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La città di Mantova ha celebrato il 25 Aprile, in occasione del 75°anniversario della “Festa della Liberazione”. Viste le attuali misure straordinarie di contenimento dell’emergenza epidemiologica, che limitano la possibilità di aggregazione, le tradizionali manifestazioni si sono svolte senza la presenza del pubblico. Per evitare l’assembramento anche delle autorità e di formazioni militari o di associazioni combattentistiche, in città si è svolta una breve cerimonia ai giardini di viale Piave alla presenza solamente del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del presidente dell’Anpi provinciale Luigi Benevelli e del presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni.

Nessun discorso pubblico, quindi, ma un momento di silenzio davanti alle tre corone, collocate appositamente per la manifestazione, di Comune di Mantova, Prefettura e Regione Lombardia, oltre al Gonfalone del Comune, presso il Monumento alla Resistenza. La cerimonia è proseguita in via Govi davanti alla Sinagoga. Anche qui presenti corona e Gonfalone del Comune di Mantova. Anche in questo caso le tre autorità hanno fatto un momento di silenzio chiuso da lo “Shalom” di Colorni.

Inoltre, nella mattinata, il Comitato Provinciale dell’Anpi di Mantova ha “onorato” alcuni monumenti, lapidi e luoghi di particolare valore simbolico per la Resistenza mediante la deposizione di un omaggio floreale. Nella città di Mantova, quindi, oltre che nei giardini di viale Piave e in Sinagoga, sono stati posati dei fiori in piazza Tolazzi a Cittadella, in piazza Martiri di Belfiore presso la lapide Giuseppina Rippa, presso la Colonna per Don Leoni sul Lungolago Belfiore, in piazza Don Leoni per il Capitano Marabini, presso i capannoni di San Nicolò in memoria dei detenuti militari nel lager, in via Mario Cardone e presso la Lapide degli Internati nei lager al Cimitero.

Di seguito il messaggio del sindaco Palazzi alla città in occasione del 25 Aprile

"Cari Mantovani, care Mantovane. Quando la dittatura nazifascista cadde, grazie alla potente spinta delle truppe alleate, dei gruppi partigiani e dei cittadini del nostro paese, sì aprì una nuova pagina nel futuro dell’Italia finalmente liberata. L’Italia stessa si dimostrò capace di ricostruire sopra le macerie, di rinnovare in modo efficace le proprie istituzioni, di aprirsi a una democrazia ampia e condivisa che fece giustizia di tanti anni di oppressione, di intolleranza e di controllo burocratico nella società corporativa fascista.

Energie enormi si sprigionarono unendo la forza della gioventù alla saggezza di chi aveva sempre combattuto il totalitarismo, anche nell’idea di una diversa prospettiva dell’Europa, finalmente affrancata dalle guerre che per secoli l’avevano tormentata. Fu un momento glorioso, reso possibile dal sacrificio di molti. Questa data che ogni anno onoriamo si dimostra ancora più significativa oggi. 

Oggi, la pandemia percorre e sconvolge tutte le nazioni del mondo, colpendo in modo così grave la nostra Italia e in particolare la Lombardia, che purtroppo ancora annunciano nei loro elenchi i caduti e la lunga teoria dei contagi. Al morbo e alla distruzione si oppone la volontà di tanti, impegnati in un lavoro silenzioso, giorno dopo giorno. Pensiamo ai medici, agli infermieri, a tutto il personale sanitario, ma non solo. Pensiamo a chi si adopera per far sì che i servizi essenziali vengano preservati, che la nostra economia non scompaia, che i prodotti fondamentali fra cui i farmaci e il cibo riescano a essere distribuiti nelle nostre case. 

Di nuovo, come tanti anni fa, c’è un popolo dietro a questo sforzo immane, un popolo che ubbidisce alle regole, che ha scelto di contrastare il virus attraverso un saggio distanziamento. Ma che tuttavia non ha messo di sperare. E che cerca di scacciare la paura. Siamo colpiti dall’intensità delle celebrazioni religiose di una Pasqua immota, afflitti da scene strazianti che mai avremmo voluto vedere, persuasi dalla determinazione di chi progetta la cura, nonostante la ricerca in Italia sia stata per troppo tempo una disciplina dimenticata, un settore dove tagliare risorse, nella stupidità di una contabilità miope e priva di futuro. Non abbiamo ancora il vaccino, ma l’intero paese resiste. Certo, in modo completamente diverso rispetto ai partigiani che difendevano l’Italia nelle ultime giornate della Seconda Guerra Mondiale. Ma qualcosa di comune c’è. Vediamo infatti uno stesso spirito libero che si oppone agli orrori, nati dalla ferocia degli aguzzini o da mutazioni genetiche infauste. Vedete, una frase mi ritorna alla mente. L’umanità è la prima regola e la nostra bussola. Rispetto dell’umanità significa innanzitutto comprensione degli avvenimenti, scienza, studio delle dinamiche sociali e in questo caso delle dinamiche epidemiche. Ma significa anche il desiderio che ciascuno ha nel cuore di contribuire in qualche modo, anche minimo, a questo confronto che davvero ci impegna tutti e che deve consegnare a tutti un’Italia cambiata, più giusta, ovviamente più efficiente e ancora più giusta per quanto riguarda la nostra salute. Dobbiamo donare alle nuove generazioni un’Italia in cui chi si ammala, di qualsiasi malattia, abbia un luogo dove andare qualunque sia la sua età. Abbia una persona a cui prontamente rivolgersi. Come dobbiamo conservare la spregiudicatezza e l’intelligenza della gioventù, dobbiamo anche proteggere il buon senso, la ragionevolezza e l’esperienza dell’età matura, costruendo difese che impediscano per sempre questi decessi soffocati, questi mancati saluti fra i congiunti più prossimi, questa disperazione. 

Tutto quel che accade ora non sarà mai più dimenticato. Siamo giunti davvero ad un tornante fondamentale della nostra storia, della storia del mondo. Dobbiamo avere la consapevolezza che soltanto uniti e più saggi potremo procedere nella nostra vita rispettando l’ambiente, coltivando il sapere, irrobustendo la sanità pubblica, adottando comportamenti prudenti e rispettosi, ritornando dunque a quella parola che abbiamo appena pronunciato. Umanità. Il nostro frutto più prezioso è infatti la carezza che una madre dà al suo bambino, lo sguardo del nonno rivolto al nipote, l’insegnamento che viene dalla memoria. La forza d’animo che ci soccorre si ottiene pronunciando una parola semplice: resistenza. Resistenza non indica soltanto un orizzonte politico, segna il rapporto tra le persone e la realtà. Resistere non significa semplicemente opporsi. Significa essere saldi nelle proprie convinzioni fondamentali, quelle che la Carta dei diritti umani e la Costituzione italiana disegnano sapendo bene che la libertà di ognuno non può prescindere dalla libertà degli altri. C’è un modo per operare scelte collettive giuste, c’è un modo per unirsi ad una schiera. Un tempo l’Italia ha combattuto usando i suoi cuori e i suoi ingegni migliori contro l’arroganza e la tirannia, contro il criminale incubo di pochi. 

Oggi, dobbiamo superare le avversità che il difficile intreccio contemporaneo di esistenze, di modi di vita diversi fra loro ci propone. Non è sbarrando la strada, non è creando confini, non è alzando muri che noi ci proteggeremo. Praticando una maggiore solidarietà degli uni verso gli altri impareremo a far tesoro del dramma attuale. Per essere degni delle nostre madri, dei nostri padri, delle nostre nonne, dei nostri nonni, per essere certi che la strada intrapresa sia quella giusta. Abbracciamoci dunque idealmente ora, consapevoli che questo istante è fondamentale per ciascuno. Sapendo che ogni persona va salvata, avendo certezza che il futuro si costruisce nel presente. Per questo restiamo vigili, per questo conserviamo la memoria, per questo festeggiamo ancora oggi questo strano, terribile, eppure indimenticabile 25 aprile". Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova

Procede a ritmi serrati il “Piano Mantova” promosso dal sindaco Palazzi per la ripartenza della città. Venerdì 24 aprile con il secondo incontro è terminato il tavolo sburocratizzazione. Accordo pieno su 10 punti concreti che snelliranno e faciliteranno tempi, pratiche e procedimenti dello sportello unico. Dieci punti per favorire utenti, imprese e professionisti, sostenendo e accompagnando chi vuole investire.

“Ringrazio ordini e categorie e lo sportello unico – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – con la sua dirigente Stefania Galli e gli assessori comunali Giovanni Buvoli e Andrea Murari. In una fase straordinaria mettiamo in campo un impegno straordinario, ma dico da subito che vogliamo rendere strutturali sia le misure sia il tavolo sburocratizzazione”.

Quello della sburocratizzazione è un fronte ampio e complesso che deve tenere conto di ciò che è di competenze comunale e ciò che dipende da altre istituzioni. Per questo si è trattato di un lavoro significativo quello svolto dall’Amministrazione e i suoi uffici competenti insieme a categorie e ordini, un’opera che ha registrato la soddisfazione di tutti i partecipanti, all’insegna di una collaborazione fattiva e partecipata.
L’incontro ha visto la presenza di 21 realtà, ordini professionali e categorie con un’analisi puntuale della fattibilità delle numerose proposte arrivate sul tema di sburocratizzazione locale.

Queste le misure di semplificazione burocratica che il Comune di Mantova si impegna ad attuare da subito:
1. Conferenza di Servizi con coinvolgimento Soprintendenza
Il Comune si impegna a ricorrere alla indizione e convocazione di conferenze di servizi ai sensi degli artt. 14 e seguenti della Legge 241/1990 a scadenza quindicinale nelle quali coinvolgere la Soprintendenza.
2. Protocollo immediato
Il Comune si impegna a protocollare una pratica in ingresso nel giro di due giorni lavorativi. Su tutte le pratiche verrà fatta agli interessati comunicazione del numero di protocollo di riferimento, tranne nel caso delle Comunicazione di inizio lavori asseverate (per le quali verrà emessa, onde evitare la proliferazione di comunicazioni, entro una settimana circa una presa d’atto contenente anche il numero di protocollo) e le comunicazioni di inizio e fine lavori, e in generale per le integrazioni a pratiche già aperte alle quali sia già stato assegnato un numero di protocollo.
3. Accompagnamento tecnico (edilizia e attività produttive)
Il Comune si impegna a:
• raddoppiare i tempi di ricevimento al pubblico, estendendo anche al mattino la fascia oraria dedicata;
• effettuare l’attività di erogazione informazioni attraverso appuntamenti in videoconferenza;
• estendere l’orario di ricevimento per appuntamento anche ai consulenti per la sismica e per l’invarianza idraulica;
• introdurre un servizio di sms per il recall degli appuntamenti.
4. Adozione piattaforma TEAMS per videoconferenze
Il Comune si impegna a mettere a disposizione dei professionisti la piattaforma TEAMS per effettuare videochiamate con possibilità di condividere documenti on line, sia per gli appuntamenti dedicati all’edilizia sia per quelli dedicati alle Attività Produttive e a svolgere le sedute di Commissione Paesaggio con le stesse modalità.
5. Attivazione di un servizio di chat con i tecnici comunali (edilizia e attività produttive)
Il Comune si impegna a introdurre la possibilità di dialogare in tempo reale con un tecnico comunale via chat tre mattine a settimana.
6. Progetto PARLA CON NOI
Il Comune si impegna a sviluppare il progetto PARLA CON NOI, attraverso la creazione di un banner o una form che consenta a cittadini, imprese, professionisti, di proporre elementi di miglioramento del servizio, che verranno presi in considerazione e mensilmente discussi con gli ordini professionali.
7. Ampliamento plateatici
Il Comune si impegna a standardizzare una procedura snella finalizzata al posizionamento di plateatici per consentire di ampliare in modo gratuito i posti a sedere di un pubblico esercizio.
8. Pratiche occupazioni suolo pubblico
Il Comune si impegna a risolvere le problematiche connesse allo svincolo delle fideiussioni e delle cauzioni nell’ambito della convenzione strade stipulata con Tea.
9. Tempi di rilascio certificato di destinazione urbanistica
Il Comune si impegna a dimezzare i tempi di rilascio del certificati di destinazione urbanistica.
10. Tempi di istruttoria
Il Comune si impegna a dimezzare i tempi di istruttoria per il rilascio dei titoli abilitativi edilizi per quanto di competenza comunale.

Per il Comune di Mantova hanno partecipato ai lavori del secondo tavolo sulla sburocratizzazione, il sindaco Mattia Palazzi, il vicesindaco Giovanni Buvoli, l’assessore all’Ambiente e Urbanistica Andrea Murari, il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, i dirigenti dello Sportello Unico Stefania Galli e dei Lavori Pubblici Carmine Mastromarino, mentre sono stati invitati al tavolo i seguenti ordini, categorie e associazioni:

• Ordine Architetti
• Ordine Ingegneri
• Ordine Agronomi
• Ordine Commercialisti
• Ordine Geometri
• Ordine Periti
• ANCE
• Confcommercio
• Confesercenti
• CNA
• Confartigianato
• Confindustria
• API
• Ordine Avvocati
• Ordine Notai
• Confagricoltura
• Coldiretti
• CIA
• ANACI
• AIAC
• APE

“Chiedo al Consiglio comunale e alla città tutta di sostenere la proposta di conferire il Virgilio d’Oro al Carlo Poma e l’Edicola di Virgilio ad ogni reparto dell’ospedale dedicandolo ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari, per il loro straordinario lavoro e sacrificio e la grande umanità dimostrata nel gestire questa grave emergenza sanitaria” ha annunciato giovedì 23 aprile il sindaco di Mantova Mattia Palazzi.

In questi mesi più volte il sindaco Palazzi ha ringraziato coloro che prestano il proprio servizio nella sanità, con competenza, generosità e coraggio, anche a costo del sacrificio personale. Tuttavia perché questa gratitudine, che accomuna tutti i mantovani, trovi un simbolo che ne attesti il valore emerito e storico, il sindaco ha deciso di avanzare la proposta di conferire l’Edicola di Virgilio ad ogni reparto dell’ospedale e al Carlo Poma il Virgilio d’Oro l’onorificenza al valore civico più alta e prestigiosa che la città possa assegnare.

“Quest’anno propongo di conferire il Virgilio d’oro all’ospedale Carlo Poma e l’Edicola di Virgilio ad ogni reparto dell’ospedale dedicandolo ai nostri medici, infermieri e operatori sanitari” ha annunciato Palazzi. “Uomini e donne che nel dramma di questi tempi – ha continuato il sindaco – hanno saputo donare speranza e vita con il loro instancabile lavoro, sacrificio e con la loro umanità. Siamo orgogliosi di voi. Chiedo ai cittadini e alle forze politiche tutte di sostenere questa mia proposta dando un segno visibile del proprio appoggio pubblicando sui social l’hashtag #mantovaorgogliosadivoi”.

“Siete voi che in questi mesi difficili avete vegliato e vegliate su di noi” ha spiegato Palazzi rivolgendosi direttamente a loro “lavorando instancabilmente nelle corsie d’ospedale, al pronto soccorso, nelle terapie intensive, nei laboratori di analisi, sulle ambulanze, ovunque si renda necessaria e utile la vostra presenza, lottando senza sosta e senza risparmio di energie contro questo insidioso virus. A ciascuno di voi rinnovo il ringraziamento personale e dell’intera nostra comunità e vorrei farlo anche con un segno tangibile – ha concluso il sindaco –, perché l’orgoglio che Mantova prova per voi oggi, resti nella memoria anche delle future generazioni”.

Sono stati aggiornati il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e l'ordinanza del Presidente della Regione Lombardia. Il nuovo Dpcm sarà valido fino al 3 maggio.

Sotto i testi dei due atti firmati.

 

 

Frutto di una lunga mediazione, l’accordo tra Comune, Agrimercato e Verdi Terre d’Acqua mette fine alla stagione dei contenziosi. La Giunta ha approvato un accordo tra il Comune di Mantova, “Associazione per la gestione del mercato dei produttori agricoli in vendita diretta di Mantova” e il Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”. Un accordo che chiude definitivamente la stagione dei contenziosi sulla gestione dei mercati contadini del Lungorio e Porta Giulia, frutto di un lungo lavoro di mediazione e rinnovata collaborazione tra il Comune e le due realtà.

“Questo accordo – ha detto il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli – chiude definitivamente la vicenda che ha visto le due associazioni concorrenti contendersi l’assegnazione del mercato contadino per i prossimi tre anni. Grazie alla loro collaborazione siamo riusciti ad evitare ulteriori contenziosi garantendo così ai cittadini la serena continuità di un servizio tanto apprezzato da tutti”.
I termini dell’accordo prevedono che “Agrimercato” continuerà a gestire il mercato contadino del Lungorio e di Porta Giulia sino a sabato 22 agosto 2020, e dal sabato successivo, ovvero dal 29 agosto 2020, la gestione dei due mercati tornerà al Consorzio Agrituristico “Verdi Terre d’Acqua” per una durata di tre anni. “Verdi Terre d’Acqua” dal canto suo si impegna ad accogliere tutte le aziende agricole oggi operanti nella gestione di “Agrimercato”.

Il Comune concederà ad “Agrimercato” la possibilità di occupare l’area di piazza Broletto nelle domeniche dei periodi autunno e inverno 2020, inverno primavera 2021 e autunno inverno 2021, così da poter svolgere eventi simili a quelli che la stessa organizzazione ha già realizzato dal 2014 sino al 2019.
Inoltre, il Comune si impegna a dotare “Agrimercato”, a titolo di comodato gratuito, gli stand per svolgere tale attività. Infine, in occasione delle manifestazioni Segni d’Infanzia, Festivaletteratura e Food and Science, eventi che tradizionalmente si svolgono in molte piazze della città, qualora piazza Broletto dovesse essere occupata la domenica, Agrimercato avrà la facoltà di occupare uno spazio alternativo.

Da venerdì 10 aprile “iniziamo la distribuzione, casa per casa, delle mascherine che abbiamo acquistato come Comune – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –, grazie alle donazioni di imprenditori mantovani. Dovremmo riuscire a distribuirle in tutti i quartieri già in giornata, viceversa proseguiremo sabato 11 aprile. Sempre sabato le distribuiremo in Valletta Paiolo e in centro. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando – continua Palazzi – dai dipendenti comunali, alle associazioni, la Polizia locale, l’Esercito, la Protezione civile-Sepris, i Vigili del fuoco, i Comitati di quartiere. In pochi giorni abbiamo organizzato 140 volontari”. Il sindaco ha ringraziato anche “i tantissimi cittadini che mi hanno scritto offrendo la loro disponibilità. Per motivi assicurativi, in caso di infortuni, abbiamo scelto di partire con realtà già assicurate”.

I volontari, dunque, distribuiranno un kit contenente due mascherine chirurgiche, certificate e gratuite, per ogni componente del nucleo familiare. “Sono sempre più convinto – ha detto infine Palazzi – che organizzare e rinnovare gli obiettivi e il patto civico con la rete associativa della nostra città, sarà uno dei punti fondamentali per progettare molte nuove risposte e servizi ai cittadini”.

Queste mascherine chirurgiche, ricordiamo, sono state acquistate dal Comune grazie alle donazioni di imprenditori del nostro territorio.
La distribuzione avverrà nelle cassette postali e porta a porta in tutti i quartieri della città. Un’operazione importante e articolata coordinata dalla Polizia Locale e che vede in azione oltre 140 volontari. Ad affiancare la Polizia Locale infatti ci saranno Esercito, Vigili del Fuoco, altri dipendenti comunali dei vari settori, Protezione Civile e numerose associazioni come l’Associazione Borgo Angeli, Rugby Mantova, Uisp, Arci, Rabin.

Le mascherine sono chirurgiche e certificate CE, vengono distribuite in confezioni termoretratte contenenti ciascuna 2 mascherine e un vademecum per l’utilizzo. Questi sistemi di protezione nascono tutti per essere monouso, così anche le mascherine chirurgiche, tuttavia possono essere riutilizzate se l’uso che se ne fa è di breve periodo, come ad esempio andare a fare la spesa o in farmacia. In questo caso è sufficiente sanificarle con prodotti specifici a base di alcool che però sono difficili da trovare, ma anche con lavaggi in acqua a non oltre 45° centigradi con detergenti leggeri per un massimo di 3 volte.

La distribuzione avverrà nelle giornate di venerdì e sabato in tutta la città, via per via, secondo un cronoprogramma che riportiamo di seguito:

Venerdì 10 aprile
• Castelletto Borgo, Formigosa, Valdaro e Zona industriale
• Borgochiesanuova, Dosso del Corso, Migliaretto e Trincerone
• Ponte Rosso, Colle Aperto, Montata
• Cittadella e Gambarara
• Frassino, Lunetta, Castiona, Virgiliana e Boccabusa
• Belfiore e Borgo Angeli
• Due Pini e Pompilio
• Te Brunetti
• Valletta Valsecchi e Fiera Catena

Sabato 11 aprile
• Centro
• Valletta Paiolo

E’ previsto anche un numero verde 800 50 54 54 per chi non riceverà il Kit perché fuori casa per lavoro o perché semplicemente domiciliato e quindi non registrato tra i residenti.

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, la Giunta e il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, martedì 31 marzo, hanno osservato un minuto di silenzio davanti al Municipio di via Roma in ricordo delle vittime del Coronavirus. In segno di lutto le bandiere italiana ed europea sono state esibite a mezz’asta.

L’Amministrazione comunale di Mantova ha aderito alla disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esibizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici, nel giorno martedì 31 marzo, in sego di condivisione del sentimento espresso dai Comuni della provincia di Bergamo per i numerosi lutti che stanno sconvolgendo il Paese in questo periodo di grave emergenza dovuto alla diffusione del Coronavirus Covid-19 e dell’analoga iniziativa di solidarietà espressa dall’Anci, in segno di memore omaggio alle tante vittime dell’epidemia, per le quali in questo momento non possono essere riservati i dovuti conforti civili e religiosi.

Oltre a ricordare le vittime dell'epidemia, si è voluto anche rendere onore agli operatori sanitari "guardando al futuro con speranza".

CHI PUO’ ACCEDERE AL BUONO SPESA. Potranno accedere al “Buono spesa” i cittadini che si trovano in condizioni di fragilità economica, causata dall’emergenza COVID 19. Di seguito alcuni esempi esemplificativi e non esaustivi:

- Persone prive di occupazione e attualmente non destinatarie di altri sostegni economici pubblici;
- Soggetti con Reddito di Cittadinanza attualmente sospeso, revocato e decaduto;
- Nuclei familiari numerosi (5 o più componenti);
- Nuclei mono-genitoriali; padri o madri sole con uno o più figli.
- Anziani soli con pensione minima o in assenza di pensione;
- Nuclei con disabili in situazione di fragilità economica.
- Partite Iva e altre categorie come ad esempio interinali e precari, attualmente non comprese dai dispositivi in definizione a livello ministeriale.

 

Il Comune di Mantova ha anche individuato l’entità dei buoni che sarà possibile ottenere:
- Valore del buono per i single: 150 euro
- Valore del buono per nuclei con due componenti: 250 euro
- Per ogni ulteriore componente del nucleo una quota aggiuntiva di 50 euro fino ad un massimo di 400 euro

Sarà inoltre valutato un incremento del bonus nei casi in cui vengano certificate particolari esigenze alimentari dovute ad esempio ad allergie, celiachia e altre patologie.

QUANDO E COME FARE DOMANDA PER IL BUONO SPESA

Le domande possono essere fatte da mercoledì 1 aprile dalle ore 14.00 sino a lunedì 6 aprile alle ore 12.00, domenica compresa.

CLICCA QUI PER FARE DOMANDA

II pagamento del Canone di occupazione spazi pubblici (Cosap) 2020 verrà posticipato di un altro mese. Ad annunciarlo è stato il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli. “Questo serve ad andare incontro alle attività penalizzate dai provvedimenti resi necessari dall'emergenza coronavirus – ha spiegato Buvoli –. La proroga riguarda l'occupazione con tavolini, sedie, tendoni, ombrelloni, banchi di ristoranti, bar, ambulanti e di tutte le attività commerciali che si svolgono sul suolo pubblico”.

L'introito previsto per quest'anno dal Canone di occupazione del suolo pubblico è di 1.050.000 euro. Di questi, 540.000 euro sono stati pagati a inizio anno, prima dell'emergenza covid-19 mentre i restanti 510.000 euro, che dovevano essere inizialmente pagati entro il 29 febbraio, scadenza già rinviata dall'Amministrazione comunale al 30 aprile, potranno essere pagati entro il 31 maggio.

Il Comune di Mantova ha predisposto nuovi servizi online, oltre a quelli già partiti, per essere ancora più vicino a tutti i cittadini in questo difficile momento.
“Stiamo vivendo una crisi che tocca ciascuno di noi e ci mette a dura prova da tutti i punti di vista – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –. Stiamo cercando in ogni modo di tenere per mano la nostra comunità, nessuno deve sentirsi abbandonato dalla sua città e dal Comune perché ne usciremo insieme”.

Se da un lato si chiede di stare in casa, dall’altro vi sono necessità che riguardano bisogni fondamentali della nostra vita, dalla gestione dei figli alla spesa di alimenti e farmaci, sino al bisogno di un supporto per affrontare in modo efficace lo stress emotivo dovuto all’isolamento nelle nostre case, alla paura del contagio e più in generale all’incertezza del momento.
Per dare una risposta concreta a questi bisogni la Giunta Palazzi ha organizzato, in collaborazione con realtà specializzate che operano sul territorio, una serie di servizi professionali, gratuiti e online

Il primo, già attivato e che sta dando grandi risultati, è quello della Spesa a domicilio. Un servizio dedicato alle persone anziane, gestito dai volontari del Sepris coordinati dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Mantova, e prevede la possibilità di telefonare al numero unico messo a disposizione dal Comune, indicare gli alimenti e i farmaci di cui si ha bisogno e riceverli direttamente al proprio domicilio.

In partenza in queste ore anche altri quattro servizi: Ostetrica Online, Consulenza Pedagogica Online, Servizio di Supporto Psicologico Online e Per fare un libro.

Ostetrica Online. Questo servizio, inserito nel progetto Baby Bag dell’Assessorato alla Famiglia del Comune di Mantova e svolto in collaborazione con La Tela di Mamata, fornisce consulenze gratuite, telefoniche o attraverso canali telematici, alle famiglie di rientro a casa dopo la nascita.

Consulenza Pedagogica Online. Un sostegno gratuito ai genitori di bambini e bambine da zero a 6 anni. Questo servizio coordinato dall’Assessorato ai Servizi Educativi e Pubblica Istruzione del Comune di Mantova, rientra nel progetto Poli ed è svolto in collaborazione con il Giardino dei Bimbi.

Servizio di Supporto Psicologico Online. Ascolto e sostegno psicologico qualificato e gratuito per aiutare i cittadini ad affrontare al meglio in questo particolare periodo stress e preoccupazioni. Il servizio è svolto dai professionisti del Consultorio familiare UCIPEM e coordinato dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Mantova.

Per fare un libro. Un’iniziativa online dedicata ai più piccoli, realizzato dalla Biblioteca Baratta, che li vede nei panni di giovanissimi scrittori impegnati nella scrittura di un libro nel quale potranno raccontare le loro storie ed esperienze in un momento così particolare.

Tutti i servizi sono disponibili dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12.30, chiamando il numero telefonico del settore Welfare del Comune di Mantova 0376 376860. Risponderanno gli operatori del Comune incaricati di raccogliere le richieste e le indirizzeranno nei diversi servizi proposti.

emas2020
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Comune di Mantova Via Roma 39, 46100 Mantova - Centralino 03763381 - P.IVA 00189800204 - PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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