggio Emilia. Modera la presidente del Cav mantovano Marzia Bianchi. Altri appuntamenti nel medesimo ciclo di incontri contro la violenza di genere sono in programma mercoledì 25 novembre alle 9, alle 15 e alle 17; giovedì 3 dicembre alle 15 e alle 17; venerdì 4 dicembre alle 16 e, infine, giovedì 10 dicembre alle 15 e alle 17.
Inoltre, dal 25 novembre in tutte le farmacie della città saranno disponibili gratuitamente (fino ad esaurimento) le mascherine con la scritta “Non sei sola” e il numero verde antiviolenza 1522 attivo 24 ore su 24.

Sempre il 25 novembre sarà lanciato un video di sensibilizzazione dal titolo “Sconfiggiamo la violenza, facciamolo insieme!” che sarà online dalle 10 sul sito Internet e sulla pagina Facebook del Comune di Mantova. Nel video interverranno il sindaco Palazzi e gli assessori della Giunta.

Si segnala che il 24 novembre, alle 14.30, si svolgerà il webinair organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con Inner Wheel Club di Monza dal titolo “Orfani vittime di femminicidio”. Per partecipare occorre inviare una email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro lunedì 23.

Di seguito il programma completo con tutte le iniziative: 

Approvato il progetto esecutivo della nuova ciclabile in strada Dosso del Corso dal cavalcavia di Belfiore a strada Chiesanuova. Al via anche il tratto successivo fino al rondò.

La Giunta Palazzi mercoledì 18 novembre ha approvato il progetto definitivo della pista ciclabile in strada Dosso del Corso che collegherà il cavalcavia di Belfiore a strada Chiesanuova, contestualmente è stata approvata anche una estensione progettuale che prevede la prosecuzione della ciclabile dall’incrocio con via Borgochiesanuova fino alla rotonda lungo strada Dosso del Corso. Tale integrazione permetterà alla futura ciclabile di collegare il cavalcavia con il quartiere Dosso del corso e la ciclopedonale di viale Europa da un lato e la ciclopedonale di via Luigi Segna dall'altro. Il costo complessivo dell'opera, che prevede la realizzazione dei due tratti, è di 800mila euro, dei quali una quota di 200mila euro proviene da un bando regionale vinto dal Comune che premiava progetti volti alla riduzione della incidentalità stradale, altri 400mila euro sono messi a disposizione direttamente dal Comune e ulteriori 200mila euro provengono da un contributo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti finalizzato alla realizzazione di ciclabili.

Il cantiere partirà una volta espletati i tempi del bando di gara per individuare la ditta che realizzerà i lavori quindi presumibilmente nel mese di marzo 2021 e durerà 180 giorni.
La pista completerà un tratto ciclabile importante rendendo il percorso più sicuro per chi si muove sulla due ruote. Il primo tratto, dal cavalcavia a strada Chiesanuova sarà lungo 360 metri, mentre il secondo tratto da strada Chiesanuova a via Valenti, sarà lungo 400 metri. È anche prevista la realizzazione di due attraversamenti pedonali, uno in strada Dosso del Corso e uno in strada Chiesanuova.
“Un altro quartiere sarà collegato con la ciclabile – ha dichiarato il sindaco Mattia Palazzi – In pochi anni stiamo raggiungendo la media km di ciclabili per abitante delle migliori città europee”.

“Un altro aspetto non meno importante – ha proseguito l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli –, è che quest’opera rappresenta un ulteriore fondamentale tassello per la costruzione di una rete di ciclabili di collegamento tra il centro e i quartieri dell'area sud della città. Dopo la realizzazione della ciclabile lungo viale Pompilio, questi due tratti di ciclabile potranno collegare i quartieri di Borgochiesanuova e di Dosso del Corso”.

“Si tratta di un’opera importante – ha commentato l’assessore alla Mobilità Sostenibile Iacopo Rebecchi –, innanzitutto per la sicurezza stradale. È infatti una strada il cui traffico intenso di autovetture e la presenza di una banchina stradale in alcuni tratti in sterrato, espongono i numerosi ciclisti a potenziali situazioni di pericolo. Con questi interventi aumenteranno i collegamenti ciclopedonali con i quartieri della periferia sud ovest”.
La scheda tecnica dei lavori
La ciclabile sarà realizzata con il doppio senso di marcia e con la sede fisicamente separata da quella relativa agli automezzi, garantendo la sicurezza degli utenti ed interferendo il meno possibile con la circolazione veicolare.

La prima parte della ciclabile, in prossimità di via Cremona, sarà quasi interamente posizionata oltre il ciglio del rilevato. A sostegno del tracciato ciclabile si formerà una palificata, con micropali valvolati dal diametro di 250 millimetri e la profondità di circa 8 metri con un cordolo sovrastante in calcestruzzo armato.
Successivamente, la scarpata sarà riempita con materiale misto cementato. Verrà realizzata una soletta in calcestruzzo armato di 15 centimetri di spessore, che darà continuità alla struttura della palificata e formerà il piano di posa della pavimentazione in conglomerato bituminoso levigato dallo spessore di 15 centimetri.
La pavimentazione verrà contenuta sul lato verso strada da un cordolo stradale in calcestruzzo prefabbricato, mentre dal lato della scarpata sarà posizionato un nuovo parapetto in metallo.
Negli ultimi 10 metri del tratto in esame per sostenere il tracciato, la palificata verrà sostituita da un muro di sostegno in calcestruzzo armato con lo spessore di 40 centimetri.
L’intero tratto sarà protetto da entrambi i lati da un parapetto in metallo e sul lato verso la strada verrà fissata una barriera stradale in acciaio per proteggere gli urti.
La sezione della ciclabile avrà una larghezza di 2.50 metri e sarà rialzata rispetto al piano stradale esistente di circa 15 centimetri.

Nelle vicinanze dell’incrocio con strada Chiesanuova, si realizzerà un semaforo di attraversamento per i ciclopedoni, in quanto la pista ciclopedonale proseguirà, da quel punto, sul lato opposto di via Dosso del Corso.
La pista sarà provvista di illuminazione pubblica con luci a led, di segnaletica verticale ad ogni interruzione ed intersezione, e di specifica cartellonistica. Sarà, inoltre, ridisegnata ed integrata la segnaletica orizzontale interessando sia le aree oggetto d’intervento e andando a ridefinire le larghezze delle corsie e le banchine da entrambi i lati.

Il progetto prevede anche le opere di completamento della pista ciclopedonale dall’incrocio di via Chiesanuova fino alla rotatoria all’incrocio con via Segna e viale Italia. E’ prevista anche la realizzazione di un attraversamento protetto in corrispondenza della rotatoria fino all’inizio di viale Italia. Anche in questo tratto la pista ciclopedonale avrà un fondo di 25 centimetri di misto cementato e una pavimentazione in conglomerato bituminoso levigato di 15 centimetri di spessore, una larghezza pari a 2.50 metri alla stessa quota del piano stradale esistente. In questo tratto, il tracciato sarà separato dalle corsie stradali da una doppia cordonatura in calcestruzzo.

 

Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato prende il via il progetto che vedrà Mynet, un’eccellenza mantovana, dotare entro la fine del 2020 tutti gli istituti scolastici primari e secondari della città di Mantova di un collegamento in fibra ottica con banda di 1 Gbit/s simmetrico, ovvero sia in entrata che in uscita. Si tratta di un’intervento straordinario che l’operatore di telecomunicazioni mantovano Mynet, ha voluto realizzare con un investimento di 43.000 euro dedicandolo alle scuole del proprio territorio, il prossimo passo guarda alle scuole di tutta la provincia. Mynet infatti posa ogni anno non meno di 30.000 km di fibra ottica, anche nelle aree più distanti dai centri urbani.

L’accordo, i cui ultimi dettagli sono stati definiti ieri in un incontro svoltosi in Comune alla presenza del Direttore Generale di Mynet, Giovanni Zorzoni, Il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi e gli assessori Adriana Nepote e Serena Pedrazzoli, prevede che entro la fine di quest’anno le 21 scuole superiori e le 3 medie cittadine saranno dotate di un collegamento ad internet potente, stabile e sicuro di 1 Giga sia in download e upload.
La pandemia ha fatto emergere, nelle famiglie come nelle scuole, la necessità di potersi connettere alla rete in modo più veloce, senza interruzioni e senza limiti. La didattica a distanza infatti richiede di gestire, da parte delle scuole, ingenti quantità di dati, attraverso piattaforme capaci di sostenere le lezioni online con decine di studenti collegati in contemporanea e altre funzioni necessarie per la didattica.

«Ringrazio Mynet per essersi messa al servizio della propria comunità su un fronte strategico come il diritto all’istruzione – afferma il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi - Specialmente in un periodo dove tale diritto non appare scontato a causa di limiti imposti per contrastare la diffusione del virus e di gravi inadeguatezze infrastrutturali, come la disponibilità di una connessione ad internet potente e sicura. Anche in questo caso la tempestività è fondamentale, per questo abbiamo chiesto a Mynet non solo di mettersi in gioco per garantire, nell’ambito del Piano Mantova, questa tecnologia alle nostre scuole ma anche di farlo entro la fine dell’anno. Un progetto importante che rappresenta una risposta ai bisogni di oggi ma anche un passo avanti verso la scuola di domani».
«La digitalizzazione scolastica è emanazione diretta della crisi sanitaria che stiamo vivendo e della conseguente accresciuta necessità di connettività – spiega il Direttore Generale di Mynet, Giovanni Zorzoni. – L’intervento messo in campo non costituisce però un traguardo, quanto piuttosto un punto di partenza per il prossimo futuro: il passo successivo in programma nei prossimi quattro mesi è infatti il completamento della connessione in vera fibra ottica di tutte le scuole della provincia di Mantova, grandi e piccole, per erogare a tutte un collegamento 1Gbit/s simmetrico, con l’obbiettivo di rendere la provincia di Mantova la prima e l’unica in Italia ad avere tutte le scuole con enorme tasso di velocità. Il futuro appartiene alle reti a banda ultra larga altamente performanti, e l’infrastruttura che abbiamo realizzato in dieci province nel nord Italia ed in particolare a Mantova, sa rispondere alle reali esigenze dei territori, esattamente e concretamente quando servono: è questo il fine sociale della nostra azienda».

“Portiamo la fibra dove gli altri non arrivano”, questo lo slogan dell’azienda, diffusa capillarmente in tutto il nord Italia, che stavolta mette a segno un obiettivo cruciale: 24 scuole cittadine collegate riattestate direttamente su rete DWDM e la contestuale sostituzione di 14 cavi in fibra ottica di vecchia tecnologia (multi-modale), posata all’inizio del 2000, con fibra ottica mono-modale, un investimento complessivo di 43.000 euro e un bacino potenziale di migliaia di utenti connessi (tra studenti, docenti e personale scolastico).
Mynet, dal canto suo, firma un intervento di imponenti proporzioni, frutto della forzata alfabetizzazione digitale imposta dalla pandemia e della conseguente necessità di supportare le esigenze di connettività funzionali all’erogazione della didattica per studenti e docenti. Due le tipologie di intervento attuate dalla società a seconda delle infrastrutture già presenti: la posa esclusiva di nuovi cavi ottici idonei allo scopo del rilegamento a banda ultra larga all’interno di tubazioni esistenti con terminazione, giunzione e collaudo, oppure, nei casi più complessi, interventi di nuova estensione infrastrutturale consistenti in scavi, posa di nuove tubazioni e pozzetti di manovra, e successivo infilaggio di cavi in fibra ottica con, anche in questo caso, terminazione, giunzione e collaudo. Le scuole sono state collegate ad 1Gbit/s ma attraverso canali logici ed ottiche a 10Gbit/s, dunque con una velocità scalabile, nei prossimi anni, fino a 10Gbit/s simmetrici senza ulteriori interventi.

Il progetto fornisce servizi di connettività alle scuole superiori pubbliche su tutto il territorio della città offrendo la possibilità di seguire programmi di didattica online senza interruzioni, lavorando anche su grandi quantità di dati e con una velocità di navigazione stabile e molto elevata.

Questi, nello specifico, gli istituti scolastici collegati alla fibra ottica di Mynet:
• Ist. Tecn. Commerciale "Pitentino" – Succursale (Via Acerbi, 45)
• Ist. Tecn. Geometri "Carlo d'Arco" (Via Tasso, 1)
• Ist. Tecn. Commerciale "Pitentino" (Via Tasso, 5)
• I.T.F. "Mantegna" (Via Guerrieri Gonzaga, 8)
• I.T.F. "Mantegna" – Ex Istituto Statale d'Arte (Piazza Polveriera, 4)
• Liceo Scientifico "Belfiore" (Via Tione, 2)
• I.P.S.S. "Mazzolari" – Nuovo plesso scolastico (Via Amadei, 35)
• I.T.I.S. "Fermi" – Triennio (Strada Spolverina, 5)
• I.T.I.S. "Fermi" – Biennio (Strada Spolverina, 5)
• I.P.S.I.A. "L. Da Vinci" (Strada Spolverina, 11)
• I.T.A.S. "Palidano" Corte Bigattera – Succursale (Via dei Toscani)
• I.T.A.S. "Palidano" Corte Bigattera – Succursale (ex Barchessa) (Via dei Toscani)
• I.T.A.S. "Palidano" Corte Bigattera – Palestra (Via dei Toscani)
• Liceo Classico "Virgilio" – Scuola (Via Ardigò, 13)
• Liceo Classico "Virgilio" – sala ex addottoramenti (Via Ardigò, 13)
• Istituto Magistrale "Isabella D'Este" (Via G. Rippa, 1)
• I.T.F. "Mantegna" – Succursale (Via Guerrieri Gonzaga, 4)
• Istituto d'Arte "Giulio Romano" (Via Trieste)
• Conservatorio di Musica "L. Campiani" (ex Caserma) (Via Conciliazione, 33)
• Conservatorio di Musica "L. Campiani" – Auditorium (Via Conciliazione)
• I.P.S.S. "Mazzolari" – edificio originario (Via Amadei, 35)
• Scuola sdecondaria I grado Alberti
• Scuola sdecondaria I grado Sacchi
• Scuola sdecondaria I grado Bertazzolo

 

Mantova per il secondo anno consecutivo si piazza al secondo posto in Italia nella classifica di Ecosistema Urbano, la graduatoria sulle città più “green” pubblicata lunedì 9 novembre dal Sole 24 Ore. L’indagine sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani è stata condotta, come di consueto, da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.

Trento si conferma vincitrice e Mantova, come lo scorso anno, è seconda. Bolzano scende di una posizione, lasciando a Pordenone il terzo gradino del podio.

“Per il quarto anno consecutivo Mantova è sul podio delle città italiane più virtuose secondo lo studio Ecosistema Urbano condotto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore – ha commentato il sindaco Mattia Palazzi –. Quest’anno, dati relativi al 2019, ci classifichiamo secondi a livello nazionale e primi in Lombardia. Paghiamo come tutte le città della pianura padana la qualità dell’aria, per quanto migliorata negli ultimi dieci anni (analisi Arpa e Regione). Abbiamo fatto però progressi enormi – ha sottolineato Palazzi –, basta guardare tutti gli indicatori della classifica degli ultimi dieci anni. Ma non ci accontentiamo. Non dobbiamo smettere e non smetteremo di investire per rendere la nostra città sempre più moderna, efficiente e verde”.

Il 27esimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, su dati 2019, si basa su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente.

Info e approfondimenti: https://lab24.ilsole24ore.com/ecosistema-urbano/ o https://www.legambiente.it/ecosistema-urbano/

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 3 novembre contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Le misure previste dal nuovo Dpcm avranno valenza da venerdì 6 novembre fino a giovedì 3 dicembre. Secondo quanto contenuto nel testo, scatta il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 su scala nazionale e l’imposizione di lockdown all’interno delle zone rosse. Le Regioni d’Italia, infatti, vengono divise in tre aree diverse: zona rossa, zona arancione e zona gialla, a seconda del grado di rischio e quindi delle situazioni relative a contagi e stato delle strutture ospedaliere, in base all’indice Rt e ad altri 21 criteri. Ogni area ha le sue misure restrittive. 

Nello specifico nell'area gialla sono attualmente ricomprese: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Nell'area arancione: Puglia, Sicilia.
Nell'area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta.

Nelle Regioni a rischio alto e si prevede quanto segue: vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori, anche all’interno degli stessi, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; didattica a distanza dalla seconda media (al netto delle attività dedicate ai minori disabili); chiusi ristoranti, bar, pasticcerie e tutti i negozi che non vendono beni essenziali; aperta la ristorazione con consegna a domicilio e all’asporto (quest’ultima fino alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco su scala nazionale). Rimane il divieto di consumare nei pressi del locale o all’interno di esso, aperti i negozi alimentari nelle aree di servizio lungo le autostrade, negli aeroporti e negli ospedali; aperte le industrie; aperti asili, scuole elementari e medie fino alla prima classe; aperti farmacie, tabacchi, supermercati, negozi alimentari, parrucchieri, barbieri, estetisti, librerie.

Smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale. Nel settore Pubblico sarà compito di ciascun dirigente garantire il massimo livello di smart working.

A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e di quello ferroviario regionale, invece, è consentito «un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento»; ciò con esclusione, però, del «trasporto scolastico dedicato», ossia gli scuolabus.

Stop anche alle attività di negozi e mercati nelle Regioni, Province e Comuni a massimo rischio (zone rosse). Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi, ma chiudono bar e ristoranti.In tutta Italia chiusi i centri commerciali nei weekend,

Sospensione anche delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente. Inoltre sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Stop alle crociere delle navi passeggeri battenti bandiera italiana, escluse quelle in corso entro l'8 novembre. Stop anche alle prove pubbliche e private, tranne quelle per il personale della sanità.

L'unica variazione, quindi, rispetto alla bozza del Dpcm circolata inizialmente, parrucchieri e barbieri saranno aperti anche nelle zone rosse.

Dal coprifuoco notturno al massimo possibile di smart working, dalla mascherina obbligatoria sempre a scuola allo stop alle crociere, ecco di seguito il nuovo Dpcm e i suoi allegati.

 

GUIDA ALLE MISURE ATTIVATE IN LOMBARDIA

L’Ordinanza del Ministro della Salute colloca la Lombardia fra le regioni in ‘zona rossa’, per le quali si applicano ulteriori misure di contenimento del contagio del virus Covid-19 disposte all'art. 3 del DPCM del 3 novembre.
Le misure di seguito elencate saranno valide a partire dal 6 novembre e per almeno 15 giorni da tale data.

Gli SPOSTAMENTI
Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dal territorio e all’interno dello stesso (ovvero anche all’interno del proprio Comune) in qualsiasi orario, tranne che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute.
Vietati gli spostamenti da una regione all’altra e da un Comune all’altro.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

LE ATTIVITA’ COMMERCIALI E DI RISTORAZIONE
Sospese le attività commerciali al dettaglio (negozi), sia di vicinato che nelle medie e grandi strutture di vendita.
Rimangono aperti: negozi di generi alimentari, edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie e le altre attività di vendita individuate nell’allegato 23 del Dpcm.
I centri commerciali dovranno consentire l’accesso a tali attività fermo restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi già previste a livello nazionale.

Chiusura dei mercati, eccetto le attività che vendono generi alimentari.
Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).
L’asporto è consentito fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

I SERVIZI ALLA PERSONA
Sospese le attività inerenti servizi alla persona, fatta eccezione per barbieri, parrucchieri, servizi di lavanderia e altre attività indicate nell’allegato 24 del Dpcm.

LA SCUOLA E UNIVERSITA’
La didattica a distanza è al 100% anche per le seconde e terze medie. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza.
L’attività scolastica è in presenza per scuola dell'infanzia, elementare e prima media.
Tutti i corsi universitari si svolgeranno con didattica a distanza, salvo specifiche eccezioni.

LO SPORT E L’ATTIVITA’ MOTORIA
Sono sospese le attività sportive, comprese quelle che si svolgono nei centri sportivi all’aperto, così come tutti gli eventi e le competizioni sportive organizzate dagli enti di promozione sportiva, salvo quelle riconosciute di interesse nazionale da Coni e Cip.
È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, rispettando la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e utilizzando i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
È consentito svolgere attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

Dal momento in cui diventano efficaci, tali disposizioni rimangono in vigore per almeno 15 giorni.

DOMANDE FREQUENTI

Posso uscire di casa?
Sì, ma solo per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità e per accompagnare i figli a scuola.

Mi serve l’autocertificazione?
Sì, nelle zone rosse per poter uscire di casa torna il modulo di autocertificazione che giustifichi lo spostamento, anche all’interno del proprio Comune. L’autodichiarazione serve anche per potersi spostare da una Regione all’altra.

Posso andare in un’altra Regione?
Sì ma solo per comprovate ragioni di lavoro, salute, urgenza. Sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Lavoro in un’altra provincia lombarda, posso spostarmi e rientrare poi a casa?
Sì motivando attraverso l’autocertificazione la necessità lavorativa. Sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

E’ possibile andare dal barbiere o dalla parrucchiera?
Sì. Rispettando durante il percorso le norme di distanziamento sociale e indossando la mascherina. E’ bene assicurarsi sempre che il locale in cui ci si reca rispetti tutte le norme di sicurezza previste.

Posso uscire per fare la spesa?
Sì, è possibile uscire per fare la spesa, acquistare farmaci, fare visite mediche e altre attività considerate necessarie, come ad esempio accompagnare i figli a scuola o assistere un parente solo ammalato.

Ho dei figli, devo tenerli chiusi in casa?
No, è possibile uscire con loro per fare attività motoria ma in prossimità della propria abitazione.

Le scuole sono chiuse o aperte?
E’ prevista la didattica a distanza a partire dalla seconda media, mentre prosegue la didattica in presenza per i servizi dell’infanzia, elementari e prima media.

Posso fare sport, andare a correre e passeggiare?
Tutte le attività sportive sono vietate, e sono consentite solo quelle in forma individuale e all’aperto, mantenendo le distanze. Si può andare a correre e camminare ma nei pressi della propria abitazione.

Qui sotto la nuova autodichiarazione per gli spostamenti:

Info: www.governo.it

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